Finalità generali - Leonardo da Vinci

LICEO SCIENTIFICO STATALE "LEONARDO DA VINCI" VAIRANO PATENORA-SCALO (CE)
PIANO DI LAVORO ANNUALE
_________________________________________________________
Programmazione didattica
MATERIE: MATEMATICA e FISICA
CLASSE: 5a SEZ. A
Prof. Vallante Arturo Donato
IND: Liceo Scientifico Tradizionale
A. S.
2015/2016
________________________________________________________________________________
Prerequisiti generali della classe
La classe è composta da 25 alunni (8 maschi e 17 femmine), provenienti da ambienti sociali e da comunità territoriali
eterogenee. Gli allievi, anche se abbastanza vivaci, mostrano un interesse sia per la matematica che per la fisica e un
costante desiderio di apprendimento partecipando attivamente e responsabilmente al dialogo educativo.
MATEMATICA
Finalità generali
Nel corso del triennio l'insegnamento della matematica prosegue e amplia il processo di preparazione scientifica e
culturale dei giovani già avviato nel biennio; concorre assieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed
alla promozione umana e culturale.
In questa fase della vita scolastica lo studio della matematica vuole promuovere in particolare:
 La maturazione dei processi di astrazione e formalizzazione;
 L'abitudine alla precisione del linguaggio;
 Lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche
 la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
 l'attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;
 la consapevolezza dell'importanza sociale ed economica delle discipline scientifiche
Obiettivi disciplinari generali
Obiettivo principale dell’insegnamento della matematica, nel corso del triennio, è quello di potenziare ulteriormente
sviluppare le attitudini degli studenti, in modo che essi possano acquisire un "metodo di ricerca" e quella mentalità
matematica che consentirà loro di affrontare positivamente gli studi scientifici a livello universitario.
Pertanto alla fine del corso di studi gli studenti dovranno:
 esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole, utilizzando in modo corretto il linguaggio
specifico;
 operare collegamenti e deduzioni logiche;
 rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi;
 utilizzare conoscenze e competenze per la risoluzione di problemi di vario tipo, individuando la strategia
migliore;
 operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le regole sintattiche
1
Metodologia








Indagine sulle conoscenze già acquisite e necessarie per sviluppare gli argomenti oggetto del programma,
presentazione rigorosa degli argomenti e immediata applicazione degli stessi inquadrandoli in ambito
matematico e, quando possibile, in ambito interdisciplinare,
approccio per problemi alle principali questioni affrontate,
verifica dell'acquisizione dei contenuti e delle metodologie di lavoro mediante esercizi ed esempi applicativi,
rielaborazione individuale degli argomenti mediante l'ausilio di testi e la risoluzione di problemi,
prove di verifica scritte che permettano di indagare sulle modalità di ricezione globale dei contenuti,
prove di verifica orali che permettano di indagare e quindi migliorare l'esposizione, il linguaggio specifico e le
capacità di orientamento,
recupero degli argomenti non ben assimilati.
Verranno utilizzati i seguenti mezzi e strumenti di lavoro:
 lezioni frontali e interattive,
 lavori di gruppo,
 uso dei software didattici,
 testi, schede di lavoro e lucidi,
 esercitazioni guidate
Verifiche
Qualunque tipo di verifica è volto ad accertare l’abilità nell’utilizzare mezzi e strumenti matematici, l’attitudine ad
organizzare con coerenza i contenuti acquisiti, la capacità di riconoscere analogie in situazioni diverse e quindi di
individuare ed applicare strategie risolutive.
Il numero minimo di verifiche che verranno somministrate nel corso dell’anno scolastico è:
nel trimestre:
almeno 2 prove scritte e almeno 1 prova per l’orale
nel pentamestre: 3 prove scritte e 2 prove per l’orale
Ai fini dell’attribuzione del voto orale, ad integrazione delle interrogazioni individuali, si ritiene opportuno
somministrare esercitazioni scritte di diversa tipologia:
 risoluzione di problemi a soluzione rapida;
 quesiti a risposta singola e/o risposta multipla.
Si ritiene inoltre utile richiedere interventi, dal posto o alla lavagna, volti ad accertare la continuità e la qualità dello
studio. Tali interventi potranno essere oggetto di valutazione parziale o totale.
Criteri di valutazione
Per la valutazione delle prove scritte si dividerà, se necessario, la prova stessa in segmenti ad ognuno dei quali verrà
attribuito un punteggio che terrà conto dei seguenti indicatori:
 acquisizione delle conoscenze
 correttezza e coerenza logica del procedimento
 precisione dei calcoli
 correttezza delle rappresentazioni grafiche
 correttezza formale
Per l’attribuzione del voto, sia nelle prove scritte che nei colloqui individuali, verrà utilizzata la seguente tabella di
conversione voto/prova:
2
Conoscenza
Voto
Capacità e Competenze
Contenuto
Non ha conoscenze o ha conoscenze
frammentarie e non corrette dei
contenuti.
Ha una conoscenza frammentaria dei
contenuti.
1–3
4
5
Ha una conoscenza superficiale dei
contenuti, non riesce a giustificare le
proprie affermazioni.
6
Ha una conoscenza essenziale dei
contenuti, non sempre riesce a
giustificare le proprie affermazioni.
7–8
9 – 10
Ha una conoscenza completa e
coordinata dei contenuti, riesce sempre a
giustificare le proprie affermazioni.
Ha una conoscenza completa , coordinata
e approfondita dei contenuti, riesce
sempre a giustificare le proprie
affermazioni.
Forma
Povera e imprecisa.
Povera e imprecisa.
Semplice e a volte
imprecisa.
Sostanzialmente corretta.
Corretta.
Chiara e corretta.
Non riesce ad orientarsi
neanche in situazioni
semplici.
Non riesce ad applicare la
frammentarietà delle sue
conoscenze.
Svolge semplici esercizi,
talvolta con errori, ha
difficoltà nello svolgimento
di problemi.
Svolge correttamente
semplici esercizi, non
commette errori gravi
nell’esecuzione di semplici
problemi.
Svolge correttamente
problemi talvolta anche
complessi.
Risolve problemi anche
complessi, ottimizza le
procedure, sa adattare
procedimenti noti a
situazioni nuove.
CONTENUTI
ANALISI INFINITESIMALE: Concetto di funzione. Campo di esistenza di una funzione.
Funzioni biettive. Funzioni inverse. Funzioni composte.
LIMITI DI FUNZIONI. Limite finito di una funzione per x che tende ad un numero finito. Limite
infinito di una funzione per x che tende ad un numero finito. Limite finito di una funzione per x che
tende all’infinito. Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Limite destro e limite
sinistro. Teoremi sui limiti: teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno e
teorema del confronto. Operazioni sui limiti: teorema della somma, teorema della differenza,
teorema del prodotto, limite del prodotto di una costante per una funzione,teorema della funzione
reciproca,teorema del rapporto. Forme indeterminate del tipo 0/0, ∞/∞, ∞-∞, 0.∞, 1∞, 00, ∞0.
Limite fondamentale lim(senx)/x per x0 e conoscenza di altri limiti notevoli.
FUNZIONI CONTINUE: definizioni e proprietà. Punti di discontinuità (di 1a, di 2a e di 3a specie).
DERIVATE. Rapporto incrementale: definizione e suo significato geometrico.
Concetto di derivata. Significato geometrico e cinematico della derivata. Equazione della retta
tangente ad una curva in un punto. Velocità istantanea e accelerazione istantanea. Derivata destra
e sinistra. Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili. Derivate delle funzioni elementari:
y=k, y=x, y=xn, y=senx, y=cosx, y=tgx, y=cotgx, y=logax, y=logx, y=ax, y=ex.
REGOLE DI DERIVAZIONE. Derivata della somma e della differenza di due funzioni. Derivata
del prodotto di una costante per una funzione. Derivata del prodotto di due funzioni. Derivata della
potenza n-esima di una funzione. Derivata della funzione reciproca. Derivata del rapporto di due
funzioni. Derivata della funzione inversa. Derivata di una funzione composta. Derivata delle
funzioni composte esponenziali e logaritmiche. Tabella delle derivate.
TEOREMI SULLE DERIVATE. Teorema di Rolle, teorema di Lagrange e teorema di Cauchy.
Regola di De l'Hospital: dimostrazione del 1° teorema ed enunciato del 2° teorema.
Forme indeterminate del tipo 00, 1∞, ∞0.
3
DIFFERENZIALE DI UNA FUNZIONE. Definizione e suo significato geometrico.
Differenziale della variabile indipendente e nuovo aspetto del differenziale.
Derivata di una funzione secondo Leibnitz.
FUNZIONI CRESCENTI E DECRESCENTI. definizioni e teorema fondamentale.
Massimi e minimi relativi: def. e teorema fondamentale. Metodo delle derivate successive.
Massimi e minimi assoluti. Problemi di massimo e minimo. Concavità e convessità di una curva in un
punto: def. e teorema. Ricerca dei punti di flesso di una funzione. Metodo delle derivate successive.
Punti angolosi e cuspidi. Asintoti di una curva: asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
STUDIO DI FUNZIONI. Rappresentazione grafica di varie funzioni sia algebriche che trascendenti.
Funzioni razionali (intere e fratte), funzioni trigonometriche, funzioni irrazionali, funzioni
logaritmiche, funzioni esponenziali, funzioni con moduli, funzioni miste.
Trasformazione di grafici per simmetria.
INTEGRALI INDEFINITI. Funzione primitiva. Teorema delle funzioni primitive.
Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali immediati. Tabella degli integrali immediati.
Metodi di integrazione: a) integrazione per parti, b) integrazione per scomposizione,.
Integrali di funzioni razionali fratte: 1. radici reali e distinte, 2. radici reali e multiple,
3. radici complesse semplici. c) Integrazione per sostituzione.
INTEGRALI DEFINITI. Area del trapezoide. Concetto di integrale definito. Proprietà dell’integrale
definito. Significato geometrico dell’integrale definito. Teorema della media. La funzione integrale.
Teorema di Torricelli-Barrow: teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo degli integrali
definiti: formula fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree. Applicazioni degli integrali al
calcolo di aree: area di un dominio piano limitato da una, da due o da più curve, area del segmento
parabolico (regola di Archimede), area del cerchio e area dell’ellisse. Calcolo di volumi.
Applicazioni degli integrali al calcolo dei volumi dei solidi di rotazione:
volume dl cilindro, volume del cono, volume del tronco di cono, volume della sfera, volume del
segmento di paraboloide (ad una e a due basi), volume del toro, volume del segmento sferico ad una
e a due basi. Lunghezza di un arco di curva. Area della superficie di un solido di rotazione, area della
superficie sferica. Cenni sugli integrali impropri su intervalli limitati e illimitati.
CENNI SULLE EQUAZIONI DIFFERENZIALI Equazioni differenziali del 1° e del 2°ordine,
Equazioni differenziali a variabili separate e separabili.
Equazioni lineari del 1° ordine.
ANALISI NUMERICA. SUCCESSIONI E LIMITI DI SUCCESSIONI: generalità.
Principio di induzione matematica. Successioni convergenti,divergenti e indeterminate.
Successioni monotóne. Successioni regolari e successioni oscillanti.
PROGRESSIONI ARITMETICHE E GEOMETRICHE: definizioni e formule principali.
SERIE NUMERICHE * a termini reali. Serie convergenti, divergenti e indeterminate.
Serie geometrica. Resto di una serie e criterio di convergenza di Cauchy. Serie armonica.
Serie a termini positivi. Criterio del rapporto (o di D’Alembert) e criterio della radice.
CALCOLO APPROSSIMATO* . Calcolo numerico approssimato delle radici di un'equazione:
1. metodo delle tangenti (o di Newton); 2. metodo delle secanti.
Calcolo approssimato di un integrale: 1. metodo dei rettangoli, 2. metodo dei trapezi.
TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE ELEMENTARI * : definizioni e proprietà.. - Affinità,
equazioni dell’affinità. Il gruppo delle affinità. Similitudini nel piano. Omotetie e dilatazioni.
Isometrie piane (traslazione, rotazione, simmetria centrale, simmetria assiale): definizioni ed
equazioni. Grafici trasformati.
NOZIONI DI CALCOLO COMBINATORIO. Disposizioni semplici. Permutazioni semplici.
Combinazioni semplici. Coefficienti binomiali. Potenza n-esima di un binomio.
Disposizioni con ripetizione.
NOZIONI ELEMENTARI SUL CALCOLO DELLE PROBABILITA’ Definizione classica
di probabilità matematica. Probabilità contraria. Frequenza e probabilità statistica.
4
NOZIONI DI GEOMETRIA SOLIDA * Rette e piani nello spazio: incidenza, parallelismo e
ortogonalità. Angoli di rette e piani, angoli diedri, triedri. Angoloidi. Poliedri. Poliedri regolari.
Superfici e solidi di rotazione. Misura di aree e di volumi: estensione della superficie di un solido,
equivalenza dei solidi.
FISICA
Finalità generali
Nel corso del triennio l'insegnamento della fisica contribuisce al processo di preparazione scientifica e culturale dei
giovani; concorre assieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico ed alla promozione umana e culturale.
In questa fase della vita scolastica l’insegnamento della fisica si propone di perseguire le seguenti finalità:
 far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo rapporto fra costruzione
teorica ed attività sperimentale, le potenzialità ed i limiti delle conoscenze scientifiche;
 contribuire a rendere gli allievi capaci di reperire ed utilizzare in modo il più possibile autonomo e
finalizzato le informazioni e di comunicarle in modo chiaro e sintetico;
 rendere capaci gli allievi di recepire e considerare criticamente le informazioni provenienti dai mezzi di
comunicazione di massa
 contribuire a rendere gli allievi capaci di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare
problemi concreti anche in campi al di fuori degli stretti ambiti disciplinari
 contribuire a far sviluppare l'abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di riscontri delle proprie
ipotesi esplicative
 far acquisire strumenti intellettivi che possano essere utilizzati nelle successive scelte di studio e di lavoro
 far capire l'importanza sociale ed economica delle discipline scientifiche
Obiettivi disciplinari generali
Obiettivo principale dell’insegnamento della fisica, nel corso del triennio, è quello di potenziare e sviluppare le
attitudini degli studenti, in modo che essi possano acquisire un "metodo di ricerca" e quella mentalità scientifica che
consentirà loro di affrontare positivamente gli studi scientifici a livello universitario.
Pertanto alla fine del corso di studi gli studenti dovranno:
 esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole, utilizzando in modo corretto il linguaggio
specifico;
 cogliere il legame tra osservazione, teoria ed esperimento
 comprendere la capacità previsionale della fisica
 distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;
 rielaborare in modo critico le proprie conoscenze;
 utilizzare conoscenze e competenze per la risoluzione di problemi di vario tipo,
 esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici ed altra documentazione
Metodologia





Introduzione allo studio delle fisica attraverso la presentazione dei concetti di base e del metodo scientifico
Realizzazione di esperimenti con l'uso diretto degli strumenti di misura
Verifica della comprensione delle leggi e teorie mediante l'applicazione di esse in situazioni problematiche
diverse
Rielaborazione individuale degli argomenti mediante l'ausilio del testo, la risoluzione di semplici problemi e
l'elaborazione di relazioni sull'attività di laboratorio
Verifiche in forma sia scritta che orale a conclusione di ogni ciclo di lezioni al fine di indagare sul modo con
cui sono state recepite le informazioni e dì migliorare il linguaggio specifico e le capacità di orientamento
Verranno utilizzati i seguenti mezzi e strumenti di lavoro:
 lezioni frontali e interattive,
 lavori di gruppo ,
 esperienze di laboratorio
 eventuale uso dei software didattici specifici,
 testi, schede di lavoro e lucidi,
 esercitazioni guidate
5
Verifiche
Il numero minimo di verifiche che verranno somministrate nel corso dell’anno scolastico sarà:
nel trimestre:
almeno 2 verifiche scritte e almeno 1 orale
nel pentamestre: almeno 2 verifiche scritte e 2 orali.
Si ritiene necessario effettuare le seguenti tipologie di verifiche:
 brevi trattazioni scritte di argomenti particolarmente significativi, volte ad accertare la capacità di analisi e di
sintesi
 quesiti a risposta singola e/o multipla, volti ad accertare la capacità di cogliere i dati essenziali dei contenuti
proposti
 problemi a soluzione rapida , volti ad accertare la capacità di collegamento, di calcolo e di elaborazione
personale dei contenuti
 interrogazioni orali, volte ad accertare la capacità di sviluppare in modo autonomo un discorso articolato e
documentato
Si ritiene inoltre utile richiedere interventi, dal posto o alla lavagna, volti ad accertare la continuità e la qualità dello
studio. Tali interventi potranno essere oggetto di valutazione parziale o totale.
Criteri di valutazione
Per la valutazione delle prove si terrà conto dei seguenti indicatori:
 acquisizione delle conoscenze
 correttezza formale e nell’uso del linguaggio specifico
 capacità di contestualizzare gli argomenti
 uso corretto degli strumenti matematici
 capacità di operare collegamenti tra gli argomenti trattati
Tabella di conversione tra voto e prova:
Conoscenza
Voto
Capacità e Competenze
Contenuto
Forma
1–3
Non ha conoscenze o ha conoscenze
frammentarie e non corrette dei contenuti.
Errata.
4
Ha una conoscenza frammentaria dei
contenuti.
Povera e imprecisa.
5
6
7–8
9 – 10
Ha una conoscenza superficiale dei
contenuti, non riesce a giustificare le
proprie affermazioni.
Semplice e a volte imprecisa.
Ha una conoscenza essenziale dei
contenuti, non sempre riesce a giustificare
le proprie affermazioni.
Sostanzialmente corretta.
Ha una conoscenza completa e coordinata
dei contenuti, riesce sempre a giustificare
le proprie affermazioni.
Corretta.
Ha una conoscenza completa, coordinata e
approfondita dei contenuti, riesce sempre
a giustificare le proprie affermazioni.
Chiara e corretta.
Non riesce ad orientarsi neanche
in situazioni semplici.
Non riesce ad applicare la
frammentarietà delle sue
conoscenze.
Difficoltà nell’inquadrare
correttamente i fenomeni
esaminati e nell’esecuzione di
semplici esercizi .
Inquadra in modo
sostanzialmente corretto i
fenomeni esaminati e svolge
semplici esercizi .
Inquadra e collega in modo
corretto e appropriato situazioni
problematiche e svolge
correttamente semplici esercizi .
Risolve problemi anche
complessi, ottimizza le
procedure e le adatta a situazioni
nuove, è in grado di operare
collegamenti interdisciplinari.
6
CONTENUTI
ELETTROMAGNETISMO
ELETTRICITA’
Quantità di elettricità e legge di Coulomb.
Elettrizzazione per strofinio. Conduttori e isolanti. Elettrizzazione per contatto.
L’elettroscopio. La carica elettrica o quantità di elettricità. Il coulomb. La legge di conservazione
della carica elettrica. La legge di Coulomb. Confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali. Unità
di quantità di elettricità. La costante dielettrica. La polarizzazione dei dielettrici. La struttura degli
atomi. Cenni sul moto degli elettroni nell’atomo. La quantizzazione della carica elettrica.
Campo elettrico e potenziale elettrico.
Il campo elettrico. Il vettore campo elettrico E. Calcolo del vettore campo elettrico E generato da
cariche fisse. Il concetto di campo in generale. Linee di forza. Rappresentazione grafica di un
campo elettrico. Potenziale elettrico e differenza di potenziale. Unità di misura del potenziale.
Espressione del potenziale elettrico generato da una o più cariche puntiformi. Superficie
equipotenziali. Calcolo dell’intensità del campo elettrico E partendo dal potenziale elettrico Vp.
Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss.
Alcuni fenomeni di Elettrostatica.
La distribuzione della carica elettrica nei corpi conduttori. Campo elettrico e potenziale in un
conduttore isolato. L’induzione elettrostatica. Il problema generale dell’Elettrostatica.
Le diverse convenzioni usate per fissare il valore della costante additiva del potenziale.
La capacità elettrostatica e i condensatori. Lavoro di carica di un condensatore.
Strumenti elettrostatici per la misura delle differenze di potenziale. Generatori elettrostatici.
La corrente elettrica continua.
La corrente elettrica. L’intensità di corrente. Circuiti elettrici. La relazione caratteristica di un
conduttore. La legge di Ohm. Effetti prodotti da una corrente elettrica che passa in un circuito.
Energia elettrica sviluppata dal passaggio della corrente. Generatori di tensione. Forza elettromotrice.
La conduzione nei corpi solidi.
Conduttori, semiconduttori e isolanti. Le due leggi di Ohm: la resistività e la conducibilità di
un conduttore. Conduttori ohmici in serie e in parallelo. Resistori e reostati.
Riscaldamento prodotto dalla corrente elettrica: l’effetto Joule.
La dipendenza della resistenza elettrica dalla temperatura.
I superconduttori. Lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo. L’elettronvolt. L’effetto
termoionico e l’effetto fotoelettrico. L’effetto Volta. Effetto termoelettrico. I semiconduttori.
*Il passaggio della corrente nei liquidi. Gli elettroliti. Dissociazione elettronica. Elettrolisi e
sue applicazioni. Le leggi di Faraday. La pila. Forza elettromotrice della pila. Gli accumulatori.
MAGNETISMO
I fenomeni magnetici fondamentali.
Magneti naturali e artificiali. Direzione e verso del campo magnetico: linee di forza. Differenze tra
fenomeni magnetici e fenomeni elettrici. Forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti
e correnti. Origine del campo magnetico.
Il campo magnetico.
Il ruolo del campo magnetico nelle forze tra circuiti elettrici. Il campo magnetico generato da un
solenoide. Il campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito. Proprietà del vettore H.
La legge della circuitazione di H. Forza esercitata da un campo magnetico su una carica elettrica in
moto. Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Il vettore induzione
magnetica B e la sua proprietà fondamentale. Le proprietà magnetiche della materia.
Il flusso del vettore induzione magnetica. Φ(B).
7
ELETTROMAGNETISMO.
Campi elettrici e magnetici lentamente variabili nel tempo.
L’induzione elettromagnetica. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz. Le correnti di
Foucault. Significato della f.e.m. indotta. Proprietà generali del campo elettrico indotto.
Autoinduzione e muta induzione. Le correnti alternate. Misura e osservazione delle correnti alternate.
Cenni sui generatori e motori elettrici* L’alternatore. La dinamo. Produzione e trasporto
dell’energia elettrica. Conversione della corrente alternata in corrente continua.
Campi elettrici e magnetici rapidamente variabili nel tempo*
La corrente di spostamento e la legge di Maxwell. La descrizione matematica globale dei fenomeni
elettromagnetici. Onde elettromagnetiche e loro propagazione.
La produzione di onde elettromagnetiche. Il circuito oscillante. Le onde piane.
Cenni sulla teoria della relatività e la teoria quantistica*
Le origini della relatività e la meccanica quantistica. Trasformazioni galileiane e principio di relatività
in meccanica. L’invarianza della velocità della luce e la dilatazione del tempo. Principio di relatività
secondo Einstein e trasformazioni di Lorentz. La dilatazione del tempo e la contrazione della
lunghezza. L’equivalenza massa-energia. Energia totale, massa e quantità di moto in meccanica
relativistica. Proprietà ondulatorie della materia.
8
Griglia di valutazione IN DECIMI della prova scritta di Matematica
ALUNNO _________________________________
Elementi di valutazione
1. Acquisizione delle
conoscenze
2. Competenza nell’uso di
procedure logicomatematiche
3. Precisione dei calcoli
4. Competenza
nell’interpretazione e
rappresentazione grafica
5. Correttezza formale
Totale
CLASSE
5a A
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insuffic.
Scarso
2
1.8
1.6
1.4
1.2
1
0.8
0-0.6
2
1.8
1.6
1.4
1.2
1
0.8
0-0.6
2
1.8
1.6
1.4
1.2
1
0.8
0-0.6
2
1.8
1.6
1.4
1.2
1
0.8
0-0.6
2
1.8
1.6
1.4
1.2
1
0.8
0-0.6
10
9
8
7
6
5
4
0-3
VOTO _______/10
9
Griglia di valutazione IN QUINDICESIMI della prova scritta di Matematica
ALUNNO______________________________________
Elementi di
Punteggio
massimo
Ottimo
Più che
Buono
Discreto
Sufficiente
Buono
valutazione
5a A
CLASSE
Più che
Mediocre
Insuffic.
Mediocre
1. Acquisizione
delle conoscenze
3
2.8
2.6
2.4
2.2
2
1.8
1.6
0-1.4
2. Competenza
nell’uso di
procedure
logicomatematiche
3. Precisione dei
calcoli
4. Competenza
nell’interpretazione
e rappresentazione
grafica
5. Correttezza
formale
3
2.8
2.6
2.4
2.2
2
1.8
1.6
0-1.4
3
2.8
2.6
2.4
2.2
2
1.8
1.6
0-1.4
3
2.8
2.6
2.4
2.2
2
1.8
1,6
0-1.4
3
2.8
2.6
2.4
2.2
2
1.8
1.6
0-1.4
Totale
15
14
13
12
11
10
9
8
0-7
VOTO ______/15
10
Griglia di valutazione della prova scritta di Fisica
ALUNNO _________________________________
Elementi di valutazione
CLASSE
5a A
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insuffic.
Scarso
2
1.8
1.6
1.4
1.2
1.0
0.8
0-0.6
2
1.8
1.6
1.4
1.2
1.0
0.8
0-0.6
3
2.7
2.4
2.1
1.8
1.5
1.2
0-0.9
3
2.7
2.4
2.1
1.8
1.5
1.2
0-0.9
10
9
8
7
6
5
4
0-3
1. Acquisizione delle
conoscenze
2. Capacità di sintesi e
abilità logico-operative
3. Uso corretto degli
strumenti matematici
4. Correttezza formale
Totale
VOTO _______/10
IL DOCENTE
DATA ______________
__________________________________
11
** L’ASSIOMA DI EUCLIDE E LE GEOMETRIE NON EUCLIDEE DAL PUNTO DI VISTA
ELEMENTARE. Cenni su alcuni modelli di geometrie non euclidee ( Klein, Poincaré e Riemann)
ALGEBRA LINEARE. MATRICI E DETERMINANTI. Algebra delle matrici. Determinanti di
radici quadrate. Minore complementare e complemento algebrico. Determinanti del 3° ordine.
Regola di Sarrus. Determinanti di ordine n. Regola di Laplace. Proprietà dei determinanti.
Rango di una matrice. Sistemi lineari. Il metodo di eliminazione (di Gauss). Sistemi omogenei e non
omogenei. Regola di Cramer. Enunciato del teorema di Rouché-Capelli. Sistemi parametrici.
12