Mela Righetta (varietà) Relazione tecnica CENNI STORICI ED

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Mela Righetta
(varietà)
Relazione tecnica
CENNI STORICI ED ORIGINE:il melo è una pianta di antichissime origini; proveniente dalle
regioni transcaucasiche ha avuto una vastissima diffusione nel mondo. Basti pensare che questa
pianta era conosciuta dalle più importanti civiltà del mondo antico: persiani, greci, romani, egiziani.
ZONA DI DIFFUSIONE: il melo è da sempre presente nei pomari o custodito negli hortus di
proprietà degli agricoltori della zona. Questo è stato da sempre apprezzato come risorsa edibile e,
altresì, notevolmente paesaggistica.
GENERALITA’ SULL’AREALE DELLA VALTIBERINA: la valle nasce in Romagna e si
dispiega tra Toscana ed Umbria, parallelamente al Casentino ed è attraversata dal corso superiore
del Tevere. Per Valtiberina si intende l'ampia conca fluviale del Tevere che si estende da
Montedoglio fino alla località Santa Lucia a sud di Città di Castello, ma comunemente il toponimo
viene usato come sinonimo di Alta Valle del Tevere. La Valtiberina è chiusa ad Ovest dall’Alpe di
Catenaia e ad Est dall’Alpe della Luna. Per Valtiberina Toscana si intende quella parte di territorio
della Regione Toscana situata all'interno dei comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese
Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro e Sestino; questa è caratterizzata da
una grande presenza di zone rurali e montane. Il territorio è classificato per il 62,8 % come
montagna interna (Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano e Sestino) e per il
37,2 % come collina interna (Anghiari, Monterchi e Sansepolcro). L’altitudine media si aggira
intorno ai 500 m slm; questa passa dai 350 m slm di Monterchi agli 800 m slm di Badia Tedalda.
Le precipitazioni si concentrano essenzialmente nei mesi autunnali, raggiungendo il loro massimo
nel mese di novembre, mentre nel mese di luglio vengono registrate le precipitazioni minime; la
precipitazione cumulata media annuale si aggira in media attorno ai 1000 mm. Le temperature
medie annue si aggirano attorno ai 12°C; nel mese di gennaio i valori medi sono attorno ai 4°C,
mentre nel pieno della stagione estiva, tra luglio e agosto, le temperature medie si attestano attorno
ai 21°C. La zona di Pieve S. Stefano (432 m slm), secondo la classificazione di Thrnthwaite &
Matter, si caratterizza per clima di tipo primo mesotermico suboceanico ed un tipo climatico umido
con scarso deficit estivo (Bigi & Rustici, 1984).
CONSISTENZA: il melo si trova nel campo collezione dell’Istituto IPSAA Camaiti, Pieve S.
Stefano (AR).
VALUTAZIONE: il melo denominato “Mela Righetta” è una varietà tipica dell’areale della
Valtiberina.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO: si tratta di un germoplasma a RISCHIO di erosione genetica, la
cui numerosità nella stessa provincia di Siena sicuramente risulta INFERIORE alle 60 unità.
AZIENDE COLTIVATRICI:
LUOGO DI CONSERVAZIONE E/O DI RIPRODUZIONE:
- Provincia: Arezzo
- Comune: Pieve S. Stefano
- Località: Capanno
- Posizione GPS della pianta: N 43°46.057’ EO 02°62.027’ ALT. 717 m slm
COMPORTAMENTO AGRONOMICO: l’esemplare è alto 5 m, con tronco di circonferenza 68 cm.
La chioma possiede un diametro di 5 m circa con portamento ricadente e ramificato, di vigoria
elevata. La fioritura è alternante e avviene dopo 118 gg da inizio anno; fruttifica tra la fine di
ottobre e gli inizi di novembre. Le esigenze agronomiche della varietà non differenziano da quelle
relative alla coltivazione del melo.
CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE ED ORGANOLETTICHE DEL PRODOTTO: è
utilizzata per il consumo fresco.
Descrizione Morfologica
Caratteristiche delle foglie: in rapporto al ramo mostrano un portamento eretto. Le foglie hanno
forma arrotondata con forma della base diritta, il margine bicrenato e il colore della pagina
superiore verde scuro. La superficie fogliare è in media di 32 cm2 con perimetro di 25 cm. L’asse
fogliare maggiore misura 74 mm, quello minore 59 mm (rapporto lunghezza/larghezza pari a 1,3); il
rapporto di rotondità 0,6. Il picciolo è lungo in media 25 mm e spesso 0,52 mm.
Caratteristiche del fiore: il diametro della corolla è grande, i petali hanno margini sovrapposti,
forma ovata e forma della base troncata. L'unghia misura 1 - 2 mm. I sepali hanno posizione ricurva
rispetto alla corolla. Lo stigma risiede in posizione più alta rispetto alle antere. Gli stili hanno una
lunghezza media compresa tra 7 e 9 mm. Il ricettacolo è tomentoso. Sono stati rilevati peduncoli di
breve lunghezza (inferiore a 20 mm). Il bottone fiorale è di colore rosa scuro. Il petalo mediamente
ha un'area di 218 mm2, un perimetro medio di 62 mm, è lungo 21 mm e largo 14 mm (rapporto
lunghezza/larghezza 1,5), il rapporto di rotondità è di 0,7.
Caratteristiche del frutto: ha un peso medio di 86 g, in media è lungo 60 mm, largo 58 mm e
spesso 54 mm. Il frutto ha forma longitudinale conica o allungata, vista in sezione trasversale
presenta evidenti costolature. Il frutto è scarsamente simmetrico. La cavità calicina è chiusa ed è di
medie dimensioni (larga 13 mm e profonda 4 mm). In calice chiuso i sepali sono eretti e
convergenti, questi restano eretti dopo l’apertura del calice. La cavità peduncolare presenta
mediamente una larghezza di 12 mm e una profondità di 6 mm; il peduncolo ha una lunghezza
media di 14 mm e uno spessore di 2 mm. L'untuosità superficiale dell'epidermide è media. La
buccia è liscia, la pruina è scarsa. La buccia presenta un colore di fondo verde, striata da un
sopraccolore color rosso chiaro. La rugginosità non è presente. Le lenticelle sono in numero scarso.
La polpa è di colore bianco-giallastro. Il frutto presenta mediamente un grado di durezza al
penetrometro di 7,5 kg/cm2. Il grado zuccherino del succo risulta di 15,9° Brix, il pH di 3,3 e
l’acidità titolabile di 6,4 mm di NaOH.
NOTE: all’assaggio si è mostrato un frutto caratterizzato da croccantezza, farinosità, dolcezza e
aroma medi; acidità medio - elevata. Il gradimento complessivo è medio. E’ utilizzata per il
consumo fresco.
BIBLIOGRAFIA
- Grifoni F., Sensi I., 2002. Vecchie varietà di melo nella Valtiberina Toscana primo contributo. Stampato da Grafiche
Borgo-Sansepolcro (AR), 52 p.
- Grifoni F., Gonnelli V., Sensi I., 2003. Vecchie varietà di melo e di pero nella Valtiberina Toscana primo contributo
aggiornato. Stampato da Grafiche Borgo-Sansepolcro (AR), 64 p.
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