cancro dello stomaco cancro dello stomaco cancro dello stomaco

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CANCRO DELLO STOMACO
Epidemiologia
¾ 4°
causa di morte per Ca nel M dopo
polmone, intestino e prostata
¾ incidenza variabile in diverse parti del
mondo, in declino in USA e CE
¾ ancora assai elevata in Giappone, Cile,
Islanda, RSM (80 x 100,000/anno)
¾ età media alla diagnosi 63 aa
¾ sopravvivenza globale a 5 anni : < 10%
CANCRO DELLO STOMACO
Fattori di rischio - I -
¾ uso
di nitrati come preservanti dei cibi
¾ contaminazione acqua potabile con
nitrati e iodio
¾ scarso apporto di verdura e frutta
fresca in dieta (< vit. C)
CANCRO DELLO STOMACO
Fattori di rischio -II-
¾ infezione
da Helicobacter pylori
¾ gastrite cronica atrofica (metaplasia
intestinale = lesione precancerosa)
¾ gastrectomia parziale (ipocloridria,
reflusso biliare)
¾ adenomi gastrici
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CANCRO DELLO STOMACO
Anatomia patologica
¾Istotipo :adenocarcinoma (98%)*
¾Macro
¾polipoide
¾ulcerato
¾linite plastica
¾Sede
¾piloro (50%)
¾piccola curvatura (25%)
¾ cardias (10%)
* rari (2%): linfoma, sarcoma, carcinoide
CANCRO DELLO STOMACO
Sedi di diffusione metastatica*
¾ linfonodo
sopraclaveare sn (di Virchow)
¾ duodeno
¾ pancreas
¾ retroperitoneo
¾ fegato
¾ polmone
¾ ovaio
(tumore di Krukenberg)
* in ordine di frequenza
CANCRO DELLO STOMACO
Sintomi di allarme
¾ dispepsia
di durata superiore ad un
mese in un soggetto > 40 aa
¾ calo ponderale
¾ vomito
¾ disfagia
¾ anemia, emorragia digestiva
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CANCRO DELLO STOMACO
Segni clinici avanzati
¾ massa
epigastrica palpabile
¾ epatomegalia
¾ ittero
¾ ascite
¾ linfonodo
sopraclaveare sin.
palpabile
¾ acanthosis nigricans
CANCRO DELLO STOMACO
Diagnosi
¾
Strumentale
¾ endoscopia
¾ tecniche
¾
con biopsia
di immagine (US, Rx, TC, RM)
Laboratoristica
¾ diminuzione
del Pepsinogeno (PG) e del
PG I/PG II
¾ indice PG I x gastrina (sensibilità 92% e
specificità 94%)
¾ CA 72.4 , CEA, CA 19.9
CANCRO DELLO STOMACO
Trattamento
¾ Chirurgico
¾ rimozione
di maggior parte o di
tutto lo stomaco e linfonodi
adiacenti (linfoadenectomia D1, D2, D3)
¾ Chemioterapico
¾ palliativo
(5 FU, gemcitabina)
Prevenzione: dieta ricca in Vit. C, riduzione nitrati,
eradicazione H. pylori, screening endoscopico in dispepsia > 40 aa
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CARCINOMA COLORETTALE
Epidemiologia
Seconda causa di morte per cancro, nel M dopo
il Ca polmonare e nella F dopo il Ca del seno
¾ Mortalità > 10.000 casi/anno (Italia)
¾ Età media alla diagnosi: 60-70 anni
¾ Rapporto M/F= 2:1 per le neoplasie che
insorgono nel retto. In localizzazioni più
prossimali non prevalenza di sesso
¾ Screening: colonscopia > sangue occulto in 45aa
¾
CARCINOMA COLORETTALE
Fattori predisponenti
¾
Poliposi familiari
S. Peutz-Yeghers
adenomatosa familiare
¾ S. di Gardner
¾
¾ poliposi
¾
Malattie infiammatorie intestinali
¾
Dieta
¾ colite
ulcerosa, m. di Crohn (raro)
¾ basso
apporto di fibre vegetali
apporto di carboidrati raffinati
¾ elevato consumo di grassi animali
¾ elevato
CARCINOMA COLORETTALE
Sintomi
Variabili secondo la sede del tumore
colon destro e cieco
¾ astenia, perdita di peso
¾ anemia sideropenica
¾ colon sinistro
¾ sanguinamenti occulti
¾ alterazioni dell’alvo
¾ dolore crampiforme al quadrante
addominale inferiore sx
¾
¾
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CARCINOMA COLORETTALE
Modalità di diffusione
estensione diretta
via linfatica
¾ via ematica
¾ in ordine di frequenza:
linfonodi regionali>fegato>polmoni>ossa
> cavità peritoneale > encefalo
¾
¾
CARCINOMA COLORETTALE
Diagnosi
¾ Ricerca sangue occulto fecale
¾ Markers tumorali sierici
– CEA, CA 19.9
¾ Colonscopia con biopsia
¾ Tecniche di immagine
– Rx clisma opaco a doppio contrasto
– US
– TC (endoscopia virtuale)
CARCINOMA COLORETTALE
Stadiazione*
¾
Stadio O
¾
Stadio I
¾
Stadio II
– carcinoma in situ
– sottomucosa-muscolare propria (Dukes A-B1)
– sottosierosa, (Dukes B1-B2)
– invasione del peritoneo o altri organi (Dukes B2)
¾
Stadio III
¾
Stadio IV
– metastasi linfonodali (Dukes C1-C2)
– metastasi a distanza (Dukes D)
*American Joint Committee Classification
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CARCINOMA COLORETTALE
Sopravvivenza a 5 aa (stadio Dukes)
¾ stadio
A 100%
¾ stadio B1 67%
¾ stadio B2 54%
¾ stadio C1 43%
¾ stadio C2 23%
CARCINOMA COLORETTALE
Trattamento
¾
Chirurgico
– “radicalità” rimuovendo anche le vie di drenaggio
linfatico (NB: m. cellulare!)
– palliativo nei casi steno-occludenti
¾
Radioterapico
– ruolo limitato
– utile nel carcinoma del retto, per recidive locali
¾
Chemioterapico
– 5 FU (stadio II con invasione del peritoneo od
altri organi, stadio III, stadio IV)
¾
Locoregionale (per metastasi epatiche)
– Alcolizzazione, Radiofrequenza, Laser
CARCINOMA POLMONARE
Epidemiologia
¾ Prima
causa di morte per neoplasie nel M e
3° nella F, dopo mammella e colon-retto
(180.000 nuovi casi in USA nel 1998)
¾ M/F = 2:1 (tendenza al pareggio)
¾ picco di incidenza sesta/settima decade
(range 40-70 aa).
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CARCINOMA POLMONARE
Fattori di rischio
¾
¾
fumo di sigaretta
tossici industriali
amianto, asbesto, nichel
¾
¾
¾
oncogeni
cicatrici polmonari
¾ esiti
di TBC, infarti polmonari,
corpi estranei metallici, ecc..
CARCINOMA POLMONARE
Sintomi principali
¾ Tosse
(+ emoftoe)
¾ perdita di peso
¾ dolore toracico
¾ dispnea
75%
40%
40%
20%
CARCINOMA POLMONARE
Diagnosi
Strumentale
– Rx torace
– Broncoscopia + biopsia
– Per stadiazione: TC, US, scintigrafia ossea
Laboratoristica
– CEA, CA15.3, CA549, NSE
– Esame citologico dell’espettorato
– Fosfatasi alcalina, funzionalità epatica
(metastasi)
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CARCINOMA POLMONARE
Terapia
¾
tumori a grandi cellule
– escissione se non segni di diffusione
extrapolmonare o pleurica
¾
tumori a piccole cellule (già diffusi al
momento della diagnosi)
– chemioterapia di associazione
– radioterapia palliativa
CARCINOMA POLMONARE
Prognosi (sopravvivenza)
• carcinoma a grandi cellule
a 2 anni
– 50% senza disseminazione
– 10% con disseminzione
• carcinoma a piccole cellule
– tre mesi (non trattato)
– un anno (trattato)
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