Émile Durkheim:
Le Conseguenze Sociali
del Capitalismo
Chi era Émile Durkheim?
Émile Durkheim nacque in Francia
in 1858. Si impegna per far
riconoscere la sociologia come
disciplina autonoma. Nella sua tesi
di dottorato La Divisione del
Lavoro Sociale cerca tra altro di
stabilire quale fosse il terreno della
sociologia come scienza sociale
autonoma, come nello suo studio
Le
Regole
della
Metodo
Sociologico.
Il Programma Scientifico di Durkheim I
1. Cerca di costruire una sociologia
scientifica, nel senso che tenta di
formulare leggi generali dello sviluppo
della società moderna.
2. Si concentra sulle conseguenze sociali
del capitalismo moderno occidentale, in
cui il mercato è l’istituzione dominante in
regolare l’economia.
Il Programma Scientifico di Durkheim II
3. a. le circostanze e le cause della
‘questione sociale’;
b. Le fonti della disorganizzazione
sociale.
Durkheim e
il problema dell’ordine sociale I
Durkheim è più influenzato dal positivismo
rispetto a Weber, quindi:
1. Studia la società coi metodi delle scienze
naturali per capire le leggi generali dei
processi sociali.
2. Studia le istituzioni e i fatti sociali, e la loro
influenza sugli attori sociali, con l’obiettivo di
creare una ‘scienza della morale’ che aiuti a
ricostruire un’ordine sociale basato sulla
solidarietà.
Durkheim e
il problema dell’ordine sociale II
-
Durkheim vede l’economia neo-classica
come scienza basata sull’utilitarismo
individualistico e come scienza a-storica:
‘In altre parole, le leggi generali dell’economia
sarebbero esattamente uguale anche se
non ci fossero mai esistiti nazioni o stati nel
mondo; suppongono soltanto la presenza di
individui che scambiano prodotti fra di loro.’
Durkheim e
il problema dell’ordine sociale III
Gli utilitaristi non studiano l’influenza delle
istituzioni sociali sul comportamento degli
attori sociali perchè pensano che:
1. I rapporti sociali abbiano un carattere
contrattuale, e
2. Le istituzioni nascano da un contratto
sociale fra individui motivati dall’interesse
personale.
Durkheim e
il problema dell’ordine sociale IV
•
•
Durkheim critica gli utilitaristi in due punti:
Non si può dedurre la società dall’individuo.
L’esistenza di norme contrattuali non
significa ‘contrattualizzazione’ della vita
sociale: l’ordine sociale si regge anche su
usi, costumi, e norme morali.
La società tradizionale vs.
La società moderna
Società tradizionale –
Gemeinschaft
Società moderna –
Gesellschaft
- Parentela, Vicinanza,
- Anonimità delle relazioni
Amicizia
- Usi
- Contratto
- Baratto
- Scambio per denaro
-Tradizione
- Innovazione
- Abitudine
- Novità
- Inerzia
- Progresso
- Religione
- Laico
- Uomo come Uomo Sociale
- Individualismo
- Proprietà comunale
- Proprietà privata
La Divisione del Lavoro I
►L’economia neoclassica suppone che
l’individuo agisce sul base del calcolo razionale
delle proprie interessi.
►Una conseguenza significativa di questa
supposizione è che la divisione del lavoro che
caratterizza la società moderna e capitalista è
una conseguenza di comportamenti razionali e
scelte individuali.
La Divisione del Lavoro II
► la ricerca del proprio benessere
dell’individuo tramite la specializzazione
lavorativa porta al benessere collettivo e perciò
a una integrazione sociale:
“The greatest happiness for the greatest
number…”
La Divisione del Lavoro III
Secondo Durkheim, l’integrazione sociale o la
solidarietà nelle società moderna non è basata
semplicemente su relazioni contrattuali fra
individui ma presuppone una dedicazione
morale generale.
► Senza una moralità condivisa su un piano
generale i rapporti contrattuali non possono
esistere.
Le Forme di Solidarietà I
Durkheim fa una distinzione fra:
1. La solidarietà che caratterizza la società
tradizionale: ‘la solidarietà meccanica’, e
2. quella che caratterizza la società moderna,
capitalista: ‘la solidarietà organica’.
Le Forme di Solidarietà II
Nelle società moderne esiste una convivenza
più intensa ma allo stesso tempo un
individualismo che da più autonomia agli
individui.
► Esiste comunque una forma di solidarietà,
una solidarietà organica, che è basata sui ruoli
diversi degli individui che nel loro insieme
costituiscono la società (come se facessero
parte di un’organismo unico).
Le Conseguenze Sociali della
Divisione del Lavoro I
La divisione del lavoro porta con se tensioni e
conflitti che sono la conseguenza di due tipi di
fenomeni:
1. La divisione del lavoro cresce più rapidamente
rispetto a nuove forme di solidarietà generale
e regole istituzionali. Così si crea una
situazione di anomia.
2. Le regole istituzionali ci sono, ma non
corrispondono più alla realtà. La divisione del
lavoro assume un carattere coercitivo.
Le Conseguenze Sociali della
Divisione del Lavoro II
1. Anomia:
► Le crisi economiche.
► Rapporti tra capitale e lavoro.
2. La divisione del lavoro assume un carattere
coercitivo:
► nell’assegnazione dei singoli individui ai
ruoli specializzati.
►Le ricompense da assegnare ai compiti
divisi.
Come Affrontare Le Conseguenze
Sociali del Capitalismo?
1.
Quali sono i rimedi che Durkheim vede
come risposta alla destabilizzazione nel
sistema capitalista?
2.
Qual’è il rapporto fra il socialismo di
Durkheim e quello di Marx?