Chimica generale ed Inorganica Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (M-Z) • • • • • Docente: Prof. Maurizio Speranza, Prof.ssa Simonetta Fornarini Sede: Aula Magna Orario: Martedi (11-13), Mercoledi (9-11), Giovedi (14-16) Spiegazioni supplementari: Studio 008, Martedi (9-11), Mercoledi (11-13) Esercitazioni Numeriche (Dr.ssa C. Fraschetti): Lunedì (11-13, ex-Ing), Giovedi (14-16, Magna), e Venerdi (15-17, ex-Ing), Testi consigliati: M. Speranza et al.: Chimica Generale ed Inorganica (edi.ermes Ed.) J. C. Klots et al.: Chimica (Edises Ed.) F. Cacace, M. Schiavello: Stechiometria (La Sapienza Ed.) Esame 3 sessioni per A.A. invernale (2 appelli), estiva (2 appelli), autunnale (1 appello) Prova Orale Prova Orale <15/30 da sostenere entro 3 appelli ≥15/30 Prova Scritta da sostenere entro 3 appelli dalla prova scritta 3 esercizi numerici dalla prova scritta 1 esercizio numerico scheda +domande scheda + domande >18/30 <18/30 Rinuncia <18/30 >18/30 Respinto sul libretto La Chimica come valore • Il signor X fa un giro in macchina con la fidanzata ! La Chimica come valore • Se non esistesse la chimica della combustione • Se non esistesse l’elettrochimica La Chimica come valore • Se non esistesse la chimica del petrolio • Se non esistesse la vulcanizzazione della gomma La Chimica come valore • Se non esistesse la chimica del vetro La Chimica come valore • Se non esistesse la chimica dei coloranti La Chimica come valore • Se non esistesse la chimica dei polimeri • Se non esistesse la chimica della concia La Chimica come valore • Se non esistesse la metallurgia La Chimica come valore • Se non esistessero le trasformazioni biochimiche 60000 50000 acqua carbonio azoto calcio fosforo potassio altri 40000 30000 20000 Non esisterebbe la vita! 10000 0 corpo umano di 70 kg Processo Logico Induttivo Osservazione del fenomeno Osservazione di un fenomeno Sua interpretazione Formulazione di una ipotesi Verifica sperimentale Formulazione di una teoria Interpretazione del fenomeno Formulazione di una ipotesi Verifica sperimentale Formulazione della teoria Ipotesi verificata ? Verificata più volte ? Materia Natura della materia Analisi elementare e strutturale di ogni componente Trasformazione della materia Separazione di sistemi complessi Non muta la natura fenomeno fisico della sostanza fenomeno chimico Studio dei rapporti ponderali in gioco Studio della fattibilità di una reazione Studio della velocità di una reazione Muta la natura della sostanza STECHIOMETRIA TERMODINAMICA CINETICA Proprietà della materia Dipendenti dalle condizioni sperimentali (colore, tensione di vapore, densità, etc.) Indipendenti dalle condizioni sperimentali (composizione, massa, etc.) I sistemi si caratterizzano per: -i componenti (entità chimiche con proprietà indipendenti dalla loro origine) -le fasi (porzioni di materia che presentano le stesse proprietà in ogni loro parte) Sistema omogeneo = una fase (uno o più componenti) Sistema eterogeneo = più fasi (uno o più componenti) Discriminazione fra fasi (dipende dal mezzo di osservazione; es. oro colloidale): - occhio nudo (sistema apparentemente omogeneo) - lente d’ingrandimento (sistema apparentemente omogeneo) - microscopio (sistema apparentemente omogeneo) - ultramicroscopio (sistema eterogeneo; 0.2-0.005 mm) Stati di aggregazione della materia Stato gassoso Stato liquido Stato solido • Stato gassoso • Stato liquido • Stato solido Sistemi omogenei (una fase) • • • • Miscele gassose Soluzione (liquido in liquido) Soluzione (solido in liquido) Cristallo misto (solido in solido) Sistemi eterogenei (più fasi) • • • • • • • Schiuma (gas + liquido) Schiuma solida (gas + solido) Nebbia (liquido + gas) Fumo (solido + gas) Emulsione (liquido + liquido) Sospensione (solido + liquido) Miscele solide (solido + solido) Separazione dei componenti di sistemi eterogenei (più fasi) •Filtrazione •Cernita •Flottazione •Magnetismo Separazione dei componenti di sistemi omogenei (una fase) •Diffusione •Distillazione •Cristallizzazione •Cromatografia Separazione di sistemi complessi ed analisi dei loro costituenti decantazione, filtrazione, distillazione, cernita,… trasformazioni fisiche trasformazioni chimiche acqua di mare fasi solide cristallizzazione vapore fasi liquide diffusione separazione composto elemento composto soluzione distillazione composto composto elementi composto elementi elemento Composti puri Nome : Bromuro di Zinco Formula : ZnBr2 Stato di aggregazione in condizioni normali : solido Forma cristallina : cristalli rombici Colore : nessuno Odore : nessuno Sapore : amaro astringente Densità : 4.219 g/ml a 4°C Solubilità : 447 g/100 ml acqua a 20°C 675 g/100 ml acqua a 100°C solubile in alcool etilico ed in etere dietilico Punto di fusione : +394°C Punto di ebollizione : +650°C Leggi fondamentali della chimica Legge di Conservazione delle Masse (Lavoisier, 1789) “La somma delle masse messe a reagire è uguale alla somma delle masse dei prodotti di reazione” 111 mg di H si combinano con 889 mg di O per dare 1 g di H2O 1 g di N si lega con 1,142 g di O per dare 2.142 g di NO «Alla folla è bastato un solo istante per tagliare la sua testa; ma alla Francia potrebbe non bastare un secolo per produrne una simile» (Joseph-Louis Lagrange) Leggi fondamentali della chimica Legge delle Proporzioni semplici (Proust, 1799) “Un dato composto contiene sempre gli stessi elementi nello stesso rapporto ponderale, indipendentemente dalla sua origine” 111 mg di H si combinano con 889 mg di O per dare 1 g di H2O massa H/massa O = 1/8 100 g di H si combinano con 800 g di O per dare 900 g di H2O massa H/massa O = 1/8 0.722 g di H si combinano con 5.778 g di O per dare 6.5 g di H2O massa H/massa O = 1/8 Leggi fondamentali della chimica Legge delle Proporzioni Multiple (Dalton, 1805) “Quando due elementi si combinano per formare diversi composti, le masse di un elemento che si combinano con una data massa dell’altro stanno fra loro in rapporti che si possono esprimere con numeri interi e semplici” 1 g di N si combina con 0.571 g di O per dare 1.571 g di N2O 1 g di N si combina con 1.142 g di O per dare 2.142 g di NO 1 g di N si combina con 2.284 g di O per dare 3.284 g di NO2 2.284 : 1.142 : 0.571 = 4 : 2: 1 Scoperta dell’elettrone Na+ Cl- + Faraday, 1834 Stoney, 1874 (M-e)+ e- catodo anodo deflessione verso il polo positivo: carica negativa ? M Faraday campo elettrostatico ombra netta del bersaglio: fascio di particelle ? bersaglio metallico W. Crookes Esperienza di Thomson (1897) "J.J. era piuttosto inabile manualmente e pensava di non dover maneggiare direttamente gli strumenti. Ma egli era di grande supporto nell’indirizzare ed organizzare gli esperimenti dei suoi studenti” H. F. Newall, assistente del Professor Thomson Misura del rapporto m/e per l’elettrone mv2/r = Hev, da cui : m/e = rH/v campo elettrico o magnetico velocità v forza agente sull’elettrone = mv2/r campo elettrico E campo magnetico H forza agente sull’elettrone = Ee forza agente sull’elettrone = Hev Quando le due forze Ee e Hev si bilanciano : v = E/H Misura della carica elettrica dell’elettrone e/m = -1.76.108 Coulomb g-1 (Thomson, 1897) radiazione ionizzante elettrone atomizzatore di olio N + - E telescopio piatti del condensatore elettricamente carichi Massa della goccia: M volume della goccia: V = 4pr3/3 densità dell’olio: d accelerazione di gravità: g catione massa dell’elettrone (m) = 9.1.10-28 Ee 2r g Mg = Vdg = 4pr3dg/3 all’equilibrio: e = 4pr3dg/3E Particelle elementari Particella Massa(g) Carica(C) Elettrone Protone Neutrone 9.106.10-28 1.6723.10-24 1.6745.10-24 -1.602.10-19 +1.602.10-19 0 Carica(e) -1 +1 0 Raggio(m) ca. 1.5.10-15 ca. 1.5.10-15 ca. 1.5.10-15 Numero atomico Z : numero di protoni nel nucleo (definisce l’elemento) Numero di massa A : numero totale di protoni e neutroni nel nucleo. Nuclide : classe omogenea di atomi tutti uguali, aventi stesso Z e A. Nuclide : A 60 Simbolo; es. Co Z 27 Gli elementi sono costituiti da uno o più nuclidi aventi lo stesso numero atomico Z ma differente numero di massa A. Tali nuclidi si chiamano isotopi. Isotopi Nuclidi con stesso Z (cioè con lo stesso numero di elettroni nell’atomo neutro) e diverso A. Quindi, possiedono le stesse proprietà chimiche e non possono essere separati con mezzi chimici. 11 12 13 14 C C C C 6 6 6 6 numero di atomi dell’isotopo . abbondanza isotopica : 100 numero di atomi dell’elemento Oltre 90 elementi con almeno un isotopo stabile Oltre 17 elementi con tutti isotopi radioattivi Circa 600 nuclidi stabili Sostanze semplici conosciute da Lavoisier (1789) : Sb, As, Bi, C, Cu, Au, H, Fe, Pb, Mn, Hg, Mo, Ni, N, O, P, Pt, Ag, S, Sn, W, Zn, CaO, MgO, Al2O3, HCl, HF, B2O3, calore, luce. Oggi : 109 elementi. Spettrometria di massa a tempo di volo (TOF) elettroni veloci rivelatore - + camera di ionizzazione pompa da vuoto lunghezza del tubo: L differenza di potenziale alle estremità: V Energia cinetica degli ioni : eV = mv2/2 Velocità degli ioni : v = 2eV/m Tempo di volo degli ioni : t = L/v = L/ 2eV/m Tempo di volo direttamente proporzionale alla radice quadrata della massa dello ione Cloro naturale : Isotopo a massa 35 Isotopo a massa 37 Difetto di massa ed energia nucleare Difetto di massa dell’atomo 42 He Due neutroni : 2•1.6754.10-24 g Due protoni : 2•1.6723.10-24 g ______________________________ Totale : 6.6954.10-24 g 4 Massa del nucleo di He : 6.6461.10-24 g 2 Difetto di massa (Dm) : (6.6954-6.6461).10-24 g = 0.0513.10-24 g Relazione di Einstein : Dm = DE/c2; DE = Dm•c2 (c: velocità della luce = 2.9979•108 m s-1) DE = 0.0513•10-27 Kg . 8.9874•1016 m2 s-2 = = 0.461•10-11 J = 28.77 MeV (1 MeV = 1.6022•10-15 J) Energia nucleare Fissione nucleare Fusione nucleare perchè il sole splende? reazione netta utilizzare la fusione per scopi bellici e pacifici temperatura di innesco 40.000.000 °C generare tritio da litio Unità chimica di massa (ucm) L’Unità Chimica di Massa (ucm) è definita come 1/12 della massa dell’isotopo 12 del carbonio (C-12) espressa in grammi. Massa di C-12 : 1.99252•10-23 g Unità Chimica di Massa : 1.99252•10-23/12 g = 1.66043•10-24 g La Massa Atomica o Peso Atomico (PA) di un nuclide è definita come la massa del nuclide espressa in ucm. La Massa Atomica o Peso Atomico (PA) di un elemento è definita come la media ponderale dei PA dei nuclidi che lo compongono. L’elemento Li è costituito da due isotopi stabili: Li-6 (PA=6.01497 ucm; 7.39%)) e Li-7 (PA=7.01590 ucm; 92.61%). Il PA del Li è pari alla media ponderale dei PA dei suoi isotopi: PA(Li) = 7.39•6.01497 + 92.61•7.01590= 6.940 100 Grammoatomo e Numero di Avogadro Un grammoatomo (g-atomo) di un elemento è definito come la massa dell’elemento pari al suo PA espresso in grammi (es. 1 g-atomo di H (PA 1.008) = 1.008 g; 1 g-atomo di Hg (PA 200.6) = 200.6 g; 1 g-atomo di U (PA 238.06) = 238.06 g). Quanti atomi (N) sono contenuti in 1 g-atomo di un elemento ? N= 1.008 23 atomi N(H) = = 6.023•10 1.008•1.66043.10-24 200.6 23 atomi N(Hg) = = 6.023•10 200.6•1.66043.10-24 238.06 23 atomi N(U) = = 6.023•10 238.06•1.66043.10-24 peso di 1 g-atomo peso di 1 atomo L’atomo secondo Thomson (1910) Modello a “panettone” elettroni cariche positive disperse processo di ionizzazione conduzione elettrica ca. 1 Å Struttura atomica – Raggi alfa b g scatola di piombo campione di U, Th, o Po a foglio di carta lamina di Al Proprietà delle particelle a (4He+2) : -molto più massive dell’elettrone; -cariche positivamente; -impressionano pellicole fotografiche Esperienza di Rutherford (1911) lamina di Au (0.4 m) Rutherford Geiger Mardsen risultato aspettato risultato ottenuto particelle a energetiche (20000-30000 km/s) pellicola fotografica circolare Tracce dovute a particelle a rinculanti Rutherford : “E’ stato l’avvenimento più incredibile capitatomi in tutta la mia esistenza. Era come se avessimo sparato una cannonata contro un foglio di carta a quella ci fosse rimbalzata addosso !” Modelli atomici L’atomo di Thomson: massa e carica distribuite diffusamente nell’intero volume dell’atomo L’atomo di Rutherford:massa e carica positiva concentrate nel nucleo; carica negativa (elettroni) vagante nello spazio circostante il nucleo. particella a rinculante 1 Angstrom Antenna radio 10-4 Angstrom tempo di vita : ca. 10-10 s Radiazioni elettromagnetiche lunghezza d’onda l ampiezza dell’onda Profilo schematizzato di un’onda di mare in sezione livello dell’acqua di mare in quiete Velocità della radiazione (v) : spazio percorso da una cresta nel tempo t Frequenza (n) : numero di creste (n) che passano per un punto P nel tempo t n = n/t = t’-1 ( prendendo t’ = t/n = tempo necessario per il transito di un’onda) v = l/t’ =ln n = v/l variazione del campo elettrico carica vibrante campo elettrico oscillante distanza dalla carica vibrante Radiazioni elettromagnetiche variazioni del campo elettrico onda elettromagnetica variazioni del campo magnetico 2.9977•108 distanza dalla carica vibrante c = nl n = c/l c= m/s (nel vuoto) (costante universale) E = hn = hc/l (Planck, 1900) (h = 6.6262•10-34 Js (costante di Planck) E = mc2 = hc/l (Einstein, 1905); quindi, l = h/mc Spettri atomici Analisi spettroscopica della luce solare • film fotografico sorgente di luce diaframma Analisi spettroscopica dell’idrogeno Gli atomi emettono radiazioni a valori di l discreti e non uno spettro continuo come la luce solare idrogeno gassoso • prisma Spettri atomici IR visibile l = 2•10-6 m; l = 7•10-7 m; Serie di Paschen Serie di Balmer l = 5.9•10-7 m l = 5.6•10-7 m UV l = 1.2•10-7 m; Serie di Lyman Raggi X (Roentgen, 1895) e Legge di Moseley catodo anodo raggi X Ka Legge di Moseley n(Ka) (s-1) intensità fascio di elettroni acqua di raffreddamento Kb n=2.48.1015(Z-1)2 Sc n0 E=hn h=6.62•10-34 Js n (cm-1) Z2 energia degli elettroni intensità di corrente l (angstrom) n0 n (cm-1) Modello di Bohr (1913) moto circolare uniforme forza centrifuga (cinetica): F1 = mv2/r forza centripeta (potenziale elettrostatica): F2 = q1q2/4per2 (e=8.85•10-12 F m-1) Quando F1 = F2 : mv2/r = e2/r2 q1 q2 F1 elettrone F2 nucleo r se la carica è espressa in ues Bohr: “Sono stazionarie quelle orbite per le quali il momento angolare dell’elettrone è un multiplo intero di h/2p, cioè: mvr = nh/2p, con n = 1, 2, 3, …, mvr = nh/2p v = nh/2prm mv2/r = e2/r2 v2 = e2/mr v2 = n2h2/4p2r2m2 = e2/mr v2 = n2h2/4p2r2m2 mv2/2 = e2/2r n2h2/4p2rm = e2 r = n2h2/4p2me2 En = -e2/r + e2/2r = -e2/2r = -2p2e4m/n2h2 mv2/r = q1q2/4per2 (e=8.85•10-12 F m-1) = e2/r2 carica elettrone = 4.8x10-10 ues Modello di Bohr (1913) r = n2h2/4p2me2 Poiché : e = 4.8•10-10 ues m = 9.11•10-28 g h = 6.62•10-27 erg s allora [ r = 0.5292n2 (in Angstrom) k = 2p2me4/h2 = 13.595 eV atomo-1 En = -13.595/n2 eV atomo-1 ] [ 1 1 DE = E2-E1 = hc/l = -k =k 2 2 n2 n1 2n 2 3c n h 1 2 hc l = hc/DE = k = 2p2me4 2 2 n2 n1 [ n = 1, 2, 3, …, En = -2p2me4/n2h2 = -k/n2 ] 2me4 2p -1 RH = = 109737.3 cm 3 hc [ ] n22 n12 n12n22 n12n22 1 = RH n22 n12 ] [ n12n22 n22 n12 ] Modello di Bohr (1913) UV(97551 cm-1) E1/16 E1/9 En = -2p2me4/n2h2 vis(15233 cm-1) E1/4 E1 n=4 n=3 n=2 n=1 r = n2h2/4p2me2 n = 1, 2, 3, …, IR(5331 cm-1) ° r=0.53 A DE = E2-E1 = hn ° r=2.12 A atomo di idrogeno ° E(eV) E(cm-1) n r(A) 1 0.53 -13.6 -109737 2 2.12 -3.4 -27420 3 4.77 -1.5 -12186 4 8.48 -0.8 -6855 ° r=4.77 A ° r=8.48 A r = 0.5292n2 (in Angstrom) En = -13.595/n2 eV atomo-1 Spettri atomici e transizioni elettroniche n= limite di ionizzazione n=5 n=4 n=3 Pfund Brackett Paschen Paschen Balmer n=2 6562.79 limite 3645.60 4101.74 4340.74 4861.33 Balmer l in A° n=1 [n 4 l= 109737.3 Lyman = 3645.6 Lyman [n n2 2 2 n22 2 2 2 4 4 ] ] A° Modello di Sommerfield doppietto Molte righe sono in realtà doppietti Molte righe diventano doppietti o multipletti quando l’emissione ha luogo in un campo elettrico (effetto Stark) o magnetico (effetto Zeeman). Orbita circolare (Bohr) a=b Orbite quantizzate a b a>b Orbita ellittica (Sommerfield) Nucleo in uno dei due fuochi dell’ellisse. Eccentricità dell’ellisse : a-b n (principale) 8 dimensioni dell’orbita l (secondario) 8 eccentricità dell’orbita m (magnetico) 8 effetti Stark e Zeeman Transizioni elettroniche secondo Bohr-Sommerfield doppietto Effetto Stark ed effetto Zeeman energia n=2 E2,1 E2,0 l=1 l=0 DE = hn0 n=1 l=0 DE = hn1 E1,0 Numeri quantici Notazione spettroscopica per i gusci Notazione spettroscopica per i gusci l = 0n-1 n guscio n guscio •1 •2 •3 •4 •K •L •M •N •5 •6 •7 •O •P •Q sottoguscio •0 •1 •2 •3 •s(sharp) •p(principal) •d(diffuse) •f (fundamental) Possibili valori di m e numero di orbitali l m = - l + l •0 •1 •2 •3 •0 •-1, 0, +1 •-2, -1, 0, +1, +2 •-3, -2, -1, 0, +1, +2, +3 numero di orbite •1 •3 •5 •7 L’esperimento di Stern-Gerlach (1920) lastra fotografica Ag Atomi con spin parallelo alle linee di forza del campo magnetico Ag Atomi con spin antiparallelo alle linee di forza del campo magnetico campo magnetico disomogeneo 47Ag “L’elettrone possiede la proprietà dello spin, cioè si può considerare come una sfera rotante o in senso destrorso o in senso sinistrorso”. Numero di spin N N N S S S S N s = +1/2 s = +1/2 s = +1/2 s = -1/2 repulsione magnetica attrazione magnetica N S N N S S S N Teoria dei quanti Diffrazione di raggi X attraverso una lamina d’alluminio 100 elettroni Diffrazione di elettroni attraverso una lamina d’alluminio 3000 elettroni 70000 elettroni Onde materiali E = hn = hc/l (Planck) E = mc2 (Einstein) Relazione per il fotone di Planck-Einstein : m = h/lc Riarrangiando e generalizzando : l = h/mv De Broglie: “Ogni oggetto di massa m e velocità v ha anche proprietà ondulatorie definite da una lunghezza d’onda l ed una frequenza n” Per oggetti pesanti, es. una pallottola di fucile con m = 25 g e v = 9•104 cm s-1: 6.6•10-27 erg s (troppo piccola per -33 l = h/mv = = 2.9•10 cm avere senso fisico) 4 -1 25•9•10 g cm s Per elettroni (m = 9.1•10-28 g e v = 3•109 cm s-1 (cioè 0.1 c)): 6.6•10-27 erg s ° -9 cm = 0.24 A l = h/mv = = 2.4•10 9.1•10-28•3•109 g cm s-1 (la metà del raggio della prima orbita di Bohr) Principio di indeterminazione di Heisenberg (1926) E1<E2 E1=hn1 n1<n2 Grande incertezza sulla posizione; piccola incertezza sul momento mv E2=hn2 Piccola incertezza sulla posizione; grande incertezza sul momento mv “Contrariamente a quanto avviene per gli oggetti pesanti, è impossibile determinare esattamente ad ogni istante la posizione di un elettrone e la sua velocità” (Werner Heisenberg, 1926) Principio di indeterminazione di Heisenberg (1926) z mv r y x Dr.Dmv = h/2p Per un oggetto pesante (m=50 g) Per l’elettrone (m=9.1•10-28 g) Se Dr = 10-3 cm (trascurabile) Se Dr = 0.02 A° = 2•10-10 cm Dmv=h/2pDr -27 -27 6.6 • 10 -24 g cm s-1 6.6 • 10 -18 g cm s-1 = 1 • 10 Dmv = Dmv = = 5 • 10 6.28•10-3 6.28-18•2•10-10 -24 1 • 10 5 • 10 = 2•10-26 cm s-1 (trascurabile) Dv = = 5•109 cm s-1 Dv = 50 -28 9.1•10(Un sesto della velocità della luce !) Per l’elettrone: Dr piccoloDv grande Dr grandeDv piccolo L’elettrone che ruota su un’orbita stazionaria è incompatibile col principio di Heisenberg Fenomeni di interferenza delle onde elettromagnetiche schermo Le onde si propagano a ventaglio quando fuoriescono da un orifizio in fase fuori fase diaframma con due orifizi Onde stazionarie Nelle onde progressive, la posizione dei ventri Nelle onde stazionarie, la posizione e dei nodi si sposta nel tempo e si ha trasporto dei ventri e dei nodi è costante nel tempo e non si ha trasporto di energia. di energia. Onde stazionarie l l* r r Affinchè l’onda non si autodistrugga (onda stazionaria), la sua lunghezza d’onda l deve essere un sottomultiplo della circonferenza, cioè nl =2pr (n=1,2,3,…). 2pr = n l Sono possibili infinite onde stazionarie. Modello quantistico dell’atomo di idrogeno Condizione di stazionarietà : Relazione di De Broglie : 2pr l= n h l = mv Relazione di Bohr nh mvr = 2p “L’esistenza delle orbite di Bohr discende come conseguenza necessaria del carattere ondulatorio dell’elettrone” L’elettrone che ruota intorno al nucleo è incompatibile col v principio di r0 indeterminazione e con l’elettrodinamica classica (l’elettrone dovrebbe emettere radiazioni e cadere sul nucleo. L’elettrone non ruota. E’ un’onda stazionaria che segue la condizione di Bohr. La posizione dell’elettrone non è definita. Solo la probabilità di trovare l’elettrone è massima a r0. Equazione di Schrodinger (1926) Hy = Ey operatore Hamiltoniano 2 2 2 e h H= 2 r 8p m ( ) La funzione y non ha significato fisico, ma il suo quadrato y2 esprime la probabilità di trovare l’elettrone in un volume unitario centrato nel punto P. z Soluzioni significative di y solo se obbediscono alla condizione di stazionarietà (autovalori). Per ciascun autovalore, esistono infinite soluzioni che soddisfano criteri di univocità, continuità, e normalizzazione (autofunzioni o funzioni d’onda) Normalizzazione y2 - + Y2dt = 1 - P x O y nucleo Univocità univoca volume unitario non univoca Continuità y2 continua discontinua Funzioni d’onda per l’idrogeno e per gli atomi idrogenoidi 2m 2 8p e 2 + (E )y = 0 y 2 r h Autovalori per Condizione di stazionarietà En = -2p2me4/n2h2 n ≥0 l ≤ n-1 (interi positivi) -l < m < +l z (Bohr) parte parte radiale angolare y Orbitale s p d f q r Ynlm = Rnl(r) . Alm(q, j) Parte Radiale + + + + Parte Angolare + + + j Carattere adirezionale direzionale direzionale direzionale x Densità di probabilità e probabilità radiale y2 n =1 l =0 m=0 Orbitale 1s r r n=1, l=0, m=0 densità di probabilità centrosimmetrico 4pr2 y2 Il numero di volumetti unitari (dV) che sono posti alla distanza r dal centro è espresso da 4pr2. y2 4pr2 r r0=0.53 angstrom probabilità radiale r Orbitali atomici y2 n = 2; l = 0; m = 0 Orbitale 2s r densità di probabilità 4pr2 y2 2 4pr y2 r piano nodale probabilità radiale n=2, l=0, m=0 centrosimmetrico Orbitali atomici z z y y y x x x z Orbitale 2pz Orbitale 2py n=2, l=1, m=-1 orientato lungo l’asse z piano nodale xy n=2, l=1, m=0 orientato lungo l’asse y piano nodale xz Orbitale 2px n=2, l=1, m=+1 orientato lungo l’asse x piano nodale yz Orbitali atomici n=3, l=2, m=-2; -1; 0; +1; +2 z z Orbitale Orbitale3d3dx2x-y2-y 2 2 x Orbitale 3dxy y y x z z Orbitale 3dxz y x y z Orbitale 3dyz x x Orbitale 3dz2 y Orbitali atomici m=0 n=1 l=0 n=2 l=0 n=2 l=1 n=3 l=0 n=3 l=1 n=3 l=2 m=1 m=2 m=3 Orbitali atomici m=0 n=4 l=0 n=4 l=1 n=4 l=2 n=4 l=3 m=1 m=2 m=3 Orbitali atomici n l ml Sotto gruppo Numero degli orbitali nel sottogruppo 1 0 2 0 0 0 1s 2s 1 1 1 0 1 2 -1, 0, +1 0 -1, 0, +1 -2, -1, 0, +1, +2 2p 3s 3p 3d 3 1 3 5 4 0 4 1 4 2 0 -1, 0, +1 -2, -1, 0, +1, +2 4s 4p 4d 1 3 5 4f 7 2 3 3 3 4 3 -3, -2, -1, 0, +1, +2, +3 Energia degli orbitali atomici Energia 4s 3s 4p 3p 4d 3d 4f 4s 3s 3d 3p 2p 2s 2p 1s 2s 1s Energia degli orbitali atomici E 3s 3p 3d 3d 3p 3s 2s 2p 2p 2s 1s 4p 1s H He 4d 3d 4s elementi di elementi di pre-transizione transizione 4s 3d 3s 3p 3s 2p 2s 2p 2s 1s Ne Ca 1s 4s numero atomico Z 4p 3p 3d En = - Sc 2p2Z2e4m n2h2 Energia degli orbitali atomici in funzione del numero atomico Z 7 Numero quantico principale n 6 5 7p 7s 4 6s 3 5s 6d 6p 5p 5d 4f 4p 2 4d 4s 1 3s 2s 1s Numero atomico Z 5f 3p 2p 3d Costruzione (“aufbau”) della configurazione elettronica di un atomo Principio di esclusione (Pauli, 1925) Gli elettroni di un atomo non possono essere caratterizzati dagli stessi numeri quantici Principio di minima energia Gli elettroni tendono a collocarsi negli orbitali disponibili a più bassa energia Principio di massima molteplicità (Hund, 1925) Gli elettroni tendono a collocarsi con spin parallelo nel massimo di orbitali degeneri disponibili Configurazione elettronica degli elementi atomo Z •H •He •Li •Be •B •C •N •O •F •Ne •Na •1 •2 •3 •4 •5 •6 •7 •8 •9 •10 •11 configurazione elettronica nello stato fondamentale •1s1 •1s2 •1s2 2s1 •1s2 2s2 •1s2 2s2 2p1 •1s2 2s2 2p2 •1s2 2s2 2p3 •1s2 2s2 2p4 •1s2 2s2 2p5 •1s2 2s2 2p6 •1s2 2s2 2p6 3s1 3d 3p o He He 3s He 2s 2p He He 1s He He He He o Ne Eccezioni al principio Aufbau (i sottogruppi d ed f semioccupati o completamente occupati godono di extra-stabilità), es.: •Cr •Cu configurazione Aufbau •1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d4 4s2 •1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d9 4s2 configurazione reale •1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d5 4s1 •1s2 2s2 2p6 3s2 3p6 3d10 4s1 Configurazione elettronica degli elementi Z 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 simbolo H He Li Be B C N O F Ne Na Mg Al Si P S Cl Ar atomo neutro 1s1 1s2 [He] 2s1 [He] 2s2 [He] 2s2 2p1 [He] 2s2 2p2 [He] 2s2 2p3 [He] 2s2 2p4 [He] 2s2 2p5 [He] 2s2 2p6 [Ne] 3s1 [Ne] 3s2 [Ne] 3s2 3p1 [Ne] 3s2 3p2 [Ne] 3s2 3p3 [Ne] 3s2 3p4 [Ne] 3s2 3p5 [Ne] 3s2 3p6 catione – 1s1 1s2 [He] 2s1 [He] 2s2 [He] 2s2 2p1 [He] 2s2 2p2 [He] 2s2 2p3 [He] 2s2 2p4 [He] 2s2 2p5 [He] 2s2 2p6 [Ne] 3s1 [Ne] 3s2 [Ne] 3s2 3p1 [Ne] 3s2 3p2 [Ne] 3s2 3p3 [Ne] 3s2 3p4 [Ne] 3s2 3p5 Configurazione elettronica degli elementi Z simbolo 19 K 20 Ca 21 Sc 22 Ti 23 V 24 Cr 25 Mn 1° tr. 26 Fe 27 Co 28 Ni 29 Cu 30 Zn 31 Ga 32 Ge 33 As 34 Se 35 Br 36 Kr atomo neutro [Ar] 4s1 [Ar] 4s2 [Ar] 3d1 4s2 [Ar] 3d2 4s2 [Ar] 3d3 4s2 [Ar] 3d5 4s1 [Ar] 3d5 4s2 [Ar] 3d6 4s2 [Ar] 3d7 4s2 [Ar] 3d8 4s2 [Ar] 3d10 4s1 [Ar] 3d10 4s2 [Ar] 3d10 4s2 4p1 [Ar] 3d10 4s2 4p2 [Ar] 3d10 4s2 4p3 [Ar] 3d10 4s2 4p4 [Ar] 3d10 4s2 4p5 [Ar] 3d10 4s2 4p6 4s 4s 3s 2s 1s [Ne] 3s2 3p6 [Ar] 4s1 [Ar] 3d1 4s1 [Ar] 3d2 4s1 [Ar] 3d4 3d 5 [Ar] 3d 3d 3p [Ar] 3d5 4s1 catione [Ar] 3d6 4s1 2p [Ar] 3d8 [Ar] 3d9 [Ar] 3d10 Ne Ca1 Ca Zn 10 [Ar] 3d 4s [Ar] 3d10 4s2 [Ar] 3d10 4s2 4p1 [Ar] 3d10 4s2 4p2 [Ar] 3d10 4s2 4p3 [Ar] 3d10 4s2 4p4 [Ar] 3d10 4s2 4p5 Configurazione elettronica degli elementi Z simbolo 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 Rb Sr Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd In Sn Sb Te I Xe 2° tr. atomo neutro [Kr] 5s1 [Kr] 5s2 [Kr] 4d1 5s2 [Kr] 4d2 5s2 [Kr] 4d4 5s1 [Kr] 4d5 5s1 [Kr] 4d5 5s2 [Kr] 4d7 5s1 [Kr] 4d8 5s1 [Kr] 4d10 [Kr] 4d10 5s1 [Kr] 4d10 5s2 [Kr] 4d10 5s2 5p1 [Kr] 4d10 5s2 5p2 [Kr] 4d10 5s2 5p3 [Kr] 4d10 5s2 5p4 [Kr] 4d10 5s2 5p5 [Kr] 4d10 5s2 5p6 catione 5p 5s 4p 4s 3p 3s 2p 2s 1s [Ar] 3d10 4s2 4p6 [Kr] 5s1 [Kr] 5s2 [Kr] 4d2 5s1 [Kr] 4d4 4f [Kr] 4d5 5 1 [Kr] 4d 4d 5s [Kr] 4d7 3d 4d8 [Kr] [Kr] 4d9 [Kr] 4d10 [Kr] 4d10 5s1 [Kr] 4d10 5s2 [Kr] 4d10 5s2 5p1 [Kr] 4d10 5s2 5p2 [Kr] 4d10 5s2 5p3 [Kr] 4d10 5s2 5p4 [Kr] 4d10 5s2 5p5 Configurazione elettronica degli elementi Z simbolo lantanidi 55 56 57 3° tr. 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 Cs Ba La Ce Pr Nd Pm Sm Eu Gd Tb Dy Ho Er Tm Yb Lu atomo neutro [Xe] 6s1 [Xe] 6s2 [Xe] 5d1 6s2 [Xe] 4f1 5d1 6s2 [Xe] 4f3 6s2 [Xe] 4f4 6s2 [Xe] 4f5 6s2 [Xe] 4f6 6s2 [Xe] 4f7 6s2 [Xe] 4f7 5d1 6s2 [Xe] 4f9 6s2 [Xe] 4f10 6s2 [Xe] 4f11 6s2 [Xe] 4f12 6s2 [Xe] 4f13 6s2 [Xe] 4f14 6s2 [Xe] 4f14 5d1 6s2 catione 6p 6s 5p 5s 4p 4s 3p 3s 2p 2s 1s [Kr] 4d10 5s2 5p6 [Xe] 6s1 [Xe] 5d2 [Xe] 4f1 5d2 [Xe] 4f3 6s1 5d [Xe] 4f4 6s1 4f [Xe] 4f5 6s1 4d [Xe] 4f6 6s1 7 1 [Xe] 3d 4f 6s [Xe] 4f7 5d1 6s1 [Xe] 4f9 6s1 [Xe] 4f10 6s1 [Xe] 4f11 6s1 [Xe] 4f12 6s1 [Xe] 4f13 6s1 [Xe] 4f14 6s1 [Xe] 4f14 6s2 Configurazione elettronica degli elementi Z simbolo 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg Tl Pb Bi Po At Rn 3° tr. atomo neutro [Xe] 4f14 5d2 6s2 [Xe] 4f14 5d3 6s2 [Xe] 4f14 5d4 6s2 [Xe] 4f14 5d5 6s2 [Xe] 4f14 5d6 6s2 [Xe] 4f14 5d7 6s2 [Xe] 4f14 5d9 6s1 [Xe] 4f14 5d10 6s1 [Xe] 4f14 5d10 6s2 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p1 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p2 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p3 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p4 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p5 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p6 catione [Xe] 4f14 5d1 6s2 [Xe] 4f14 5d3 6s1 [Xe] 4f14 5d4 6s1 [Xe] 4f14 5d5 6s1 [Xe] 4f14 5d6 6s1 [Xe] 4f14 5d7 6s1 [Xe] 4f14 5d9 [Xe] 4f14 5d10 [Xe] 4f14 5d10 6s1 [Xe] 4f14 5d10 6s2 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p1 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p2 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p3 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p4 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p5 Configurazione elettronica degli elementi 4° tr. attinidi 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 simbolo Fr Ra Ac Th Pa U Np Pu Am Cm Bk Cf Es Fm Md No Lr atomo neutro [Rn] 7s1 [Rn] 7s2 [Rn] 6d1 7s2 [Rn] 6d2 7s2 [Rn] 5f2 6d1 7s2 [Rn] 5f3 6d1 7s2 [Rn] 5f4 6d1 7s2 [Rn] 5f5 6d1 7s2 [Rn] 5f6 6d1 7s2 [Rn] 5f7 6d1 7s2 [Rn] 5f8 6d1 7s2 [Rn] 5f9 6d1 7s2 [Rn] 5f10 6d1 7s2 [Rn] 5f11 6d1 7s2 [Rn] 5f12 6d1 7s2 [Rn] 5f13 6d1 7s2 [Rn] 5f14 6d1 7s2 catione transuranici (artificiali) Z [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p6 [Rn] 7s1 [Rn] 7s2 [Rn] 6d2 7s1 [Rn] 5f2 7s2 [Rn] 5f3 7s2 [Rn] 5f4 7s2 [Rn] 5f5 7s2 [Rn] 5f6 7s2 [Rn] 5f7 7s2 [Rn] 5f8 7s2 [Rn] 5f9 7s2 [Rn] 5f10 7s2 [Rn] 5f11 7s2 [Rn] 5f12 7s2 [Rn] 5f13 7s2 [Rn] 5f14 7s2 Glenn Seaborg Sintesi di nuovi elementi artificiali 1952 1953 1955 99Es 100Fm 1960 1968 103Lw 104Rf 101Md 102No 1973 1969 105Db 1984 1982 1958 106Sg 1997 1980 107Bh 109Hs 108Mt 110Uun Periodicità delle configurazioni elettroniche Z 1 3 11 19 37 55 87 simbolo H Li Na K Rb Cs Fr configurazione 1s1 [He] 2s1 [Ne] 3s1 [Ar] 4s1 [Kr] 5s1 [Xe] 6s1 [Rn] 7s1 periodo 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° Z 2 4 12 20 38 56 88 simbolo He Be Mg Ca Sr Ba Ra configurazione 1s2 [He] 2s2 [Ne] 3s2 [Ar] 4s2 [Kr] 5s2 [Xe] 6s2 [Rn] 7s2 periodo 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° Periodicità delle configurazioni elettroniche Z 5 13 31 49 81 simbolo B Al Ga In Tl configurazione periodo [He] 2s2 2p1 2° [Ne] 3s2 3p1 3° [Ar] 3d10 4s2 4p1 4° [Kr] 4d10 5s2 5p1 5° [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p1 6° Z 6 14 32 50 82 simbolo C Si Ge Sn Pb configurazione periodo [He] 2s2 2p2 2° [Ne] 3s2 3p2 3° [Ar] 3d10 4s2 4p2 4° [Kr] 4d10 5s2 5p2 5° [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p2 6° Periodicità delle configurazioni elettroniche Z 7 15 33 51 83 simbolo N P As Sb Bi configurazione periodo [He] 2s2 2p3 2° [Ne] 3s2 3p3 3° [Ar] 3d10 4s2 4p3 4° [Kr] 4d10 5s2 5p3 5° [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p3 6° Z 8 16 34 52 84 simbolo O S Se Te Po configurazione periodo [He] 2s2 2p4 2° [Ne] 3s2 3p4 3° [Ar] 3d10 4s2 4p4 4° [Kr] 4d10 5s2 5p4 5° [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p4 6° Periodicità delle configurazioni elettroniche Z 9 17 35 53 85 simbolo F Cl Br I At configurazione periodo [He] 2s2 2p5 2° [Ne] 3s2 3p5 3° [Ar] 3d10 4s2 4p5 4° [Kr] 4d10 5s2 5p5 5° [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p5 6° Z simbolo configurazione 2 10 18 36 54 86 He Ne Ar Kr Xe Rn 1s2 [He] 2s2 2p6 [Ne] 3s2 3p6 [Ar] 3d10 4s2 4p6 [Kr] 4d10 5s2 5p6 [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p6 periodo 1° 2° 3° 4° 5° 6° Periodicità delle configurazioni elettroniche Z 5 13 31 49 81 simbolo B Al Ga In Tl configurazione periodo [He] 2s2 2p1 2° [Ne] 3s2 3p1 3° [Ar] 3d10 4s2 4p1 4° [Kr] 4d10 5s2 5p1 5° [Xe] 4f14 5d10 6s2 6p1 6° Z 21 39 57 89 simbolo Sc Y La Ac configurazione [Ar] 3d1 4s2 [Kr] 4d1 5s2 [Xe] 5d1 6s2 [Rn] 6d1 7s2 periodo 4° 5° 6° 7° Periodicità delle configurazioni elettroniche Z 22 40 72 simbolo Ti Zr Hf configurazione [Ar] 3d2 4s2 [Kr] 4d2 5s2 [Xe] 4f14 5d2 6s2 periodo 4° 5° 6° Z 23 41 73 simbolo V Nb Ta configurazione [Ar] 3d3 4s2 [Kr] 4d4 5s1 [Xe] 4f14 5d3 6s2 periodo 4° 5° 6° Z 24 42 74 simbolo Cr Mo W configurazione [Ar] 3d5 4s1 [Kr] 4d5 5s1 [Xe] 4f14 5d4 6s2 periodo 4° 5° 6° Periodicità delle configurazioni elettroniche Z 25 43 75 simbolo Mn Tc Re configurazione [Ar] 3d5 4s2 [Kr] 4d5 5s2 [Xe] 4f14 5d5 6s2 periodo 4° 5° 6° Z 26 44 76 simbolo Fe Ru Os configurazione [Ar] 3d6 4s2 [Kr] 4d7 5s1 [Xe] 4f14 5d6 6s2 periodo 4° 5° 6° 27 45 77 Co Rh Ir [Ar] 3d7 4s2 [Kr] 4d8 5s1 [Xe] 4f14 5d7 6s2 4° 5° 6° 28 46 78 Ni Pd Pt [Ar] 3d8 4s2 [Kr] 4d10 [Xe] 4f14 5d9 6s1 4° 5° 6° Periodicità delle configurazioni elettroniche Z 1 3 11 19 37 55 87 simbolo H Li Na K Rb Cs Fr configurazione 1s1 [He] 2s1 [Ne] 3s1 [Ar] 4s1 [Kr] 5s1 [Xe] 6s1 [Rn] 7s1 periodo 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° Z 29 47 79 simbolo Cu Ag Au configurazione [Ar] 3d10 4s1 [Kr] 4d10 5s1 [Xe] 4f14 5d10 6s1 periodo 4° 5° 6° Periodicità delle configurazioni elettroniche Z 2 4 12 20 38 56 88 simbolo He Be Mg Ca Sr Ba Ra configurazione 1s2 [He] 2s2 [Ne] 3s2 [Ar] 4s2 [Kr] 5s2 [Xe] 6s2 [Rn] 7s2 periodo 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° Z 30 48 80 simbolo Zn Cd Hg configurazione [Ar] 3d10 4s2 [Kr] 4d10 5s2 [Xe] 4f14 5d10 6s2 periodo 4° 5° 6° Tavola periodica Tavola periodica 4° gruppo 2° gruppo 5° gruppo 3° gruppo B C N 10.81 12.01 14.01 Mg Al Si P 24.31 26.98 28.09 30.97 Zn ? As 65.37 ? 74.92 Cd In Sn Sb 112.41 114.82 118.69 121.75 Elementi sconosciuti: Dmitri Mendeleev (1869) 2° periodo 3° periodo 4° periodo 5° periodo ekaalluminio ekasilicio ekasilicio Caratteristiche ... previste nel 1871 Colore Peso Atomico Densità (g/ml) Calore Specifico (J/gK) Formula dell'ossido Densità ossido (g/ml) Formula del cloruro Densità cloruro (g/ml) grigio 72 5.5 0.31 XO2 4.7 XCl4 1.9 ... e riscontrate nel 1886 bianco-grigiastro 72.59 5.35 0.31 GeO2 4.70 GeCl4 1.84 Raggi Atomici Periodicità dei raggi atomici Periodicità delle energie di ionizzazione He H Energie di ionizzazione (eV) 100 Be B Li O C Ne F N Mg Na S Si Al P Ar Cl 75 50 III° ionizz. II° ionizz. 25 I° ionizz. 0 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 Numero atomico (N) Periodicità delle energie di ionizzazione Periodicità delle affinità elettroniche Affinità elettronica (eV) 4 Cl F 3 2 Si C H 1 S O Li Na P 0 Al B Be N Mg He -1 Ar Ne -2 0 2 4 6 8 10 12 14 Numero atomico (N) 16 18 Molecole ed aggregati ionici Molecole: aggregati atomici stabili che costituiscono entità discrete, con un numero preciso di atomi costituenti. Formule molecolari: H2O, I2, C2H4O, etc. Cristallo ionico: aggregato di ioni positivi e negativi, in cui gli ioni non costituiscono entità discrete, ma interagiscono elettrostaticamente con tutti gli ioni circostanti. Non si possono quindi identificare entità molecolari, ma tutto il cristallo costituisce un macroaggregato. Formula minima: NaCl, MgI2, ZnO, etc. (definisce il rapporto numerico fra cationi ed anioni). Peso molecolare, peso formula, e mole. Unità chimica di massa (ucm): 1/12 della massa del 12C6. Massa atomica (PA): massa di un atomo espressa in ucm. Massa molecolare (PM): massa di una molecola espressa in ucm. Massa formula (PF): somma dei PA dei componenti una formula minima. PM = Si ci(PA)i (ci = indice numerico dell’atomo i-esimo) Es.: glucosio C6H12O6 PM (glucosio) = 6•12.00 + 12•1.008 + 6•15.999 = 180.09 Grammoatomo: grammi di un elemento pari al suo PA. Grammomolecola o mole: grammi di un composto pari al suo PM. Grammoformula o mole: grammi di un composto ionico pari al suo PF. Mole: un numero di Avogadro (N = 6.023•1023) di oggetti uguali (atomi, elettroni, molecole, neutroni, ioni, automobili, batteri, etc.) Valenza: numero di legami con atomi di idrogeno che un atomo può formare Li, Na, K, … (I° gruppo) : monovalenti Mg, Ca, Ba, … (II° gruppo) : bivalenti B, Al, … (III° gruppo) : trivalenti C, Si, Ge, … (IV° gruppo) : tetravalenti N (V° gruppo) : trivalente O (VI° gruppo) : bivalente F (VII° gruppo) : monovalente Formule Chimiche Formule Molecolari : C2H4O Formule Minime : NaCl HH Formule di Struttura : H-C-C=O H HH Isomeria : H H-C-C=O H H-C acetaldeide C-H ossido di O etilene O H N-N H H O nitrammide HO-N=N-OH acido iponitroso Regola dell’Ottetto (Kossel e Lewis, 1916) Configurazione elettronica ad ottetto dei gas nobili : Ne : (He) s2p6 Ar : (Ne) s2p6 Kr : (Ar) s2p6 Xe : (Kr) s2p6 Gli elementi tendono a conseguire la configurazione elettronica stabile ad ottetto dei gas nobili. + Legame ionico : donatore accettore elettrone Legame covalente : 2 elettroni Legame dativo : donatore 2 elettroni messa a comune di elettroni accettore Alcuni elementi possono anche espandere l’ottetto e conseguire una configurazione con 12 elettroni (es.: S in SF6). Altri possono conseguire un configurazione stabile a d5 (es.: Mn+2). Energia e distanza di legame Legame H-H H-F H-Cl H-Br H-I O=O N≡N Legame C-C C=C C≡C C∸C Energia (eV/legame) 4.51 5.85 4.47 3.82 3.08 5.16 9.76 Energia (kcal/mole) 104 135 103 88 71 119 225 Distanza (Å) 0.75 0.92 1.27 1.41 1.61 1.20 1.09 Sostanza Energia (kcal/mole) 83.2 146.8 200.6 140.2 Distanza (Å) 1.54 1.34 1.20 1.39 C2H6 C2H4 C2H2 C6H6 Legame Ionico Legame elettrostatico adirezionale che si stabilisce fra un elemento metallico (Na) ed uno non metallico (Cl). Na=1s22s22p63s1 Cl=1s22s22p63s23p5 Na(gas) → Na+(gas) + e; costa 5.14 eV Cl(gas) + e → Cl-(gas); guadagna 3.71 eV forza di attrazione elettrostatica: F= k=8.99x109 Jm/C2 energia potenziale elettrostatica: U= costa 1.43 eV kQ1Q2 r2 kQ1Q2 r =- kZ1Z2e2 r L’energia U decresce fino alla distanza di equilibrio, dove le forze attrattive sono bilanciate da quelle repulsive dovute alla sovrapposizione delle nuvole elettroniche dei due ioni. Legame Ionico +U Per NaCl : r0=2.36 Å A questa distanza: - + kZ1Z2e2 ke2 == -6.12 eV U= r0 r0 potenziale repulsivo DU r0 - + potenziale attrattivo -U Energia (eV) + - +1.43 Fase III 0 La coppia ionica Na+Cl- è stabile ed occorrono 4.69 eV per dissociarla in Na e Cl. Na++Cl- -4.69 Na+Cl -4.69 Fase I,II -6.12 Na+Clr0=2.36Å Energia reticolare nei cristalli ionici Z1Z2e2 U=-A r ; A>1 0 (per NaCl: A=1.75) Regola dell’ottetto nel legame ionico Na=1s22s22p63s1 Na+=1s22s22p6 ottetto (conf. Ne) Cl=1s22s22p63s23p5 Cl-=1s22s22p63s23p6 ottetto (conf. Ar) Mg=1s22s22p63s2 Mg+2=1s22s22p6 ottetto (conf. Ne) O=1s22s22p4 O-2=1s22s22p6 ottetto (conf. Ne) Mn=(Ar)3d54s2 Mn+2=(Ar)3d5 conf. d5 (↑↑↑↑↑) Fe=(Ar)3d64s2 Fe+3=(Ar)3d5 conf. d5 (↑↑↑↑↑) Legame Covalente F E D C B U (eV) spin paralleli distanza r F E D C B A spin antiparalleli A Legame Covalente Interazioni attrattive Interazioni repulsive Per l’elettrone : mvr = costante. Se r aumenta, v diminuisce e quindi l’energia cinetica dell’elettrone diminuisce. Attrazione elettrostatica Per l’elettrone : mvr = costante. Se r diminuisce, v aumenta e quindi l’energia cinetica dell’elettrone aumenta. Per r<r0, si sviluppano interazioni elettrostatiche repulsive fra i nuclei Legame Covalente Risulta da elettroni messi in comune da due atomi Se ciascun atomo mette 1 elettrone Legame semplice Se ciascun atomo mette 2 elettroni Legame doppio Se ciascun atomo mette 3 elettroni Legame triplo Ordine di legame : metà del no. totale di elettroni messi in comune H:H ordine di legame : 2/2=1 legame semplice O::O ordine di legame : 4/2=2 legame doppio N:::N ordine di legame : 6/2=3 legame triplo Gli elettroni che formano il legame devono avere spin antiparallelo Attraverso la formazione di legami, gli atomi tendono a conseguire una configurazione stabile (ottetto, d5, etc.) Esistono due tipi di legami covalenti: s e p. Teoria del Legame di Valenza-Legami s e legami p • Legami s : elettroni di legame posti fra i due nuclei e lungo la loro congiungente • • • • • Legame p : elettroni di legame posti fra i due nuclei e fuori dalla loro congiungente. Non esistono legami p senza legami s. I legami covalenti tra atomi uguali si dicono omopolari, quelli fra atomi diversi si dicono eteropolari Legame Covalente Eteropolare Legame covalente omopolare Il baricentro delle cariche positive coincide con quello delle cariche negative +d -d r Legame covalente eteropolare Il baricentro delle cariche positive non coincide con quello delle cariche negative Momento dipolare : m = rd Unità SI : coulomb • metro Unità Debye : carica elettronica • Å (=3.34x10-30 C • m) - + Legame Covalente Eteropolare-Metodo di Pauling H-H F-F H-F H-F energia di legame : 4.51 eV energia di legame : 1.60 eV energia di legame prevista (media): (4.51+1.60)/2 = 3.06 eV energia di legame misurata : 5.85 eV Energia in eccesso : D = 5.85-3.06 = 2.79 eV D dovuta alla attrazione elettrostatica fra cariche di segno opposto Elettronegatività : capacità di un atomo, facente parte di una molecola, di attrarre gli elettroni di legame verso di sé (L. Pauling, 1931). XA-XB = 0.21√D (D espresso in kcal/mole) % carattere ionico del legame = cost (XA-XB) Se XA-XB = 1.7 ↔ 50%; se XA-XB < 0.4 ↔ legame covalente puro Tavola Periodica ed Elettronegatività F Cl H Br I Alkali Metals Transition Metals Other Metals Halogens At Alkali Earth Metals lantanidi Rare Earth Metalsattinidi Nonmetals Noble Gases Momento dipolare e simmetria molecolare Regola del parallelogramma per la somma vettoriale m2 m1 m2 r r r m2 m1 m3 m1 Molecola lineare : F←m1-Be-m1→F (m = 0) O Molecola angolare : m1 m1 (m > 0) H H N Molecola piramidale : m1 m1 m1 (m > 0) H H H Molecola planare : (m = 0) F m1 B m1 m1 F F Orbitali ibridi La molecola BeH2 è lineare, benché : Per ottimizzare la formazione di legami, l’atomo centrale combina linearmente (ibridizza) i suoi orbitali atomici in altrettanti orbitali specializzati (orbitali ibridi). a b promozione E(eV) y*=Ay2p+By2s a b c 22orbitali orbitalidegeneri degeneri ibridizzazione Per poter dar luogo ad orbitali ibridi, gli orbitali atomici devono avere energie non troppo diverse. Tipi di orbitali ibridi 180° BeH2 BF3 120° Tipi di orbitali ibridi CH4 109.5° 90° PF5 120° Tipi di orbitali ibridi 6 orbitali ibridi degeneri SF6 90° s2 p4 sp3d2 d0 geometria ottaedrica Orbitali sp3 CH4 H H H H Orbitali sp2 C2H4 5 legami s 1 legame p Orbitali sp C2H2 3 legami s 2 legami p Isomeria geometrica F F F F Due molecole si dicono isomeri geometrici se contengono gli stessi atomi e gli stessi legami, disposti però in modo diverso nello spazio F H F H H F H H rotazione H H F H Rotameri. Facile rotazione intorno al legame s. Un rotamero si trasforma facilmente nell’altro. Risonanza o Mesomeria nella Teoria del Legame di Valenza Nella Teoria del Legame di Valenza il legame è localizzato fra i due atomi che forniscono gli elettroni di valenza. H-C H-C O Forma I Realtà : O O- Formule di Lewis O H-C OForma II Distanza di legame : C-O 1.43 Å C=O 1.22 Å Distanza di legame : C-O 1.30 Å O E I II Realtà : I C-C 1.54 Å C=C 1.39 Å CC 1.45 Å Ordine di legame : 1.5 Legame dativo Legame dativo : donatore H3N: + BF3 → H3N:BF3 N B accettore 2 elettroni H3N→BF3 o H3N+—-BF3 N B F-: + BF3 → BF4- Cl-: + AlCl3 → AlCl4- H-: + BH3 → BH4- H+ + :NH3 → NH4+