Corso per insegnanti di sostegno specializzati Como Marzo- maggio 2016 Attività cooperative e inclusione : tipologie di apprendimento cooperativo Relatore: ins.te Nicola Molteni docente specializzato Como 12-16 maggio 2016 Rielaborazione a cura di Piervittoria Abate I.C. “Magistri Intelvesi” San Fedele Intelvi (Co) Promuovere la collaborazione e la comunità. Tutti gli studenti devono saper comunicare e collaborare efficacemente all’interno di una comunità di apprendimento. Modalità di collaborazione Tutoring da parte di un compagno che aumenti l’insegnamento individualizzato per mantenere e aumentare l’impegno. Cooperative learning (gruppi flessibili) possibilità di apprendere con gli altri in modo efficace. Differenze di cooperazione Peer tutoring Cooperative learning COOPERATIVE LEARNING L’apprendimento cooperativo non è rivolto solo ad alunni con competenze e abilità adeguate ma a tutta la classe. Rispetta le individualità di tutti. Integra le diverse caratteristiche (conoscenze, abilità, competenze) Gli alunni lavorano in piccoli gruppi e ricevono una valutazione in base ai risultati conseguiti. Caratteristiche del cooperative learning • Favorisce l’integrazione/inclusione di tutti gli alunni, rispondendo ai bisogni educativi di ogni soggetto. • Rende la scuola più efficace: coinvolge più risorse e rende possibile l’individualizzazione dell’apprendimento. • Valorizza la cooperazione e l’ acquisizione di abilità sociali. • Porta vantaggi rispetto alla componente cognitiva, a quella sociale e a quella motivazionale. Componente cognitiva: - eleva il livello di tutti gli studenti - sviluppa i livelli superiori di ragionamento e di pensiero critico - fa acquisire strategie - consente la rievocazione del processo di apprendimento Componente sociale: - aiuta a costruire relazioni positive - crea rapporti di amicizia e di sostegno reciproco - consente il rispetto delle diversità - aiuta ad imparare a discutere, a confrontare punti di vista diversi Componente motivazionale: - migliora la motivazione intrinseca - accresce l’autostima - sviluppa la capacità di affrontare le difficoltà e lo stress - sviluppa la produzione di comportamenti attivi, orientati al compito I gruppi • Hanno composizione e durata variabile; generalmente sono composti da due-quattro persone. • Inizialmente si dovrebbe preferire la formazione di gruppi • di due persone(se gli alunni sono piccoli o se non sono abituati al lavoro cooperativo. • Devono essere eterogenei. • Possono essere formati utilizzando varie strategie (evitare l’autoselezione). • Devono essere «allenati» attraverso giochi, simulazione, soprattutto per apprendere abilità sociali. Attività cooperative per alunni con BES PEER TUTORING è una modalità interattiva tra studente e studente. Due studenti di uguale o differente età studiano insieme: uno studente assume il ruolo di insegnante (tutor) L’altro assume il ruolo di colui che apprende (tutee). I contenuti e i materiali vengono forniti dall’insegnante. Per alunni con difficoltà di apprendimento è necessario predisporre MATERIALI ADEGUATI (diversificati o semplificati) I contenuti delle lezioni di tutoring, però, non dovrebbero mai allontanarsi dagli obiettivi della programmazione prevista per la classe ma essere in stretta relazione col curricolo regolarmente seguito. Ruolo del docente nella progettazione del PEER TUTORING • • • • Sceglie il tutor e il tutee Forma le coppie Stabilisce la durata dell’intervento Allena il tutor stabilire regole da rispettare chiarire l’obiettivo dell’intervento di tutoring insegnare a rinforzare le risposte corrette dare suggerimenti su come intervenire in caso di comportamenti problematici facilitare l’autovalutazione • Sceglie l’ambiente in cui realizzare l’intervento PEER TUTORING COME ESPERIENZA SOCIALE: • consente la conoscenza reciproca • sviluppa l’abilità sociale dell’ascolto • sviluppa la comprensione • sviluppa la capacità di richiedere e dare aiuto • sviluppa la capacità di esprimersi e comunicare chiaramente IL TUTORING E’ UNO STRUMENTO PER FAVORIRE RELAZIONI TRA ALUNNI CON ABILITA’ DIVERSE. VANTAGGI PER ALUNNO CON DIFFICOLTA’: - riceve aiuto da compagni “più bravi” , “più competenti” - consegue obiettivi personalizzati - percepisce le situazioni in cui è coinvolto come accessibili perché sono mediate da un compagno e non dall’adulto -quando assume il ruolo di tutor comprende che è in grado di “fare qualcosa di importante” VANTAGGI PER ALUNNO SENZA DIFFICOLTA’: - sviluppa un nuovo senso di competenza personale - acquisisce una maggior padronanza dei concetti e dei processi Insegnati (Riferimenti a Comoglio, Kagan, Sharan) Bibliografia per l’approfondimento E. Cohen, “Organizzare i gruppi cooperativi”, Erickson, 1999 M. Comoglio, M. Cardoso, “Insegnare ad apprendere in gruppo”, LAS Roma, 1996 D. Ianes, “Metacognizione e insegnamento”, Erickson, 2000 D. Ianes, V. Macchia, “La didattica per i Bisogni Educativi Speciali”, Erickson, 2008 D.W. Johnson e altri “Apprendimento cooperativo in classe”, Erickson, 1996 Sharan Yael, “Apprendimento cooperativo per alunni con difficoltà di apprendimento”, Junior Vianello R., Tortello M., “Esperienze di apprendimento cooperativo”, Junior 2000 Sitografia www.scintille.it