Dipartimento di Psicologia Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Ansia e disturbi d’ansia Dott. Antonio Prunas Anno accademico 2014-2015 L’ansia è definibile come risposta NORMALE e INNATA alla minaccia/pericolo (alla persona, all’autostima) o all’assenza di persone o oggetti che assicurano e “significano” sicurezza (Kandel, 1983). Il suo ruolo, oltre a segnalare la presenza del pericolo, è anche quello di predisporre il soggetto a due modalità comportamentali: Fuga (o evitamento) Attacco La risposta di Attacco-fuga 9 Attivazione del SN ad opera della paura o dello stress: - Sistema nervoso simpatico (SNS) = aumenta il battito cardiaco e la frequenza respiratoria permettendo di operare al massimo dell’efficienza; permette di utilizzare tutte le risorse disponibili per la fuga/attacco. - Sistema nervoso parasimpatico (SNP) = rallenta il battito cardiaco e il ritmo respiratorio, riporando il corpo allo stato di quiete. La risposta di attacco-fuga: il sistema simpatico e parasimpatico Componenti dell’ansia 9 9 L’ansia si accompagna all’attivazione di risposte che coinvolgono la psiche e il soma; Si caratterizza per specifici: 9 9 9 9 9 sintomi fisici, pensieri orientati al futuro, comportamenti di evitamento o fuga; Si osserva quando ci si confronta con situazioni nuove o si anticipano eventi futuri di notevole rilievo; Di solito ha una durata limitata nel tempo e si estingue quando viene meno ciò che l’ha determinata. Stai camminando in un bosco e tutto a un tratto da un cespuglio esce un serpente. Ansia/paura Alla vista del serpente, aumenta il battito cardiaco e la frequenza respiratoria. “E se fosse velenoso?” Gridi aiuto, fuggi via… Sintomi cognitivi/emotivi Sentirsi nervoso/sul filo del rasoio Risposte esagerate di allarme Difficoltà di concentrazione Sensazione di testa vuota Incapacità a rilassarsi Difficoltà ad addormentarsi Irritabilità Apprensione Paura di morire Paura di perdere il controllo Paura di non riuscire ad affrontare le situazioni Sintomi somatici Dispnea e sensazione di soffocamento Palpitazioni Sudorazione, mani fredde/sudate Bocca asciutta Vertigini, sbandamento Nausea/diarrea Vampate di calore/brividi Pollachiuria Disfagia/nodo alla gola Tremori Dolori muscolari Affaticabilità Irrequietezza Ansia adattiva (fisiologica) vs Ansia patologica (disfunzionale) Ansia adattiva o fisiologica: prepara a un pericolo potenziale e contribuisce ad affrontare le situazioni difficili, con crescita personale. Comprensibile reattività; Transitorietà; Funzione adattativa. La curva di Yerker-Dodson Yerker e Dodson (1908) hanno descritto la relazione tra ansia e rendimento. Con l’aumento dell’attivazione, la performance migliora, fino a un certo punto. Il rendimento migliora all’aumento dell’attivazione poiché mobilita l’attenzione e la vigilanza. Se l’ansia aumenta oltre questo livello ottimale si possono manifestare effetti debilitanti (incapacità di svolgere compiti complessi o acquisire nuove informazioni). Il livello ottimale varia in funzione della complessità del compito. Ansia disfunzionale o patologica: Inappropriata intensità: sproporzionata rispetto allo stimolo scatenante e tale da provocare un grado di sofferenza non sopportabile; Insorge in risposta a nessun evento o a eventi neutri, non pericolosi e non indicativi di pericolo reale; è cioè dotata di “autonomia” manifestandosi senza alcuna correlazione con apparenti cause esterne scatenanti; Inappropriata persistenza: la sua durata può portare a comportamenti che limitano l’esistenza; Disturba il funzionamento psichico globale con una riduzione della capacità di adattamento dell’individuo e interferenza sulle prestazioni. Risposta fisiologica: Attivazione di tutte le funzioni psicofisiche dell’individuo Capacità operative potenziate per fronteggiare l’ostacolo Risposta patologica: Attivazione di tutte le funzioni psicofisiche dell’individuo sproporzionata allo stimolo Riduzione delle capacità operative, afinalismo e incongruità nella risposta allo stimolo.