TESTI per esercitarsi sulla I prova in itinere del modulo: ELETTRONICA ANALOGICA Anno Accademico 2016-17 La prova in itinere ha la durata di 2 ore ed è costituita da 3 esercizi di cui lo studente deve svolgerne 2 a scelta. D1. Dato il circuito in figura, R VI RL D vO disegnare il circuito equivalente del diodo Zener nelle diverse regioni di funzionamento e basandosi sul modello linearizzato a tratti, valido per ampi segnali, tracciare il relativo grafico della caratteristica iD = f(vD), sapendo che V=0.7 V, Vz=5 V, ron=1kΩ, rz=100 Ω, roff =50MΩ. 1. Considerando R=10 kΩ ed RL infinita, calcolare e disegnare la caratteristica di trasferimento vO=g(vI) per vI compreso fra -20V e +20V, disegnare l’andamento temporale di VO, assumendo in ingresso un segnale sinusoidale di ampiezza picco-picco uguale a 4 V e valor medio = 10 V e un segnale sinusoidale di ampiezza picco-picco uguale a 16 V e valor medio = 10 V. In riferimento ai segnali di ingresso sinusoidali, calcolare la massima potenza dissipata sul diodo e sulla resistenza R. In riferimento ai segnali di ingresso sinusoidali giustificare quando e perché il diodo Zener, quando lavora in zona di breakdown, si comporta da regolatore di tensione. 2. Considerando RL≠ ∞, trovarne il valore minimo al di sotto del quale il diodo Zener non si comporta più da regolatore di tensione. D2. Dato il seguente circuito, utilizzando per il diodo Zener gli stessi dati dell’esercizio precedente ed R=10 kΩ, 1. calcolare e disegnare la caratteristica di trasferimento vO=h(vI) per vI compreso fra -20V e +20V; 2. disegnare l’andamento temporale di VO, assumendo in ingresso un segnale sinusoidale a valor medio nullo di ampiezza picco-picco tale che la massima potenza sul diodo Zener sia uguale a 3 mW . D VI R vO M1. Disegnare un amplificatore CS con resistenza di source RS, dimensionare opportunamente RS e RD al fine di soddisfare le seguenti specifiche: M1 in zona di saturazione, con un margine si VDS maggiore del 20%. corrente ID pari a 60A utilizzando i seguenti dati M1 è un MOSFET ad arricchimento a canale n con caratteristiche K n 120 A V 2 , 0V 1 , VT 1V VDD = 3 V. (ricavare per prima cosa il valore di RS che consente di avere la corrente ID richiesta, successivamente determinare il valore massimo di RD). Calcolare la potenza erogata dall’alimentatore (-VDD e +VDD), la potenza dissipata sul MOSFET e sulla resistenza RD in assenza di segnale di ingresso, cioè solo in polarizzazione. Calcolare il guadagno di tensione vo/vi. Calcolare la massima ampiezza del segnale di ingresso (supposto sinusoidale) affinchè il MOSFET possa essere approssimato (indicare il livello di approssimazione) con il suo modello lineare. Stimare, commentando i passaggi, il massimo (valore assoluto) guadagno di tensione raggiungibile dalla configurazione CS al variare di RS e di RD. Disegnare il modello del MOSFET in condizioni di alta frequenza, cioè considerando gli elementi capacitivi nel modello lineare. Quindi calcolare la frequenza di taglio dell’amplificatore, sapendo che la capacità Gate-Source è 10 volte più grande della capacità Gate-Drain (trascurare le capacità fra Drain e Body e fra Source e Body)e supponendo in ingresso un generatore di segnali di tensione sinusoidale con resistenza uguale a 800Ω. ( Utilizzare il metodo delle costanti di tempo). n a1 Ri0 Ci i 1 n 1 a2 Rio Ci i 1 n R j i 1 i j C j M2. Considerare i seguenti circuiti ed i seguenti dati: K n 100 A V 2 , 0,01V 1 , VT 1V , VDD = 3V, vBS=0V, la corrente IDS = 50 μA. Quando non è già specificato applicare il segnale di ingresso e prelevare quello di uscita in modo che, se possibile, vengano realizzate le tre configurazioni: CS, CD, CG. Dopo aver polarizzato i dispositivi, per le varie configurazioni date o individuate, calcolare il guadagno di tensione, la resistenza di ingresso e quella di uscita, la massima ampiezza della tensione di ingresso che consente la linearizzazione del MOSFET, la tensione di uscita totale e la sensibilità del guadagno di tensione o corrente in seguito a variazioni del 10% di VTn. VDD VDD VDD RD RD RD M1 M1 M1 VS REQ Rs Rs -VDD VDD VDD RD RD vo RG M1 M1 vo vi R2 Rs Ro Rs -VDD -VDD R1 RO vi VG Rs -VDD -VDD VO M3. Dato il circuito in figura con il MOSFET a canale n ad arricchimento con kn1=kn2=120 µA/V2, λ=0.01 V-1,VT = 1 V, VDD = 3 V, VBS=0 V, VG=1 V identificare la topologia e progettare opportunamente kn3 ,RR e RD al fine di soddisfare le seguenti specifiche: VDD RD RR M1 Ro VG vo vi M2 M3 -VDD corrente ID1= ID2 pari a 60 µA, VDS1 pari a 3 volte la tensione limite tra la regione di triodo e quella di saturazione del MOSFET, potenza erogata dall’alimentatore VDD e -VDD al ramo che contiene RD uguale a 5 volte quella al ramo contenente RR. Si trascuri il contributo di λ in polarizzazione. Calcolare il guadagno di tensione, la resistenza di uscita Ro ed il valore totale della tensione di uscita. M4. Disegnare un amplificatore CS con MOSFET a canale n (M1), con doppia alimentazione, con carico attivo (MOSFET M2 ed M3) e senza l’uso di resistori. Dimensionare il Kp del MOSFET (M3) che si trova sul ramo di riferimento del carico attivo con il vincolo che tale ramo pesi in termini di potenza (in polarizzazione) meno del 10% della potenza totale del circuito. I dati sono: tensione di alimentazione VDD = 3 V, ׀VTp =׀VTn= 1 V; ID1= 60 µA; kn1= kp2 = 120 µA/V2. Valutare il guadagno di tensione.