• Ciclica
• Aciclica
• Di reazione (elementare e complessa)
• Gestuale
• Frequenza gestuale
• Velocità di spostamento
• Allenarsi con costanza
• Sempre la massima velocità esecutiva
• All’inizio della seduta di allenamento
• Tempo d’esecuzione breve (6-8 sec)
• Recupero attivo (1 sec ogni 10 m d’accelerazione)
• Riscaldamento tanto più prolungato quanto più è
bassa la temperatura
La mobilità articolare o flessibilità è la capacità che
permette di compiere movimenti di grande ampiezza,
sfruttando al massimo l’escursione fisiologica consentita
dalle articolazioni.
• Articolarità: dipende da struttura e forma delle
articolazioni
• Estensibilità: capacità di allungamento di
muscoli, tendini, legamenti, guaine, capsule
articolari
• Mobilità attiva
•Mobilità passiva
Entrambe prevedono forme di esercitazione sia
statiche che dinamiche
• Esterni :
- ora del giorno
- temperatura esterna
• Interni :
- età
- sesso
- volume delle masse muscolari
- struttura dell’articolazione
- capacità di decontrazione
Consiste nel portare un gruppo muscolare nella
massima posizione di allungamento e mantenerlo
così per un periodo di tempo prolungato
1) Posizione di tensione facile: si ricerca la
posizione di allungamento i 6-8 secondi circa
2) Posizione di tensione di sviluppo: per 20-30
secondi con il massimo rilassamento, evitando
irrigidimenti e senza superare la soglia del dolore
3) Ritorno alla posizione di partenza: in 6-8
secondi circa.
• deriva da procedure terapeutiche di riabilitazione
• si basa sulla successione stiramento-contrazionerilasciamento-allungamento del muscolo
• efficace,ma potenzialmente pericolosa
1. Assumere la posizione di allungamento in 6-8
secondi
2. Far contrarre isometricamente per circa 6-8
secondi i muscoli che si stanno allungando
3. Rilasciare i muscoli per 2-4 secondi
4. Allungarli progressivamente in 6-8 secondi
(portandoli al massimo allungamento)
5. Mantenere la posizione per circa 10-20 secondi
6. Ritornare lentamente alla posizione di partenza in
6-8 secondi
• Conoscere la posizione iniziale, l’esecuzione del movimento,
la struttura e la meccanica delle articolazioni implicate
• Tempo di allungamento lungo
• Non superare la soglia del dolore
• Mantenere l’attenzione sull’esercizio
• Non sentirsi in competizione
• Controllare la respirazione
• Se stanchi, eseguire lo stretching in maniera leggera
• Non eseguire gli esercizi si stretching a freddo
• Esercitare sia i muscoli agonisti che antagonisti
• Ripetere spesso gli esercizi
• Aiuta a prevenire o limitare gli infortuni
• Facilita l’apprendimento, lo sviluppo e il
perfezionamento delle abilità motorie.
• Permette alle leve corporee di agire con la
maggiore efficienza
• Migliora la consapevolezza del proprio corpo e
agevola il rilassamento generale
• Eseguito al termine di un allenamento, facilita i
processi di recupero
Distinguere tra :
• effetti permanenti
• effetti temporanei