LABORATORIO DI INTELLIGENZA
COLLETTIVA:
Il mercato del Petrolio
Ivana Quinto
PhD in Science and Technology Management,
Dipartimento di Ingegneria Industriale
Università di Napoli Federico II
Obiettivi e Calendario attività
Utilizzare una nuova piattaforma online (Debate Hub) sviluppata nell’ambito
di un progetto di ricerca europeo Catalyst.
La piattaforma sarà utilizzata per supportare una discussione online di
gruppo il cui tema sarà la previsione dell'andamento dei prezzi del petrolio.
Attività
Data
Seminario: Il mercato delle Commodity
22.04.2015
Seminario Catalyst: demo piattaforma e avvio della
sperimentazione
11.05.2015
Fase di warm-up
12.05 – 19.05.2015
Sperimentazione
21.05.2015 (10 – 14)
22.04.2015
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COMMODITY
Commodity indica un bene:
• per cui c'è domanda,
• è fungibile,
• facilmente conservabile.
Una delle caratteristiche di una commodity è che il suo prezzo
viene determinato dal mercato.
Generalmente le commodity sono prodotti
agricoli o prodotti di base non lavorati
22.04.2015
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COMMODITY
Le commodity sono negoziate, principalmente mediante strumenti derivati,
in particolar attraverso i future.
NYMEX
London Metal Exchange
Intercontinental Exchange
22.04.2015
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STRUMENTI DERIVATI
Ogni contratto o titolo il cui prezzo è basato sul valore di mercato di
altri beni.
Le variabili alla base dei titoli derivati sono dette attività sottostanti e
possono avere diversa natura
Le tipologie più note e diffuse sono:
• Future
• Opzioni,
• Swap
• …..
22.04.2015
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FUTURES
Il contratto futures è un contratto uniforme a termine su
strumenti finanziari
L'acquisto di futures corrisponde ad una aspettativa di rialzo
dell'attività sottostante; la vendita, invece, sottende
un'aspettativa al ribasso.
22.04.2015
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FUTURES
Le tipologie di futures più negoziate sono:
a. Currency futures
b. Commodity futures
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IL PETROLIO
Il petrolio ha un’influenza notevole sull’economia. E’attualmente
una risorsa primaria.
Per le singole nazioni è una risorsa strategica:
• rende possibile la produzione di beni,
• permette il funzionamento delle
centrali elettriche,
• funge da carburante per tutti i trasporti
terrestri, navali e aerei.
22.04.2015
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IL PETROLIO
Diverse tipologie di petrolio:
• il Brent è una varietà di alta qualità solitamente utilizzata
come riferimento e per questo molto noto;
• il WTI è il petrolio statunitense, quotato presso il Nymex,
(New York Mercantile Exchange) che è anche il principale
mercato mondiale per futures e options sui prodotti
energetici come petrolio e gas naturale;
• il petrolio dell’OPEC è quello che presenta
il prezzo più basso.
22.04.2015
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L’OPEC
L'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio
comprende attualmente dodici Paesi che si sono associati,
formando un cartello economico, per negoziare con le
compagnie petrolifere aspetti relativi alla produzione di
petrolio, prezzi e concessioni.
Ci sono 12 paesi membri (Algeria, Nigeria, Libia, Arabia
Saudita, Iran, Iraq, Venezuela, Ecuador etc.)
22.04.2015
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OLIGOPOLIO
L’oligopolio è caratterizzato da:
• poche imprese
• prodotti omogenei
• barriere all’entrata (solitamente alte)
o naturali
o strategiche
22.04.2015
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IL PREZZO DEL PETROLIO
Le principali variabili dal lato dell’offerta sono:
i. Situazioni congiunturali (guerre, tensioni, embarghi etc.) (-)
ii. Costi di estrazione (-)
iii. Innovazioni tecnologiche (+)
iv. Risorse di petrolio (+/-)
v. Riserve di petrolio (+/-)
vi. Direttive OPEC (quantità da produrre) (+/-)
vii. ……
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IL PREZZO DEL PETROLIO
Il prezzo del Petrolio è determinato dalla domanda e
dall’offerta.
Le principali variabili dal lato della domanda sono:
i.
ii.
iii.
iv.
v.
vi.
vii.
viii.
ix.
Crescita demografica (+)
Crescita economica dei paesi Membri dell’OCSE (+)
Crescita economica dei Paesi emergenti (+)
Innovazioni tecnologiche – energie rinnovabili (-)
Aspettative dei traders (+/-)
Domanda di prodotti sostitutivi (e.g. biofuel) (-)
Incentivi Statali (-)
Costi di trasporto (freight rate) (-)
……..
22.04.2015
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IL PREZZO DEL PETROLIO
Prezzo
Offerta
Domanda
-
Crescita demografica
Situazioni congiunturali
Innovazioni tecnologiche
Aspettative
-
-
Risorse e riserve
di petrolio
Costi estrattivi
Economie emergenti
Beni alternativi
Aumento consumi
Incentivi statali
Livelli OPEC
Speculazione
Industrializzazione
Crescita economica
Crescita demografica
Scoperta giacimenti
Innovazioni tecnologiche
Reddito pro-capite
PIL
22.04.2015
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The Economist
Il ritorno del petrolio iraniano può dare un’altra spallata al prezzo del barile
(1 Aprile 2015)
La prospettiva di un accordo con l’Iran sta tenendo da tempo i
mercati petroliferi con il fiato sospeso. La cancellazione delle
sanzioni contro Teheran, per quanto graduale, rischia di rimettere
in circolo oltre un milione di barili di greggio al giorno, nel peggior
momento possibile: già adesso si stima che l’offerta di petrolio
superi la domanda di 1-1,5 mbg e con l’arrivo della bella stagione che porta con sè minori consumi di combustibile - il surplus
minaccia di crescere ulteriormente. Le scorte sono già a livelli di
allarme: negli Stati Uniti ……
22.04.2015
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The Economist
Petrolio, la produzione saudita tocca il nuovo massimo storico
(2 Aprile 2015)
La produzione di petrolio dell'Arabia Saudita è salita fino a stabilire nuovi massimi
storici. Lo ha rivelato il ministro del petrolio Ali al-Naimi: a marzo ha raggiunto 10,3
milioni di barili al giorno, ha detto il potente esponente del governo di Riad, secondo
quanto riporta l'agenzia di stampa statale.
Si tratta di un incremento di 450mila barili rispetto ai livelli di febbraio, il che consente
di superare il record di 10,285 milioni di barile registrato nel lontano 1980 dalla US
Energy Information Administration.
Un aumento che testimonia come il primo produttore di greggio globale (grande
potenza dell’Opec) sia risolutamente determinato a non cedere alle pressioni di coloro
che vorrebbero che il cartello degli esportatori procedesse in solitario a una restrizione
dell'offerta in risposta al calo dei prezzi. A più riprese Riad ha spiegato che fare così
significherebbe solo cedere quote di mercati ad altri produttori.
Naimi ha ribadito che l'Arabia Saudita è pronta a operare per migliorare la situazione
ma che questo richiede cooperazione tra gli Stati Opec e non Opec.
22.04.2015
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The Economist
Ecco perché i raid aerei in Yemen hanno risvegliato il petrolio
(27 Marzo 2015)
Distratti dallo shale oil americano e dalle politiche lassiste dell’Opec, i mercati petroliferi
sembravano aver dimenticato la geopolitica. L’escalation in Yemen ha provocato un brusco risveglio.
Le quotazioni del Brent, il greggio di riferimento europeo, si sono impennate di oltre il 5% arrivando
fino a sfiorare 60 dollari al barile in seguito alla notizia di un coinvolgimento militare diretto da
parte dell’Arabia Saudita, affiancata da un’ampia coalizione di paesi sunniti e con l’appoggio esterno
degli Stati Uniti.
Lo Yemen è tutt’altro che cruciale come fornitore di greggio: la sua produzione - che nel 2001, in
tempi di pace, aveva raggiunto 440mila barili al giorno - è in calo da molti anni a causa del declino
naturale dei giacimenti e della catena di attentati che hanno colpito le infrastrutture dal 2011,
quando sono iniziati i disordini nel paese. Dai suoi pozzi oggi non vengono estratti più di 130mila
barili al giorno, più o meno quanti ne produce l’Italia.
La posizione geografica dello Yemen, tuttavia, giustifica il nervosismo con cui i mercati (non solo
petroliferi) hanno accolto gli ultimi sviluppi di cronaca. Il paese che si estende nella parte
meridionale della Penisola arabica è nel cuore del Medio Oriente, dove già Iraq e Siria sono fonte di
grave allarme. L’inasprirsi della contrapposizione tra sunniti e sciiti rischia di trascinare nel conflitto
anche l’Iran, anche se l’eventualità è ritenuta poco probabile. E in qualche modo potrebbe anche
compromettere i negoziati per un accordo sul nucleare con Teheran.
22.04.2015
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The Economist
THE NEXT SHOCKS (Mar 4th 1999)
The price of oil has fallen by half in the past two years, to just over $10 a
barrel. It may fall further—and the effects will not be as good as you might
hope
“OIL is cheaper today, in real terms, than it was in 1973”
“One short-term reason is yet another unseasonably warm winter in the
northern hemisphere. A more lasting one is the economic troubles of Asia….
Even such skeptics as David O’Reilly….still worry that, because of Asia’s crisis,
demand might not rebound. Demand may fall further if and when America’s
record-breaking growth comes to an end”.
“There is another threat on the demand side: worries over global warming” ....
“Even at $10 a barrel, it can be worth continuing with projects that already have
huge sunk costs. Rapid technological advances have pushed the cost of
finding, developing and producing crude oil outside the Middle East down from
over $25 a barrel (in today’s prices) in the 1980s to around $10 now”.
22.04.2015
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The Economist
THE NEXT SHOCKS (Mar 4th 1999)
“Meanwhile OPEC, which masterminded the supply cuts that pushed prices up in
the 1970s and 1980s, is in complete disarray….but, partly thanks to its members’
cheating on quotas, the impact of any such cuts will be small”.
“That, according to McKinsey, a management consultancy, would certainly herald an
era of $5 oil”.
“One might expect a collapse in oil prices to fuel an orgy of gleeful
consumption….But not this time…for two reasons. One is, again, the advance of
technology, which has made alternatives to oil, such as natural gas, cheaper…..
Another factor is a legacy of previous oil shocks—taxes that are aimed at
conservation. In all rich countries but one, taxes make up so much of the price of
petrol at the pump that consumers hardly notice any drop in crude prices”.
22.04.2015
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REFERENCES - Petrolio
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•
•
•
http://www.oecd.org/
http://omrpub\lic.iea.org/currentissues/full.pdf (da pag. 41)
http://www.oecd.org/dataoecd/19/6/34080955.pdf
http://www.opec.org/opec_web/en/
http://www.economist.com
http://www.ilsole24ore.com
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-04-13/gli-speculatoritornano-credere-petrolio-205642_PRV.shtml?rlabs=2
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-04-08/petrolioproduzione-saudita-tocca-nuovo-massimo-storico--142604.shtml?rlabs=2
……
18/04/2011
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