Iniziative per i cittadini in occasione della Giornata Nazionale per l

COMUNICATO STAMPA
Giornata Nazionale per l’Epilessia
Punto di incontro con i cittadini presso l'ospedale Santa Maria alle Scotte
Ore 10-13, lotto 1, piano 1
Domenica 4 maggio 2014
Domenica 4 maggio si celebrerà l’annuale Giornata Nazionale per l’Epilessia, giunta alla 13^
edizione. All’evento parteciperanno anche gli esperti dei reparti di Neurologia e Neurofisiologia
Clinica, diretta da Alessandro Rossi, e di Pediatria, diretta da Paolo Balestri, dell'ospedale Santa
Maria alle Scotte, che saranno a disposizione di cittadini e pazienti presso gli ambulatori della
Libera Professione, al I lotto, I piano, dalle ore 10 alle ore 13 (per informazioni telefoniche
chiamare il numero 0577 586002) . “Fare informazione sull’epilessia – spiega il neurologo Raffaele
Rocchi, responsabile del centro Epilessia e Medicina del Sonno delle Scotte – è importante non solo
per chi ne è colpito ma anche per i familiari, gli amici e tutte quelle persone che possono trovarsi ad
assistere ad un attacco epilettico e non sanno cosa fare e come aiutare il paziente.” L’epilessia è una
malattia che origina da diverse patologie neurologiche che favoriscono l’insorgenza, nelle cellule
cerebrali, di impulsi elettrici ad alta frequenza, generando crisi con manifestazioni cliniche di
diverso tipo, da brevi momenti di “assenza” a crisi convulsive generalizzate. “E’ fondamentale una
diagnosi tempestiva della malattia e una terapia adeguata – aggiunge il neurologo Gianpaolo Vatti –
che può essere sia di tipo farmacologico che, per i casi più gravi e resistenti ai farmaci, di tipo
neurochirurgico”. Particolare attenzione va poi posta ai bambini e anche all’ambiente scolastico e
ludico-ricreativo che li accoglie. “Ci sono tante particolarità legate alla malattia e al mondo
dell’infanzia, come gli aspetti psico-sociali – aggiunge il pediatra Salvatore Grosso, responsabile
Neuroimmunologia ed Endocrinologia Pediatrica –
In particolare, occorre riconoscere
precocemente i disordini cognitivi o, nell'adolescente, i segni di disagio legati alla diagnosi di
epilessia. Ciò permette di delineare, in ciascun paziente, specifici approcci di supporto cognitivo,
psicologico e, se necessario, farmacologico. In età adulta invece ci sono particolari attenzioni per
quanto riguarda l’idoneità alla guida, la compatibilità con il lavoro, l’invalidità, la pratica sportiva
e la gravidanza”.