Programma di Psicologia Generale 4°anno disagio giovanile • Raggruppa tutti gli atteggiamenti violenta • porta spesso la persona a commettere reati • Aggressività verso persone e cose Minorenne deviante • persona che a partire dai 14 anni abita in un quartiere a rischio • A scolarizzazione bassa • Proveniente da famiglia disgregata In alcune province del sud Italia • si riscontra una situazione relativa a ragazzi che inziano un percorso deviante con forme di microcriminalita • Spaccio di stupefacenti • A volte il percorso criminale termina con reati come l‘omicidio Tendenza a delinquere nei minori stranieri • statistiche recenti attestanno la crescita della tendenza alla devianza agita da minori stranieri • Attività criminali prevalenti sono reati connessi alla associazione di stampo mafioso e allo spaccio di stupefacenti • Sono coinvolte minori donne in reati connessi al furto ma anche a ingiurie e diffamazioni Adulti precoci • Si presenta un processo di adultizzazione • In minori in questione assumono atteggiamenti devianti tipici dei delinquenti adulti sia nel gruppo dei pari • Ma anche in quelli allargati e istituzionali come la scuola suicidio giovanile • Puo' avere diversi significati • La realtà è percepita come ostile • Ci si vuole annullare a seguito di una perdita di sé ritenuta importante • Si vuole provocare rimorso negli altri nella propria comunita di appartenenza Sofferenza psichica • si parla di disabilità mentale se prevalgono • Problemi cognitivi di ordine generale • Disturbo psichico se ci si riferisce a prevalenti disturbi della personalità Ritardo mentale • esordio precoce • Quoziente intellettivo al di sotto della media delle persone della stessa eta con quoziente intellettivo inferiore a 70 • Grossa difficoltà ad adattarsi a un ruolo secondo le aspettative sociali • Occorre procedere a una valutazione globale : intellettiva affettivo emotiva relazionale e psicomotoria con l'obiettivo di integrazione ambientale Livello di gravità • • • • RM livello del QI da 50 a 55 RM livello da QI da 35 a 40 a 50 55 RM livello del QI da 20 a 25 a 35 40 RM gravissimo livello da QI sotto 20 o 25 Ritardo mentale lieve • Riescono a lavorare rimanendo legati ai dati di realtà • Ritardo nella acquisizione linguistica • problemi a livello affettivo ma soprattutto a livello relazionale e sotto stress ritardo mentale moderato Super visione necessaria per tutta la vita per cura e igiene della persona Manca senso critico e capacità di giudizio Difficoltà di ideazione e l'abilità nel prestar attenzione a un compito Ritardo mentale gravissimo I soggetti in questa categoria sono presenti in circa 1 ,2 % dei ritardati mentali Essi sono gravemente limitati nella mobilità, incontinenti capaci di rudimentali forme di comunicazione non verbale esprimendosi con suoni inarticolati come per segnalare bisogno di aiuto. Famiglia e istituzioni sociali • ai sensi della Legge 405/75 • Assistenza psicologica e sociale per la preparazione • La somministrazione dei mezzi necessari per conseguire la liberta di scelta in ordine alla procreazione • La tutela della donna e del concepito • Consigliare in apposite istituzioni (consultori familiari) quali metodi e farmaci adottare. articolo n 2 • La famiglia ha diritto ad assistenza sanitaria e ai servizi sociali • Gli enti locali propongono iniziative volte a risolvere problemi con le istituzioni • I consultori sulla base di appositi regolamenti o convenzioni con associazioni sociali di base o volontariato che possano affiancare nei momenti difficili dopo la nascita. centro per le famiglie • effettuo censimento dei servizi inerenti la cura dei bambini • Promuove supporti organizzativi e di mutuo aiuto • Informa sulle dispositivi di legge sulle condizioni dell infanzia sulla prevenzione • promuove iniziative contro il maltrattamento di minori e la corresponsabili tra educativa asili nido • obiettivi • Dare una risposta globale ai bisogni propri dinciascun bambino • Prevenire e intervenire precocemente su eventuali condizioni di svantaggio economico • Garantire continuità tra educazione familiare e asilo Affidamento familiare • legge 184 del 1983 • Il minore viene momentaneamente privato di ambiente familiare per gravi motivi • Viene affidato a un altra famiglia una persona o una comunità ritenuta idonea alla sua educazione, mantenimento e istruzione • Affido disposto dal servizio locale sentito il parere di tutore, il minore se almeno dodicenne • Ove manchi l assenso del tutore o dei familiari provvede il tribunale dei minori Adozione L'adozione è consentita a famiglie unite in matrimonio da almeno tre anni Idoneee a educare e istruire e in grado di mantenere i minori che intendono adottare L'età degli adottanti deve superare di almeno i diciotto e di non più di quaranta anni l eta dell'adottato A questo fine il Tribunale dispone indagini scegliendo tra coloro che hanno presentato domanda case famiglia • strutture di limitate dimensioni • Accolgono famiglie gravemente carente e bisognosa di una situazione protetta • Non più di otto persone possono essere ospitate per facilitare i rapporti interpersonale Residenze per donne in difficoltà • • • • presidio socio assistenziale Fornisce un servizio per brevi periodi In un contesto socioassistenziale condiviso obiettivo intervenire per un raggiungimento della autonomia sociale nel rispetto della legge sulla privacy e del raggiungimento della autonomia sociale delle ospiti.