Meccanica Trasformazione della pressione agente sullo stantuffo in momento motore e viceversa Questa trasformazione può avvenire in due modi: 1. nelle macchine motrici la pressione p esercitata dai gas esercita una forza sul pistone che si propaga lungo la biella e da questa, tramite la manovella, si trasmette all'albero in forma di momento motore M. Questa forza è data dalla seguente formula: 2 πA dove p è la pressione dei gas, A è l'alesaggio (in genere misurato in mm) F g= p 4 2. nelle macchine operatrici il momento motore M è dato da un motore esterno: questo si trasforma in forza motrice agente alla base della biella; come braccio b si considera il raggio della manovella o una sua proiezione. Tramite lo stantuffo, la forza motrice F g si trasforma nella pressione p agente sul fluido presente nella camera di compressione. La forza motrice F g può essere scomposta come in figura in F b ,che si scarica lungo la biella fino al bottone di manovella, e in F n , che si scarica sul basamento: α+β F b genera un momento torcente M t sull'albero di traccia O, fungendo da momento motore M; F n genera una coppia di reazione nei supporti del basamento nota come coppia di rovesciamento. Vediamo ora il calcolo del momento motore M: M t= M =F b b dove F F b= g , mentre il braccio corrisponde alla proiezione del raggio: b=r sen (α+β) cos β e quindi si ha: F M t= g ∗r∗sen (α+β) cos β utilizzo ora la formula di addizione se (α+β)=sen α cos β+cos α sen β e ottengo: Appunti a cura di Gianluca Coeli, licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License M t= Fg sen α cos β senβ cos α ∗r∗( sen α cos β+cos α sen β)=F g r + cos β cos β cos β ( r sen β= sen α=λ sen α l ma poiché rsen α=lsenβ ) cos β=√ 1−sen 2 β=√ 1−λ2 sen 2 α 2sen α cos α=sen 2 α ottengo: sen2 α 2 √ 1−λ 2 sen 2 α inoltre il termine λ 2 sen 2 α è circa zero, quindi trascurabile rispetto ad 1, per cui posso approssimare così: ( ) M t= F g r sen α + ( M t= F g r senα + sen 2 α 2 ) Biella lenta (?) Azione esercitata dai gas sul pistone: π A2 dove A è F g= p 4 l'alesaggio (mm) 2 v2 2r F c =m =mω =m ω2 r r r dove v=ω r è la forza centrifuga Compressione se <75 Carico di punta se >75 Verifico a carico di punta Motore a combustione interno, sollecitazione massima di compressione quando biella e manovella si allineano: F k= S ρ coefficiente di snellezza λ= ρ ≤75 min momento d'inerzia minimo J =ρ2∗A → raggio d'inerzia ρmin = (√ JA ) Biella veloce (?) Sollecitazione: presso-flessione; calcolo se <75 carico di punta, verifico se >75 F M sigma ammissibile σ= + f max =K S Wf Appunti a cura di Gianluca Coeli, licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License Dimensionamento del manovellismo Prerequisiti Metodo omega: serve per effettuare la progettazione a carico di punta → la biella viene considerata come una trave incernierata agli estremi, per cui la deformazione elastica a carico di punta assume la forma di una semionda di sinusoide completa Rigidità a flessione: Carico di rottura Rm in N /mm 2 Rapporto di fatica ϕ adimensionale Limite di resistenza a fatica per trazione e compressione σ FAa=ϕ R m in N /mm 2 Grado di sicurezza g f adimensionale σ FAa Tensione ammissibile a fatica σ amf = in N /mm 2 gf Lunghezza libera d'inflessione → l 0=l dove l è la lunghezza della biella E Snellezza di una trave λ c =π dove E è il modulo di elasticità (o modulo di Young, si ricava ReL dalla legge di Hooke E= σε , dove σ è lo sforzo e si misura in Pascal e ε è la deformazione ed è una grandezza adimensionale perché è il rapporto Δ l /l . E è calcolabile dal tratto lineare del diagramma sforzo-deformazione) √ Bielle lente → frequenza di rotazione n< 300giri/min Sono costruite in acciaio al carbonio → frequenza di rotazione n>300 giri/min Appunti a cura di Gianluca Coeli, licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License