APPRENDIMENTO
E
DISABILITA’
Strategie di aiuto e
tecniche di intervento
Disabilità - Definizione
Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la
condizione di salute di una persona e i fattori individuali e
ambientali che rappresentano le circostanze in cui vive
l’individuo.
(approccio bio-psico-sociale)
Alcune Tipologie di Disabilità
e Disturbi Evolutivi Specifici:
• - Il disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività (ADHD)
• - I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
• - Il Ritardo Mentale
• - I Disturbi del Linguaggio
• - Disturbi Generalizzati dello Sviluppo
ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity
Disorder
• Tipo con «Disattenzione»
prevalente
• Tipo con «impulsività» e
«iperattività» prevalente
• Tipo combinato
Problemi associati con l’ADHD
Comorbilità con il Disturbo della Condotta
Comorbilità con DSA
Basso rendimento scolastico
Problemi di relazione con i pari e/o in ambito familiare
Alcune caratteristiche presenti in un bambino
con ADHD
Si agita di continuo
Ha difficoltà a rimanere seduto
Si distrae facilmente
Ha difficoltà a seguire le istruzioni, passa da un compito ad
un altro, da un’attività ad un’altra senza portarli a termine
«spara» le risposte
Perde spesso il materiale di cui avrebbe bisogno
Non rispetta il proprio turno, parla troppo, interrompe gli
altri
Si mostra invadente con i compagni
CAUSE
BIOLOGICHE:
• Fattori genetici
• Tossine ambientali
PSICOLOGICHE:
Rapporto genitore/bambino
INTERVENTI
 LAVORARE SUGLI ASPETTI MOTIVAZIONALI
 SUGGERIRE STRATEGIE specifiche in modo tale da offrire un
supporto nell’organizzazione spazio-temporale
 UTILIZZARE UNA DIDATTICA METACOGNITIVA per favorire la
regolazione dell’attenzione.
 FORNIRE VARIE FORME DI GRATIFICAZIONE
 RICORRERE A STRATEGIE COMPORTAMENTALI E COOPERATIVE
(lavori di gruppo, tutoring svolto dai pari)
Dislessia
DSA
Difficoltà di lettura
Disortografia
Difficoltà nell’espressione
scritta
Discalculia
Difficoltà di calcolo
Il Ritardo Mentale:
criteri
• Punteggi ai test di intelligenza
• Il funzionamento adattivo
• L’età di esordio
Classificazione
• Ritardo
• Ritardo
• Ritardo
• Ritardo
mentale
mentale
mentale
mentale
lieve (QI da 50-55 a 70)
moderato (QI da 35-40 a 50-55)
grave (QI da 20-25 a 35-40
gravissimo (QI inferiore a 25)
Le carenze funzionali riguardano
• Le capacità comunicative
• Le abilità sociali
• Le abilità scolastiche funzionali
• Le abilità di autoaccudimento
• Le abilità domestiche
• L’utilizzo delle strutture pubbliche
• Le capacità autodirettive e lavorative
• Salute e incolumità
Le carenze cognitive riguardano
• L’attenzione agli stimoli
• La memoria a breve termine
• La velocità di elaborazione
• Il funzionamento esecutivo
• Autoregolazione
Cause
FATTORI AMBIENTALI (certe condizioni di deprivazione
psico-sociale o sensoriale)
FATTORI BIOLOGICI
 Anomalie genetiche o cromosomiche (es. sindrome di
Down o trisomia 21; sindrome dell’X fragile)
 Danni cerebrali
 Malattie infettive
 Tossine ambientali (mercurio-piombo)
Interventi
 Comportamentali per favorire l’adattamento al proprio ambiente
di vita
 Cognitivi per migliorare il funzionamento intellettivo:
• Addestramento tramite autoistruzione (utile per migliorare
l’autocontrollo e l’attenzione).
•
Suddivisione dei problemi in componenti più semplici,
in sotto-unità.
•
Insegnamento computerizzato
Disturbo Autistico (Disturbi Generalizzati
dello Sviluppo)
Caratteristiche principali:
• Compromissione qualitativa dell’interazione sociale (gravi
difficoltà nella relazione con gli altri).
• Problemi che riguardano la comunicazione
 Ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio
 oppure uso di un linguaggio stereotipato e ripetitivo
(ecolalie-inversione dei pronomi)
• Resistenza al cambiamento (desiderio ossessivo che la
routine e l’ambiente di vita non subiscano variazioni di
alcun tipo).
• Modalità di comportamento, interessi ed attività ristretti,
ripetitivi e ritualistici
Difficoltà cognitive
• Iperselettività dello stimolo
• Attenzione a stimoli irrilevanti
• Scarsa generalizzazione delle abilità acquisite da una
situazione a un’altra
• In presenza di ritardo mentale, le maggiori difficoltà si
evidenziano in compiti che richiedono pensiero astratto,
simbolismo o logica sequenziale (riconducibili ai deficit
linguistici)
• Risultati migliori in abilità visuo-spaziali
Cause
FATTORI BIOLOGICI
• Genetici
• Neurologici
FATTORI PSICOLOGICI
Interventi
• Strategie comportamentali
• Procedure didattiche specifiche per migliorare le capacità
comunicative e le abilità sociali
• Tutoring svolto dai pari per facilitare l’imitazione di modelli
• Interventi finalizzati a favorire la generalizzazione degli
apprendimenti.