LICEO SCIENTIFICO STATALE “ R. CACCIOPPOLI ” - NAPOLI PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 1° SEZ. F Anno scolastico 2014/2015 DOCENTE: prof.ssa ANNA MILELLA GRAMMATICA TESTO Ferralasco-Moiso-Testa “Via libera” Bruno Mondadori LA COMUNICAZIONE E LA LINGUA CHE COSA SIGNIFICA COMUNICARE Come si comunica: segni e codici La situazione comunicativa o contesto I LINGUAGGI E LE LINGUE La lingua e le sue varietà Le funzioni della lingua SUONI E LETTERE ORTOGRAFIA, SILLABAZIONE, PUNTEGGIATURA I suoni e le lettere della lingua italiana: vocali, dittonghi, trittonghi e iati; consonanti, digrammi e trigrammi. Le sillabe L’accento tonico e l’accento grafico L’elisione e l’apostrofo Il troncamento La punteggiatura e le sue funzioni Le maiuscole LE PAROLE DELL’ITALIANO IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE Che cos’è il significato. Significati simili: i sinonimi. Significati in opposizione: gli antonimi. Significati che ne includono altri: gli iperonimi e gli iponimi. La polisemia e il “linguaggio figurato”. LA FORMA DELLE PAROLE Dalle parole primitive alle “nuove” parole. La derivazione. La composizione. Parole da altre lingue: i prestiti. LA LINGUA TRA STORIA E SOCIETÀ Come varia una lingua? La lingua italiana nel tempo. La lingua italiana nello spazio: varietà regionali e dialetti. I registri linguistici. I linguaggi settoriali. LE PARTI DEL DISCORSO IL VERBO Che cos’è il verbo? La voce verbale: come è fatta, che cosa esprime. La persona e il numero. Il modo. Il tempo. Il modo: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, participio e gerundio. Il genere: transitivi e intransitivi. La forma: attiva, passiva e riflessiva. I verbi impersonali. Le funzioni del verbo: i verbi predicativi e copulativi; servili; fraseologici. Le coniugazioni verbali: le tre coniugazioni regolari attive; coniugazione di essere e avere; la coniugazione della forma passiva; la coniugazione della forma riflessiva; la coniugazione dei principali verbi irregolari; verbi appartenenti a coniugazioni diverse: verbi sovrabbondanti; verbi con coniugazione incompleta: i difettivi. IL NOME Che cos’è il nome? I nomi e il significato. I nomi e la forma: il genere e il numero; nomi variabili, invariabili, difettivi e sovrabbondanti. La struttura dei nomi. IL PRONOME Che cos’è il pronome? I pronomi personali: personali soggetto e complemento; personali riflessivi. I pronomi possessivi. I pronomi dimostrativi e identificativi. I pronomi indefiniti. I pronomi interrogativi ed esclamativi. I pronomi relativi. I pronomi relativi misti. L’AVVERBIO Che cos’è l’avverbio? I significati degli avverbi. Gradi e alterazioni dell’avverbio. Gli avverbi: problemi di analisi grammaticale. ANTOLOGIA TESTO Biglia – Manfredi – Terrile “ Il più bello dei mari” Narrativa PARAVIA LE TECNICHE NARRATIVE LA STRUTTURA NARRATIVA Che cos’è un testo narrativo? La scomposizione del testo in sequenze. La fabula e l’intreccio. Lo schema narrativo. LA RAPPRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI La tipologia: personaggi statici e dinamici. La caratterizzazione dei personaggi. Il ruolo dei personaggi. LO SPAZIO E IL TEMPO Lo spazio. Il tempo. IL NARRATORE E IL PATTO NARRATIVO Autore e narratore. I livelli della narrazione e i gradi del narratore. La collocazione del narratore rispetto alla vicenda: il narratore interno e il narratore esterno. Il rapporto tra l’autore e il lettore: il patto narrativo. IL PUNTO DI VISTA E LA FOCALIZZAZIONE Voce narrante e punto di vista. La focalizzazione. La focalizzazione zero e le tecniche narrative del narratore onnisciente. Le tre varianti della focalizzazione interna. La focalizzazione esterna e le tecniche narrative del narratore impersonale. Le tecniche narrative innovative del primo Novecento. Lettura e analisi dei seguenti brani: M. TOURNIER "Lo specchio magico" M. BONTEMPELLI “Il ladro Luca” L. N. TOLSTOJ "La resurrezione morale del principe Nechljudov" G. G. MÁRQUEZ “Il fantasma Ludovico” E. HEMINGWAY "Una storia molto breve" G. FLAUBERT "Emma attraverso lo sguardo del futuro marito" G. PARISE "Donna" J. CORTÁZAR “Continuità dei parchi” J. JOYCE “Eveline” G. DE MAUPASSANT “L’orfano” J. L. BORGES “La casa di Asterione” STUDIO E APPROFONDIMENTO DEI SEGUENTI GENERI LETTURA DEI SEGUENTI BRANI: ANTIREALISMO LA FIABA E LA FAVOLA APULEIO “Amore e Psiche” C. COLLODI “ Il naso di Pinocchio” ESOPO “Il lupo e l’agnello” J. DE LA FONTAINE “Il gallo e la volpe” LA NARRAZIONE FANTASTICA A. VON CHAMISSO “Il patto con il diavolo” R. L. STEVENSON “La metamorfosi del dott. Jekyll in Mr Hide” B. STOKER “L’arrivo al castello di Dracula” F. KAFKA “metamorfosi di Gregor Samsa” LA FANTASCIENZA R. BRADBURY “Il pedone” REALISMO LA NOVELLA G. BOCCACCIO “La nipote smorfiosa di Fresco”/ “La racchia impenitente” (trad. di A. Busi) G. BOCCACCIO “La badessa e le brache” LA NARRAZIONE COMICA C. MANZONI “Le stranezze del signor Veneranda” IL DELITTO E LA SUSPENSE A. C. DOYLE “Sherlock Holmes indaga” L. SCIASCIA “Un assassino al di sopra di ogni sospetto” A. CAMILLERI “Guardie e ladri” M. DE GIOVANNI “Il commissario Ricciardi e la dolce Enrica” LA NARRATIVA DI FORMAZIONE J. D. SALINGER “L’anticonformismo del giovane Holden” H. LEE “L’agguato” E. DE LUCA “Un corpo ingombrante” LETTURA DEI SEGUENTI LIBRI RAY BRADBURY L. SEPÚLVEDA N. AMMANITI F. UHLMAN Gli allievi “Fahrenheit 451” “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” “Io non ho paura” “L’amico ritrovato” Il docente