Parlare in pubblico: tecniche e spunti creativi per presentare i servizi e le politiche sociali. (Cod ) Obiettivi del percorso formativo La comunicazione è oggi un valore strategico per ogni soggetto professionale, azienda o istituzione. È il settore dal quale tutti noi ci aspettiamo di più: i prodotti e i servizi, infatti, sono sempre più simili; è una buona comunicazione che li rende differenti agli occhi del pubblico. Si tratta, allora, di comunicare di più? Si tratta soprattutto di comunicare meglio. E non intendiamo qui il marketing o la pubblicità, che sono strumenti “a una via”; intendiamo il dialogo tra le persone. Quando parliamo con gli altri, infatti, la comunicazione è immediata, bidirezionale, permette un contatto diretto tra emittente e ricevente, facilita il feed-back, può raggiungere contemporaneamente più persone, consente tempestive spiegazioni e rettifiche. D’altra parte, se mal gestita, può portare anche malintesi, fraintendimenti, controversie; tutto, magari, solo per una parola fuori posto, un silenzio, una titubanza, un gesto, uno sguardo maldestro, un’espressione equivoca nei confronti del pubblico. E si noti: una sala riunioni con 10 persone, o un convegno con 100 o 1.000 persone, o un singolo interlocutore di fronte a noi, sono allo stesso modo un “pubblico”. Gestire e superare l’ansia del confronto con la platea, saper presentare le proprie idee, con o senza supporti audiovisivi, creare sintonia con gli interlocutori, coinvolgerli nelle proprie argomentazioni, non sono abilità innate: si possono imparare, allenare, migliorare con l’esercizio. Ecco perché questo corso, dal titolo “Parlare in pubblico”. Metodologia Destinato agli operatori del sociale, un corso ispirato alla concretezza e all’imparare facendo con il supporto della tecnologia audiovisiva. Docenti Alessandro Lucchini, ricercatore di comunicazione interpersonale, verbale e scritta, docente all’università Iulm di Milano e in diversi master universitari. www.palestradellascrittura.it Destinatari e costi Dirigenti e responsabili di strutture e servizi che operano nell’area dei servizi alla persona. Numero massimo 20. A parziale copertura delle spese organizzative è prevista una quota individuale di Euro 30, da versare al momento della ammissione al corso. Sede La sede è la Provincia di Milano, viale Piceno 60, Milano (raggiungibile tramite: passante ferroviario, fermata Dateo; autobus 54, 60, 61, 62; filovia 90, 91, 92). Modalità e tempi d’iscrizione E’ possibile iscriversi direttamente online dal sito della formazione www.provincia.milano.it/sociale, o scaricare la scheda dal sito stesso e inviarla via fax allo 02.77403293, entro il 20 gennaio 2012 Sito internet www.provincia.milano.it/sociale email [email protected] Mod. PQ 07.1.3 emesso da RGQ in data 1 settembre 2010 pag. 1 di 2 Crediti formativi Non è previsto l’accreditamento. È stato richiesto il riconoscimento dei crediti (FCO.AS) validi ai fini della formazione continua degli assistenti sociali. Attestato di frequenza L’attestato verrà rilasciato a chi ha raggiunto l’80% del monte ore previsto Per comunicazioni/informazioni Coordinatore: Susanna Galli, tel. 02.77403453, e-mail [email protected] Segreteria Maria Donatelli, tel. 02.77403135, e-mail [email protected] Periodo di realizzazione e orario 8 febbraio 2012 , dalle ore 9.30 alle ore 13.00 – dalle ore 14.00 alle ore 17.30 Diagnosi degli stili di comunicazione individuale: scheda di lavoro per ogni partecipante, con aree e obiettivi specifici di miglioramento La componente verbale: il contenuto del messaggio La componente paraverbale: controllo della voce, tono, velocità, pause, dizione La componente non verbale: sguardo, atteggiamento, postura, gestualità, respirazione Chiarezza e sintesi: facilitare la comprensione, evitare gli equivoci La struttura dell'argomentazione in funzione dell'obiettivo (informare, mediare, convincere...) Casi pratici ed esercitazioni singole e di gruppo: preparazione di interventi relativi a situazioni proposte dai partecipanti 15 febbraio 2012 , dalle ore 9.30 alle ore 13.00 – dalle ore 14.00 alle ore 17.30 Dinamiche relazionali: creare empatia e coinvolgere il pubblico Modelli neurolinguistici in campo nelle relazioni interpersonali: sistemi rappresentazionali, operatori modali, indice referenziale, timeline, orientamento di relazione, leva motivazionale... Il metodo CRG: calibrazione-ricalco-guida; percepire le informazioni che arrivano dall'interlocutore e mettersi sulla sua lunghezza d’onda gestire la relazione con un pubblico: rispondere alle domande, porre le domande, far fronte alle obiezioni Cenni di negoziazione: tecniche linguistiche per trovare un accordo con l’interlocutore Sito internet www.provincia.milano.it/sociale email [email protected] Mod. PQ 07.1.3 emesso da RGQ in data 1 settembre 2010 pag. 2 di 2