RESTO NELLA FORMA DI LAGRANGE NELLA FORMULA DI TAYLOR APPUNTI PER LE LEZIONI DEL CORSO DI ANALISI MATEMATICA I (L–Z) CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE DANIELE ANDREUCCI DIP. SCIENZE DI BASE E APPLICATE PER L’INGEGNERIA UNIVERSITÀ LA SAPIENZA VIA A.SCARPA 16, 00161 ROMA, ITALY 1. Resto di Lagrange Definizione 1.1. Sia f : (a, b) → R derivabile n volte; il polinomio di Taylor di ordine n di f in x0 ∈ (a, b) è Tn [f ](x) = n X f (k) (x0 ) (x − x0 )k . k! k=0 (1.1) Definiamo anche il resto di Taylor di ordine n come En [f ](x) = f (x) − Tn [f ](x) , x ∈ (a, b) . (1.2) La dipendenza di Tn [f ] e di En [f ] da x0 verrà sottintesa. Osservazione 1.2. Segue subito dalla (1.1) che Tn [f ]′ (x) = Tn−1 [f ′ ](x) . Teorema 1.3. Sia f ∈ C n+1 ((a, b)). Allora per ogni x, x0 ∈ (a, b) esiste un punto ξ nell’intervallo di estremi x e x0 tale che En [f ](x) = f (n+1) (ξ) (x − x0 )n+1 . (n + 1)! (1.3) Dimostrazione. Procediamo per induzione. A) Caso n = 0. In questo caso la tesi diventa f (x) − f (x0 ) = f ′ (ξ)(x − x0 ) , che segue dal Teorema di Lagrange della media per le derivate, per ogni funzione derivabile f . 1 B) Passo d’induzione. Supponiamo che valga la (1.3) per ogni funzione in C n+1 ((a, b)). Sia f ∈ C n+2 ((a, b)). Scriviamo, usando l’Osservazione 1.2, En+1 [f ](x) = = = Zx x0 Zx x0 Zx x0 ′ En+1 [f ] (t) dt = Zx [f ′ (t) − Tn+1 [f ]′ (t)] dt x0 [f ′ (t) − Tn [f ′ ](t)] dt (f ′ )(n+1) (ξt ) (t − x0 )n+1 dt . (n + 1)! Si è usata l’ipotesi d’induzione (1.3) applicata a f ′ che risulta di classe C n+1 ((a, b)) se f ∈ C n+2 ((a, b)). Supponiamo per definitezza x > x0 ; il caso x < x0 è analogo, e richiede solo di distinguere tra i casi n pari e n dispari, che determinano il segno della potenza (t − x0 )n+1 nell’integrale sopra. Quindi si ha se x > x0 min f [x0 ,x] (n+2) Zx x0 Zx (t − x0 )n+1 (t − x0 )n+1 dt ≤ En+1 [f ](x) ≤ max f (n+2) dt , [x0 ,x] (n + 1)! (n + 1)! x 0 ossia min f (n+2) ≤ [x0 ,x] En+1 [f ](x) (x−x0 )n+2 (n+2)! ≤ max f (n+2) . [x0 ,x] Per il Teorema di Bolzano dei valori intermedi, e per l’ipotesi f (n+2) ∈ C ((a, b)), esiste uno ξ ∈ [x0 , x] tale che En+1 [f ](x) = f (n+2) (ξ) , (x−x0 )n+2 (n+2)! ossia la tesi. Esercizio 1.4. La dimostrazione sopra non esclude che possa essere ξ = x o ξ = x0 . Si mostri che un’analisi più attenta della stessa dimostrazione in realtà prova che ξ appartiene all’intervallo aperto di estremi x e x0 . 2