ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO NELLA CLASSE 1ª G Insegnante: Camaioni Maria. 1) Epica: Il mito e l’epica: L’origine del mondo e il destino dell’uomo. La Bibbia. o “La creazione del mondo”. La Teogonia di Esiodo L’epica omerica: Omero e la questione omerica: L’Iliade : la struttura, l’argomento. o “Il proemio, la peste, l’ira” (43-52; 101-171). o “Ettore e Andromaca” (392-502). o “L’incontro fra Priamo e Achille” (477-502; 513-590). L’Odissea: La struttura e l’argomento. o “Il proemio” (1-21). o “Odisseo e Nausicaa” (110-161; 180-210). o “Odisseo e Polifemo” (212-305; 345-414; 437-460; 500-542). o “I riconoscimenti imprevisti: il cane Argo e la nutrice Euriclea” (290-327; 349-398; 467-494). o “Penelope riconosce Odisseo: la prova del letto” (163-217). L’epica latina: Virgilio e l’età augustea: L’Eneide : la struttura, l’argomento. o “Il proemio e la tempesta” (1-33). o “La fuga da Troia” (707-789). o “Didone: l’amore e la tragedia” (296-392). 2) Le tecniche narrative: La struttura narrativa: Che cos’è un testo narrativo. La scomposizione del testo in sequenze. o “Lo specchio magico” di M. Tournier. La fabula e l’intreccio. Lo schema narrativo. La rappresentazione dei personaggi: La tipologia: personaggi statici e dinamici. La caratterizzazione dei personaggi. Il ruolo dei personaggi. Il modo di presentare i personaggi. o “Emma attraverso lo sguardo del futuro marito” di G. Flaubert. Lo spazio e il tempo: Lo spazio: il ruolo assunto dallo spazio. Il tempo: il ruolo assunto dal tempo e gli indicatori temporali. o “La dura legge della foresta” di J. London. Il narratore e il patto narrativo. Autore e narratore. I livelli della narrazione e i gradi del narratore. La collocazione del narratore rispetto alla vicenda. Il rapporto tra l’autore e il lettore: il patto narrativo. o “Continuità dei parchi” di J. Cortázar. o “Una rosa rossa ” di S. Benni. Il punto di vista e la focalizzazione: Voce narrante e punto di vista. La focalizzazione. La focalizzazione zero: le tecniche narrative del narratore onnisciente. Le varianti della focalizzazione interna. La focalizzazione esterna: le tecniche narrative del narratore impersonale. Le tecniche narrative innovative del primo Novecento. o “Eveline” di J. Joyce. o “L’orfano” di G De Maupassant. La lingua e lo stile: Le scelte linguistiche e stilistiche nel testo letterario. Il ritmo stilistico. Le figure retoriche. I registri espressivi nel testo letterario. o “L’intervista” di P. Levi. o “Dalla santa” di L. Mastronardi. Antirealismo: La fiaba: Che cos’è la fiaba. La fiaba come percorso di formazione. La morfologia della fiaba di Propp. o “Amore e Psiche” di Apuleio. La favola: Che cos’è la favola. Origine e sviluppo del genere nel tempo. o “Il cervo alla fonte e il leone” di Esopo. o “Il gallo e la volpe” di J. de la Fontaine. La narrazione fantastica: Le tecniche narrative. I temi della narrativa fantastica. o “La metamorfosi del dott. Jekyll in Mr. Hyde” di R. L. Stevenson. La fantascienza: Le origini della fantascienza. Le caratteristiche della narrativa fantascientifica. I temi della fantascienza. o “Luciscultura” di I. Asimov. Il fantasy: Le caratteristiche del genere. o “Nihal, Ido e le ragioni per combattere” di L. Troisi. Realismo: La novella: Che cos’è la novella. Origine e diffusione della novella. Novella e fiaba. Novella e romanzo. o “Chichibio e la gru”, di G. Boccaccio. La narrazione storica: La storia come protagonista o come sfondo delle vicende narrate. Il romanzo storico dell’Ottocento. La narrazione storica nel Novecento. o “L’arrivo ad Auschwitz” di P. Levi. La narrazione realista: La nascita del romanzo moderno. Il realismo ottocentesco e la ricerca della verosimiglianza. La ricerca della massima oggettività: il Naturalismo e il Verismo. L’impersonalità nella narrazione di Verga: il narratore corale e l’artificio della regressione. o “La lupa” di G. Verga. Il romanzo e il racconto di formazione. L’adolescenza come età della formazione. Lo schema tipico del romanzo di formazione. o “Crescere affrontando la paura” di N. Ammaniti. La narrazione psicologica. Il romanzo psicologico del secondo Ottocento. La crisi del Positivismo e la nuova visione del mondo. o “Il treno ha fischiato” di L. Pirandello. 3) Grammatica: Fonologia. I suoni e le lettere della lingua italiana. La punteggiatura e le maiuscole. Morfologia. L’articolo. L’articolo determinativo. L’articolo indeterminativo. L’articolo partitivo. Il nome. I nomi e il loro significato. I nomi e le loro forme. I nomi e la loro struttura. L’aggettivo. L’aggettivo qualificativo. Gli aggettivi determinativi o indicativi. Il pronome. I pronomi personali. I pronomi possessivi. I pronomi dimostrativi. I pronomi indefiniti. I pronomi relativi. I pronomi interrogativi. I pronomi esclamativi. Il verbo. Il verbo e la sua struttura. L’uso dei modi e dei tempi. Il verbo secondo il significato: il genere e la forma. I verbi secondo la funzione: i verbi di “servizio”. Il verbo secondo la flessione: le coniugazioni. L’avverbio o modificante. Gli avverbi qualificativi o avverbi di modo. I gradi dell’avverbio. L’alterazione dell’avverbio. Le locuzioni avverbiali. La preposizione o funzionale subordinante. Le preposizioni proprie. Le preposizioni improprie. Le locuzioni prepositive. Sintassi: La frase. La frase minima. La frase semplice. 4) Laboratorio di scrittura: Il riassunto. La parafrasi. Il tema. La recensione. L’articolo di cronaca. Gli studenti Terni, 4 giugno 2015 L’insegnante