Siamo quello che mangiamo II G

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Lavoro a cura di:
COCO ELENA, CESCO BOLLA STEFANIA,
CETRONI VALERIO, DE FILIPPIS FABIO MASSIMO,
FANASCA LORENZO, RUSSO ANDREA
Classe II G a.s 2015-16
L’adolescenza è una fase di
grandi cambiamenti,
soprattutto fisici: insieme alle
trasformazioni del corpo, può
accadere che i turbamenti
emotivi, tipici di questa fase,
possano provocare un calo
d’appetito riducendo la dieta
quotidiana fino al limite.
Vi è un’attenzione maniacale
per la propria immagine legata
alla richiesta di accettazione
dell’adolescente da parte dei
suoi coetanei.
I disturbi alimentari che spesso
Sorgono in questa fase non sono altro che
richieste d’amore e di conferme.
Il supporto della famiglia è fondamentale
per accompagnare l’adolescente nel suo
percorso di crescita, ed educarlo alla salute
e alla corretta alimentazione.
Anche l’attività fisica è
fondamentale: lo sport,
infatti, non è solo necessario alla
prevenzione di
disturbi cronici, ma contribuisce
anche a far accrescere la
consapevolezza del proprio corpo,
aiutando la socializzazione ed un
inserimento meno problematico
tra i coetanei.
sviluppo
stravolge le abitudini del ragazzo
ADOLESCENZA
disturbi alimentari
crescita
CAMBIAMENTI FISICI
Fase di transizione e cambiamenti
calo d’appetito
riduzione della dieta
Il corpo e l’immagine vengono posti al primo posto
nell’attenzione del ragazzo.
STRESS EMOTIVO
attenzione maniacale per la propria immagine e bisogno di accettazione.
Aiuti
supporto della famiglia
praticando sport.
Famiglia
Le sue regole sono fondamentali per
accompagnare la crescita fisica ed
emotiva del ragazzo
Sport
Prevenzione di disturbi cronici .
Accrescere la consapevolezza del proprio corpo.
Socializzazione ed inserimento meno problematici tra i
coetanei.
Problemi fisici
• OBESITA’:
E’ causata dalla depressione,
dall’ insicurezza e dalla paura
del giudizio degli altri .
Il rapporto con il cibo è discontinuo.
E’ una sindrome caratterizzata
da abnorme aumento del peso,
per eccessiva
formazione
nel
tessuto
sottocutaneo.
• RIMEDI:
 Supporto della famiglia.
 Ricorre allo specialista.
 Correggere il peso e le
abitudini alimentari.
 Recuperare l’autostima
cercando di superare angosce
e debolezze.
SOVRAPPESO
E’ un eccesso di peso rispetto a
standard fissati dall’O.M.S.
Colpisce fasce estese di popolazione,
specialmente quelle che consumano
molto cibo e hanno uno stile di vita
sedentario.
È un importante fattore di rischio per numerose patologie
croniche; inoltre un’eccessiva riserva di grasso può
compromettere i movimenti,
la flessibilità e la forma del corpo.
L'eccesso di peso ha
raggiunto globalmente
proporzioni epidemiche:
oltre 1 miliardo di persone
sono in sovrappeso o obesi.
RIMEDI AL SOVRAPPESO:
• arrivare ad avere una massa grassa inferiore al limite
di sovrappeso.
• rispettare la corretta
ripartizione dei
macronutrienti:
pasta, carne rossa,
pesce, considerando
il loro apporto
energetico, le
calorie totali ingerite
in una giornata e
il fabbisogno
del nostro corpo.
• assumere correttamente la dose giornaliera di
micronutrienti:
vitamine,
e
minerali
presenti
nella verdura e nella frutta.
E’ il cibo-spazzatura: ha una densità
calorica inappropriata allo stile di vita
dell'uomo sedentario ed allo stesso
tempo non soddisfa le necessità nutritive
del corpo, rispetto a vitamine,
fibra alimentare, acidi grassi e altro
I consumatori abituali del junk food si
distinguono per l’obesità ed per un
generale sovrappeso. Ne sono un
esempio gli americani , abituali
consumatori di cibo-spazzatura ,
ma il fenomeno sta dilagando
anche nel resto del mondo
I danni causati dall’uso abituale di questi cibi è
dimostrato scientificamente, ma molte persone,
soprattutto ragazzi ne abusano, anche grazie al fatto
che risultano gradevoli al palato pronti all’uso, ed
economici
Il junk food si diffonde
con estrema facilità
perché gli Enti di
Controllo, invece di
tutelare il consumatore,
consentono lo sviluppo
commerciale dei fastfood, delle industrie
dolciarie e di snack, .
Tali alimenti sono
responsabili dell’obesità
infantile, della mortalità
in età adulta per
problemi legati
all’alimentazione.
I locali in cui si consumano
tali cibi sono molto
frequentati dai giovani
perché vi si trovano maxischermi per le partite, aree
gioco e altri elementi di
attrazione.
Per contrastare il marketing del cibo spazzatura le
uniche armi sono:
l’educazione familiare e la diffusione
della cultura della sana alimentazione
UNA SANA ALIMENTAZIONE
Un corretto stile alimentare contribuisce a
costruire, rafforzare, mantenere il corpo in
salute e a fornire l’energia quotidiana
indispensabile al buon funzionamento
dell’organismo.
Una giusta alimentazione
è dunque determinante
per uno sviluppo fisico
sano a partire dalla fase
prenatale, durante
l’infanzia e nelle fasi
successive della vita.
Una nutrizione equilibrata è per esempio direttamente legata a
una buona salute materno-infantile, facilita i bambini
nell’apprendimento, aiuta gli adulti a essere più produttivi.
I COLORI DELLA SALUTE
protettori di vista, capillari
e corretta funzione urinaria
Potente azione
antiossidante
per l’organismo
Ricchi di vitamina
A, utili per il
mantenimento dei
tessuti, e della
funzione
immunitaria
contengono Sali
mineralii e
prevengono
l’invecchiamento
cellulare
azione antiossidante
con licopene e
antocianine
La piramide alimentare è un grafico per invitare la
popolazione a seguire i consigli dietetici proposti da
un organismo o una società qualificata in materia di
salute.
Si parte dagli alimenti situati al vertice della piramide,
quelli che dovrebbero essere consumati in piccole
Quantità, mentre gli alimenti posti nella parte bassa sono
quelli che bisogna consumare con più frequenza e in
quantità maggiori.
Zuccheri
Proteine
calcio
Lipidi
Carboidrati
Vitamine
• Le persone con un disturbo
dell’alimentazione hanno emozioni,
atteggiamenti e comportamenti estremi
nei confronti del cibo e del corpo.
• I disturbi dell’alimentazione, oltre a
produrre effetti negativi sul benessere
psicologico, possono arrecare seri danni
alla salute.
Anoressia
è un disagio mentale per
cui la persona si rifiuta
di mangiare per paura
di ingrassare e apparire grassa .
esistono molteplici
cause per la diminuzione dell’appetito,
alcune risultano innocue, mentre altre sono
indice di una grave condizione clinica e
comportano un serio rischio per la salute.
Bulimia
è un disturbo alimentare per cui una persona
ingurgita una quantità di cibo eccessiva per poi
ricorrere a diversi metodi per riuscire a non
metabolizzarlo e non ingrassare.
Le persone bulimiche
presentano un peso
corporeo normale.
La bulimia è spesso associata
ad altri disturbi
come la depressione,
l’ansia o a problemi
come la tossicodipendenza
o l’alcolismo.
Colazione: deve assumere dal 15 al 20% di
apporto calorico giornaliero durante questo
pasto. Tazza di latte con cereali + fetta
biscottata con marmellata o cioccolata
Spuntino: senza grassi, solo per avere un po’
di energia.
Pranzo: deve essere ricco di calorie; un primo
e un secondo, con verdura e pesce più
abbondanti di carne e pasta.
• Merenda: sana e salutare: finocchi e frutta
secca
• Cena: dipende dagli impegni del giorno
dopo: se ad esempio c’è un compito, non
abbuffarsi o esagerare. Bere come sempre 1-2
litri d’ acqua al giorno.
L’ alimentazione dello sportivo
Per uno sportivo i cibi che vanno meglio
sono i carboidrati, invece la carne da un
senso di pesantezza che per uno sportivo
prima di una gara non va bene.
Si può anche mangiare pesce e verdura, a
volte anche il dessert.
Gli adulti devono variare
i cibi, mangiare in orari
regolari e possono anche
concedersi degli snack
prima o dopo la cena.
Gli adulti, inoltre,
devono mangiare
alimenti ricchi di
carboidrati.
L’ alimentazione degli anziani
Deve essere un regime
alimentare equilibrato e
completo dei principali
nutrienti con un giusto
apporto di carboidrati,
proteine e grassi.
E' essenziale, poi,
l'apporto di acqua,
vitamine e sali minerali
Calorie
60-74 anni
Over 75
Donne
1600-1900
1500-1750
Uomini
1900-2250
1700-1950
CIBO E CULTURA
La cucina cinese è influenzata dalla cultura del
suo popolo che, attento alla sintonia e armonia
Con il cosmo, considera importanti la scelte
alimentari spontanee che
riflettono l’equilibrio
energetico
dell’ organismo.
• I nostri tessuti vengono costituiti dalle materie
prime che ingeriamo e questo è il potere
terapeutico dell‘alimentazione.
Il primo medicinale prodotto fu un vino derivato
dalla fermentazione dei cereali.
• Non rientrano nella cucina cinese latte e derivati;
è sempre preferita la carne suina e di pollo a
quella bovina.
• I grassi di questo regime alimentare si ricavano
dall’olio di semi e dalla carne di maiale
• La soia è un elemento di grande valore nutritivo,
contiene isoflavoni che regolano naturalmente la
produzione ormonale.
• Ha un sapore simile a quello dei fagioli ed è
considerato un legume .
• Dalla lavorazione della soia
la cucina cinese ricava:
olio, farina, formaggio(tofu)
e una bevanda di colore chiaro
detta latte.
Il te verde è molto diffuso
si adatta ad ogni pietanza,
mentre il vino è di bassa
qualità .
Molte delle bevande
alcoliche si ottengono
dalla fermentazione
dei cereali e vengono
usualmente servite calde .
Il gelato fritto è un dolce tipico
della cucina cinese, le cui origini
sono antichissime
Croccante fuori e morbido dentro,
si deve assaggiare se si va a
mangiare in un ristorante orientale.
Il vero segreto è la pastella, densissima e spumosa, la cui
cottura nell’olio bollente deve essere leggera .
Non esiste comunque una tradizione dolciaria: gli altri
dolci che troviamo nei ristoranti cinesi sono un
adattamento alle nostre abitudini alimentari
Estetica dei piatti
La cucina tradizionale cinese si presenta elaborata ed
elegante, questo perché i cinesi, pur non
disponendo di cibi importanti e di alta
qualità, tengono molto alla presentazione
dei piatti ed alla loro estetica .
Anche le pietanze più semplici vengono presentate
come opere d’arte; nei pranzi
importanti, i piatti vengono
riempiti con piccole dosi di cibo,
affinché si abbia la possibilità di assaporare tutte le
portate .
Il sushi
Il sushi (寿司, 鮨, 鮓)
è un piatto tipico della
cucina giapponese a base
di riso insieme ad altri ingredienti come pesce, alghe,
vegetali o uova. Il ripieno può essere crudo,
cotto o marinato e può essere servito
appoggiato sul riso, arrotolato in una striscia di
alga, disposto in rotoli di riso o inserito in una
piccola tasca di tofu.
Un po' di storia
Fu intorno al 1820 che comparve a Edo (l'odiernaTokyo)
la ricetta più vicina al sushi. Hanaya Yohei fu il primo a
servire, al suo banco, bocconcini di riso aromatizzati
all'aceto con sopra fettine di pesce crudo.
Da allora la vendita del sushi per strada diventò un uso
diffuso. Curiosa era la tenda bianca fissata alle bancarelle
sulla quale i clienti si pulivano le mani dopo aver consumato
il Sushi: un sistema infallibile per individuare il miglior
rivenditore era quello di guardare la tenda, più era sporca,
più il posto era frequentato e quindi, migliore il sushi.
Palline di sushi
Tipi di sushi
Come fare il sushi
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