P208 Analisi mutazionale dei geni POMT1, POMT2 e

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Analisi mutazionale dei geni POMT1, POMT2 e POMGnT1 in una famiglia con DMC da deficit di alfa-distroglicano
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F. Castello , M. Lo Giudice , E. Borgione , F. Di Blasi , G. Barbarino , G.A. Vitello , S.A. Musumeci , C. Scuderi
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U.O. Malattie Neuromuscolari, Dip. per il Ritardo Mentale, IRCCS Oasi Maria SS, Troina;
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U.O. Psicologia, Dip. per il Ritardo Mentale, IRCCS Oasi Maria SS, Troina
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U.O. Neurologia, Dip. per il Ritardo Mentale, IRCCS Oasi Maria SS, Troina
Le distrofie muscolari congenite (DMC) sono malattie clinicamente eterogenee a trasmissione autosomica recessiva. Presentano esordio neonatale o nei primi mesi di vita e si manifestano con ipotonia, debolezza muscolare diffusa, prevalentemente prossimale, variamente associate a contratture muscolari, artrogriposi multipla congenita, lassità articolare, deformità della colonna ed insufficienza respiratoria. Può essere interessato il muscolo cardiaco e, in alcune forme, è coinvolto il
sistema nervoso centrale, esprimendosi clinicamente con ritardo mentale (RM) o altre disfunzioni cognitive, spasticità e crisi
epilettiche. Si possono anche accompagnare difetti oculari. Negli ultimi anni è emerso un particolare interesse per forme
di DMC dovute a difetti della glicosilazione dell’alfa-distroglicano e sono stati identificati sei geni (FKRP, POMT1, POMT2,
POMGnT1, FKTN e LARGE) che codificano per noti o presunti enzimi della glicosilazione. In questo studio presentiamo
una famiglia con 3 fratelli ed una cugina affetti da distrofia muscolare congenita, RM, difetti di sviluppo della fossa cranica
posteriore e neuropatia. L’esame immunoistochimico ha documentato un deficit dell’alfadistroglicano; i pazienti sono stati,
quindi, sottoposti all’analisi mutazionale per i geni POMT1, POMT2 e POMGnT1 mediante sequenziamento. Non sono
state identificate mutazioni a carico dei geni POMT1 e POMT2. Infine, l’analisi del gene POMGnT1 ci ha permesso di
identificare la mutazione 636C>T (D179VfsX23) in associazione con la mutazione 1813C>T (R605C) in tutti i 4 soggetti. I
nostri risultati ampliano lo spettro fenotipo-genotipo associato a mutazioni del gene POMGnT1.
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