ESERCIZIO 15 Si consideri un inverter con fan-out unitario e transistori minimi, e se ne valuti mediante simulazione l’andamento del ritardo di propagazione (v. esercizio n.5) e della energia dissipata (v. esercizio n. 14) al variare della tensione di alimentazione. In particolare, si vari la tensione di alimentazione tra 1 V e 3.3 V a passi di 0.1 V. Successivamente, si grafichi il prodotto energia-ritardo e si stabilisca per quale tensione di alimentazione questo sia minimo. Per valutare una determinato parametro caratteristico di un circuito assegnato al variare di un’altra grandezza, è conveniente utilizzare il simulatore in modalità di simulazione parametrica (v. manuale di istruzioni), invece di ripetere l’impostazione del parametro volta per volta. V11 V10 0Vdc I M2 Mbreakp V1 = 3.3 V2 = 0 TD = 0 TR = 10p TF = 10p PW = 20n PER = 40n 3.3Vdc V M4 Mbreakp M1 0 M3 Mbreakn Mbreakn 0 0 0 I valori del ritardo di propagazione, dell’energia e del prodotto energia-ritardo è riportato nella tabella seguente: VDD ritardo energia EDP (V) (ns) (fJ) (ns*fJ) 1 2,42 16,45 39,78 1,1 1,39 18,91 26,21 1,2 0,10 21,14 2,09 1,3 0,78 25,02 19,63 1,4 0,59 26,97 15,94 1,5 0,46 30,85 14,07 1,6 0,40 34,15 13,50 1,7 0,031 36,48 1,27 1,8 0,03 37,62 11,56 1,9 0,27 4,26 1,14 2 0,23 4,49 1,02 2,1 0,21 5,16 1,07 2,2 0,20 5,61 1,10 2,3 0,19 5,99 1,11 2,4 0,18 6,75 1,19 2,5 0,17 0,69 1,12 2,6 0,16 7,40 1,15 2,7 0,16 7,84 1,22 2,8 0,14 0,83 1,12 2,9 0,14 8,97 1,24 3 0,13 9,62 1,29 3,1 0,13 10,14 1,34 3,2 0,12 10,78 1,13 3,3 0,12 11,52 1,39 Come atteso, il ritardo aumenta riducendo la tensione di alimentazione, in quanto la corrente di saturazione disponibile alla carica/scarica della capacità di carico viene ridotta. Al contempo, riducendo la tensione di alimentazione, l’energia dissipata viene ridotta approssimativamente in maniera quadratica (essendo l’energia proporzionale al quadrato di VDD). Un buon compromesso tra le esigenze di bassa dissipazione ed elevata velocità è rappresentato dal punto di minimo del prodotto energia-ritardo, che si ottiene per VDD=2 V. Si noti che per un’assegnata frequenza di commutazione, tale condizione minimizza anche il prodotto ritardo-consumo (che è una figura di merito più usuale), in quanto la potenza dissipata è pari al prodotto dell’energia per la frequenza di commutazione, nei circuiti logici CMOS.