Realizzato da :
Mariarosaria Francesca Muoio , Vanessa Mancini, Claudia
Grazioso e Alessandro Spina.
Classe II B
A.S. 2012/2013
L'Arabia Saudita è uno Stato dell'Asia e il più esteso della Penisola Araba.
Il regno saudita occupa circa l'80% della penisola araba.
Confina con l'Iraq,
la Giordania, il Kuwait,
l'Oman, il Qatar,
gli Emirati Arabi Uniti e
lo Yemen.
È bagnata dal Golfo
Persico a nord-est e
dal Mar Rosso ad ovest.
Nel 2000 Arabia Saudita e Yemen firmarono un accordo
ponendo termine alle controversie sulla linea di confine.
L'Arabia Saudita è convenzionalmente indicata come il 14º
stato più grande del mondo.
La geografia dell'Arabia Saudita
è variegata. Dal deserto umido della
Tihama, posto al livello del
Mar Rosso, ci si innalza lungo la
catena montuosa del Jabal che ad
ovest taglia in lunghezza la
penisola. Oltre questa catena si
trova l'altopiano del Najd, che si
estende nella parte centrale
del paese. La regione
sud-occidentale dell'Asir presenta
montagne che raggiungono i
3.000 metri sul livello del mare.
L'est è principalmente una pianura rocciosa o sabbiosa che si estende fino
alle rive del Golfo Persico. Lungo i confini meridionali si trova il deserto
del Rub.
L'Arabia Saudita non ha fiumi o laghi permanenti per tutto l'anno.
Il clima è asciutto, desertico, e presenta grandi sbalzi di temperature.
Il regime delle precipitazioni rende il paese arido o semi-arido, con
terreno principalmente stepposo e talora a prevalenza sabbiosa.
Nella maggior parte del regno la vegetazione è spontanea e arbustiva. La
zona costiera del mar Rosso, specialmente le barriere coralline, ha una
fauna marina molto ricca. D'estate la temperatura può raggiungere i 50
gradi, d'inverno è mite con temporali vicino al canale dell'Egitto.
La fauna è costituita da esemplari di iena,
volpe, gatto selvatico, pantera, gazzella.
Oggi l’Arabia Saudita ha un vasto sistema di aree protette.
Tra queste aree vi è
il Parco nazionale di Asir;
altre Importanti aree
Protette sono situate nelle
zone militari presso
il confine con la Giordania.
L’Arabia Saudita ha aderito alla Convenzione sul
Patrimonio dell'Umanità: il paese ha ratificato accordi
internazionali per l’ambiente riguardanti il cambiamento del
clima, lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, la desertificazione e
la protezione dell’ozonosfera.
Questa nazione ha un nome composto: occupando gran parte
della Penisola Arabica porta il nome di Arabia ("terra degli arabi”)
mentre il termine "Saudita" deriva dalla Dinastia che fondò la nazione.
Iil regno dell’Arabia Saudita è di istituzione abbastanza recente.
Gli antichi ne conobbero a malapena l’esistenza. Essa rimase
fuori dai confini dell’impero romano e per vari secoli continuò ad
essere abitata da tribù nomadi, completamente indipendenti
l’una dall’altra. Solo alla Mecca ed a Medina, due città
dell’interno, si erano formati due piccoli stati, simili alle cittàstato dell’antica Grecia.
Nonostante sia stato la
culla ed il centro di
diffusione di uno dei più
grandi movimenti
religiosi e politici della
storia, l’islamismo, la
religione fondata da
Maometto.
Il profeta Maometto nacque
nell’anno 570 d.C alla Mecca
La sua religione e la sua predicazione
si mostrarono subito adatte alle doti
del suo popolo. L’esaltazione della
crudeltà, della capacità bellica di
guerriglia e di rapina, finì per
rafforzare tutte queste doti, per
loro positive, tanto che divennero
una forza inarrestabile che fece
tremare molti stati del mondo.
La penisola araba andò via via perdendo la sua
importanza politica, rimanendo però il centro religioso di
tutto il mondo musulmano.
La Mecca e Medina divennero città
sante e, attraverso la penisola araba,
passarono tutti coloro che si
recavano in pellegrinaggio verso le
due città. Esse divennero pure
importanti centri di studi islamici; vi
sorsero delle Università dove si
studiavano la teologia musulmana ed
il Corano.
Nel 1492 gli arabi furono cacciati dalla
Spagna, la potenza islamica cominciò a
vacillare.
Arrivarono pure le dominazioni straniere.
I primi ad arrivare furono i Mamelucchi,
antica milizia turco-egiziana composta di
schiavi arruolati nel Caucaso e nella
Circassia.
Dopo di loro entrarono i Turchi. Nel
frattempo, alcune potenze europee
cominciarono ad interessarsi all’Arabia.
I Mamelucchi
E prima i portoghesi e poi gli inglesi vi stabilirono
delle colonie ed intrecciarono rapporti commerciali.
L’Arabia Saudita nel 1991 prese parte attiva alla Guerra del Golfo.
Da questa guerra l’Arabia Saudita uscì impoverita economicamente,
indebolita politicamente per l’incapacità manifesta dei capi e socialmente
depressa poiché fu evidente che l’arabismo moderato tradizionale non
poteva esplicare il ruolo guida nel paese.
Dopo la Guerra del Golfo, dopo 50 anni di interruzione, furono ripristinati i
rapporti diplomatici con l’Unione Sovietica e poi quelli con l’Iran.
La sua popolazione ammonta a 27 milioni
di persone includendo 6 milioni di
stranieri residenti.
La popolazione arabica è
essenzialmente araba tranne
il 16% delle minoranze etniche.
A causa del rapido sviluppo
economico ed urbano, più del 95%
della popolazione ora è
sedentarizzato.
All'inizio degli anni novanta la distribuzione della popolazione variava
notevolmente fra le città delle zone costiere ad est e ad ovest del
paese, le oasi interne densamente abitate e la maggioranza delle aree
interne desertiche e, quindi, quasi totalmente disabitate. Alcune oasi
hanno una densità di popolazione di più di 1.000 abitanti per chilometro
quadrato.
La maggior parte dei Sauditi è di etnia araba.
Alcuni hanno un'origine etnica mista e sono discendenti
di turchi, iraniani, indonesiani, indiani,africani e di altre etnie, la
maggioranza delle quali immigrò come pellegrina dell'hajj,
fissando la propria residenza nella regione del Ḥijāz, lungo il
litorale del Mar Rosso.
I filippini in particolare
rappresentano il maggior gruppo
etnico straniero, con oltre 1.000.000
di immigrati. Gli occidentali sono
meno di 500.000 in tutta l'Arabia
Saudita.
La religione ufficiale dell'Arabia Saudita
è l'Islam.
La libertà religiosa è molto limitata.
Pur non essendoci restrizioni per coloro
che praticano la propria fede
privatamente, è impossibile per i non
musulmani edificare luoghi per i loro culti.
L'ordinamento prevede, inoltre, la pena di morte per apostasia.
A nessun non musulmano è permesso diventare cittadino dello stato
saudita. Fra i lavoratori immigrati ve ne sono anche di religione cristiana.
La lingua araba è la lingua ufficiale dello stato.
L'inglese, la lingua usata negli affari, è ampiamente diffuso nelle città.
La forma di governo dell'Arabia Saudita è la monarchia assoluta.
Le leggi fondamentali del Regno furono promulgate nel 1992 con la
dichiarazione secondo la quale l'Arabia Saudita è una monarchia governata
dai discendenti del sultano del Najd ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd, primo re
dell'Arabia Saudita (Dinastia Saudita).
Tali leggi si basano su quella islamica, composta dal Corano e dalla Sunna del
profeta Maometto . Non esistono elezioni parlamentari né esistono partiti
politici nel paese. Nel 2005 si sono tuttavia organizzate elezioni locali.
Le città principali sono:
Riyad è la capitale del paese ed è situata
nella Provincia di al-Riyāḍ ; è capitale
dal 1932 ed è considerata anche la culla della
cultura islamica. Nella capitale si trova anche
“La piazza Chop Chop“ dove vengono svolte le
esecuzioni pubbliche di decapitazione.
La Mecca: è una città situata nella
provincia di Mecca ed è considerata
la capitale della regione. È anche
comunemente considerata il più
sacro e significativo luogo islamico.
L'Islam impone che tutti i musulmani
debbano fare almeno un
pellegrinaggio alla Mecca durante la
loro vita. Solo i visitatori musulmani
sono ammessi in città.
Gedda: è la più importante città nella
parte occidentale del paese e la
seconda più grande in tutto il paese
dopo la capitale. Il più grande richiamo
di Gedda per i suoi visitatori è lo
shopping, vanta più di 90 centri
commerciali, dove si può trovare tutto
ciò che è disponibile nei negozi
occidentali.
Qatif: è situato nella provincia
orientale dell’Arabia Saudita ed
è una cittadina storica che
ospita la più grande comunità
musulmano-sciita del paese. Tra
i più importanti punti di
interesse della città sono il gran
numero di villaggi con i loro
mercati tradizionali.
L'economia dell'Arabia Saudita è tradizionalmente fondata sull'impresa
privata ed il libero mercato.
L’ agricoltura produce
soltanto il 7% del prodotto
nazionale lordo in quanto
incontra enormi difficoltà
nella mancanza d'acqua, nella
crescente salinità del suolo e
nelle dimensioni limitate della
maggior parte delle proprietà. Tuttavia essa è stata ed è oggetto di
particolari cure e di colossali investimenti per l'irrigazione e come
risultato oggi si ha oltre 1 milione di superficie coltivabile.
Le principali colture sono frumento, sorgo, miglio, mais, orzo, datteri e
ortaggi vari.
Per quanto riguarda l'allevamento, si è avuta un'espansione di quello
ovino e di quello caprino a spese di quello dei cammelli (dromedari).
Il paese ha avviato un ambizioso piano di
sviluppo industriale, rivolto soprattutto a
rinforzare il settore petrolchimico e la
produzione di acciaio e cemento, al fine
di dare impulso all’edilizia. Più di un
quarto delle riserve petrolifere mondiali
si trova sotto le sabbie e i mari
dell'Arabia Saudita.
La politica petrolifera del Paese può essere
definita prudente e finalizzata ad un equilibrio
logico tra gli interessi dei produttori e quello dei
consumatori.
L'investimento pubblico ha dato vita ad un
complesso di aziende specializzate nell'utilizzo
dell'energia solare, delle riserve di gas,
dell'elettricità da dissalamento, che
costituiscono, nel loro insieme, un gigantesco
laboratorio tecnologicamente avanzato per la
ricerca di fonti innovative.
L'Arabia Saudita gode oggi di un'efficiente rete stradale e
ferroviaria, nonché di comodi servizi di trasporto pubblico.
Gli aeroporti principali
sono quelli di Dhahran, Gidda e Riyadh.
I porti principali sono Gidda e Yenbo,
sul Mar Rosso, e gli scali petroliferi
di Al-Jubayl, Ad-Dammam e Ras
Tanura, sul golfo Persico.
Negli ultimi decenni notevole è stato lo sviluppo delle comunicazioni,
tanto che nel 2000 la rete stradale si estendeva per 152.044 km e
quella ferroviaria per 1.020 km.
Il sistema sanitario in Arabia
Saudita ha raggiunto risultati
ragguardevoli nell'assistenza
generica come in quella specialistica.
Un'articolata rete di cliniche e
centri di ricerca garantisce inoltre
le cure più avanzate in svariati
settori.
Quando nel 1932 fu fondato il
Regno dell'Arabia Saudita, non
tutti avevano la possibilità di
accedere all'istruzione. Il Paese
contava poche scuole religiose
annesse alle Moschee delle grandi
città; vi si imparava la legge islamica
e veniva insegnato a leggere e scrivere.
In poco più di sessant'anni è stata realizzata una rete formativa eccellente,
che consente un'istruzione gratuita dall'età prescolare fino all'università a
tutti i cittadini sauditi.
Un’altra rilevante fonte di reddito per il paese è rappresentata dal
turismo religioso, che ogni anno porta migliaia di pellegrini musulmani
alla Mecca, città natale del profeta Maometto, e a Medina, dove si
trova la sua tomba.
L’unità monetaria è il riyal saudita,
suddiviso in 100 halalah.