LA RIVOLUZIONE RUSSA: sintesi schematica
Premessa:
L’Impero Russo nell’Ottocento:
 estensione notevole;
 decine di popoli, alcuni dei quali rivendicavano l’autonomia e l’indipendenza;
 monarchia assoluta dello zar (represso ogni dissenso);
 arretratezza economica (vedi foto contadini!): agricoltura di sussistenza con servitù
della gleba (abolita nel 1861 dallo zar Alessandro II); dal 1870 si cercò di sviluppare
l’industria, grazie alle notevoli risorse del Paese e all’appoggio dei capitali stranieri, ma
la Russia rimase un Paese agricolo.
In seguito allo sviluppo industriale si sviluppa a fine Ottocento il MOVIMENTO SOCIALISTA con
due correnti diverse:
menscevichi (partito di massa; conseguimento del potere attraverso le elezioni politiche;
riforme sociali realizzate attraverso l’alleanza con la borghesia)
bolscevichi (partito di professionisti della politica; conseguimento del potere attraverso la
rivoluzione; creazione di una società comunista fondata sull’abolizione della proprietà
privata, la collettivizzazione dei mezzi di produzione e l’abolizione della divisione in classi;
creazione di un governo frutto dell’iniziativa popolare).
Fatti:
1905: sconfitta della Russia contro il Giappone
proteste del popolo
minaccia di
rivoluzione
lo zar concede un Parlamento (la Duma), che, però, non ebbe mai un ruolo
effettivo.
Prima guerra mondiale: la situazione precipita, la Russia non può sopportare il peso di un
conflitto del genere, le condizioni della popolazione diventano sempre più drammatiche: le
scorte di grano scarseggiano, i contadini, infatti, sono in guerra e non possono coltivare i
campi…
Febbraio 1917: rivolta a Pietrogrado degli operai con appoggio dell’esercito: lo zar Nicola II
abdica e nasce la repubblica. Chi la guida?
- un governo provvisorio borghese, che vuole continuare la guerra;
- si formano anche i SOVIET, cioè consigli di operai, contadini e di soldati che controllano
direttamente il potere (vedi p. 248 del manuale). Attraverso i soviet, sono le masse popolari
che governano, come forza rivoluzionaria; anche l’ordine pubblico è assicurato direttamente
dal popolo, che controlla anche l’esercito e la burocrazia. Si ha quindi una forma di
democrazia diretta. I soviet vogliono uscire dalla guerra.
Aprile 1917: Lenin torna in Russia, si pone alla guida dei bolscevichi ed espone il suo
programma (tesi di aprile):
- tutto il potere ai soviet;
- pace subito;
- terre ai soviet dei contadini.
Durante l’estate 1917: in guerra molte diserzioni e ammutinamenti da parte dei soldati russi al
fronte;
Lenin
Ottobre 1917: rivoluzione di ottobre: bolscevichi, con Lenin, al potere.
- abolisce la proprietà privata
- tratta la pace per uscire immediatamente dalla guerra.
Subito dopo: alle elezioni i bolscevichi ottengono solo il 25% dei voti. Allora Lenin
impone la dittatura del proletariato, cioè governano i bolscevichi nonostante l’esito
delle elezioni.
1919: Mosca - Terza Internazionale1
1918-1920: guerra civile
- da una parte l’Armata rossa (cioè esercito bolscevico)
- dall’altra le armate bianche formate dai sostenitori dello zar e dai menscevichi. Esse
vengono appoggiate dai governi europei che temono il dilagare della rivoluzione nel resto
d’Europa.
sconfigge le armate bianche, mentre nel frattempo lo zar e la sua famiglia vengono
giustiziati.
1921: per favorire la ripresa economica del Paese
organizza la Nuova Politica Economica (NEP): si torna, cioè, un passo indietro perché
viene dato più spazio all’iniziativa privata di contadini e industriali
Nel frattempo, nel 1922 nasce l’URSS (Unione
delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
Funzionò: la produzione agricola e industriale tornarono ai livelli del 1914.
1924: Lenin muore
lotta per la successione tra Trockij (rivoluzione permanente)e Stalin
(socialismo in un solo Paese)
1925: vince
Stalin
cura l’istruzione del
personale
lo sfruttamento delle
risorse minerarie e
petrolifere del Paese
vuole industrializzare la Russia nel più breve tempo
possibile: vengono costruite fabbriche siderurgiche,
metallurgiche e meccaniche attraverso una serie di
piani quinquennali.
Gli investimenti necessari vengono reperiti attraverso:
lo sfruttamento degli
operai (Stachanov) e
la riduzione dei
consumi interni
lo sfruttamento e il
controllo delle
campagne da parte
dello Stato
(collettivizzazione:
kolkoz e sovkoz).
Opposizione dei kulaki.
elimina ogni opposizione interna allo Stato (purghe), ottenendo
così un potere immenso, assoluto:
- viene espulso Trockij (dal partito, ma anche dallo Stato; più tardi verrà assassinato);
- vengono perseguitati tutti i vecchi dirigenti bolscevichi;
- vengono sottoposti a processi e poi uccisi o mandati nei gulag tutti gli oppositori, anche
persone comuni che vengono accusate (delazione) da vicini, parenti o amici di crimini
contro lo Stato. La loro confessione viene estorta attraverso la tortura.
- impone la “russificazione” di tutti i popoli sparsi sul territorio dell’URSS;
- controlla ogni settore della vita dei cittadini (l’arte, la cultura, l’economia, la stampa);
- introduce il culto della sua persona: si presenta come un “piccolo padre” che vuole il
bene della Russia.
Terza Internazionale: Lenin impone ai partiti operai europei di rovesciare il sistema borghese attraverso una rivoluzione
di tipo sovietico; di usare la denominazione “Partito Comunista”; di rompere con le correnti riformiste espellendone i
principali esponenti.
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