Offerta formativa san martino dall`argine

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Scuola dell’Infanzia di San Martino dall’Argine
a.s. 2014/15
Offerta Formativa
Le Insegnanti
Baboni Ida
Bassani Benedetta
Bellini Raffaella
Muzzini Maura
Salandini Patrizia
Offerta Formativa
Introduzione
La scuola oggi è immersa in molteplici stimoli culturali e spesso non è più l’unica
esperienza formativa dei bambini. “ Ma proprio per questo la scuola non può abdicare
al compito di promuovere la capacità dei bambini di dare senso alla varietà delle loro
esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano
di caratterizzare la vita dei bambini”.
Anche il paesaggio educativo è diventato più complesso nel corso degli ultimi anni e
la scuola così diventa anche il luogo in cui imparare a stare insieme nel rispetto delle
regole e un luogo in cui collaborare all’educazione dei bambini.
La scuola è anche l’ambiente in cui si incontrano diverse culture e quindi è necessario
che essa sappia fornire i supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità
consapevole e aperta. La scuola italiana infatti, raccoglie una sfida universale di
apertura verso il mondo, di pratica dell’uguaglianza nel riconoscimento delle
differenze, siano esse legate alla disabilità o alla cultura differente; ci sono alunni che
presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni quali:
svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana perché appartenenti a culture diverse” (Direttiva 27/12/2012 “
Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione
territoriale per l’inclusione scolastica).
Le nuove Indicazioni
La scuola delle Indicazioni per il curricolo è costruita intorno alla persona e nel
rispetto della sua unicità e complessità. Le finalità della scuola devono essere infatti,
“definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso
individuale, e le aperture offerte dalla rete di relazione che la legano alla famiglia e
agli ambiti sociali”.
Il bambino di ogni età è al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti:
cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici e religiosi. Questi principi sono
essenziali per progettare un curricolo concreto e riferito ai bambini .
Lavorare su persone vere implica, inoltre, porre le basi di un percorso formativo che
attraverserà le fasi di crescita dagli alunni passando attraverso i vari ordini di scuola.
La continuità educativa viene nuovamente ribadita e sottolineata come strumento per
la didattica centrata sulla persona.
Le Insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le
proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire
l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
Nella Scuola dell’Infanzia le nuove Indicazioni e l’organizzazione del curricolo per
campi di esperienza costituiscono un punto di riferimento obbligatorio, aiutando le
docenti a indirizzare, sostenere, valorizzare l’azione dell’educativa.
I campi di esperienza:
Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e
linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di evocare, stimolare
e accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri.
I campi di esperienza sono:
• Il sé e l’altro (l’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini);
• Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute);
• Immagini, suoni, colori ( linguaggi, creatività, espressione);
• I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura);
• La conoscenza del mondo (numeri, spazi, fenomeni e viventi).
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma
contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo suggerendo
all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare percorsi volti a
promuovere queste competenze:
• identità: costruzione del sé,autostima fiducia nei propri mezzi;
• autonomia: rapporto sempre più consapevole con gli altri;
• competenza: elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti
• cittadinanza: attenzione alle dimensioni etiche e sociali
L’ambiente di apprendimento
Per curricolo della scuola dell’infanzia non si intende l’organizzazione delle attività
didattiche, ma la loro realizzazione nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi
esterni, negli ambienti di vita comune e che si esplicano in un’equilibrata
integrazione di momenti di cura, relazione e di apprendimento, dove le stesse routine
( ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc…) svolgono la funzione di
regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove
esperienze.
Scuola e famiglia
Le Insegnanti non sono solo invitate ad accogliere il bambino e a personalizzarne il
cammino educativo intrapreso con esso, ma sono anche tenute ad accogliere i genitori
e ad affrontare insieme corresponsabilmente un compito arduo come quello di
educare ed educarsi. E’ solo dall’incontro e confronto tra questi -scuola e famigliache può nascere una collaborazione finalizzata allo svolgimento di una progettualità
educativa, centrata sulla persona.
Metodologia
Le metodologie utilizzate sono l’osservazione ed esplorazione dell’ambiente naturale,
i giochi senso-percettivi, le attività grafico-pittoriche, la memorizzazione di
filastrocche-poesie-racconti, la drammatizzazione e la conversazione.
I bambini durante il momento della compresenza fanno attività divisi per gruppi d’età
(3/4/5 anni).
Strumenti di valutazione: osservazione e documentazione
L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale
per conoscere ed accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo,
rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di
ascolto, empatia e rassicurazione.
La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce,
memoria e riflessione negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità ed i
percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento
individuale e di gruppo.
L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di
carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di
crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini perché è orientata
ad esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.
I progetti che prevediamo di realizzare:
• Progetto Accoglienza “Un mondo di amici”
• “Segni d’Infanzia” con la realizzazione di opere da parte dei bambini, delle
famiglie e dell’esperto (Muzzini Giacomo);
• Progetto “La cicogna bianca” con uscita didattica al “Parco della Bertone” e
laboratorio didattico annesso;
• Progetto Inglese con l’esperta Anna Chiribella (anni 4 e 5);
• Progetto scacchi (gruppo 5 anni) con l’esperto Gianni Boni, che ha come
finalità quella di evolvere l’interesse verso i valori di sviluppo e
socializzazione utili per la crescita;
• Progetto continuità (5 anni): ”Un dono per crescere” che vuole avvicinare i
bambini alle tematiche dell’essere aperti e disponibili ad aiutarsi e donarsi
perché la vita è un dono importante;
• Progetto biblioteca (collaborazione con biblioteca comunale di S. Martino
Dall’Argine);
• Progetto d’Istituto “Superiamo i nostri conflitti” (con la collaborazione
dell’esperta Milena Perani);
• Progetto alimentazione in collaborazione con la Provincia;
• Progetto “Feste per tutto l’anno”;
• Progetto “Scuola sicura”.
Le unità di apprendimento da noi ipotizzate fino a questo momento riguardano:
• “Un mondo di amici” (progetto Accoglienza);
• Segni d’Infanzia
• “La cicogna bianca”
• “Scacco pazzo”
• “Un dono per crescere”
• Superiamo i nostri conflitti”
• “Tutti a tavola!”
• “Feste per tutto l’anno”
• “Scuola sicura”
San Martino dall’Argine
Le insegnanti
Baboni Ida
Bassani Benedetta
Bellini Raffaella
Muzzini Maura
Salandini Patrizia
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