NEUROFIBROMATOSI
Informazioni per pazienti e familiari
Edizione Italiana a cura di
Associazione LINFA
Lottiamo Insieme per la Neurofibromatosi – ONLUS
su speciale concessione della
“The National Neurofibromatosis Foundation, Inc.”
ASSOCIAZIONE LINFA
Lottiamo Insieme per la Neurofibromatosi – ONLUS
c/o Dipartimento di Pediatria Cattedra di Genetica
Via Giustiniani, 3 – 35128 PADOVA
L’edizione Italiana è stata stampata a cura di Associazione LINFA – Lottiamo
Insieme per la Neurofibromatosi – ONLUS – su speciale concessione della
“The National Neurofibromatosis Foundation, Inc.”
La suddetta fondazione non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.
Traduzione Italiana a cura del Prof. Maurizio Clementi – Dipartimento di
Pediatria – Genetica Medica Università di Padova
In copertina: “Barche a vela”. Lyonel Feininger - 1929.
Finito di stampare nel mese di maggio del 2003
Copia non in vendita
Presentazione
Caro lettore,
ci auguriamo che questo opuscolo possa esserti utile
per capire meglio che cosa sia la Neurofibromatosi e quali
problematiche essa può comportare.
Esso è stato originariamente pubblicato dalla “The
National Neurofibromatosis Foundation” proprio per rispondere alle numerose domande che le persone con
Neurofibromatosi, i loro famigliari e anche molti professionisti rivolgevano loro sulla malattia.
Associazione LINFA ha pensato di tradurlo in Italiano
per fornire informazioni ad un più vasto pubblico.
Ringraziamo la Fondazione Americana che ci ha autorizzato la traduzione ed in particolare il sempre disponibile
Prof. Maurizio Clementi, nostro consulente Scientifico, per
il paziente e minuzioso lavoro di traduzione.
Un doveroso ringraziamento va anche a Elena
Raffagnato che ha curato la stesura e la grafica del testo,
nonché ha coordinato i vari contatti perché la realizzazione
dello stesso potesse avvenire; infine, un grazie anche a
tutti voi perché leggendolo ne possiate fare tesoro.
Associazione Linfa
Il Presidente
Informazioni per pazienti e familiari
Introduzione
La Neurofibromatosi (NF) è una malattia genetica da cui
sono affette oltre 15.000 persone in Italia. Un bambino ogni
4.000 nasce affetto da NF, e questa frequenza è uguale in
tutto il mondo. La malattia colpisce ambedue i sessi nella
stessa maniera e non vi sono distribuzioni particolari in
base a razza, a distribuzione geografica o etnica.
Sono stati usati molti termini per definire la NF. Il termine Malattia di Von Recklinghausen è usato comunemente, da quando questo medico tedesco ha riconosciuto la
componente neurologica della malattia nel 1882. Un altro
termine utilizzato è Facomatosi, derivata dalla parola
greca “facos”, che significa lentiggine; è un termine generale che include molte malattie, tra cui la NF, che sono
caratterizzate da macchie cutanee presenti già alla nascita. Il termine Malattia neurocutanea si riferisce a qualunque delle molte malattie, delle quali NF è la più frequente,
che colpiscono la pelle e il sistema nervoso. Con il termine
NF1, un tempo chiamata NF di von Recklinghausen, si indica la forma comune di NF con lesioni cutanee. Con il termine NF2, una volta chiamata NF acustica bilaterale, si
indica una forma rara di NF caratterizzata da neurinoma
bilaterale del nervo acustico e poche lesioni cutanee.
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SEGNI COMUNI DI NF1
Neurofibromi
I tumori più comuni nella NF1, sono benigni e si sviluppano per lo più sulla superficie o proprio sotto la superficie
della pelle; più raramente possono essere anche in zone
più profonde nel corpo. I tumori nodulari sono conosciuti
come neurofibromi dermici. I neurofibromi plessiformi
crescono invece diffusamente sotto la superficie della pelle
o in zone più profonde del corpo.
I neurofibromi, che sono composti da tessuto che deriva
dal sistema nervoso (neuro) e da tessuto fibroso (fibroma),
di solito iniziano a svilupparsi in epoca puberale anche se
possono comparire a qualunque età. Questi tumori non
sono contagiosi.
La presenza di neurofibromi multipli è un segno diagnostico importante di NF. Va però ricordato che un solo
neurofibroma può essere presente occasionalmente in un
individuo che non ha la NF1. Il numero di neurofibromi
negli individui affetti varia considerevolmente, da pochi fino
ad addirittura centinaia. Non è possibile al momento attuale predire quanti neurofibromi svilupperà un individuo affetto da NF1. I neurofibromi dermici molto raramente diventano maligni. Una tale modificazione, chiamata trasformazione maligna, può invece, anche se molto raramente,
avvenire nei neurofibromi plessiformi.
Alcuni neurofibromi, e questo dipende dalla loro localizzazione e dimensione, possono essere tolti chirurgicamente se iniziano ad essere dolorosi o infettati, o se semplicemente danno problemi estetici. Talvolta un nuovo neurofibroma può crescere dove uno è stato asportato chirurgicamente soprattutto se l’asportazione non è stata completa.
Non vi è alcuna evidenza che l’asportazione possa favo6
rire la crescita di nuovi neurofibromi o causare la trasformazione maligna di quelli asportati in maniera incompleta.
Chiazze caffelatte
Sono il segno più comune di NF. Sono chiazze non rilevate, pigmentate della pelle, che sono definite color caffelatte per il loro colore marron chiaro. Nelle popolazioni con
la pelle scura le chiazze caffelatte sono più scure della
pelle circostante.
Le persone con NF1 hanno quasi sempre sei o più
chiazze caffelatte. (Un numero minore di chiazze caffelatte
può essere presente in soggetti che non hanno NF1; infatti circa il 10% della popolazione generale ha una o due
chiazze caffelatte). La dimensione delle chiazze, che sono
caratteristiche della NF1, varia da circa 5 mm. nei bambini
a 15 mm. negli adulti fino a numerosi centimetri di diametro
o addirittura di più. In generale, con poche eccezioni, i neurofibromi non crescono più facilmente dove vi sono delle
chiazze caffelatte.
Le chiazze caffelatte sono di solito presenti alla nascita
in bambini che hanno NF1 o, in ogni caso, compaiono entro
l’età di due anni. Il numero delle chiazze può aumentare
durante l’età pediatrica e solo raramente in età più avanzata. Le chiazze possono essere molto chiare nei bambini e
di solito diventano più scure con l’avanzare dell’età.
Possono essere presenti nei soggetti con NF1 anche
chiazze pigmentate più piccole che possono essere difficili
da distinguere dalle comuni lentiggini. Negli individui che
non sono affetti da NF1 le lentiggini di solito sono presenti
solo nelle aree di cute esposte al sole; negli individui con
NF1, le chiazze caffelatte e le lentiggini sono presenti
anche in altre zone, comprese le ascelle, dove queste
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chiazze sono definite lentiggini o efelidi ascellari, e l’inguine. Le efelidi ascellari non sono presenti in tutti gli individui affetti da NF1, ma quando presenti sono considerate
diagnostiche di NF1.
Nevi dell’iride
Chiamati anche noduli di Lisch, sono accumulo di pigmento nell’iride, che è la parte pigmentata dell’occhio. I nevi
iridei, che compaiono di solito in epoca puberale, possono
essere distinti dalle efelidi dell’iride (osservati comunemente
nelle persone non affette da NF1) con una semplice procedura chiamata esame con lampada a fessura, che è effettuata da un oculista. I nevi iridei non provocano alcun problema medico e non riducono o modificano la capacità visiva. La presenza di nevi iridei è un segno diagnostico e può
aiutare nel confermare la diagnosi clinica di NF1.
COME POSSO SAPERE SE SONO
AFFETTO DA NF?
Solo un medico esperto può rispondere a questa domanda. Per porre la diagnosi vengono utilizzati dei criteri diagnostici, differenti per le due forme di NF. I criteri sono i
seguenti:
I. NF1
La diagnosi può essere effettuata in un soggetto che
presenti almeno due dei seguenti criteri, una volta escluso
che non vi siano altre malattie o condizioni che possano
giustificarli.
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1. La presenza di almeno sei chiazze caffelatte evidenziabili alla luce diurna di dimensioni superiori a 5 mm. di
diametro per i bambini e ai 15 mm. di diametro negli
adulti.
2. La presenza di due o più neurofibromi di qualunque tipo
o la presenza di un neurofibroma plessiforme. L’identificazione dei neurofibromi può avvenire clinicamente o
su base istologica.
3. La presenza di efelidi ascellari o inguinali.
4. La presenza di una specifica lesione ossea come la displasia dello sfenoide o un assottigliamento della corteccia delle ossa lunghe con o senza pseudoartrosi.
5. La presenza di glioma del nervo ottico.
6. La presenza di almeno due noduli di Lisch all’esame con
lampada a fessura.
7. La presenza di un parente di primo grado (genitore, fratello o figlio) affetto da NF1 in base ai criteri precedenti.
II. NF2
La diagnosi è effettuata sulla base dei criteri seguenti.
1. TAC o Risonanza Magnetica che evidenzia la presenza
di un neurinoma acustico bilaterale.
2. Un parente di primo grado affetto da NF2 e la presenza
di uno dei seguenti segni:
a) una massa unilaterale dell’ottavo nervo cranico
b) la presenza di due dei seguenti criteri:
• neurofibroma
• meningioma
• glioma
• schwannoma
• opacità sotto capsulare giovanile della lente.
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Adesso sono disponibili dei test di laboratorio che
consentono nella maggior parte dei casi di definire se
una persona è affetta da NF1 o NF2. Il test di analisi indiretta del DNA (linkage) è disponibile per famiglie con più
persone affette da NF1 e NF2.
L’indagine diretta del gene è disponibile per NF1 e in un
prossimo futuro anche per NF2. Questi test possono essere usati per la diagnosi presintomatica o prenatale. Per
sapere se vi è l’indicazione ad effettuare questi test (non
tutti rispondono ai requisiti) è necessario consultare un
centro specializzato in neurofibromatosi.
Talvolta i segni di NF1 non sono facili da identificare. Ad
esempio le chiazze caffelatte possono essere poco colorate tanto da non essere identificabili alla luce normale. Per
questo motivo, i famigliari di affetti da NF1 spesso si chiedono se loro possono avere il gene NF1 anche se non
hanno segni clinici evidenti della malattia. Una visita da
parte di un medico esperto nel riconoscere i segni clinici
della neurofibromatosi è il modo migliore attualmente disponibile per identificare se la NF1 è presente. L’esame
obiettivo della pelle può essere effettuato utilizzando una
luce ultravioletta (lampada di Wood) che può aiutare a rilevare delle macchie caffelatte poco pigmentate e può differenziarle da altre pigmentazioni cutanee dovute ad esempio a micosi o infezioni cutanee. Un esame clinico che non
identifica segni clinici di NF1 può essere considerato negativo poiché è estremamente raro che un individuo che
abbia ereditato il gene mutato non abbia alcun segno clinico della malattia.
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VARIABILITA’ DELLA NF1
NF1 è una malattia particolarmente variabile. La gravità
della NF1 varia da un quadro clinico estremamente ridotto
in cui gli unici segni della malattia possono essere delle
chiazze caffelatte in epoca adulta, a casi molto gravi in cui
si sono sviluppate una o più complicazioni gravi. Le complicazioni della NF1 verranno discusse nella prossima
sezione di questo fascicolo. Non vi è alcun modo di predire
chi sarà affetto da una forma lieve e chi svilupperà complicazioni gravi. La maggior parte delle persone con NF1
(circa 60%) hanno forme lievi della malattia con una vita
normale. Circa il 20% ha problemi correggibili e il restante
20% ha complicazioni gravi e persistenti.
NF1 è una malattia dello sviluppo; questo significa che
l’origine della malattia avviene prima ancora della sua
nascita. Molti dei problemi gravi della NF1 sono presenti
alla nascita o si sviluppano prima dell’adolescenza. Vanno
inclusi le malformazioni congenite dell’osso, la scoliosi, il
glioma del nervo ottico e anomalie neurologiche che producono ritardo mentale o difficoltà di apprendimento. Le
persone con NF1 che hanno raggiunto l’età adulta senza
questi problemi non li svilupperanno in età adulta
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COMPLICAZIONI DELLA NF1
1. Deformità
NF1 può produrre delle deformità in modi differenti. I
neurofibromi possono svilupparsi nella faccia o nelle zone
esposte degli arti. I neurofibromi plessiformi, che sono di
solito più grandi e profondi, possono crescere intorno agli
occhi o sulle palpebre o possono dare un’asimmetria della
faccia. La scoliosi (curvatura della colonna vertebrale) può
dare deformità, se grave. Possono esserci dei neurofibromi
intorno ai capezzoli. Raramente una crescita abbondante
della pelle o dell’osso può causare un ingrossamento di un
arto.
In alcune persone la dimensione o il numero di neurofibromi aumenta durante la pubertà e la gravidanza a dimostrazione di un possibile effetto ormonale.
Non vi è alcuna evidenza che la dieta, l’esercizio o le
vitamine possano in qualche maniera modificare la
crescita dei neurofibromi.
Per quanto le deformità o la paura di deformità siano tra
le maggiori preoccupazioni per le persone affette da NF1,
non vi sono identiche reazioni da parte delle persone per
problemi identici. Alcuni individui credono che le chiazze
caffelatte o la presenza di pochi neurofibromi cutanei siano
una grossa complicazione mentre altri sono capaci di sopportare anomalie ben più rilevanti. E’ possibile fornire un
aiuto con gruppi di supporto o gruppi di discussione associativi. Se invece si desidera utilizzare la chirurgia per
migliorare l’aspetto fisico, può essere consultato un chirurgo plastico per accertarsi delle possibilità di terapia chirurgica. I neurofibromi plessiformi che si trovano intorno all’oc12
chio devono essere trattati chirurgicamente da un’equipe
che coinvolga un oculista e un chirurgo plastico.
2. Scoliosi
Una curvatura laterale della colonna, definita scoliosi, è
osservata frequentemente in soggetti con NF1. Nella maggior parte dei casi è una scoliosi lieve, che compare precocemente in età pediatrica. Un bambino con scoliosi necessita di radiografie periodiche della colonna e di valutazioni
cliniche per definire se sono necessarie misure correttive.
In alcuni casi deve essere adottato un corsetto per prevenire la progressione della scoliosi. Solo i casi più gravi
necessitano di terapia chirurgica.
3. Difficoltà di apprendimento
Le difficoltà di apprendimento sono spesso osservate in
età scolare e sono rappresentate da problemi specifici nella
lettura, scrittura e matematica. Le difficoltà di apprendimento sono probabilmente più frequenti nei bambini con
NF1 rispetto agli altri bambini e possono essere associate
ad iperattività. Un bambino in cui si sospetta una difficoltà
di apprendimento deve essere valutato da uno psicologo,
un neurologo pediatra o da un medico esperto in questi
problemi. Spesso anche la scuola è in grado di avere specialisti in questo settore.
4. Macrocefalia
I bambini e gli adulti con NF1 spesso hanno una circonferenza cranica ai limiti superiori di norma; questo dato non
comporta alcun problema medico. Raramente una macrocefalia può essere conseguenza di un idrocefalo, un grave
problema che viene trattato chirurgicamente. Una valuta13
zione mediante CT cerebrale o Risonanza Magnetica cerebrale può consentire di identificare se la macrocefalia è
conseguenza di un problema medico o no. La circonferenza cranica nei bambini con NF1 deve pertanto essere
misurata periodicamente.
5. Gliomi del nervo ottico
Il glioma del nervo ottico è un tumore del nervo ottico
(cioè il nervo che controlla la vista). Questo tumore, che fortunatamente è raro, può comparire in età pediatrica ed è
sospettato clinicamente per una riduzione del visus o per
una protrusione del bulbo oculare.
I bambini con NF1 devono effettuare controlli oculistici
periodici. Il trattamento di questa condizione può essere
limitato alla sola osservazione clinica, ma può arrivare fino
alla terapia chirurgica o radiante (nota del traduttore: per
ulteriori informazioni su questo argomento guarda il sito
web www.genetica.pedi.unipd.it).
6. Difetti congeniti dell’osso
Una grande varietà di anomalie ossee è presente in soggetti con NF1 e sono di solito già evidenti alla nascita. La
maggior parte sono rare; possono interessare qualunque
osso, ma più spesso sono quelle del cranio o degli arti. Le
anomalie più frequenti sono:
a) mancanza congenita della parete orbitaria, cioè l’osso
che di solito circonda l’occhio. La sua assenza può causare una leggera protrusione della pelle intorno all’occhio;
b) curvatura congenita delle ossa della gamba sotto il
ginocchio (tibia o fibula), che possono essere più sottili
del normale e incurvate. Se l’osso si frattura, la guarigione può essere lenta o incompleta. In questo caso l’a14
nomalia viene chiamata pseudoartrosi. Questa anomalia può anche interessare le ossa del braccio (radio o
ulna), ma è estremamente raro. La pseudoartrosi è una
complicazione difficile per quanto riguarda il trattamento,
che deve essere supervisionato da un chirurgo ortopedico.
7. Ipertensione
I soggetti con NF1 possono essere ipertesi per un qualunque motivo non correlato alla NF1. Tuttavia vi sono due
rare complicazioni associate con NF1 che possono produrre ipertensione: la stenosi dell’arteria renale e il feocromocitoma, che è un raro tumore benigno della ghiandola surrenalica. Va ricordato che ambedue queste condizioni possono essere curate. Proprio per questo è importante che
l’esame obiettivo di controllo sia per i bambini che per gli
adulti con NF1 includa sempre una valutazione della pressione arteriosa.
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COMPLICAZIONI RARE DI NF1
Le complicazioni che sono citate di seguito sono presenti nell’1%, o meno, dei soggetti con NF1. Vengono elencati in ogni caso solo per informare della loro esistenza, ma
ricordando e sottolineando che solo pochi soggetti sono
affetti da questi sintomi.
1. Pubertà precoce o ritardata.
2. Anomalie della crescita.
3. Ritardo mentale.
4. Epilessia.
5. Rischio maggiore di alcuni rari tumori maligni che colpiscono il cervello, nervi o midollo spinale, ma va ricordato che questo rischio è probabilmente sovrapponibile a
quello di tumori comuni nella popolazione generale.
6. Tumori cerebrali.
7. Ictus (occlusione di vasi cerebrali).
8. Prurito. Quest’ultimo segno può essere trattato con farmaci antistaminici.
COMPLICAZIONI DI NF2
Uno Schwannoma Vestibolare (neuroma del nervo acustico) è un tumore del nervo che controlla l’udito. I segni
precoci comprendono una perdita progressiva dell’udito,
rumori interni dell’orecchio (tinnito) e vertigini. I neurinomi
bilaterali dell’acustico sono tumori dei nervi di entrambi gli
orecchi e colpiscono i soggetti affetti da NF2. Il neurinoma
unilaterale dell’acustico, quindi un tumore che colpisce il
nervo di un solo orecchio, può anche essere presente in
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soggetti che non hanno NF. I soggetti con NF2 di solito
hanno pochi segni cutanei (neurofibromi e chiazze caffelatte). NF2 è molto meno frequente di NF1, e non compare di
solito prima della seconda decade di vita. NF2 è causata
da un gene differente da quello che causa NF1. Il trattamento e la possibile terapia chirurgica per il neurinoma
acustico bilaterale richiede una particolare attenzione ai
tempi di intervento. Le persone in cui la storia famigliare è
compatibile con un rischio di sviluppare questa forma di NF
dovrebbero ad esempio nuotare con un compagno perché
possono perdere la direzione e il senso dell’orientamento
mentre nuotano sott’acqua.
Per porre diagnosi è utile effettuare una tomografia computerizzata cerebrale, esami audiometrici e i potenziali evocati uditivi.
VALUTAZIONE MEDICA E FOLLOW-UP
Una persona con NF dovrebbe essere seguita da medici che conoscano bene questa malattia e le sue complicazioni o che siano disponibili ad aggiornarsi.
Gli specialisti di molte branche mediche, possono essere a conoscenza di alcuni specifici aspetti di NF; di solito
quelli che sono più disponibili sono i genetisti, i neurologi e
i pediatri neurologi.
Una valutazione medica è necessaria per tutti coloro che
sono affetti da NF; questa valutazione deve sempre includere una anamnesi famigliare e la stesura di un albero
genealogico. Il ruolo del pediatra che segue un bambino
con NF1 è di controllare la crescita del bambino e lo sviluppo come viene fatto di solito per qualunque altro bambi17
no. Il medico dovrebbe essere in grado di fare questo senza
enfatizzare alcuna difficoltà che può o potrebbe altrimenti
portare problemi per il bambino. I bambini con NF1 sono di
solito controllati per altezza, peso, circonferenza cranica,
pressione, visus e udito, per lo sviluppo sessuale secondario, per l’apprendimento, la iperattività, la presenza di scoliosi e una valutazione dei segni cutanei. Le cause di ogni
crescita insolita devono essere controllate. Un inizio precoce o tardivo di pubertà deve suggerire di effettuare ulteriori indagini. Eventuali indagini, che includono esami del sangue e radiografie, sono da effettuare solo su indicazione clinica. I bambini sani con NF1 sono di solito esaminati ad
intervalli di sei o di dodici mesi.
I controlli periodici per gli adulti con NF1 invece includono, oltre un esame clinico standard, una valutazione
della pelle, esame della pressione, visus e udito, e controllo della colonna vertebrale. Soprattutto viene posta attenzione a qualunque massa che possa crescere rapidamente o che possa provocare dolore. Possono essere effettuati altri test se vi è uno specifico problema medico. Gli adulti con NF1 che sono normali di solito hanno dei controlli
periodici ad intervalli di circa dodici mesi.
ASPETTI PSICOLOGICI E SOCIALI
La Neurofibromatosi può provocare stress a molti degli
individui affetti. Alcuni si sentono isolati, altri hanno incertezza a causa delle possibili complicazioni future causate
dalla malattia, molti invece hanno preoccupazioni a riguardo della riproduzione, in altre parole se avere o meno figli
e se parlare di questo problema agli amici.
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L’ansia dovuta alla possibile necessità di trattamento
medico, la paura di perdere il controllo o di avere problemi
di relazione con gli altri rappresentano un problema per
una parte di soggetti con NF1.
Per aiutare a risolvere questi problemi è possibile organizzare dei gruppi di discussione e di aiuto reciproco.
Questa esperienza, già in atto in altre Nazioni, eseguita da
personale qualificato può aiutare soprattutto le persone che
hanno un senso di isolamento e offre soprattutto l’opportunità di dividere problemi e difficoltà e di imparare qualcosa
dagli altri.
GENETICA DELLA NEUROFIBROMATOSI
La Neurofibromatosi è causata da un singolo gene dominante. Questo gene può essere ereditato da un genitore
affetto o può essere presente per caso in un individuo in cui
nessun famigliare è affetto da NF1. In questo caso si parla
di una mutazione spontanea del gene.
Circa metà degli individui affetti da NF1 hanno ereditato
il gene mutato da un genitore; l’altra metà sono affetti per
una mutazione de novo avvenuta in loro e i genitori non
sono affetti. Si sa che NF ha un tasso molto alto di mutazioni spontanee il che significa che NF1 può comparire in
qualunque famiglia.
Tuttavia qualunque individuo affetto da NF1, sia che
abbia ereditato il gene dai genitori o che la malattia sia presente in lui per una mutazione spontanea, ha una probabilità del 50% ad ogni gravidanza di trasmettere il gene mutato. C’è allora una probabilità del 50% di avere prole affetta
e il 50% di avere prole sana. In questo secondo caso, i figli
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saranno completamente sani, non svilupperanno segni
della malattia e non avranno rischi di trasmettere alla prole.
La sintomatologia di NF1 è estremamente variabile sia
tra differenti membri della stessa famiglia che tra individui
affetti di famiglie differenti.
Praticamente tutti gli individui che hanno il gene mutato,
sia ereditato o de novo, presenteranno segni della malattia.
La presenza di un’estrema variabilità del quadro clinico
nella NF1 significa per esempio che non è possibile prevedere la gravità delle manifestazioni cliniche nei figli di persone affette. Un genitore che ha una forma lieve di NF1 può
avere un figlio affetto gravemente; ma può succedere esattamente il contrario, cioè che un individuo affetto in maniera grave abbia un figlio con forma lieve. Al momento non vi
è nessun mezzo per poter predire la gravità clinica con cui
sarà affetta una qualunque persona in una qualunque famiglia una volta che abbia sviluppato la malattia.
Che cos’è un gene?
Il nostro organismo è costituito di milioni di cellule. Ogni
cellula contiene all’interno delle strutture chiamate cromosomi.
Vi sono 46 cromosomi distribuiti in 23 paia in ogni nucleo
di ogni cellula del corpo. In ogni copia di cromosomi uno è
ereditato dal padre e uno è ereditato dalla madre.
Il gene è una piccola parte di un cromosoma. E anche i
geni sono sempre presenti in copia. Circa 37.000 geni sono
presenti in un ordine ben determinato nelle 23 copie di cromosomi. Una di queste copie, chiamata cromosoma sessuali, è differente tra i maschi e le femmine; quindi restano
22 copie di cromosomi chiamati autosomi che sono identici nell’uomo e nella donna.
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Che cosa fanno i geni?
I geni controllano la vita della cellula. Quando un gene è
attivato avvengono una serie di eventi nella cellula determinati ovviamente dalla funzione di quel gene. Alcuni geni
sono responsabili per tratti somatici come il colore degli
occhi; altri controllano la produzione di sostanze chimiche
essenziali ai processi metabolici del corpo. Altri geni sono
semplicemente degli interruttori per la funzione di altri geni.
La somma di tutte le reazioni e di tutti i controlli delle cellule sono necessarie perché la cellula sviluppi all’interno di
un corpo e che il corpo svolga tutte le funzioni della vita.
Che cos’è una mutazione del gene?
Una mutazione è un cambiamento. Le mutazioni del
gene sono iniziate fin dall’inizio dei tempi e continuano
attualmente e continueranno. La maggior parte delle mutazioni non sono identificabili e alcune di queste non sono
dannose.
Quando un mutageno (un agente che può causare
mutazioni) modifica la struttura di un gene, la funzione e le
istruzioni che il gene fornisce alla cellula cambiano o terminano completamente. Una modificazione di questo
genere può avere degli effetti gravi e può causare una
malattia genetica.
NF1 è il risultato di una modificazione (mutazione) del
gene NF.
NF1 è una malattia autosomica dominante. Autosomica
significa che NF è localizzato in un cromosoma delle 22
copie di cromosomi chiamati autosomi (cioè quelli identici
negli uomini e nelle donne). NF1 è localizzato sul cromosoma 17 mentre NF2 sul cromosoma 22. Poiché questi cro21
mosomi sono identici nei maschi e nelle femmine, il gene
mutato può essere presente in ambedue i sessi quindi vi
possono essere affetti maschi e femmine e può essere trasmesso sia dalla madre che dal padre a figli maschi o figlie
femmine.
Il termine dominante significa che è sufficiente che uno
solo dei due geni presenti sia mutato perché la malattia si
manifesti; l’azione del gene normale accoppiato a quello
mutato non può prevenire la malattia. Poiché un gene è sufficiente per causare la malattia, NF può essere trasmessa
da una generazione all’altra quando un genitore è affetto.
DECISIONE SE AVERE UN FIGLIO
Quando il marito o la moglie hanno la NF, è possibile che
la coppia abbia difficoltà riguardo le decisioni riproduttive.
Nessuno può decidere per gli altri. Perciò può essere utile
ricordare alcuni degli argomenti fin qui spiegati.
Rischio del 50%
Un genitore con NF ha il 50% di rischio di avere ad ogni
gravidanza un figlio con NF.
I genitori invece non affetti che hanno avuto un figlio
affetto da NF in quanto è comparsa in lui una mutazione
spontanea non hanno un rischio del 50% nelle gravidanze seguenti. Il loro rischio di avere un altro figlio affetto da
NF1 è circa lo stesso di qualunque altra coppia nella popolazione generale, cioè una probabilità su circa 8.000.
Tuttavia per poter determinare in maniera esatta il rischio è
essenziale che i genitori di un bambino affetto siano esaminati da un medico esperto di NF per essere sicuri che
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essi non presentino alcun segno di NF1.
Il loro figlio, anche se è il risultato di una mutazione de
novo, avrà un rischio del 50% di trasmettere il gene NF alla
sua prole.
Mancanza di previsione clinica
NF1 è variabile e non si può predirne la gravità. Il quadro clinico del genitore non dá alcune informazioni sulla
possibile manifestazione nel figlio o sulle possibili complicazioni che potrà avere il figlio.
Vivere con la NF
I bambini con NF possono avere problemi medici che
richiedono un’attenzione nel tempo e un follow-up. A causa
di questa difficoltà possono comparire dei problemi sociali
o psicologici. Anche i genitori possono avere difficoltà nel
seguire i problemi del figlio.
Aiuto nel prendere le decisioni
La consulenza genetica può aiutare le coppie nel portare avanti le decisioni riproduttive. Ovviamente i genetisti
non dicono che cosa ogni coppia deve fare, forniscono solo
informazioni, chiariscono i problemi, spiegano possibili
alternative e trattamenti. In questa maniera la coppia è
incoraggiata ed aiutata ad arrivare ad una decisione che
sia la più giusta per loro.
I centri NF in Italia non sono molti, ma è possibile tramite le Associazioni conoscere quali sono i medici che si interessano di questa malattia.
ASSOCIAZIONE LINFA
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Associazione LINFA - Lottiamo Insieme per la Neurofibromatosi – ONLUS è un’Associazione di volontariato senza
fini di lucro. Nata nel 1993 come Associazione di volontariato, è oggi uniformata alle ONLUS.
Associazione LINFA ha sede presso il Servizio di Genetica
Clinica ed Epidemiologica dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova - Via Giustiniani n. 3 - 35128 Padova.
Qui si trova uno dei pochi centri di studio e ricerca sulle
Neurofibromatosi.
Associazione LINFA raggruppa persone affette da
Neurofibromatosi, loro famigliari o chi per solidarietà ha scelto di appoggiare le attività dell’Associazione.
Sin dalla sua nascita l’Associazione si è posta degli obiettivi
specifici ai quali mirare, con un lavoro costante e continuo:
• favorire l’incontro tra i malati e le loro famiglie per scambi
di idee ed esperienze;
• cercare di migliorare la qualità della vita delle persone
ammalate;
• promuovere lo studio e la ricerca sulle Neurofibromatosi;
• diffondere la conoscenza della malattia, sensibilizzando
l’opinione pubblica;
• fornire informazioni precise, aggiornate e dettagliate tramite il servizio di LINFALINE e il notiziario periodico LINFANEWS;
• favorire contatti nazionali ed internazionali con analoghe
Associazioni.
LINFALINE
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E’ il servizio di “telefono amico” che l’Associazione ha attivato in collaborazione con il Servizio di Genetica
dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova, per
rispondere ai quesiti di quanti volessero saperne di più
sulla malattia o sull’Associazione, e per indicare i centri di
assistenza sul territorio nazionale. Il servizio è attivo al
numero 049-8213528 oppure 049-8213513; è in funzione
anche un fax, attivo 24h/24h, che risponde al numero 0498211425.
LINFANEWS
E’ la Newsletter periodica con cui l’Associazione comunica
con i soci; oltre a tutte le informazioni a carattere associativo, è dato largo spazio alle informazioni medico-scientifiche
curate dal Comitato Scientifico dell’Associazione stessa.
25
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Indice
Presentazione
pag.
3
Informazioni per pazienti e familiari
Allan E. Rubestein, Felice Yahr, MS
pag.
5
Associazione LINFA
pag.
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STAMPA: GRAFICA ATESTINA - ESTE