incontro finale di restituzione neoassunti D.S.Pirrone

Il vero viaggio di scoperta
non consiste
nel cercare nuove terre,
ma nell’avere nuovi occhi
(Marcel Proust)
La Vision
Il paesaggio educativo è diventato estremamente
complesso:
- Apprendimento scolastico è ormai solo una delle tante
esperienze formative;
- Mutate le forme di socialità spontanea (socialnetwork)
- L’orizzonte territoriale della scuola si allarga (legami con il
mondo);
- Vecchie e nuove forme di emarginazione culturale e
analfabetismo;
- Diffusione tecnologie di informazione e comunicazione
(ICT).
La centralità della persona
•
Lo studente è posto al centro dell’azione
educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici,
spirituali, religiosi.
Centralità della persona che
apprende
La definizione e la realizzazione delle strategie
educative e didattiche devono sempre tener
conto della singolarità e complessità di ogni
persona, della sua articolata identità, delle sue
aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle
varie fasi di sviluppo e di formazione
Centralità della persona che
apprende
… i docenti dovranno pensare e realizzare i
loro progetti educativi e didattici non per
individui astratti, ma per persone che vivono
qui e ora, che sollevano precise domande
esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti
di significato.
Riassumendo, la scuola…
•
progetta il proprio curricolo
•
mette in relazione la complessità dei nuovi modi di
apprendere con un’opera di guida attenta al metodo
•
cura e consolida le competenze e i saperi di base
irrinunciabili
•
forma saldamente ogni persona sul piano cognitivo e
culturale per affrontare incertezza scenari presenti e
futuri
•
riconosce e valorizza le diverse situazioni individuali
presenti nella classe e sa accettare la sfida che la diversità
pone
L’ambiente di apprendimento
l’ambiente di apprendimento non coincide più,
come nella concezione tradizionale, con lo spazio
fisico dell’aula, ma si costruisce sulla base dei fattori
che intervengono nel processo di apprendimento:
l’insegnante, i compagni, lo stile cognitivo e
l'intelligenza emotiva dell'alunno, i libri e gli
strumenti tecnologici, le relazioni interpersonali e
affettive, le strategie didattiche, ecc.
La valutazione
i docenti devono individuare descrittori di
conoscenze, abilità e competenze, promuoverle
e poi a valutarle con le opportune distinzioni. La
valutazione concorre ai processi di
autovalutazione degli alunni stessi nell’intento di
favorire la loro crescita personale mediante
l’attivazione di processi riflessivi e metacognitivi.
L’inclusione
• Oggi si è molto più consapevoli di come l’area dello
svantaggio scolastico sia molto più ampia di quella
della disabilità e che in ogni classe “ci sono alunni
che presentano una richiesta di speciale attenzione
per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e
culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o
disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla
non conoscenza della cultura e delle lingua italiana
perché appartenenti a culture diverse” (Direttiva
27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con
bisogni educativi speciali e organizzazione
territoriale per l’inclusione scolastica”).
La costruzione del curricolo
non è un adempimento formale,
ma è “il processo attraverso il quale si
sviluppano e organizzano la ricerca e
l’innovazione educativa”
è un cammino di costante
miglioramento dell’aspetto centrale della
scuola, il processo di insegnamentoapprendimento
Oggi si impone
Un approccio all’insegnamento-apprendimento
in grado di
governare selettivamente la complessità
cioè di ridurla
non in qualcosa di più semplice
ma di possesso di strumenti intellettuali
cognitivo-operativi più potenti
Nella definizione del curricolo implicito si devono,
inoltre, esplicitare alcune idee:
 Idea di allievo
 Idea di scuola
 Idea di classe
 Idea d’insegnante
Per creare “un contesto idoneo a promuovere
apprendimenti significativi e a garantire il successo
formativo per tutti gli alunni”
La progettazione didattica
Per elaborare un adeguato progetto educativodidattico per gli alunni è necessario effettuare
un’adeguata analisi delle capacità e delle
caratteristiche psichiche del singolo allievo
Il punto di partenza si riassume in questo interrogativo: qual è la
situazione esistente?
La risposta è che non si parte mai da zero
• bisogna analizzare cosa è stato acquisito
precedentemente per decidere cosa ancora
c'è da fare per avanzare nella
“….conquista di nuove abilità”
8) Quali le eventuali criticità emerse:
- andrebbe aumentata l’attività laboratoriale
-nessuna criticità
-la disomogeneità tra ordine di scuola tra formatori e neoimmessi
53%
21%
13%
-la difficoltà nel reperire dei materiali suggeriti in qualche laboratorio
2%
-alcuni esperti formatori dei laboratori hanno dato sensazione di improvvisazione
2%
-stanchezza dopo la giornata scolastica
-poca la condivisione delle esperienze tra docenti con eccesso di lezioni frontali
soprattutto sul tema Bes
2%
-qualcuno dei docenti non era all’altezza del proprio compito
2%
-alcuni laboratori sono stati condotti in maniera teorica e hanno avuto una finalità solo
informativa
-a mio parere si sarebbe dovuto tener conto dei docenti che sono ubicati in zone molto
lontane da Catania.. si sarebbe dovuto avere una sede scolastica per gli incontri che
agevolasse tali docenti molto decentrati
2%
-altro
0.5
2%
0.5
9) Cosa proponi per migliorare la formazione dei neoassunti:
- le criticità emerse
75%
-nulla
20%
-maggiori approfondimenti sulla normativa
di riferimento
5%
Grazie per l’attenzione
e
Auguri per la Vostra carriera