ALCALOIDI Gli alcaloidi sono basi organiche azotate ritrovate principalmente nelle piante superiori, ma in misura minore anche in microrganismi ed animali. Queste molecole sono caratterizzate dalla presenza di uno o più atomi di azoto, normalmente come ammine primarie, secondarie o terziarie e ciò conferisce loro una certa basicità che è spesso utilizzata per l’isolamento e la purificazione, poiché consente di formare sali idrosolubili in presenza di acidi. Il grado di basicità è molto variabile e dipende dalla struttura dello specifico alcaloide ed in particolare dalla presenza e dalla localizzazione di gruppi funzionali. Sono stai infatti ritrovati in natura alcuni alcaloidi essenzialmente neutri ed altri contenenti sali di ammonio quaternario. L’attività biologica di molti alcaloidi ha spesso una netta correlazione con la trasformazione della funzione amminica in sale di ammonio a pH fisiologico. I precursori biogenetici degli alcaloidi L’atomo di azoto degli alcaloidi deriva sempre da un amminoacido e, normalmente lo scheletro carbonioso della molecola di partenza è conservato intatto nella struttura finale con l’eccezione dell’atomo di carbonio della funzione carbossilica che viene quasi sempre perso per decarbossilazione. Per questa ragione l’approccio più razionale per la classificazione degli alcaloidi è quello basato sul precursore amminoacidico. I più importanti amminoacidi precursori di di alcaloidi sono: ornitina, lisina, acido nicotinico, tirosina, triptofano, acido antranilico ed istidina. Nelle strutture alcaloidiche sono inoltre incluse subunità derivanti dalla via dell’acetato, dello shikimato o del mevalonato. Inoltre è stato dimostrato che alcuni alcaloidi ricavano i propri atomi di azoto da reazioni di transaminazione e quindi solo l’atomo di azoto deriva da un amminoacido. Questi composti sono detti pseudoalcaloidi. Alcaloidi da Ornitina E’ un amminoacido non proteinogenico che negli animali entra a far parte del ciclo dell’urea dove è prodotto a partire da Larginina grazie ad una reazione catalizzata dall’enzima arginasi. Nelle piante deriva invece da L-glutammato. L’ornitina contiene due gruppi amminici, nelle posizioni a e d, ed è proprio l’azoto in d che entra nello scheletro degli alcaloidi di questa classe. L’ornitina fornisce quindi una unità C4N sotto forma di ciclo pirrolidinico o come parte del tropano. Le reazioni dell’ornitina trovano il loro corrispettivo con quelle della L-lisina che invece dà l’unità C5N. Catione N-metil-D1-pirrolidinio NH NH PLP CO 2H H2N NH -CO 2 L-Arginina animali NH agmantina H2N NH2 NH2 O Arginasi H2N - urea NH N-carbamoilputrescina NH2 CO 2H HO 2C CO 2H PLP H2N acido glutammico NH2 piante H2N Putrescina L-ornitina -CO 2 NH2 SAM NH2 HN HN + N CH3 catione N-metil-D1-pirrolidinio CH3 O diammina ossidasi CH3 NH2 N-Metilputrescina Alcaloidi pirrolidinici O Catione N-metil-pirrolidinio S-CoA N CH3 R N CH3 O AcS-CoA S-CoA O S-CoA N CH3 idrolisi decarbossilativa O S N CH3 S-CoA idr. decarb. O O AcS-CoA N CH3 (-)-Igrina O N CH3 (+)-Igrina Alcaloidi tropanici: iosciamina-ioscina O N CH3 O S-CoA Ox idrolisi O N CH3 O OH enolato - CO2 H C N 3 O tropinone NADPH H3C N H3C OH N OH O tropina O (-)-Iosciamina Ox Scopolamina (-)-Ioscina H3C OH N O O O Atropa belladonna Alcaloidi della Atropa belladonna: anticolinergici OH H3C CH3 H3C O + + CH3 N N H3C H3C CH3 O CH3 O H + HN H3C O OH O Alcaloidi della coca O O O Ox N S N Base CO 2Me N CO 2Me N O COS-CoA OH H3C SAM NADPH cocaina O O O benzoil-S-CoA metilecgonina N H3C O CH3 O N H3C S-CoA CH3 CH3 H3C - CH + S-CoA O H cinnamoilcocaina N H3C O Alcaloidi minori O H O tropacocaina Anestetici locali NH2 H2N H3C O N O CH3 O O H3C benzocaine procaine CH3 H3C O N NH CH3 lignocaine CH3 Alcaloidi pirrolizidinici nucleo pirrolizidinico NH2 NH2 NH2 NH2 N NH2 NAD O NH2 NH2 + NADH Deamminazione NH2 H2N putrescina NH N putrescina ossidativa NH omospermidina O O H H 7 6 7a Deamminazione 1 + + N 5 NH2 O 2 N 4 + N ossidativa N ione imminio 3 hexahydro-1H-pyrrolizine-1-carbaldehyde H CH3 H HO H3C O 2X CH3 NH2 CH3 O H3C OH H HO OH H O O O H N retronecine N senecionine Molti alcaloidi pirrolizidinici mostrano una forte tossicità epatica e sono responsabili di numerosi casi di avvelenamento di bestiame. Le strutture delle molecole tossiche possiedono una insaturazione nelle posizioni 1,2 del nucleo pirrolizidinico ed una funzione esterea in catena laterale. Le ossidasi presenti nel fegato dei mammiferi trasformano l’alcaloide nativo in strutture pirroliche estremamente reattive, potenti reagenti alchilanti che reagiscono con una serie di nucleofili presenti nella cellula come gli acidi nucleici o proteine. La presenza di alcaloidi pirrolizidinici in alcune preparazioni medicinali erboristiche ne ha evidenziato i potenziali pericoli nell’uso come rimedio per problemi infiammatori reumatici e gastrointestinali. Il loro uso prolungato può dare seri danni epatici. Alcaloidi della lisina: alcaloidi piperidinici C5N O H2N OH NH2 N H Alcaloidi piperidinici O PLP H2N OH deamminazione ossidativa -CO 2 NH2 NH2 NH2 NH2 O cadaverina O O N H H3C CH3 pelletierina O - CH Mannich idrolisi decarbox + N H O N S-CoA + H + N H N Delta- 1-piperina Mannich intermolecolare CH3 O CH3 Mannich intramolecolare H3C N O Pseudopelletierina N H anaferina N H Lobelina O O - CH S-CoA O Mannich idrolisi decarbox + N H N H Ox. riduzione O OH N H + N H Lobelia inflata sedamina Mannich idrolisi La lobelina stimola il recettore nicotinico in modo simile alla nicotina ed è stata impiegata come deterrente per fumatori. Ha anche effetto contro asma e bronchiti ma in dosi eccessive è molto tossica. decarbox. O O SAM O O N N H CH3 norlobelina O lobelanina OH N CH3 Lobelina Alcaloidi del pepe nero O O N piperina O Piper nigrum Il sapore piccante dei frutti del pepe nero è legato all’alcaloide piperina che contiene il nucleo, appunto, piperidinico. Alcaloidi chinolizidinici H + NH H cadaverina N + N H OH H H idrolisi CHO CHO CHO H H N NH H -H 2O (-)-Lupinina deamminazione + NH N NH ossidativa O La ginestra dei carbonai NH2 + N CHO H N H + H N ? + N N N H N N (-)sparteina H Alcaloidi indolizidinici O O deamm Ox H2N O OH OH NH2 NH2 -H 2O O + HSCoA S-CoA O H N NH acetil-CoA NH CO 2H CO 2H acido L-pipecolico OH O HO OH H N N HO castanospermina Gli alcaloidi indolizidinici sono caratterizzati da anelli fusi a cinque e sei membri con un atomo di azoto a testa di ponte. Sebbene derivino dalla lisina, si discostano molto dal punto di vista biosintetico dagli altri alcaloidi. Infatti l’acido pipecolico, intermedio biosintetico, mantiene come atomo di azoto quello in a gruppo carbossilico. Molecole a struttura poliidrossiindolizidinica hanno dimostrato una attività contro HIV grazie alla loro capacità di inibire gli enzimi glicosidasici impiegati nella biosintesi delle glicoproteine. Poiché l’espressione delle glicoproteine è essenziale per la proliferazione del virus dell’AIDS, ne risulta un’attività antivirale che ha stimolato diverse ricerche mirate all’elaborazione di strutture correlate ed all’indagine del loro meccanismo di azione. L’estere 6-O- butanoilcastanospermina è in fase clinica come agente anti-AIDS. Va notato che c’è una forte somiglianza strutturale tra la castanospermina e lo ione ossonio formato dalla rottura idrolitica di un glucoside. Questi alcaloidi sono tossici per gli animali provocando vari disturbi intestinali e malnutrizione dovuta alla loro interferenza con le idrolasi intestinali. Si trovano nelle leguminose. Inibizione degli enzimi glicosidasici R O H + OH O HO OH HO OH HO OH OH OH O + OH OH + HN castanospermina OH Alcaloidi derivati dall’acido nicotinico N N H CH3 N H H N nornicotina nicotina O OH N acido nicotinico H N anabasina N H Alcaloidi da acido nicotinico CO 2H NH2 N H HO CO 2H scissione ossidativa dell'anello aromatico NH2 O O HO 2C NH2 OH CO 2H N acido nicotinico CO 2H -CO 2 N CO 2H acido chinolinico In Pianta OP HO - HO CO 2H CO 2H CO 2H HC H2N O N CO 2H CO 2H N CO 2H acido chinolinico H + H CO 2H O H H Putrescina -CO 2 NADPH HNADPH N + H H N H N H O N H H + CH3 1, 2 -diidropiridina 1, 2 -diidropiridina acido diidronicotinico H N H N H CH3 H CH3 N Nicotina H NADP + N Alcaloidi da tirosina CH3 NH2 CO 2H N CH3 PLP SAM NH2 HO -CO 2 HO HO ordenina tiramina tirosina O NH2 NH2 OH HO HO PLP HO HO NH2 O2 -CO 2 HO NH CH3 SAM HO HO OH HO noradrenalina dopamina L-DOPA Ox CH3 SAM O H2N O CH3 mescalina O CH3 HO adrenalina Alcaloidi tetraidrossichinolinici O H3C H3C SAM NH2 HO O OH O O H3C H3C O H3C NH2 acido piruvico O H3C N O + H3C -H 2O OH CO 2H OH OH H O O H CH3 HO acido gliossilico O O CH3 H3C O O O NH OH H3C O OH CH3 analamina NH H3C NH H3C H3C + H OH H3C CO 2H decarbox. ossidativa CO 2H CH3 CH3 O O O SAM Riduzione N H3C O NH H3C H3C O NH O OH CH3 OH CH3 analonidina H3C O CH3 analonina Scheletro benziltetraidroisochinolinico NH2 -CO 2 NH2 Ox HO HO tiramina tirosina HO O dopamina CO 2H HO O transaminazione NH HO (S) -CO 2 HO HO HO norcoclaurina O H3C N O papaverine O CH3 H3C H3C N HO CH3 O HO O H3C H3C O S-reticulina Reticulina O H3C O O H3C H3C N HO + CH3 NADP + HO N N HO CH3 CH3 NADPH HO HO HO H3C O H3C O S-reticulina Aporfine Protoberbirine benzofenantridine H3C O R-reticulina Morfinani O O H3C O H3C H3C HO HO HO O O2 CH3 CH3 N CH C CH3 N N H H3C H H3C O H3C O R-reticuline O OH O accoppiamento radicalico O O O H3C H3C H3C HO HO HO CH3 Acetil-CoA N H H3C H3C O H H3C O O H3C N N H O O CH3 NADPH CH3 H3C CH3 O salutaridina OH salutaridinolo H3C O O O Ox. N H H H H3C H3C H3C O O O O O H3C H3C CH3 O salutaridina OH salutaridinolo H3C O O O Ox. O O O N N CH3 CH3 N H CH3 H H O O H tebaina + O H CH3 neopinone O H3C H3C H3C O O O O O NADPH O dem etilazione N N CH3 N H CH3 H H O HO HO morfina codeinone codeina CH3 Alcaloidi dell’oppio H3C CH3 O O O O H N HO CH3 N O codeina HO CH3 tebaina H3C O CH3 O H3C O CH3 N H CH3 O HO N morfina H3C O O papaverine O N CH3 O O H H CH3 H3C O N O CH3 H3C O O O H3C O O Noscapine narceina CH3 HO CH3 O OH O O O O OH OH O acido meconico O CH3 Alcaloidi dell’oppio come precursori di farmaci e sostanze stupefacenti HO HO O O H H N NH CH2 HO HO nalorfina normorfina O CH3 CH3 HO O O O O O H H N N N H CH3 CH3 CH3 HO O morfina HO eroina O codeina CH3 O N CH3 O O HO O O H N HO N CH3 H CH3 CH3 H N HO HO diidrocodeina pholcodine apomorfina CH3 CH3 O N CH3 CH3 H N CH3 CH3 CH3 OH HO metadone O O CH3 etorfina Il metadone è attivo per via orale, ha attività simile alla morfina ma dà meno euforia ed ha una durata di azione maggiore. Viene usato per il trattamento e la riabilitazione di eroinomani. Può dare dipendenza in modo simile alla morfina ma i sintomi da astinenza sono molto meno gravi. Esistono anche altri derivati semisintetici della morfina, in cui il potere analgesico viene esaltato. Ad esempio l’Etorfina risulta fino a 10000 volte più potente della morfina, troppo per uso umano, e trova applicazione in veterinaria con animali di grossa taglia. Alcaloidi purinici O O H3C N N O N N N HN N N O CH3 CH3 teofillina O N HN N xantina N CH3 teobromina O H N H3C N O caffeina O CH3 CH3 N N