20 APRILE 2016 NEWSLETTER DELLA SETTIMANA Atlante, parola che deriva dalla mitologia greca, riflette come un barlume e un messaggio di speranza nelle tenebre della borsa di questi ultimi mesi sulle azioni italiane, per questo nuovo strumento di sostegno al settore bancario. Gli Atlanti, il cui nome deriva dal dio Atlas rappresentato mentre sostiene da solo il mondo sulle sue spalle, sono in architettura delle figure maschili inginocchiate, equivalenti alle cariatidi greche, e destinati a sostituire negli antichi templi una colonna, un pilone o un pilastro. Questo fondo avrà dunque la stessa funzione: sostenere la ricapitalizzazione delle banche e aiutare la pulizia dei bilanci in difficoltà, ma con condizioni significative. Da quasi otto anni dopo l'inizio della crisi, il legislatore e l'esecutivo italiano stanno cercando di apportare una risposta a un'economia ostacolata dai Non Performing Loans e dalle difficoltà delle piccole e medie imprese ad autofinanziarsi. Petrolio. Si sono dati dieci ore in più rispetto ai tempi previsti. Ma la maratona negoziale di Doha non è servita a nulla: l'accordo per congelare la produzione di petrolio non è stato raggiunto. Dopo un lungo braccio di ferro i sedici produttori, Opec e non, che si erano riuniti nella capitale del Qatar hanno dichiarato la resa. I Paesi produttori di petrolio, sia del cartello Opec che esterni ad esso, non hanno trovato quindi un accordo per congelare la produzione e stabilizzare i prezzi. Le quotazioni del greggio ne prendono atto e calano, con l'effetto di far sbandare inizialmente i mercati azionari. Poi, però, le Piazze si assestano e anche Milano tiene botta con il recupero del comparto bancario. a cura di Edoardo Toia e Luca de Paoli