La Rivoluzione RUSSA Fine del potere zarista e nascita dell’U.R.S.S. 1917 Dopo tre estenuanti anni di guerra, costati al paese più di due milioni di morti, la Russia esce dalla prima guerra mondiale a causa di una duplice rivoluzione interna. 23 febbraio 1917 (8 marzo secondo il calendario gregoriano non ancora adottato in Russia) - scoppiò a Pietrogrado una protesta popolare contro la dilagante carestia, le truppe imperiali che dovevano sparare sugli insorti, si unirono alla folla esasperata dando vita alla Rivoluzione di febbraio, insieme assaltarono il Palazzo d’Inverno, costringendo lo zar Nicola II ad abdicare. La DUMA, Parlamento eletto a suffragio ristretto, elesse un governo provvisorio di orientamento liberale-borghese che: ➢abolì la censura e la pena di morte ➢proclamò la fine dei privilegi aristocratici e l’uguaglianza di tutte le religioni ➢stabilì l’elezione di un’Assemblea Costituente L’attività di governo fu affiancata da quella dei SOVIET, assemblee formate da operai, contadini, soldati che nascevano ovunque per discutere i problemi del popolo e prendere iniziative per risolverli, che facevano da contrappeso politico all’operato di un governo conservatore Il 4 aprile 1917 fece ritorno a Pietrogrado Lenin, rivoluzionario russo che era stato costretto alla fuga dopo la rivoluzione del 1905, e all’interno del partito socialdemocratico russo si verificò una spaccatura tra: ➢Menscevichi che volevano un governo democratico moderato ➢Bolscevichi che volevano abbattere lo stato borghese e realizzare la dittatura del proletariato Lenin, in un documento noto come “TESI DI APRILE”, lanciò il programma bolscevico con cui voleva: ➢Mettere fine alla guerra ➢Abbattere il governo parlamentare ➢Affidare le terre ai contadini e le fabbriche agli operai ➢Abolire l’esercito permanente ➢Equiparare il salario dei funzionari a quello degli operai ➢Creare una nuova internazionale socialista Tra il 23 e il 24 ottobre (secondo il calendario russo non ancora aggiornato alla riforma gregoriana) la Guardia rossa, guidata dal collaboratore di Lenin Lev Trotzkìj, occupò i punti strategici di Pietrogrado, costringendo i membri del governo a fuggire. A questo evento si dà il nome di Rivoluzione d’ottobre che segnò la nascita dello Stato sovietico, uno Stato democraticamente basato sul potere dei soviet. Novembre 1917- si tennero le elezioni a suffragio universale per eleggere l’Assemblea Costituente i cui risultati videro in netta minoranza i bolscevichi, partito di Lenin, per cui l’Assemblea venne sciolta d’autorità da Lenin e furono avviate le trattative di pace con l’Austria e la Germania che si conclusero con il trattato di Brest Litovsk con cui la Russia: ➢rinunciava alla Polonia, alla Lituania e alle province baltiche; ➢riconosceva l’indipendenza della Finlandia e dell’Ucraina; ➢rinunciava a territori fondamentali per la sua produzione agricola e industiale; Molti veterani che tornavano dal fronte, che consideravano la pace disastrosa e umiliante, si radunarono in Ucraina e organizzarono l’Armata bianca, un esercito anticomunista che era sostenuto anche dalla Francia e dalla Gran Bretagna. Inizia così una guerra civile tra. ➢l’Armata bianca di cui facevano parte tutti le forze antibolsceviche, ➢l’Armata rossa formata da operai e contadini che volevano attuare il comunismo ed esportarlo anche in altri paesi Durante i tre anni di guerra civile (estate 1918-marzo 1921) Lenin, per fronteggiare la disastrosa situazione economica del paese, prese una serie di provvedimenti che vanno sotto il nome di “comunismo di guerra”. ➢sottopose a controllo forzato tutta la produzione; agricola e industriale ➢soppresse la libertà di opinione ➢introdusse il divieto di sciopero e il lavoro forzato nelle fabbriche ➢creò una spietata polizia politica: la Ceka Nel 1921 la guerra civile, che aveva causato tra i 7 e gli 11 milioni di morti, si concluse con la vittoria dei bolscevichi e Lenin pose fine al comunismo di guerra dando inizio alla NEP (Nuova politica economica), una economia mista basata su una parziale liberalizzazione delle attività economiche che poneva fine alle requisizioni forzate delle derrate alimentari. Grazie alla NEP termina il periodo di crisi e la produzione agricola e industriale torna ai livelli del 1914. Nel 1922 nasceva l’U.R.S.S.(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche), una federazione che riuniva quattro repubbliche slave principali: Russia, Ucraina, Georgia e Bielorussia, e altre repubbliche minori. La capitale fu trasferita a Mosca. Il 31 gennaio 1924 andava in vigore la prima Costituzione del nuovo Stato, il potere legislativo era affidato al Soviet supremo dell’Unione, il potere esecutivo al Consiglio dei commissari del popolo, il potere giudiziario alla Corte suprema dei soviet. Nello stesso anno morì Lenin e si scatenò un conflitto interno per la sua successione da cui uscì vincitore Stalin che in pochi anni trasformerà lo Stato socialista in uno Stato totalitario.