Studiare pag. 223 e pag. 224 IL RITARDO MENTALE mercoledì 3 dicembre 2014 17:25 La disabilità cognitiva è caratterizzata da RITARDO MENTALE CAUSE: Genetiche; Prenatali; Perinatali; Postnatali. FATTORI SOCIOAMBIENTALI (scarsa stimolazione, malnutrizione, carenze affettive). Funzionamento intellettivo al di sotto della media accompagnato da limitazioni in diversi ambiti della vita quotidiana. Criteri diagnostici: Q.I. uguale o inferiore a 70; Il soggetto deve mostrare difficoltà adattive in almeno due dei seguenti ambiti: comunicazione, vita in famiglia, cura della persona, rendimento scolastico, lavoro. l'esordio deve avvenire prima dei 18 anni. La diagnosi non si deve basare solo sui test di intelligenza ma occorre considerare l'individuo nella sua globalità. RM lieve = Q.I. da 50-55 fino a 70 Gli individui possono riuscire a condurre una vita autonoma, anche se in alcune situazioni necessitano di assistenza. I GRADI DI GRAVITÀ DEL RITARDO MENTALE RM moderato = Q.I. da 35-40 fino a 50-55 Carenze nella rapidità e nella coordinazione dei movimenti (livelli di autonomia modesti). RM grave = Q.I. da 20-25 fino a 35-40 Necessitano di assistenza e controllo continui. RM gravissimo = Q.I. sotto i 20-25 Controllo assiduo e assistenza totale (soffrono di incontinenza, sono gravemente limitati nella mobilità, comunicazione verbale assente o ridotta). 4R 2014.2015 prof. Giuseppe Marrone Pagina 1 LA SINDROME DI DOWN Studiare da pag. 225 a pag. 227 mercoledì 3 dicembre 2014 17:46 La sindrome di Down è una disabilità la cui insorgenza è dovuta a CAUSE GENETICHE Prende il nome dal medico britannico JOHN LANGDON DOWN Che nel 1866 individuò la patologia riconoscendone per primo Le principali caratteristiche. Alterazione cromosomica: vi sono 47 cromosomi piuttosto che 46. Il cromosoma in più è il numero 21 TRISOMIA 21 I soggetti affetti dalla sindrome di Down si distinguono per particolari caratteristiche FISICHE e COGNITIVE Bocca e capo piccoli; Occhi (rime palpebrali oblique); Mignolo spesso corto. Acquisizione di posture e condotte motorie in ritardo Presenza di goffaggine e lentezza nei movimenti Flaccidità dei muscoli masticatori Muscoli fonatori ipotonici I soggetti Down possono soffrire di DIVERSE PATOLOGIE O DIFETTI Ritardo mentale Disturbi sensoriali Obesità Disturbi cardiaci LO SVILUPPO EVOLUTIVO NEI SOGGETTI CON SINDROME DI DOWN Fase neonatale: CALMI, TRANQUILLI, SILENZIOSI Prima infanzia (fino a 2 anni): pigri e passivi Seconda infanzia (3/5 anni): problemi di articolazione delle parole Terza infanzia (6/10 anni): instabilità motoria e affettiva Periodo adolescenziale: gli aspetti precedenti si complicano e può subentrare la frustrazione 4R 2014.2015 prof. Giuseppe Marrone Pagina 2 Ciò che è importante è predisporre un ambiente educativo ricco di stimoli.