CARCINOMA DELLO STOMACO Non vi è una sintomatologia DISTURBI DISPEPTICI specifica per il carcinoma dello RIPIENEZZA POSTPRANDIALE stomaco; andrebbe sospettato DOLORE EPIGASTRICO nel caso di disturbi dispeptici, DIMAGRAMENTO, ANORESSIA dolori epigastrici, ripienezza post-prandiale (con eventuale intolleranza alla carne), anoressia, dimagramento, anemia ipocromica (da sanguinamento Endoscopia cronico). In tal caso deve essere + es. citologico eseguita un’endoscopia con + brushing biopsie multiple e brushing CARCINOMA DELLO STOMACO Es. ISTOLOGICO (biopsia eseguita per altre patologie) La diagnosi di carcinoma gastrico può provenire dalla biopsia di un’endoscopia eseguita per altre patologie, ad esempio durante il follow-up di un’ulcera gastrica CARCINOMA DELLO STOMACO FOLLOW-UP ENDOSCOPICO IN GASTRECTOMIZZATO Pazienti gastrectomizzati per malattia peptica hanno un rischio di comparsa di carcinoma 2-6 volte maggiore, specie dopo 15 anni dall’intervento; una endoscopia andrebbe eseguita ogni 5 anni dopo i 15 anni; secondo altri Autori andrebbe eseguita solo in presenza di sintomatologia digestiva superiore. DISTURBI DISPEPTICI RIPIENEZZA POSTPRANDIALE DOLORE EPIGASTRICO DIMAGRAMENTO, ANORESSIA ISTOLOGICO (biopsia eseguita per altre patologie) FOLLOW-UP ENDOSCOPICO IN GASTRECTOMIZZATO CARCINOMA DELLO STOMACO (diagnosi) CARCINOMA DELLO STOMACO (classificazione anatomo patologica) BORRMANN MULLIGAN LAUREN POLIPOIDE ULCERATO INFILTRANTE DIFFUSSO A CELLULE MUCOSE A CELLULE PILORO-CARDIALI A CELLULE INTESTINALI INTESTINALE DIFFUSO CARCINOMA DELLO STOMACO (classificazione anatomo patologica) MING W. H. O. ESPANSIVO INFILTRATIVO PAPILLARE TUBULARE MUCINOSO AD ANELLO CON CASTONE CARCINOMA DELLO STOMACO (stadiazione TNM) T: TUMORE PRIMITIVO N: LINFONODI REGIONALI Tis o Tim Tumore in situ (intramucoso) T1 Invasione sino alla sottomucosa T2 Invasione fino alla sottosierosa T3 Invasione della sierosa ma non delle strutture adiacenti T4 Invasione delle strutture adiacenti N0 Non metastasi linfonodali N1 Metastasi in linfonodi gastrici entro 3 cm dal margine del tumore N2 Metastasi nei linfonodi perigastrici oltre 3 cm dal margine tumore, o in linfonodi lungo l’arteria gastrica sinistra, l’epatica comune, la splenica o la celiaca N: M0 Assenza di metastasi a distanza METASTASI M1 Presenza di metastasi a distanza (inclusi linfonodi del A DISTANZA legamento epato-duodenale, retropancreatici, mesenterici, paraotici) CARCINOMA DELLO STOMACO (suddivisione in stadi) STADIO 0 Tis N0 M0 STADIO I T1 N0 M0 STADIO IIA T2 T3 N0 N0 M0 M0 STADIO IIB T1 T2 N1 N1 M0 M0 STADIO III T3 T4 N1 M0 ogni N M0 STADIO IV ogni T ogni N M1 CARCINOMA DELLO STOMACO Ecografia Ecoendoscopia (TAC) Giudizio di operabilità Se viene diagnosticato un carcinoma occorre eseguire un’ecografia e, se possibile, una ecoendoscopia, in grado di fornire utili informazioni sull’estensione parietale del tumore, sull’interessamento linfonodale e degli organi vicini e sulla presenza di metastasi a distanza (specie epatiche). Nel dubbio di interessamento del legamento gastroepatico e gastrocolico, va esegita una TAC CARCINOMA DELLO STOMACO Ecografia Ecoendoscopia (TAC) Giudizio di operabilità Certo Dubbio LAPAROSCOPIA OPERABILE NON OPERABILE CARCINOMA DELLO STOMACO OPERABILE LAPAROTOMIA ESPLORATIVA NON OPERABILE EVENTUALE DERIVAZIONE CARCINOMA DELLO STOMACO LAPAROTOMIA ESPLORATIVA I - II - III IV CARCINOMA DELLO STOMACO LAPAROTOMIA ESPLORATIVA I - II - III Nei tumori in stadio TNM I-II-III è di solito eseguibile un intervento radicale. Nel caso di lesioni distali (antro) si eseguirà una gastrectomia subtotale (distale), seguita da una gastro- duodenoanastomosi o da una gastrodigiuno-anastomosi alla Roux. Le lesioni prossimali (fondo e corpo) saranno invece trattate con una gastrectomia totale, con o senza splenectomia associata, ristabilendo il transito con una gastro-digiuno-anastomosi su ansa alla Roux. CARCINOMA DELLO STOMACO LAPAROTOMIA ESPLORATIVA I - II - III In ogni caso si dovrà procedere ad una accurata linfoadenectomia delle stazioni che, in base alla sede della neoplasia, possono essere interessate; secondo la classificazione giapponese, le stazioni linfonodali interessate sono 16 e sono suddivise in N1 (prossimali), N2 (intermedie), N3-4 (distali). A seconda della sede del tumore, la stessa stazione linfonodale può rappresentare diversi valori dell’ N. CARCINOMA DELLO STOMACO LAPAROTOMIA ESPLORATIVA I - II - III Lesione distale (antro) GASTRECTOMIA DISTALE + LINFOADENECTOMIA Lesione prossimale (fondo, corpo) GASTRECTOMIA TOTALE + LINFOADENECTOMIA CARCINOMA DELLO STOMACO GASTRECTOMIA DISTALE + LINFOADENECTOMIA sì GASTRECTOMIA TOTALE + LINFOADENECTOMIA RADICALITA’ ONCOLOGICA (linfonodi, margini) Basso rischio Alto rischio Sorveglianza Chemioterapia adiuvante no Chemioterapia (+Radioterapia) CARCINOMA DELLO STOMACO GASTRECTOMIA DISTALE + LINFOADENECTOMIA sì GASTRECTOMIA TOTALE + LINFOADENECTOMIA RADICALITA’ ONCOLOGICA (linfonodi, margini) L’intervento è considerato radicale quando R > N (ossia i linfonodi più distali asportati sono indenni). In tal caso, se la stadiazione è favorevole (T1, cioé tumore limitato alla mucosa o alla sottomucosa = Early Gastric Cancer; linfonodi indenni), il paziente è giudicato a basso rischio di recidiva (85-95% di sopravvivenza a 5 anni) e non richiede altri provvedilementi terapeutici. Invece nei pazienti ad alto rischio (coinvolgimento linfonodale; linite plastica; carcinoma a cellule ad anello con castone), nei quali la sopravvivenza a 5 anni è < 5-15%, è indicata l’esecuzione di una chemioterapia adiuvante. CARCINOMA DELLO STOMACO LAPAROTOMIA ESPLORATIVA IV M1 lym Estensione organi M1 hep MT resecabile MT non resecabile (EVENTUALE DERIVAZIONE) GASTRECTOMIA RIDUTTIVA Chemioterapia (+Radioterapia) CARCINOMA DELLO STOMACO LAPAROTOMIA ESPLORATIVA IV M1 lym Estensione organi GASTRECTOMIA RIDUTTIVA Nei pazienti con estensione del tumore agli organi vicini (T4) o con interessamento dei linfonodi paraaortici, mesenterici, retropancreatici, del legamento epatoduodenale (M1 lym) è proponibile una gastrectomia riduttiva (non radicale). L’interessamento degli organi vicini può comportare la resezione del colon trasverso (in blocco col grande omento); del pancreas distale e della milza (l’invasione della testa del pancreas è invece considerata un segno di inoperabilità); del II-III segmento epatico (invasione da parte di un tumore della piccola curva). CARCINOMA DELLO STOMACO LAPAROTOMIA ESPLORATIVA IV M1 hep Metastasi resecabile Metastasi non resecabile GASTRECTOMIA RIDUTTIVA (EVENTUALE DERIVAZIONE) Chemioterapia (+Radioterapia) Se sono presenti metastasi (generalmente epatiche) si potrà ugualmente praticare una gastrectomia riduttiva se le metastasi sono resecabili L’esecuzione di una derivazione (gastro-enteroanastomosi) sarà presa in considerazione, in presenza di disturbi del transito, in pazienti in cui non è proponibile né la gastrectomia radicale né quella riduttiva. Se necessario, potrà essere eseguita una digiunostomia per alimentazione. Nei pazienti in cui la terapia chirurgica non è stata radicale è proponibile l’esecuzione di una polichemioterapia (FAM); risultati positivi si sono ottenuti col cis-platino e l’etoposide. Recenti dati indicano infine una certa efficacia dell’associazione con la radioterapia. Risposte positive si ottengono nel 50% dei pazienti, con una sopravvivenza del 715% a 3 anni. CARCINOMA DELLO STOMACO (sopravvivenza a 5 anni) I stadio II stadio III stadio IV stadio 86 % 65 % 28 % 15 % CARCINOMA DELLO STOMACO (estensione della linfoadenectomia) R0: dissezione incompleta dei linfonodi N1; R1: dissezione completa dei linfonodi N1; R2: dissezione completa dei linfonodi N1 e N2; R3: dissezione completa dei linfonodi N1, N2 e N3; L’ INTERVENTO E’ CONSIDERATO RADICALE QUANDO R > N CARCINOMA DELLO STOMACO (metodiche per la stadiazione) STADIAZIONE Preoperatoria Parametro T Endoscopia Radiologia Endosonografia T. A. C. R. M. N. Intraoperatoria Ispezione Ecografia “in vivo” Ecografia “in vitro” CARCINOMA DELLO STOMACO (metodiche per la stadiazione) STADIAZIONE Preoperatoria Parametro N Endosonografia Linfografia endoscopica T. A. C. dinamica Stima computerizzata Laparoscopia Immunolinfografia Intraoperatoria Colorazioni vitali Es. Citologico estem. Immunolinfoscintigrafia CARCINOMA DELLO STOMACO (metodiche per la stadiazione) STADIAZIONE Preoperatoria Parametro M Ecografia T.A.C. R.M.N. Radiologia Laparoscopia Scintigrafia ossea Intraoperatoria Lavaggio peritoneale Ecografia Es. Citologico N3-N4 Immunolinfoscintigrafia CARCINOMA DELLO STOMACO (Early Gastric Cancer) J.G.E.S. (1962) KODAMA (1983) TIPO I (protudente) SUPER (superficiali diam. > 4 cm) M SM SMALL MUCOSAL (superficiali M SM TIPO II (superfigiale) a: piatto rilevato b: piano c:depresso TIPO III (ulcerato) diam. < 4 cm) PEN (penetranti) A B Anteriore Piccola curva Grande curva Posteriore CLASSIFICAZIONE DELLA SEDE DI IMPIENTO DELLA NEOPLASIA GASTRCA SECONDO LA JRSGC (1981)