CISTO-PROSTATECTOMIA PARZIALE ROBOTICO-ASSISTITA PER RABDOMIOSARCOMA EMBRIONALE B.Rocco1, D.G.Minoli2, G.Albo1, S.Vallasciani2, A.Berrettini2, G.Manzoni2 1 2 UOC Urologia - Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Milano UOSD Urologia Pediatrica - Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico – Milano Anno di produzione: 2014 Introduzione: La chirurgia robotica permette un approccio mini-invasivo e la possibilità di trattamento chirurgico anche in situazioni normalmente considerate di esclusiva competenza della chirurgia tradizionale Materiali e metodi. AB, un bimbo di 2 anni e mezzo, giunge presso la nostra Fondazione con IRA ed il riscontro di idro-ureteronefrosi massiva bilaterale associato a tumefazione della regione sovrapubica. Dopo l’iniziale trattamento di stabilizzazione (nefrostomia percutanea bilaterale + emodialisi), i successivi accertamenti confermano la presenza di una massa tumorale a partenza dalla regione vescicale-prostatica, infiltrante la vescica ed i linfonodi, definita all’esame istologico come rabdo-miosarcoma embrionale. Il protocollo terapeutico iniziale è stato con chemioterapia e radioterapia e dopo 9 mesi di trattamento, la regressione della malattia ha permesso di procedere ad un intervento chirurgico di asportazione della massa neoplastica residua. Risultati L’intervento chirurgico di cisto-prostatectomia parziale effettuato per via laparoscopica con l’ausilio del Robot chirurgico DaVinci ha permesso la completa asportazione della massa. La radicalità è stata successivamente confermata dall’esame istologico (assenza di malattia sia a livello del pezzo asportato che delle biopsie multiple effettuate sui margini di resezione). Dopo la rimozione degli stents ureterali a distanza di due mesi dall'intervento, il bambino è in grado di mingere autonomamente con uno svuotamento vescicale completo e con una conservata continenza urinaria. Oltre alla chemioterapia adiuvante già prevista dal protocollo, il follow-up futuro prevederà l'esecuzione di cistoscopie con cadenza trimestrale e RMN semestrali. Discussione: L’esecuzione di cisto-prostatectomia parziale laparoscopica robotico-assistita rappresenta probabilmente il primo caso in Italia in età infantile per il trattamento di patologia tumorale vescicale. La letteratura non riporta descrizione di casi simili. Pur con un follow-up ancora necessariamente lungo, l’integrazione di diversi ambiti clinici nonché l’utilizzo delle più sofisticate tecnologie chirurgiche attualmente a disposizione, ha permesso una completa asportazione della massa tumorale senza la necessità di dover rimuovere completamente la vescica e procedere a più complessi ed invalidanti interventi sostitutivi. Conclusioni: Il caso descritto evidenzia un innovativo utilizzo della chirurgia robotica, estesa a patologie tumorali che, se trattate in maniera tradizionale, avrebbero quasi sicuramente richiesto un’approccio più aggressivo e demolitivo. Si conferma la necessità di un approccio multidisciplinare esclusivamente in centri altamente qualificati che possano garantire le competenze specifiche.