Istituzioni di Logica Matematica Sezione 37 del Capitolo 5 Alessandro Andretta Dipartimento di Matematica Università di Torino A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 1 / 11 Il Teorema di Completezza Completezza Proposizione Un insieme soddisfacibile di enunciati Σ è coerente. Dimostrazione. Supponiamo Σ sia incoerente, cioè Σ ` σ ∧ ¬ σ. Allora Σ |= σ ∧ ¬ σ, quindi se A è un modello di Σ, allora A σ ∧ ¬ σ: assurdo. Quindi A è insoddisfacibile. Teorema (Completezza) Γ |= ϕ implica Γ ` ϕ. Teorema (Esistenza di modelli) Un insieme coerente di enunciati Σ è soddisfacibile. Allora A Σ, per qualche A. Infatti Σ ha un modello di cardinalità ≤ card(L). A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 2 / 11 Il Teorema di Completezza Esistenza di modelli implica Completezza Consideriamo prima il caso in cui ϕ è un enunciato. Possiamo supporre che Γ sia coerente, altrimenti il risultato è banalmente vero. Se Γ 6` ϕ ¬ϕ} è coerente, quindi ammette un modello A. Ma allora A allora Γ ∪ {¬ testimonia che Γ 6|= ϕ. Supponiamo ora ϕ sia una formula con variabili libere x1 , . . . , xn . Per la regola della generalizzazione Γ ` ϕ se e solo se Γ̃ ` ∀ x1 . . . ∀ xn ϕ e poiché Γ |= ϕ se e solo se Γ |= ∀ x1 . . . ∀ xn ϕ il risultato segue. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 3 / 11 Il Teorema di Completezza Nuove costanti Lemma Sia Σ una L-teoria coerente, sia c una nuova costante e sia ϕ(x) una L-formula con un’unica variabile libera. Allora la L ∪ {c}-teoria ∃xϕ ⇒ ϕ[c/x]} è coerente. Σ ∪ {∃ Dimostrazione. ∃x ϕ ⇒ ϕ[c/x]} `L∪{c} σ ∧ ¬ σ. Supponiamo, per assurdo, che Σ ∪ {∃ ∃xϕ ⇒ ϕ[c/x]) ⇒ σ ∧ ¬ σ e per la regola della Allora Σ `L∪{c} (∃ ∃xϕ ⇒ ϕ[c/x]), cioè conseguenza tautologica Σ `L∪{c} ¬ (∃ ∃x ϕ) ∧ ¬ϕ[c/x]. Σ `L∪{c} (∃ ∃xϕ) ∧ ¬ ϕ , da cui Σ `L (∃ ∃xϕ) ∧ ¬ ϕ e allora Quindi Σ `L ∀ x (∃ ¬ϕ), Σ `L ∃ xϕ e Σ `L ¬ ϕ. Per la regola di generalizzazione Σ `L ∀ x(¬ ∃xϕ), quindi Σ è incoerente. cioè Σ `L ¬ (∃ A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 4 / 11 Il Teorema di Completezza Lemma Sia Γ un insieme coerente di L-enunciati e sia C un insieme di nuove costanti di cardinalità card(L). Allora Γ può essere esteso ad un Γ̃ insieme coerente di formule di L̃ = L ∪ C in modo che se ϕ(x) è una L-formula con un’unica variabile libera, allora ∃c ∈ C tale che Σ̃ ` ∃ x ϕ ⇒ ϕ[c/x]. Un insieme Γ di L-formule ammette testimoni se per ogni L-formula ϕ con al più una variabile libera x c’è una costante c tale che Γ ` ∃ x ϕ ⇒ ϕ[c/x]. La costante c si dice testimone per ∃ xϕ. Teorema Se Σ è un insieme coerente di L-enunciati esiste un insieme C di cardinalità κ di nuove costanti ed esiste un insieme Σ∞ coerente di enunciati di L∞ = L ∪ C tali che Σ∞ ⊇ Σ e Σ∞ ha testimoni. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 5 / 11 Il Teorema di Completezza Dimostrazione Costruiremo induttivamente linguaggi L = L0 ⊂ L1 ⊂ · · · ⊂ Ln ⊂ . . . tali che Ln+1 = Ln ∪ Cn dove Cn è un insieme di costanti che non appartengono a Ln e |Cn | = card(Ln ) = card(L), insiemi coerenti Σn ⊆ Sent(Ln ) tali che 1 2 Σ = Σ0 ⊂ Σ1 ⊂ · · · ⊂ Σn ⊂ · · · e per ogni Ln -formula ϕ(x) con un’unica variabile libera c’è un c ∈ Cn tale che Σn+1 ` ∃ x ϕ ⇒ ϕ[c/x]. Se L0 , . . . , Ln , C0 , . . . , Cn−1 e Σ0 , . . . , Σn sono stati costruiti e soddisfano i requisiti, allora il Lemma precedente garantisce l’esistenza di Cn (e quindi di Ln+1 ) e di Σn+1 come S richiesto. S S Basta prendere C = n Cn , L∞ = n Ln e Σ∞ = n Σn A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 6 / 11 Il Teorema di Completezza Dimostrazione del Teorema di Esistenza di moddelli Dimostrazione del Teorema di esistenza di modelli Sia Σ un insieme coerente di L-enunciati. Aggiungiamo ad L un insieme C di nuove costanti con |C| = card(L) e estendiamo Σ ad un insieme coerente di L-enunciati Σ0 in modo che Σ0 abbia testimoni. Per il Lemma di Lindenbaum sia Σ ⊇ Σ0 un insieme coerente e massimale di L-enunciati. Per ogni L-enunciato σ Σ`σ ⇔ σ ∈ Σ. Costruiremo un L-modello A di Σ: poiché Σ ⊆ Σ0 ⊆ Σ si avrà che A Σ0 e quindi, passando alla contrazione A di A a L, otterremo il modello cercato. Sia ∼ la relazione di equivalenza su ClTerm(L), l’insieme degli L-termini chiusi, definita da t ∼ u ⇔ (t ≡ u) ∈ Σ. L’universo di A (e quindi anche di A) è l’insieme A = ClTerm(L)/∼. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 7 / 11 Il Teorema di Completezza Dimostrazione del Teorema di Esistenza di moddelli Dimostrazione del Teorema di esistenza di modelli Definiamo l’interpretazione in A delle relazioni, delle funzioni e delle costanti. Se R è un L-simbolo (e quindi anche un L-simbolo) di relazione n-ario, poniamo RA = {h[t1 ]∼ , . . . , [tn ]∼ i ∈ An | R(t1 , . . . , tn ) ∈ Σ}. Se f è un L-simbolo (e quindi anche un L-simbolo) di funzione n-ario, poniamo f A ([t1 ]∼ , . . . , [tn ]∼ ) = [f (t1 , . . . , tn )]∼ . Se c è un L-simbolo di costante, poniamo cA = [c]∼ . A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 8 / 11 Il Teorema di Completezza Dimostrazione del Teorema di Esistenza di moddelli Dimostrazione del Teorema di esistenza di modelli Se t ∈ ClTerm l’elemento tA ∈ A è cosı̀ definito: ( cA se t è c, A t = A A f (t1 , . . . , tA n ) se t è f (t1 , . . . , tn ). Verificheremo che, per ogni enunciato σ ∈ Sent(L): σ∈Σ ⇔ Aσ La costruzione di A garantisce ciò vale quando σ è atomica. Se σ = ¬ τ, σ∈Σ⇔τ∈ /Σ ⇔A 6 τ (per la massimalità di Σ) (ip. ind.) ⇔Aσ A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 9 / 11 Il Teorema di Completezza Dimostrazione del Teorema di Esistenza di moddelli Dimostrazione del Teorema di esistenza di modelli Se σ = τ ∧ χ allora σ∈Σ⇔ τ∈Σ ∧ χ∈Σ ⇔ Aτ ∧ Aχ (ip. ind.) ⇔ A τ ∧ χ. Se σ = ∃ x ϕ, allora ∃c ∈ C ∃ x ϕ ⇒ ϕ[c/x] ∈ Σ . Quindi σ ∈ Σ implica ϕ[c/x] ∈ Σ e allora, per ipotesi induttiva, A ϕ[c/x] e quindi A ϕ[cA ]. Ne segue che A ∃ xϕ cioè A σ. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 10 / 11 Il Teorema di Completezza Dimostrazione del Teorema di Esistenza di moddelli Dimostrazione del Teorema di esistenza di modelli Viceversa se A σ, allora c’è un a ∈ kAk tale che A ϕ[a]. Sia t ∈ ClTerm(L) tale che [t]∼ = a. Allora tA = a e dato che t è sostituibile ad x in ϕ abbiamo A ϕ[t/x]. Per ipotesi induttiva ϕ[t/x] ∈ Σ e dato che l’enunciato ϕ[t/x] ⇒ ∃ xϕ è un assioma di sostituzione, e quindi è in Σ, ne segue che ∃xϕ ∈ Σ come richiesto. Questo conclude la dimostrazione del Teorema di Esistenza di Modelli. A. Andretta (Torino) Istituzioni di Logica Matematica AA 2012–2013 11 / 11