slides26gennaio - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

Politiche di welfare
Lavinia Bifulco
Strumenti per governare
Lascoumes e Le Galés (a cura di, 2004) sostengono che gli
strumenti dell’azione pubblica (cioè le procedure e le
tecniche in cui si concretizza l’azione di governo) sono
dotati di una forza propria.
Gli strumenti, infatti, incorporano, fissano e istituiscono
significati, rappresentazioni delle poste in gioco, teorie e
regole per l’azione.
Si tratta perciò di dispositivi sia tecnici sia sociali che
organizzano normativamente le relazioni sociali “fra
governanti e governati” e le reti di attori (p. 13).
Gli strumenti di policy che vengono adottati per conseguire
specifiche finalità concorrono in modo attivo, e secondo una
propria logica, a strutturare l’azione e a tracciarne le
direzioni, con esiti a volte inaspettati o inediti (p. 31).
Il quadro teorico
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Weber: il rapporto fra conoscenza/sapere e legittimità legalerazionale dell’amministrazione pubblica moderna
Gli approcci cognitivi o culturali dello studio delle politiche
pubbliche (Muller, Sabatier, Hall): le politiche implicano idee,
visioni, narrazioni, quadri cognitivi e normativi, categorizzazioni
dei problemi. Per alcuni aspetti costituiscono anche dei paradigmi:
di qui il problema del cambiamento
Gli approcci (neo)istituzionalisti: le istituzioni come regole e come
norme
La sociologia della scienza: le tecnologie non sono semplicemente
tecniche, sono dispositivi normativi, politici e sociali, incorporano
regole e rappresentazioni dei problemi (Michel Callon, Bruno
Latour, John Law)
Gli strumenti in questo senso hanno una valenza istituzionale,
sono istituzioni: stabilizzano l’azione pubblica, rendendola
possibile.
Perciò sono – come le istituzioni – legati ai contesti in cui vengono
usati, definiti e ridefiniti in modi differenti e con esiti differenti
Quali strumenti ?
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In Europa, dagli anni 90 in poi sviluppo degli
strumenti dell’azione pubblica basati sull’idea di
incentivare, mobilizzare e coordinare gli attori
(meno sull’idea dell’autorità pubblica e della
legge)
Molto sviluppati soprattutto gli strumenti basati
sulla negoziazione
Esempio: patti, contratti, tavoli di negoziazione,
accordi ecc., per lo sviluppo locale, per la
riqualificazione urbana, per la sicurezza
Prospettiva della governance…
Governance
Concetto piglia-tutto….
 Pluralità di attori (pubblico e/o privati)
coinvolti nelle politiche
 Indebolimento del principio di autorità e
della struttura della gerarchia a favore sia
del mercato sia di meccanismi cooperativi
 Problema del coordinamento
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Quadro europeo linee di cambiamento
politiche sociali
Rescaling
 Localizzazione
 Attivazione
 Negoziazione e partecipazione
 Integrazione
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Individualizzazione: delle politiche; del
lavoro.
Rescaling
Recentrages e società fuori squadra
(Bagnasco, 2003)
 Lo Stato è troppo piccolo per i problemi
grandi e troppo grande per i problemi
piccoli (Daniel Bell)
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L’Europa
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Le politiche di coesione
La coesione economica e sociale esprime la solidarietà tra gli Stati membri
e le regioni dell'Unione Europea, favorisce lo sviluppo equilibrato e
sostenibile, la riduzione del divario strutturale tra regioni e paesi e le pari
opportunità tra le persone. La coesione si concreta in una pluralità di
interventi finanziari, segnatamente da parte dei Fondi strutturali.
Siti di interesse:
Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dell'Economia e delle
Finanze. Normativa comunitaria, progetti per lo sviluppo, delibere CIPE,
Patti Territoriali, ecc.
Inforegio - Direzione generale politica regionale, Commissione europea.
Informazioni aggiornate sull'azione dell'UE a favore dello sviluppo
regionale.
Attività dell'Unione Europea - Sintesi della legislazione.
Rescaling e localizzazione
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In Italia:
La politica, le politiche e la struttura dello Stato
I nuovi sindaci
La nuova stagione delle politiche locali (programmazione
negoziata)
Prospettive istituzionali di cambiamento che riflettono
l’esigenza di valorizzare l’autonomia degli enti locali
Domanda di spazi decentrati di discussione e decisione
Le politiche devono attivare le risorse di azione presenti o
latenti nelle società locali e nei contesti territoriali
Processo di decentramento avviato negli anni 70
Locale e localismi
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