Ricerca condotta nella Provincia di Firenze Fabbisogni formativi delle Agenzie di Viaggio e Turismo in uno scenario turistico che cambia a cura di Dott. Carlo Nigi 1. INTRODUZIONE 1.1. Obiettivi e finalità 1.2. Risultati raggiunti 2. PREMESSA METODOLOGICA 3. L’ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI: FINALITÀ, METODOLOGIA E STRUMENTI 4. LE CARATTERISTICHE DEL COMPARTO ANALIZZATO 4.1. Le Agenzie di Viaggio e Turismo 4.2. Il processo di acquisto e la soddisfazione del cliente 4.3. Le nuove tecnologie 5. I SOGGETTI COINVOLTI 6. RISULTATI DELL’INDAGINE 6.1. Analisi dei dati 6.2. I fabbisogni formativi emersi 6.3. Analisi delle competenze richieste 7. L’ OFFERTA FORMATIVA IN RELAZIONE AI BISOGNI ESPRESSI ALLEGATO 1 – QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE ALLEGATO 2 - FONTI INFORMATIVE, STUDI E RICERCHE UTILIZZATI 1 1. Introduzione La formazione deve essere una risposta concreta e puntuale ai fabbisogni contingenti ed un supporto e uno stimolo allo sviluppo strategico delle imprese e delle persone, ed è con tale obiettivo che l’Agenzia formativa Scuola Leonardo da Vinci Srl ha condotto un'indagine, su base territoriale, finalizzata a rilevare il fabbisogno formativo di quanti lavorano in Agenzie di Viaggio e Turismo. Questo rapporto presenta i risultati relativi all’indagine condotta tra i mesi di marzo e di luglio 2011 in un ambito territoriale costituito dalla Provincia di Firenze. Il progetto di ricerca è nato dalla necessità di offrire occasioni formative che siano una risposta CONCRETA E PUNTUALE agli effettivi fabbisogni formativi delle AGV. Le tendenze generali di evoluzione in atto nel settore turistico mostrano, infatti, un mercato che si va delineando in termini sempre più competitivi. La nascita di nuovi target e nuovi modelli di consumo, lo sviluppo dei cosiddetti turismi incoming e ricettivi a fianco della tradizionale componente out-going, lo sviluppo delle innovazioni informatiche, la generale espansione del settore ma all’interno di scenari mutevoli in costante cambiamento, imprevedibili e complessi, sono fattori che chiedono di comprendere quale sarà il nuovo ruolo delle imprese di viaggi e turismo. L’esigenza di disporre di un know how in grado di presidiare con credibilità e professionalità le nuove dinamiche del settore colloca i fabbisogni formativi al centro dell’attenzione al fine di impostare efficaci azioni e strumenti di intervento. 1.1 Obiettivi e finalità Come detto, obiettivo dell’indagine è quello di offrire un quadro approfondito delle tendenze in atto all’interno delle Agenzie di Viaggio, operanti nel territorio, al fine di cogliere i fabbisogni degli operatori economici del settore agenziale e dell'intermediazione, con particolare riferimento alle esigenze formative, e favorire la progettazione di nuovi corsi di formazione mirati e personalizzati di fronte ad un mercato che si sta rapidamente evolvendo e diversificando sia per quanto riguarda la domanda (da un punto di vista qualitativo stanno acquisendo sempre più importanza nuovi segmenti di mercato: termale, fieristico, enogastronomico, naturalistico, ecc), sia per l’utilizzo di nuovi canali di intermediazione e di accesso, Internet in primo luogo. 2 Abbiamo pertanto cercato di realizzare un’azione di ricerca che esaminasse: - l'andamento del mercato turistico e le sue prospettive di breve-medio periodo, - il ruolo assunto dalle risorse umane e le conseguenti esigenze di formazione e aggiornamento professionale, - i processi di qualità e di riorganizzazione aziendale, - le tendenze e le aspettative degli operatori in merito alla qualità del servizio erogato e alle nuove tecnologie informatiche e telematiche. 1.2 Risultati raggiunti L’indagine ha fornito un quadro di queste imprese turistiche in sostanziale espansione. Sono stati esplicitati in particolare: profilo aziendale, innovazione tecnologica, caratteristiche delle nuove risorse umane, fabbisogni occupazionali ed esigenze formative. L’approfondimento delle esigenze formative ha rilevato, da un lato, la mancanza sul mercato di figure professionalmente preparate da inserire in azienda, difficoltà particolarmente avvertita dalle imprese turistiche in genere, dall’altro la scarsa partecipazione dei lavoratori occupati nel settore a corsi di aggiornamento (circa il 78,68% degli addetti delle AGV ha dichiarato di non aver svolto e/o fatto svolgere ai propri dipendenti corsi di aggiornamento). Un’ulteriore ricerca di approfondimento rivolta a 18 Agenzie di Viaggio, della rete relazionale delle agenzie titolari della presente indagine, ha messo in luce le aree tematiche viste come prioritarie per eventuali azioni di formazione e aggiornamento, rispetto ad una gamma di aree composta da: Formazione tecnica, Organizzazione aziendale, Gestione del personale, Tecniche di comunicazione; Customer service e consulenza al cliente; Tecniche di vendita; Problem solving. Le esigenze formative, maggiormente avvertite, sono risultate quelle relative a: - formazione tecnica e tecniche di vendita - comunicazione, customer service e consulenza al cliente - utilizzo dei sistemi di teleprenotazione - conoscenza della lingua tedesca - competenze trasversali. 3 2. Premessa metodologica Prima di descrivere nel dettaglio le caratteristiche dell’azione e gli strumenti utilizzati per individuare i fabbisogni formativi abbiamo ritenuto necessario, anche ai fini di una maggiore comprensione delle informazioni di seguito riportate, fornire alcune indicazioni sintetiche circa le funzioni assolte dall’attività di Analisi dei Fabbisogni. L’analisi dei bisogni/fabbisogni pur avendo assunto, negli ultimi dieci anni, un ruolo chiave nella programmazione di linee di intervento sia in ambito formativo sia nella gestione delle politiche attive del lavoro, divenendo al contempo un’azione riconosciuta come essenziale per lo sviluppo socio economico, è uno “strumento” limitatamente definito e strutturato. L’analisi dei fabbisogni formativi ruota intorno a concetti complessi e significativi come: formazione e bisogno formativo. Nel processo formativo1 l’analisi dei bisogni si configura come “prima attività” finalizzata all’acquisizione di dati e informazioni utili e attendibili per proseguire nella progettazione dell’esperienza formativa (definizione degli obiettivi generali e specifici, individuazione dei destinatari, strutturazione dei contenuti, scelta dei metodi didattici) e di seguito nella realizzazione dell’intervento formativo stesso2. Il “bisogno formativo”, pur non avendo - almeno nella letteratura più recente in materia - una definizione univoca, è prevalentemente definito come gap (stato di mancanza, distanza) da colmare tra competenze che il soggetto possiede e competenze necessarie per assolvere in modo efficace ed efficiente le attività all’interno di specifici processi lavorativi. Il bisogno formativo è quindi strettamente correlato sia alla figura professionale che il soggetto riveste, sia all’insieme di competenze richieste dall’azienda (e/o, nella macrodimensione, dal settore) per l’esecuzione delle attività lavorative. Il bisogno formativo è quindi elemento descrittore dello stato di relazioni tra individuo ed organizzazione ed è, di conseguenza, indicatore di un “sistema di bisogni” che un’azienda specifica, o, come nel nostro caso, un comparto manifesta come gap da colmare a fronte di cambiamenti del mercato di riferimento o esigenze specifiche dei fruitori del servizio o prodotto. 4 Il fabbisogno formativo si configura, di conseguenza, come un’area potenziale di attivazione della formazione: la conoscenza del bisogno formativo permette al progettista di formazione di progettare un intervento personalizzato ed efficace. 1 Fasi processo formativo circolare: analisi dei bisogni, pianificazione degli interventi, progettazione delle attività, attuazione dell’intervento formativo, verifica del risultato. 2 G. Quaglino, P. Carrozzi, Il processo di formazione. Dall’analisi dei bisogni alla valutazione dei risultati, Franco Angeli, Milano, 2004 I bisogni formativi possono essere3: - espliciti, espressi dai soggetti rappresentanti la domanda o l’offerta del sistema lavoro; - palesi, prodotti del cambiamento del mercato del lavoro (cambiamento determinato da innovazioni in materia di normativa, di prodotto, ecc), ma non sempre espressi dall’azienda/settore/territorio; - latenti, richiesti dal mondo delle aziende ma che non trovano risposta nell’offerta di lavoro; - potenziali, individuabili con analisi del mercato del lavoro a medio/lungo termine. Altro elemento che caratterizza l’analisi dei fabbisogni formativi è la dimensione dell’oggetto osservato. Il bisogno può, infatti, essere definito: - per un singolo soggetto, bisogni formativi individuali in un’ottica di empowerment; - nell’ambito di una specifica organizzazione/azienda, analisi organizzativa che deve tener necessariamente in considerazione obiettivi, risorse, clima interno ed esterno, processi lavorativi, attività, ruoli; - in riferimento al territorio, analisi degli elementi che descrivono determinate capacità e potenzialità di sviluppo di un’area e di conseguenza i fabbisogni formativi nel territorio oggetto di indagine; - nell’ambito di una filiera/settore specifico, analisi dei processi lavorativi, delle attività, delle figure professionali che caratterizzano un settore specifico e rappresentano elementi necessari per l’individuazione dei bisogni formativi. 5 Per un’analisi dei fabbisogni completa e il più possibile corrispondente alla realtà, al variare dell’oggetto osservato rimangono costanti, pur assumendo importanza e peso diverso, alcuni ambiti principali di analisi ovvero: - le realtà aziendali, - i bisogni espressi dai lavoratori, - i nuovi orientamenti/richieste del mercato, - l’offerta formativa nell’ambito del settore indagato. Per quanto riguarda le procedure e gli strumenti di indagine, come emerge dalla ricerca condotta dall’ European Foundation for Management Development (1973- 1974), non esistono dei “modelli” di riferimento condivisi per l’analisi dei bisogni. È comunemente condiviso che le fasi di esplorazione e gli strumenti debbano essere specificatamente correlati all’oggetto osservato e alle finalità specifiche dell’analisi. Ciò permette di concentrare le attività di indagine al fine di raccogliere informazioni quantitativamente e qualitativamente utili alla loro definizione. Il quadro metodologico, sin qui descritto sinteticamente, permette di comprendere interamente le finalità e le caratteristiche specifiche dell’attività di Analisi dei fabbisogni formativi nell’ambito della presente indagine. 3 E. Catarsi, T. Cini, Progettare Formazione. Manuale per il progettista del sistema della formazione, Edizione Cerro, Pisa, 2003 3. L’Analisi dei fabbisogni formativi: finalità, metodologia e strumenti Come anticipato nella parte introduttiva, nell’ambito di questa indagine, l’attività di Analisi dei Fabbisogni è stata finalizzata alla progettazione di azioni formative destinate ad operatori impiegati in imprese di viaggi e turismo. Il “contesto”, entro il quale vengono perseguiti gli obiettivi generali e specifici dell’intera azione, è stato l’oggetto dell’osservazione per la definizione dell’Analisi dei fabbisogni. 6 Le informazioni raccolte saranno elementi necessari per progettare percorsi formativi finalizzati a colmare i gap di competenza presenti negli operatori del comparto turistico analizzato. Le modalità di attuazione e i relativi strumenti sono stati progettati e attuati tenendo in considerazione aspetti rilevanti dell’oggetto di osservazione, quali: A. le Agenzie di Viaggio e Turismo operanti nel territorio in cui è stata condotta l’indagine B. le esigenze professionali e formative degli operatori C. le caratteristiche del mercato D. l’offerta formativa esistente In corrispondenza di ciascuno dei quattro “aspetti” sono stati individuati: A. Gli aspetti quantitativi relativi alle aziende, al personale addetto ed ai prodotti/servizi offerti. B. Le competenze da potenziare e la richiesta di figure professionali specifiche al fine di offrire un prodotto/servizio di qualità. C. La necessità di soddisfare le esigenze del cliente/turista e le competenze da questi ricercate negli operatori nelle fasi di acquisto del prodotto/servizio e/o durante le varie fasi del soggiorno. D. La necessità di rispondere a carenze riscontrate nell’ambito della formazione esistente in campo turistico: un’azione formativa per essere efficace deve “collocarsi” adeguatamente nel panorama generale dell’offerta formativa. Per raccogliere le informazioni sopra dette sono stati messi a punto i seguenti strumenti di rilevazione: - Indagine documentaria È stata condotta attraverso il metodo della ricerca bibliografica e le tecniche dell’analisi statistica. Il team di ricerca ha reperito le informazioni attingendo a fonti quali: - Banche dati dedicate alle aziende distributrici di prodotti/servizi turistici. - Siti internet dedicati. - Studi e ricerche dedicate all’analisi delle esigenze dei clienti/turisti. 7 - Programmi didattici (reperiti nei siti internet di Scuole e Università), banche dati, percorsi formativi (realizzati da agenzie formative). In questo caso, oggetto di analisi sono state le diverse tipologie di offerta formativa, nello specifico: - corsi scolastici e universitari; - attività di alta formazione/master post laurea; - interventi formativi finanziati dalla Pubblica Amministrazione e/o dai FSE realizzati negli ultimi 3 anni; - Corsi riconosciuti realizzati negli ultimi 3 anni. L’indagine ha permesso di: - censire le aziende distributrici di prodotti/servizi turistici operanti nel territorio di riferimento; - raccogliere informazioni sulle esigenze dei clienti/turisti; - analizzare gli attuali programmi di formazione destinati ad operatori del settore di riferimento. - Intervista a mezzo questionario È stata svolta attraverso un'indagine statistica campionaria di tipo quantitativo, basata sull’utilizzo di questionari (vedere allegato 1) somministrati ad un campione di 33 Agenzie di Viaggio e Tour Operator. I 33 questionari sono stati inviati per email ai titolari delle Agenzie di Viaggio e Turismo, a ciò si è aggiunto: - un’intervista sul campo rivolta a 18 agenzie, appartenenti alla rete relazionale delle agenzie formative che hanno svolto l’indagine, - un focus group con gli allievi usciti da corsi di formazione destinati ad operatori di agenzie turistiche o guide turistiche, erogati negli ultimi anni dalle agenzie formative che hanno realizzato l’indagine, e permesso un approfondimento della tematica al di fuori di esigenze di rappresentatività statistica. 8 Le caratteristiche dei soggetti coinvolti sono state il vero punto di forza di questo strumento di indagine: la rappresentatività raggiunta è stata decisamente significativa in quanto hanno risposto il 27.47% dei soggetti rappresentativi della realtà indagata (vedere paragrafo 6). L’azione ha permesso: - l’acquisizione di dati quantitativi relativi alle aziende del settore, al personale addetto ed ai prodotti/servizi offerti; - la rilevazione: - delle tipologie di prodotti/servizi offerti e delle competenze professionali utilizzate; - del gap formativo e dei bisogni formativi percepiti; - del tasso di innovazione tecnologica (percepito e reale) delle singole unità produttive; - della diversificazione e specializzazione delle Imprese di Viaggi e Turismo, rispetto ai diversi segmenti di mercato. Gli strumenti di indagine utilizzati hanno permesso di approfondire argomenti specifici in tempi relativamente brevi e di raccogliere informazioni facilmente comprensibili ed elaborabili dai ricercatori. Le informazioni quantitative-qualitative, sistematizzate nei report intermedi a seguito dei diversi “momenti” di ricerca, sono state comparate e sono contenute nel documento di sintesi. 4. Le caratteristiche del comparto analizzato Al fine di consentire una lettura integrata tra bisogni formativi emersi e figure professionali portatrici di tali bisogni è necessario proporre una sintetica descrizione delle imprese di viaggi e turismo con un focus sulle caratteristiche del prodotto e conseguentemente delle figure professionali. La descrizione riportata di seguito non ha la pretesa di essere esaustiva, piuttosto intende offrire degli elementi di lettura per mettere in relazione i gap di competenza individuati con le differenti tipologie di aziende operanti nel settore e di conseguenza con i processi produttivi e le figure professionali. 9 Il sistema turistico è composto da: - settore pubblico (composto da “servizi di supporto” quali, ad esempio, enti locali, organizzazioni turistiche pubbliche, ecc) - settore privato (inteso come aziende che offrono servizi di supporto: ad esempio riviste specializzate, scuole private, ecc) - produttori del servizio/prodotto: - vettori (ovvero operatori del trasporto: aereo, ferroviario, autostradale) - imprese ricettive (nello specifico della ricettività alberghiera ed extralberghiera) - imprese ristorative (che includono operatori della ristorazione collettiva e commerciale) - DISTRIBUTORI (oggetto di questa indagine), ovvero il canale attraverso il quale un prodotto/servizio viene distribuito dalla sua fonte di produzione al consumatore potenziale. Tra i distributori tradizionali troviamo i tour operator, le agenzie di viaggio, le agenzie ricettiviste; tra i nuovi canali distributivi abbiamo invece il web, la tv digitale, ecc. 4.1 Le Agenzie di Viaggio e Turismo Secondo la normativa regionale4, sono agenzie di viaggio e turismo le imprese che esercitano le attività di: a) produzione e organizzazione di viaggi e soggiorni per singole persone o per gruppi, senza vendita diretta al pubblico; b) produzione e organizzazione di viaggi e soggiorni per singole persone o per gruppi, intermediazione nei servizi di cui alla lettera a) o di singoli servizi separati con vendita diretta al pubblico; 4 LR 23 marzo 2000, n°42 - Capo V - Sezione I - Art. 82 10 c) intermediazione di viaggi e soggiorni prodotti e organizzati, per singole persone o per gruppi, dalle imprese di cui alla lettere a) e b) e di singoli servizi separati con vendita diretta al pubblico. Come si può intuire, i servizi turistici venduti dalle agenzie di viaggi presentano delle caratteristiche particolari: - sono intangibili, - non possono essere mostrati prima delle fruizione, - non possono essere immagazzinati, - produzione e consumo coincidono. Le agenzie quindi si trovano a vendere un prodotto particolare che, a causa delle sue caratteristiche, rende critico l’aspetto soggettivo di soddisfazione del cliente. Possiamo pertanto affermare che: 1. Il valore aggiunto di un’agenzia è costituito dalla capacità di fornire assistenza e consulenza ai clienti attraverso la fornitura di informazioni riguardanti i servizi e i prodotti offerti. 2. L’agenzia deve saper assistere il cliente nella selezione dell’alternativa che più risponde alle sue esigenze; punto di forza è la capacità di fornire tutte le informazioni necessarie a rendere l’esperienza turistica del viaggiatore il più possibile soddisfacente. 3. All’interno dell’offerta da parte dell’agenzia nei confronti del cliente, è molto importante la capacità di selezionare fornitori che siano in grado di vendere prodotti di qualità, con un vantaggioso trattamento commerciale sia per l’agenzia sia per il cliente finale. 4. Il Marketing per un’agenzia di viaggi costituisce uno strumento fondamentale per svolgere efficacemente l’attività, soprattutto in un settore quale quello turistico dove l’evoluzione dei gusti e delle tendenze può essere assai rapida e dove la formulazione del prodotto può offrire numerose varianti ed opzioni. 4.2 Il processo di acquisto e la soddisfazione del cliente Il processo di acquisto in un’agenzia tradizionale è interamente gestito da operatori specializzati che seguono il cliente in ogni fase: - INDIVIDUAZIONE DEL PROBLEMA: il cliente riconosce o identifica un bisogno. Il cliente che 11 entra in agenzia manifesta il suo problema risolvibile attraverso l’acquisto di un prodotto turistico. - RICERCA DELLE INFORMAZIONI: il turista ricerca le informazioni sui vari prodotti turistici. In un’agenzia tradizionale il cliente può ricercare informazioni con l’aiuto di un addetto specializzato, attraverso la consultazione di cataloghi, le offerte dei diversi tour operator, di guide, depliant… Il venditore deve saper cogliere le esigenze del cliente per saperlo aiutare nella scelta di un prodotto che lo soddisfi. - VALUTAZIONE E SCELTA: il cliente confronta tutte le alternative che gli sono state presentate dall’addetto di agenzia per effettuare la scelta del prodotto che più risponde alle sue esigenze. - PRENOTAZIONE E ACQUISTO: una volta che il cliente comunica all’addetto di agenzia la proprio scelta, inizia la procedura di prenotazione. - COMPORTAMENTO POST-ACQUISTO: è molto importante verificare il grado di soddisfazione del cliente attraverso questionari di valutazione del servizio. Inoltre l’agenzia deve mantenere i rapporti con i propri clienti inviandogli materiale informativo o particolari offerte. Nel rapporto che intercorre tra agenzia di viaggi e cliente intervengono alcuni fattori che determinano l’efficacia di tale rapporto e condizionano la soddisfazione del cliente. Un fattore critico di successo per un’agenzia di viaggi è la competenza tecnica e professionale del PERSONALE: La qualità del personale definisce il livello di qualità dell’intera agenzia. Altro elemento essenziale che qualifica l’agenzia è la CONOSCENZA del prodotto: per assistere il cliente nella scelta del viaggio è necessario avere una conoscenza approfondita dei prodotti delle loro caratteristiche, dei punti di forza e debolezza. Lo strumento di informazione e promozione fondamentale per un’agenzia di viaggi tradizionale è il CATALOGO; esso permette all’agenzia di vendere il prodotto. Altro fattore critico è l’ASSISTENZA al cliente durante il viaggio che può essere garantita secondo diverse modalità (elenco numeri telefonici di emergenza, accompagnatore turistico, assistenza aeroportuale…) 12 Tutti questi fattori devono essere gestiti efficientemente dall’agenzia per ottenere una piena soddisfazione del cliente durante tutto il processo di acquisto e di fruizione. 4.3 Le nuove tecnologie A seguito del grande sviluppo del canale Internet e degli acquisti on-line, anche il settore turistico si è adeguato a questo cambiamento; visitando il web infatti, si può notare come siano numerosi i casi di agenzie di viaggi on-line che vendono prodotti turistici attraverso il web. In questo nuovo scenario, Internet è ormai divenuto strumento indispensabile per ogni impresa turistica, sia come canale per attività di prenotazione e vendita, sia come strumento di visibilità e comunicazione in grado di raggiungere segmenti di pubblico altrimenti irraggiungibili o raggiungibili con l’impiego di risorse umane e finanziarie maggiori. Oggi possiamo pertanto parlare di agenzie off-line, che basano la loro attività su un canale fisico, e di agenzie on-line, nate grazie allo sviluppo della tecnologia, che basano la loro attività sul canale Internet. Questi due tipi di agenzie possono essere in competizione tra loro, sfruttando i rispettivi fattori di successo per aumentare il loro volume di vendita e il target di riferimento, oppure possono collaborare tra loro attuando una strategia multicanale traendo così vantaggi l’una dall’altra. Una web agency può basare la sua attività anche su una rete di agenzie fisiche, riuscendo così a “catturare” anche quel target di clientela diffidente nei confronti degli acquisti on-line. Dall’altra parte, un’agenzia tradizionale, può incrementare la sua attività attraverso un sito web, offrendo ai propri clienti la possibilità di ricercare informazioni, acquistare prodotti e servizi tramite il canale Internet. Sicuramente lo sviluppo dell’Information Technology sta giocando un ruolo fondamentale per lo sviluppo delle agenzie tradizionali ed è stata essenziale per la nascita delle web agency. Al momento è assai difficile prevedere quanto riserverà il futuro in un’arena competitiva nuova come quella delle tecnologie on-line. E’ possibile comunque evidenziare alcune tendenze di sviluppo dei canali commerciali e di evoluzione del canale Internet: - Apparentemente molte agenzie, nonostante tutto, non sono state ancora in grado di cogliere in pieno i vantaggi dell’Information Technology. E’ ancora basso il livello di integrazione tecnologica. 13 - Le agenzie tradizionali si trovano sempre più a dover competere con organizzazioni innovative. Inoltre il lancio di siti Internet da parte delle compagnie aeree, degli hotel e di altri fornitori, sta allargando i confini dell’arena competitiva. - Le piccole agenzie potranno sviluppare una specializzazione di prodotto e aumentare la differenziazione, disegnando soluzioni di viaggio personalizzate di alta qualità. - I grandi players saranno in grado di cogliere il vantaggio del loro brand globale e del loro potere commerciale. - Si potrà sviluppare lo strumento di commercializzazione del Lastminute che fa forte leva sulla tecnologia e sulla capacità di formulare partnership con i fornitori. - E’ probabile che per quanto riguarda l’intermediazione commerciale on-line i maggiori attori saranno: - agenzie on-line di grandi dimensioni caratterizzate dalla varietà di servizi offerti; - agenzie on-line specializzate nel prodotto; - agenzie on-line specializzate nei prezzi. - I punti di forza che un’agenzia on-line potrà sviluppare per competere con le agenzie tradizionali saranno il valore aggiunto derivante dall’acquisto in Internet, il miglioramento della personalizzazione del rapporto con l’utente, la gestione del rapporto post vendita. - L’alternativa alla competizione tra agenzie on e off-line è la collaborazione; si potranno sviluppare strategie di vendita multicanale. In ogni caso, si può ben comprendere come l’elemento importante del sistema turistico nel suo complesso sia rappresentato dai “consumatori/clienti” che determinano fortemente la produzione, essendo caratterizzati da una marcata capacità di scelta critica dell’offerta fortemente legata alle caratteristiche del prodotto/servizio turistico. 5. I soggetti coinvolti I questionari sono stati somministrati via e-mail ad Agenzie di Viaggio e Tour Operator operanti nel territorio di riferimento. 14 I dati delle agenzie sono stati reperiti sul sito www.paginegialle.it alla pagina: http://www.paginegialle.it/pgol/4-agenzia%20viaggio/3-firenze PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE DI FIRENZE RP HOTEL RESTAURANTS & TRAVEL GROUP 31/r, v. Ponte Alle Mosse - 50144 Firenze (FI) AMERICAN DREAM - VIAGGI AMERICA E AUSTRALIA 72/2, v. Gordigiani - 50127 Firenze (FI) PRIMAVERA VIAGGI SRL 29/r, v. Ricasoli - 50122 Firenze (FI) CLAMER TRAVEL CLUB srl 71/r, lungarno Cellini - 50125 Firenze (FI) AGENZIA VIAGGI VANESSA VIAGGI srl 6/r, vl. Lavagnini - 50129 Firenze (FI) FLO TRAVEL & MEET VIAGGI 3/ROSSO, v. Chiantigiana - 50126 Firenze (FI) | MONDO TRAVEL 2, v. Cerretani - 50123 Firenze (FI) AGENZIA VIAGGI SCOPRIRE ORIZZONTI 19/r, v. Sacchetti - 50133 Firenze (FI) I VIAGGI DI MISS PURPLE 9/r, v. S. Bandini - 50134 Firenze (FI) 15 ARDESIA VIAGGI 24, v. Circondaria - 50134 Firenze (FI) LAST MINUTE TOUR SPA 65/r, bg. S. Frediano - 50124 Firenze (FI) BUCKINGHAM TRAVEL 241, vl. Redi - 50144 Firenze (FI) | AGENZIA DI VIAGGI GEO FIRIAS SRL 30/R, Borgo La Croce - 50121 Firenze (FI) AGENZIA VIAGGI ALLOSANFAN srl 14, Via De' Giacomini - 50123 Firenze (FI) AGENZIA VIAGGI GRANDUCATO 12/B/R, V. Masaccio - 50136 Firenze (FI) AGENZIA VIAGGI ZARA srl 6/R, Piazza Del Tiratoio - 50124 Firenze (FI) ALIGHIERI VIAGGI SRL AGENZIAVIAGGI 14/R/20r, Via S. Egidio - 50122 Firenze (FI) BLUVACANZE S.P.A. AGENZIA VIAGGI TURISMO 106, Viale Europa - 50126 Firenze (FI) 16 6. Risultati dell’indagine In questo paragrafo si intende presentare e commentare i dati raccolti ed elaborati dal team di ricerca attraverso la realizzazione dei seguenti steps: A. analisi delle informazioni raccolte tramite: - l’indagine documentaria - questionari di rilevazione - colloqui di profondità condotti a titolari di AGV della rete relazionale delle agenzie formative titolari della presente indagine - focus group con allievi qualificati attraverso corsi di formazione professionale (Tecnico qualificato in organizzazione e vendita di pacchetti turistici – Tecnico qualificato di guida turistica) realizzati dalle agenzie formative titolari della presente indagine e da altre agenzie formative B. studio dei documenti di sintesi; in riferimento a: - Aspetti quantitativi relativi alle aziende oggetto di rilevazione, al personale addetto ed ai prodotti/servizi offerti. - Necessità specifiche e competenze ricercate negli operatori del settore dal cliente/turista - Esigenze formative percepite dagli operatori del settore ed occupazionali espresse dalle aziende - Offerta formativa presente C. Identificazione delle competenze carenti per ciascuna esigenza e percezione individuata. I soggetti coinvolti nelle rilevazioni hanno espresso le loro percezioni sotto forma di competenze ritenute fondamentali per operare efficacemente nel settore. Ricordiamo che i gap di competenza (competenze carenti), definiti nella premessa metodologica del presente rapporto, rappresentano nel nostro caso indicatori del “sistema di bisogni” manifestati dalle aziende del settore esaminato al fine di attuare processi e attività lavorative che consentano di migliorare la qualità dei prodotti/servizi turistici offerti, in relazione alle esigenze aspettative del cliente/turista. 17 D. Definizione, in corrispondenza di competenze carenti individuate nello step descritto al punto d), dei fabbisogni formativi corrispondenti. In questa fase sono state individuate la aree potenziali di attivazione della formazione al fine di colmare i gap. E. Individuazione di possibili interventi formativi finalizzati a soddisfare i fabbisogni emersi . 6.1 Analisi dei dati L’indagine ha avuto, da parte delle aziende coinvolte un risultato più che soddisfacente. L’indagine ha evidenziato che a livello della Provincia di Firenze le aziende sono quasi tutte microimprese, si tratta in gran parte di aziende a conduzione familiare, con l’aggiunta di qualche dipendente: la stragrande maggioranza delle AGV dichiara infatti di avere meno di 7 dipendenti (90,32%) Inoltre, come evidenziato dal grafico seguente: - Il 90% delle AGV svolgono prevalentemente attività di intermediazione nella vendita di pacchetti e servizi turistici forniti da Tour Operators. - La maggioranza delle agenzie svolge altresì attività di biglietteria (33%) e il 66% effettua prenotazioni alberghiere. Le principali aree di attività risultano: - vendite da catalogo - prenotazioni alberghiere - incoming - biglietterie - vendita su web. Si rileva uno scarso utilizzo del sito web come strumento di lavoro: se infatti la stragrande maggioranza delle AGV dichiara di avere un proprio sito web, l’utilizzo che ne viene fatto é quello di sola pubblicizzazione dell’azienda sulla rete; l’e-commerce stenta ancora a decollare. Se la gran parte degli intervistati reputa importante potenziare la propria visibilità in rete e utilizzare la stessa come efficace strumento di vendita, pochi sono intenzionati a effettuare investimenti per l’attivazione o il potenziamento dell’attività di e-commerce 18 Inoltre la quasi totalità delle agenzie dichiara la necessità di dover ricorrere a risorse esterne per la gestione del proprio sito web. Per quanto riguarda invece il ricorso a nuove assunzioni, una parte ha dichiarato di essere ricorso a nuove risorse umane negli ultimi 3 anni adducendo come motivazioni preminenti l’aumento della domanda dei servizi e la necessità di aumentare l’efficienza aziendale. Di particolare interesse è il risultato per quanto concerne le difficoltà di reperimento delle risorse umane: il 29,51% dichiara di aver incontrato difficoltà nel reperimento di risorse aggiuntive e di queste il 27,78% dichiara di aver rinunciato alla figura professionale La quasi totalità delle AGV ha affermato che per far fronte alle difficoltà di reperimento ha fatto ricorso alle sole risorse interne redistribuendo i compiti e le mansioni, allungando i tempi di ricerca e in pochissimi casi facendo ricorso a risorse esterne. Altrettanto chiara é stata la risposta in termini di competenze: le AGV dichiarano infatti al 74,19% di aver riscontrato una carenza di competenze soprattutto per quanto riguarda il front office, il back office l’area linguistica, l’informatica e il marketing. Alla domanda quali potranno essere le aree di attività dei nuovi assunti le AGV hanno dichiarato il front office, seguito a ruota dall’area linguistica, accoglienza e marketing. Una domanda ulteriore riguardava la disponibilità effettiva, sia pure nell’orizzonte futuro di alcuni anni, ad assumere le specifiche figure professionali indicate. Le risposte hanno segnalato che le possibili assunzioni potrebbero riguardare fra le specifiche figure professionali del settore l’operatore di front office, l’operatore di agenzia, e l’addetto alla contabilità. Tra le figure un po’ più professionalizzanti compare il tecnico di marketing turistico. Per quanto riguarda poi i criteri su cui basare la scelta, la maggior parte delle AGV attribuisce maggior peso all’esperienza pregressa, viene poi il titolo di studio, la conoscenza di lingue straniere e informatica si attestano ad uno stesso livello. Solo poche AGV hanno dato importanza alle abilità pratiche. 19 Fattori che influenzano la scelta nelle assunzioni Per quanto riguarda la formazione il campione si divide quasi al 50% nel giudizio sull’adeguatezza della preparazione delle nuove risorse umane, dando un giudizio più che positivo su professionalità provenienti da esperienze analoghe nel settore, ma anche un giudizio favorevole per quanto concerne i soggetti in possesso di attestato di qualifica Giudizio negativo per la scuola e appena sufficiente per l’Università. Per quanto poi concerne la formazione aziendale, se la totalità dei soggetti crede nell’aggiornamento professionale e nella necessità di incrementare le risorse per migliorare e implementare le competenze all’interno dell’azienda, alla richiesta della tipologia di formazione la stragrande maggioranza ha risposto optando per la formazione finanziata. Pochissimi sarebbero disponibili ad effettuare formazione a pagamento. C’è quindi bisogno di creare professionalità specifiche del settore, che non può contare nemmeno sulle conoscenze acquisite nel percorso scolastico, dal momento che quasi sempre gli istituti ad indirizzo turistico, sono più che altro rivolti al turismo alberghiero. A prescindere dall’affiancamento on the job, comunque necessario al momento dell’inserimento in azienda, ciò che manca, soprattutto per le figure di operatore di agenzia, operatore di front office e addetto alla contabilità di agenzia, è una formazione esterna post diploma che parta da competenze di base acquisite (la conoscenza delle lingue e degli strumenti informatici) e coniughi e alterni momenti teorici in aula, per apprendere il linguaggio, la normativa e gli strumenti specifici del settore, con periodi di tirocinio in azienda, nei quali fissare ed approfondire con l’esperienza quanto appreso solamente in modo teorico. 6.2 I fabbisogni formativi emersi Le aree di maggior interesse emerse dalla lettura dei questionari sono nell’ordine di priorità: per le nuove tecnologie Web Marketing e e-commerce, per gli elementi di professionalità: Tecniche di vendita, comunicazione, Lingue (con particolare attenzione al tedesco), progettazione di itinerari turistici, cultura del territorio, Marketing, Organizzazione di eventi, Normativa di settore/contratti, cultura turistica generale, mentre nel Management: Organizzazione aziendale, Strategia aziendale, Marketing, Gestione delle risorse umane, 20 Amministrazione e controllo, Finanza aziendale e ultima Orientamento alla qualità fra coloro che in passato hanno frequentato corsi di formazione. Corsi dell’area Nuove Tecnologie Percentuale di preferenze sul totale dei questionari pervenuti Utilizzo di Internet 58,06% Web-marketing 41,94% Pacchetto Office 45,16% E-commerce 41,94% Informatica gestionale 29,03% Utilizzo della posta elettronica 16,13% Per quanto riguarda l’area degli elementi di professionalità, i dati rilevati sono stati: Corsi dell’area Elementi di Professionalità Percentuale di preferenze sul totale dei questionari pervenuti Customer service e consulenza al cliente 61,29% Contabilità per ADV 48,39% Conoscenza dei prodotti commercializzati 45,16% Normativa di settore/contratti 35,48% Cultura turistica generale 35,48% Cultura del territorio 32,26% Progettazione di itinerari turistici 29,03% Marketing 35,48% Organizzazione di eventi 12,90% Conoscenza lingue straniere Inglese 58,06% Francese 6,45% Tedesco 16,13% Spagnolo 25,81% Altro 22,58% Tecniche di comunicazione 54,84% Accoglienza ed ospitalità 51,61% Tecniche di vendita 74,19% Problem solving 25,81% Qualità 12,90% Tecniche di vendita, Tecniche di comunicazione, Accoglienza e ospitalità, Contabilità e 21 customer care raccolgono la maggior parte delle manifestazioni di interesse da parte degli intervistati. Fra le lingue straniere, dopo l’inglese, lo Spagnolo e il Tedesco sono risultate le lingue preferite. Tra i corsi compresi nell’area Management, non si riscontrano preferenze nette, se non un interesse maggiore per il settore organizzazione e controllo. Corsi dell’area Management Percentuale di preferenze sul totale dei questionari pervenuti Organizzazione aziendale 54,84% Gestione delle risorse umane 51,61% Marketing 58,06% Amministrazione e controllo 48,39% Strategia aziendale 32,26% Orientamento alla qualità 22,58% Finanza aziendale 19,35% Tra i modelli formativi proposti, il corso rimane in assoluto lo schema preferito. Trovano riscontro positivo anche le modalità che permettono di non spostarsi dalla sede, come i corsi on-line e le pubblicazioni. Modalità di formazione Percentuale di preferenze sul totale dei questionari pervenuti Corsi 74,19% Corsi on-line 32,26% Seminari 35,48% Pubblicazioni 25,81% Workshop 16,13% Conferenze 12,90% Tra i modelli formativi proposti, il corso finanziato rimane in assoluto la modalità preferita. Tipologia di formazione Percentuale di preferenze sul totale dei questionari pervenuti Finanziata 80,65% A pagamento 12,90% 22 Voucher 83,87% Altro 32,26% 6.3 Analisi delle competenze richieste Come abbiamo detto, il servizio turistico è molto complesso: è astratto, intangibile, e proprio per l’intangibilità del prodotto l’immagine diventa una caratteristica di qualità. I beni strumentali sono certamente condizione necessaria per la produzione dei servizi turistici, ma il modo in cui viene affrontato e gestito il rapporto tra le persone è quello che qualifica e dà contenuto, anche economico, alla produzione e alla vendita dei servizi. Di conseguenza la professionalità nel settore turismo è caratterizzata essenzialmente dalla “ presenza” e dalla “fisicità” degli operatori; il momento del contatto tra operatore e cliente determina fortemente la qualità del prodotto. La professionalità, quindi, va intesa come quell’atteggiamento fondamentale di massima percezione e disponibilità nei confronti delle persone/clienti. Il consumatore attribuisce grandissima rilevanza al prodotto/servizio e spesso lo identifica con le persone che lo creano e lo rappresentano. Di conseguenza la professionalità delle risorse umane, in quanto elemento centrale per la definizione del livello qualitativo della produzione, non può essere limitata al solo possesso delle competenze tecnico professionali, ma deve essere integrata dalla capacità di percepire i bisogni e le necessità degli utenti 7. Volendo chiarire quanto sopra, con il termine competenza si intende il Sapere, il Saper essere e il Saper fare. Le competenze sono distinte, dalla letteratura in materia, in: - competenze di base, ritenute requisiti fondamentali per garantire l'occupabilità delle persone (per accedere nel mondo del lavoro) e lo sviluppo personale. Sono indipendenti dai processi operativi concreti nei quali il soggetto è impegnato nell'esercizio del lavoro. Si tratta quindi di competenze comuni a tutte le professioni, consensualmente riconosciute come nuovi "diritti di cittadinanza" nel mercato del lavoro e nella società. Le competenze di base sono fondamentali per affrontare i cambiamenti; 23 - competenze trasversali, comprendono le caratteristiche e i processi individuali che entrano in gioco quando un soggetto si attiva di fronte a una richiesta dell'ambiente lavorativo ma non sono collegate ad una specifica attività lavorativa; - competenze tecnico - professionali, direttamente connesse all'esercizio delle attività professionali o comunque connesse a determinati processi lavorativi (saperi e tecniche operative). 4 S. Poeta , L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo, Franco Angeli, Milano, 2000 Viste le caratteristiche sopra citate del prodotto turistico le professioni della filiera sono connotate dal possesso di competenze trasversali evidenti quali, ad esempio, le tecniche di comunicazione, il saper lavorare in gruppo, il problem solving, ecc. Le figure professionali operanti nelle Imprese di Viaggio e Turismo sono distinte principalmente in: - Addetti alla produzione di beni e servizi non a diretto contatto con la clientela (back office) - Addetti alla distribuzione di beni e servizi a continuo e diretto contatto con la clientela (front office). Tale distinzione rappresenta un’astrazione utilizzata prevalentemente per l’analisi delle professioni stesse, infatti tra le caratteristiche rintracciabili nelle professioni del comparto segnaliamo che: - esiste una forte despecializzazione dei ruoli: le attività realizzate dal lavoratore sono spesso al di fuori di quelle previste dal ruolo ricoperto. La motivazione di tale fenomeno è identificabile dalle dimensioni medie delle imprese del comparto; - vi è una forte stagionalità; - vi è un marcato tourn over; - è marcata la capacità di lavorare in gruppo e allo stesso tempo l’autonomia della gestione 24 del proprio ruolo. La complessità del comparto e di conseguenza l’universo delle professioni non può certo essere rappresentato in questa sede. E’ però evidente che di fronte ad un mercato sempre più complesso e competitivo, in una realtà nella quale i consumatori - turisti richiedono prodotti turistici nuovi e personalizzati, le imprese di Viaggi e Turismo devono provvedere ad un’innovazione culturale, organizzativa e gestionale tale da supportare un’offerta adeguata. 7. L’ offerta formativa in relazione ai bisogni espressi La nostra indagine ha evidenziato possibilità specifiche di iniziative formative nel campo della gestione integrata delle attività di agenzia turistica, dal momento che, come rilevano gli operatori del sistema, non esiste sul territorio nessun corso di studi che prepari alle professioni del turismo. Quello che appare auspicabile è un intervento formativo che da un lato coinvolga attivamente la realtà produttiva locale, con contributi sotto forma di docenze o testimonianze, e dall’altro alterni interventi in aula con momenti empirici ed esperienziali on the job. Alla base di tutto resta comunque la necessità di potenziare le occasioni e le attività di informazione e orientamento alla scelta di percorsi scolastici e formativi da parte di chi proviene dall’obbligo scolastico. Sembra quindi quanto mai necessario che le iniziative in tal senso non siano isolate, ma al contrario che istituzioni private e pubbliche ed enti locali promuovano una serie di interventi ed attività integrati tra di loro che supportino ed accompagnino gli interessati nel percorso di scelta individuale propedeutico ed essenziale alla creazione di un patrimonio di risorse umane realmente consapevole e motivato, vero motore di sviluppo del territorio. Come detto, i soggetti coinvolti nelle rilevazioni hanno espresso le loro percezioni sotto forma di competenze ritenute fondamentali per operare efficacemente nel settore. 25 Al fine di offrire un ulteriore contributo in ambito formativo, sulla base dei dati raccolti ed analizzati, abbiamo cercato di individuare possibili percorsi formativi da attivare (qualifica, aggiornamento, perfezionamento) tali, per i loro contenuti, da colmare quel gap di conoscenze e capacità avvertito dagli operatori delle AGV. Sulla base quindi dei dati raccolti, abbiamo cercato di: - descrivere le competenze identificate, raggruppandole per aree di attività - identificare figure/profili professionali, da sviluppare attraverso corsi di qualifica, che possano sintetizzare l’insieme di competenze richieste - individuare percorsi di aggiornamento e/o perfezionamento specifici per il settore L’analisi fin qui fatta ha portato quindi all’individuazione di una serie di percorsi professionalizzanti, sia per fini occupazionali che per una riqualificazione del personale già occupato, che sicuramente troveranno piena adesione fra gli operatori del settore, Nello specifico i percorsi individuati che saranno inseriti nell’offerta formativa delle agenzie titolari della presente indagine, sono: Corsi di qualifica: FIGURA PROFESSIONALE INDIVIDUATA RIFERIMENTO RRFP DIRETTORE TECNICO DIRETTORE COMMERCIALE RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE RESPONSABILE DI CONTABILITÀ Responsabile della conduzione, coordinamento e programmazione delle attività di agenzia di viaggio PROGETTISTA DI SERVIZI TURISTICI 26 TOURIST PROMOTER Tecnico della progettazione, definizione e promozione di piani di sviluppo turistico e promozione del territorio ADDETTO ORGANIZZAZIONE VENDITA DI PACCHETTI TURISTICI OPERATORE DI FRONT OFFICE Addetto alle attività di assistenza e consulenza turistica al banco e/o al telefono TECNICO MARKETING Tecnico delle attività di marketing OPERATORE TELEMATICO Addetto informatico ADDETTO CONTABILITÀ DI AGENZIA Addetto alla contabilità (con riferimento alle AGV) ESPERTO ANALISI E INVESTIMENTI TURISTICI Corsi di aggiornamento/perfezionamento: - Accoglienza turistica e customer care - Comunicazione, marketing e tecniche di vendita - Lingue livello tecnico (inglese, tedesco, spagnolo) - Informatica di base (word, excel, power point, internet e posta elettronica) - Informatica: Gestione del sito web - Commercio elettronico – Software di teleprenotazione 27 Allegato 1 – Questionario di rilevazione Profilo aziendale 1.1 Azienda (denominazione sociale) 1.2 Indirizzo 1.3 Possedete altri punti vendita? SI NO 1.4 Se si dove e quanti? Nello stesso comune: n. Nella stessa provincia: n. Nella stessa regione: n. Altro: n. 1.5 In che anno la sua azienda ha iniziato l’attività? 1.6 Area di specializzazione nell’organizzazione di pacchetti: Incoming Outgoing Viaggi e soggiorni di lavoro e studio 1.7 Area di specializzazione per le agenzie di intermediazione: Turismo incoming Biglietteria aerea Biglietteria ferroviaria Biglietteria urbana e interurbana Prenotazioni alberghiere Vendita su catalogo Vendita su web 1.8 Modalità organizzative: Catena e/o franchising Affiliate a gruppi di acquisto/network Autonome Consorzio 1.9 N. totale addetti : 1-3 4-6 7-9 10-15 16-30 > 30 2 Innovazione tecnologica 2.1 La sua azienda ha un proprio sito web? SI NO 2.2 Utilizzate il vs sito web per Pubblicità Vendita Altro (specificare) 2.3 Sareste interessato a potenziare la vostra visibilità in rete e a utilizzare la stessa come efficace strumento di vendita? SI NO 28 2.4 Pensate di effettuare investimenti legati al potenziamento o attivazione di attività di e-commerce? SI NO 2.5 Gestite in proprio il vostro sito web? SI NO 3. Domanda di lavoro 3.1 L’azienda ha assunto nuovi addetti negli ultimi 3 anni? SI NO ( se ‘NO’ passare al p. 3.7) 3.2 indicare il numero e motivazione: numero : aumento della domanda dei servizi innovazione di prodotto e/o di processo necessità di aumentare l’efficienza aziendale criticità nella gestione risorse umane altro (specificare) 3.3 Negli ultimi 3 anni, avete avuto difficoltà di reperimento di alcune figure professionali? SI NO 3.4 Come avete reagito alle difficoltà di reperimento? allungando i tempi di ricerca promuovendo personale interno avente caratteristiche similari a quelle richieste ridistribuendo le nuove mansioni fra i dipendenti già presenti rinunciando alla figura professionale utilizzando risorse esterne all’azienda altro (specificare) 3.5 Negli ultimi 3 anni avete riscontrato delle carenze di competenze del Vs. personale? SI NO 3.6 Se SI indicare in quali aree: Management Accoglienza Amministrativo contabile Marketing Giuridico-normativa Front-office Back-office Linguistica Informatica Altro (specificare) 3.7 Valuti la difficoltà di reperimento di nuove risorse umane , sulla base della sua esperienza (valutazione da 1=nessuna difficoltà a 5=molta difficoltà adeguato) rispetto al ruolo che avrebbero dovuto ricoprire? Figure Grado difficoltà 12345 29 Direttore tecnico Progettista di servizi turistici Direttore commerciale Tecnico qualificato in organizzazione vendita di pacchetti turistici Responsabile delle Risorse umane Tourist promoter Esperto analisi e investimenti turistici Addetto contabilità di agenzia Responsabile di contabilità Tecnico marketing Operatore di front office Operatore telematico 3.8 Nei prossimi 3 anni ritenete di procedere a nuove assunzioni e/o collaborazioni? SI NO 3.9 Se SI specificare area di attività dei nuovi assunti: Area Management Accoglienza Amministrativo contabile Marketing Giuridico-normativa Front-office Back-office Linguistica Informatica 3.10 Indichi sulla base di una scala da 1 a 5 (valutazione da 1=bassa probabilità a 5= alta probabilità) la eventuale disponibilità all’assunzione, nell’orizzonte futuro di alcuni anni, di queste figure professionali: Figure Adeguatezza al ruolo 12345 Direttore tecnico Progettista di servizi turistici Direttore commerciale Tecnico qualificato in organizzazione vendita di pacchetti turistici Responsabile delle Risorse umane Tourist promoter Esperto analisi e investimenti turistici Addetto contabilità di agenzia Responsabile di contabilità 30 Tecnico marketing Operatore di front office Operatore telematico 3.11 Nel decidere quali lavoratori assumere quale importanza attribuite ai seguenti prerequisiti? (peso da 1=bassa importanza a 5=elevata importanza) Titolo di Studio Competenze Linguistiche Esperienza Pregressa Abilità Pratiche Competenze Informatiche 1234512345123451234512345 3.12 La sua azienda ha mai ospitato stagisti? SI NO Se si indicare il grado di soddisfazione di tali esperienze (indicare valori da 1 = nullo a 5 = alto) 12345 3.13 La sua azienda è interessata e sarebbe disponibile ad ospitare ragazzi in stage? SI NO Fabbisogni formativi delle Agenzie di Viaggio e Turismo in uno scenario turistico che cambia Formazione aziendale 4.1 Secondo la sua esperienza le persone che si presentano sul mercato del lavoro locale sono in possesso di adeguata preparazione e formazione? SI NO 4.2 Indicarne l’adeguatezza o meno in base alla provenienza: Scuola SI NO Università SI NO Formazione professionale (qualifica) SI NO Esperienza pregressa nel settore SI NO Altro (specificare) 4.3 L’azienda ha organizzato negli ultimi 3 anni corsi di aggiornamento per il proprio personale? SI NO 4.4 Per il futuro, ritiene utile per la sua azienda svolgere regolare aggiornamento-formazione? SI NO 31 4.5 Quali secondo la vs esperienza sono i fabbisogni formativi per lo sviluppo della vs azienda? BIGLIETTERIA FERROVIARIA BIGLIETTERIA URBANA E INTERURBANA BIGLIETTERIA AEREA GDS (specificare) Sabre Amadeus Galileo Altro NUOVE TECNOLOGIE(specificare) Utilizzo di Internet Web-marketing Pacchetto Office E-commerce Utilizzo della posta elettronica Informatica gestionale ELEMENTI DI PROFESSIONALITÀ (specificare) Customer service e consulenza al cliente Contabilità per ADV Conoscenza dei prodotti commercializzati Normativa di settore/contratti Cultura turistica generale Cultura del territorio Progettazione di itinerari turistici Marketing Organizzazione di eventi Conoscenza lingue straniere - indicare quali: Inglese Francese Tedesco Spagnolo Altro (specificare) Tecniche di comunicazione Accoglienza ed ospitalità Tecniche di vendita Problem solving Qualità 32 MANAGEMENT(specificare) Organizzazione aziendale Gestione delle risorse umane Marketing Amministrazione e controllo Strategia aziendale Orientamento alla qualità Finanza aziendale 4.6 Secondo Lei, sarebbe opportuno incrementare gli investimenti in formazione? SI NO Se sì, con quali di questi obiettivi? Maggior efficienza e produttività Ampliamento attività Tenere il passo con l’evoluzione tecnologica Coprire una fascia più ampia di personale Presidio del mercato Altro (specificare) 4.7 Quale secondo lei la/le modalità preferite per l’erogazione dei corsi? Corsi Corsi on-line Seminari Pubblicazioni Workshop Conferenze 4.8 Azione formativa ipotizzata Finanziata SI NO A pagamento SI NO Voucher SI NO Altro (specificare) 33 Allegato 2 - Fonti informative, studi e ricerche utilizzati BANCHE DATI 1. http://www.saimicadove.it/vetrineutili/ 2. http://aziende.toscana.to/ 3. http://www.rete.toscana.it/index.htm PUBBLICAZIONI – STUDI – RICERCHE 1. G. Quaglino, P. Carrozzi, Il processo di formazione. Dall’analisi dei bisogni alla valutazione dei risultati, Franco Angeli, Milano, 2004 2. E. Catarsi, T. Cini, Progettare Formazione. Manuale per il progettista del sistema della formazione, Edizione Cerro, Pisa, 2003 3. LR (Regione Toscana) 23 marzo 2000, n°42 - Capo V - Sezione I - Art. 82 4. S. Poeta , L’analisi dei fabbisogni formativi e professionali del settore turismo, Franco Angeli, Milano, 2000 5. Il sistema incoming regionale e la commercializzazione del prodotto “Toscana” - Regione Toscana – Giunta Regionale - Direzione Generale dello Sviluppo Economico 34