METODI DI STRETCHING Esistono svariati metodi di stretching, eccone alcuni esempi : Metodo statico Il più conosciuto è il metodo sviluppato da Bob Anderson prendendo spunto dallo yoga. Il metodo consiste nel raggiungere gradualmente la massima estensione muscolare mantenendola dai 15 ai 30 secondi, con un recupero pari alla metà del tempo dai 7 ai 15 secondi . Metodo dinamico Questo metodo si usa su atleti i cui movimenti devono essere veloci in quanto lavora sull’elasticità di muscoli e tendini . Consiste nello slanciare in modo rapido ma controllato l’arto in una determinata direzione. Metodo Warton’s Questo metodo consiste nel ripetere lo stesso esercizio per 10 / 15 volte mantenendo l’estensione muscolare per 1/2 secondi con un recupero pari agli stessi secondi di allungamento. Metodo pnf Consiste nel contrarre il muscolo agonista per circa 6/7 secondi spingendo in senso opposto alla contrazione, quindi si recupera per circa 3/5 secondi per poi allungare il muscolo per circa 20 secondi. Metodo globale attivo o decompensato Viene utilizzata usa una pancafit e si basa sull’allungamento delle catene muscolari. Metodo Contract relax antagonist contract (c.r.a.c.) Questo metodo si differenzia dal metodo pnf solo nella fase di allungamento del muscolo; infatti in questa fase il muscolo antagonista diventa agonista. Metodo Contrazione rilassamento stretching (c.r.s.) Consiste nel contrarre il muscolo per 10/15 secondi , recuperare per 5/6 secondi, quindi effettuare l’allungamento dello stesso. Metodo Contrazione rilassamento (c.r.) Consiste nel contrarre al massimo il muscolo per circa 6/10 secondi, quindi si recupera per 2/3 secondi e poi si allunga il muscolo per 10/30 secondi. Metodo statico attivo Consiste nell’eseguire movimenti ampi sostenendo l’arto o il corpo, contraendo i muscoli agonisti. Metodo di trazione passiva o allungamento permanente Questo metodo è diviso in due fasi. Prima fase allungamento facile, ci si porta al massimo dell’estensione muscolare per 10 secondi . Seconda fase ci si allunga ancora un pò mantenendo per altri 10 /30 secondi. Metodo Balistico Forse è il primo metodo di stretching conosciuto ed usato, anche se oggi non lo si utilizza più per la sua pericolosità. Consiste nell’allungare il muscolo al massimo iniziando poi a molleggiare. Power stretching Il metodo power stretching ha due grandi matrici: una più fitness ed una più sportivo agonistica; gli agonisti tramite la pratica di questa modalità di allungamento muscolare ottengono grandi miglioramenti in tempi relativamente brevi. Questo metodo si suddivide in 2 fasi: Fase 1 - Sviluppo di una base di forza e di resistenza muscolare tramite esercizi dinamici di forza con basso carico e alte ripetizioni. Si rinforzano le fibre muscolari in allungamento. Fase 2 - Sviluppo di forza isometrica ed intervento sui riflessi di tensione muscolare. Si sviluppano esercizi PNF isometrico e tenute statiche in isometria. L’obiettivo è di rendere forte il muscolo perché più il muscolo è forte e meno fibre sono coinvolte per sostenere un determinato carico nella posizione di allungamento. Metodo Pilates I movimenti di stretching vengono proposti in due differenti varianti con un’analoga esecuzione: nella prima versione i piedi sono paralleli, nella seconda viene effettuata una spinta con la parte anteriore di un piede sul collo dell’altro. Posizione d partenza • Primo esercizio: stendetevi supini con un asciugamano arrotolato tra le gambe e le braccia estese dietro la testa con le mani giunte. • Secondo esercizio: stendetevi supini con le gambe distese; la parte anteriore del piede destro appoggia sul dorso del piede sinistro, le braccia sono distese dietro la testa e e mani unite. Movimento • Primo esercizio di stretching: immaginando di stirarvi, espirate stringendo l’asciugamano tra le gambe; contraete i glutei e allontanate i talloni come se voleste spingere via qualcosa, quindi rilassate le braccia e le gambe. Ripetete l’esercizio 3 volte. • Secondo esercizio di stretching: mentre spingete l‘avampiede destro contro il piede sinistro, immaginate che il tallone sinistro si stiri con tutta la gamba, come se si allungasse contro la resistenza del piede destro. Alternate i piedi per 2 volte.