E’ POSSIBILE AMPLIARE L’EFFICACIA DEL TRATTAMENTO ACUTO DELL’EMICRANIA? a cura di Prof. Piero Barbanti Primario Neurologo Direttore dell’Unità per la diagnosi e la terapia delle Cefalee e del Dolore IRCCS San Raffaele, Roma Da cosa dipende l’efficacia del trattamento sintomatico dell’emicrania? diagnosi corretta identificazione dei sintomi associati identificazione dei fattori scatenanti (emicrania mestruale) scelta farmacologica appropriata via di somministrazione (praticità d’uso) Ferrari et al: Oral triptans (serotonin 5-HT1B/1D agonists) in acute migraine treatment: a meta-analysis of 53 trials. Lancet 2001;358:1668-75 In tutti gli studi analizzati gli attacchi erano trattati quando l’intensità del dolore era moderata o severa L’efficacia della terapia con triptani (assenza del dolore mantenuta nel tempo) aumenta quando il farmaco viene somministrato precocemente (early treatment)? Da cosa dipende l’efficacia del trattamento sintomatico dell’emicrania? diagnosi corretta identificazione dei sintomi associati identificazione dei fattori scatenanti (emicrania mestruale) scelta farmacologica appropriata via di somministrazione (praticità d’uso) allodinia cutanea Allodinia cutanea: sensazione dolorosa prodotta da stimoli non dolorosi Allodinia cutanea: sensazione dolorosa prodotta da stimoli cutanei non dolorosi 79% dei pz emicranici (durante l’attacco) Aumento della sensitività della cute del cuoio capelluto e/o della zona periorbitaria (evidenziabile durante le seguenti attività: pettinarsi, lavarsi, indossare occhiali o orecchini, ecc) Dati tratti da Burnstein, Ann Neurol 2000 Ipersensitività intracranica Neuroni sensitivi coinvolti Dati tratti da Burnstein, Ann Neurol 2000 Sensitizzazione periferica sensitizzazione nocicettori fibre C meningee inizio dopo pochi minuti dolore cefalico pulsante peggioramento del dolore con tosse, esercizio fisico ecc. 3° 1°neurone meningi 2° cute Ipersensitività intracranica + allodinia cefalica extracranica ipsilaterale Neuroni sensitivi coinvolti Dati tratti da Burnstein, Ann Neurol 2000 Sensitizzazione centrale sensitizzazione 2° neurone sensitivo inizio dopo 20-60 minuti si mantiene indipendentemente dagli input nocicettivi allodinia cutanea cefalica extracranica: fastidio/dolore nel pettinarsi, lavarsi, indossare occhiali, lenti a contatto, orecchini ecc. 3° 1° meningi 2°neurone cute Ipersensitività intracranica + allodinia extracranica ed extracefalica Neuroni sensitivi coinvolti Dati tratti da Burnstein, Ann Neurol 2000 Sensitizzazione centrale sensitizzazione neurone sensitivo talamico allodinia cutanea extracranica ed extracefalica 3°neurone 1° meningi 2° Allodinia Riorganizzazione centrale delle fibre Aβ Fibre nervose efferenti per la trasmissione del dolore Normale Fibre nervose efferenti per la trasmissione del dolore Danneggiate Allodinia Perdita del controllo inibitorio Normali Danneggiate Risposta al sumatriptan in rapporto alla precocità di trattamento Emicranici non allodinici n. pazienti Scomparsa del dolore 12 10/12 (83.3%) Emicranici allodinici 19 15/19 (79%)* 3/19 (15.8%)** *somministrazione precoce del triptano (prima della allodinia) **somministrazione tardiva del triptano (dopo la comparsa di allodinia ) Dati tratti da Burnstein et al. Ann Neurol 2004) Ipotesi di razionale fisiopatologico del trattamento precoce Trattamento precoce 3° 1° 2° meningi cute Abolizione del dolore Ipotesi di razionale fisiopatologico del trattamento precoce Trattamento tardivo 3° 1° meningi 2° cute ridotto effetto sul dolore (abolizione della pulsatilità) Trattamento precoce: potenzialità individuate 1. previene la sensitizzazione centrale 2. previene la progressione dell’attacco 3. migliora l’efficacia sul dolore 4. migliora il grado di soddisfazione del paziente 5. riduce la disabilità Finestra terapeutica (intervallo di tempo in cui la terapia risulta efficace) Concentrazione del farmaco nella prevenzione della allodinia è importante il livello ematico raggiunto dal triptano entro 1 ora dall’assunzione Finestra terapeutica Allodinia Livelli plasmatici 0 30 60 Tempo (min) Dati tratti da Lainez, Cephalalgia 2004 90 120 Farmacocinetica dei Triptani Variabile Rizatriptan Sumatriptan Almotriptan Eletriptan Frovatriptan Naratriptan Zolmitriptan Durante gli attacchi 1.0 2.5 2.0 - 3.0 2.8 3.0 — 4.0 In altri momenti 1.0 2.0 1.4 - 3.8 1.4 - 1.8 3.0 2.0 - 3.0 1.8 - 2.5 Via principale MAO MAO CYP450 & MAO CYP3A4 Renale, 50% Renale, 70% CYP450 Via secondaria — — — — — CYP450 MAO Tmax (ore) Metabolismo ed escrezione Dati derivati da studi multipli. MAO: monoamino ossidasi, CYP450: citocromo P450, CYP3A4: isoforma 3A4 del citocromo P450 da Goadsby et al. N Engl J Med 2002;346(4):257-270 Conclusioni E’ POSSIBILE AMPLIARE L’ENTITA’ DELLA RISPOSTA AL TRATTAMENTO ACUTO DELL’EMICRANIA? 1. Il trattamento precoce aumenta la percentuale di responders ai triptani 2. Ciò appare correlato alla possibilità di anticipare la comparsa di allodinia 3. L’efficacia dei triptani appare quindi correlata alla tempistica di somministrazione (trattamento precoce) ed alla possibilità di utilizzare farmaci che raggiungano velocemente le concentrazioni plasmatiche terapeutiche. Servizio scientifico offerto alla Classe Medica da Merck Sharp & Dohme (Italia) S.p.A. Questa pubblicazione riflette i punti di vista e le esperienze dell’autore e non necessariamente quelli di Merck Sharp & Dohme (Italia) S.p.A. Ogni prodotto menzionato deve essere usato in accordo con il relativo riassunto delle caratteristiche del prodotto fornito dalla ditta produttrice. 10-08-MXT-2007-IT-1408-SS