“IL SISTEMA GIURIDICO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA” PROF.VALERIO IORIO Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Indice 1 IL SISTEMA GIURIDICO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA --------------------------------------------------- 3 2 IL POTERE LEGISLATIVO FEDERALE ------------------------------------------------------------------------------- 6 3 IL POTERE ESECUTIVO FEDERALE ---------------------------------------------------------------------------------- 9 4 IL POTERE GIUDIZIARIO FEDERALE. NOZIONI SULLA GIURISDIZIONE STATUNITENSE------ 11 BIBLIOGRAFIA --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 18 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 2 di 18 Università Telematica Pegaso 1 Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Gli Stati Uniti d’America sono una Repubblica federale di tipo presidenziale. Il diritto del paese, basato sulla Costituzione, ha le sue fonti nelle leggi approvate dal Congresso, nei regolamenti e in sentenze interpretative delle norme federali. Il sistema federale si divide in tre poteri ("rami"): esecutivo, legislativo e giudiziario. Secondo il sistema di separazione dei poteri, ciascuno di questi rami ha sia poteri per agire autonomamente, sia poteri per controllare gli altri due rami mentre, di converso, per altri aspetti ogni potere ricade sotto il controllo di un altro potere o degli altri due. Alla luce della particolare complessità del sistema giuridico statunitense, può essere utile offrire una sintesi semplificata della gerarchia delle fonti del diritto negli Stati Uniti: • la Costituzione degli Stati Uniti rappresenta il diritto supremo del Paese, al quale tutte le altri fonti sono subordinate; • i Trattati, sottoscritti dal Presidente degli Stati Uniti e approvati dai due terzi del Senato, hanno la stessa autorità delle leggi federali e sono subordinati alla sola Costituzione; • le leggi federali, emanate dal Congresso, sono subordinate solo alla Costituzione; • le costituzioni statali rappresentano la massima autorità normativa all'interno di ciascuno Stato nel quale sono state emanate, ma sono, tuttavia, subordinate e, quindi, inferiori dal punto di vista gerarchico, alle leggi federali; • le leggi statali, emanate dai rispettivi organi legislativi locali, sono subordinate sia alla costituzione statale che alle leggi federali. Esse, tuttavia, rivestono una notevole importanza, all'interno degli Stati, in tutti quei settori del diritto che la Costituzione degli Stati Uniti non ha espressamente riservato al Congresso. Nell'esperienza statunitense, Federazione e Stati mantengono diverse sfere di competenze, i cui confini, tuttavia, non sono mai stati fissati in maniera rigida ed assoluta. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 3 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America La miglior sintesi della divisione dei poteri fra Stati e Federazione è probabilmente contenuta nel decimo emendamento alla Costituzione, in base al quale i poteri che non sono espressamente attribuiti al Governo federale e che non sono dalla stessa Costituzione sottratti alla competenza dei singoli Stati, sono riservati a questi ultimi. In particolare, tra i poteri sottratti alla competenza degli Stati e attribuiti espressamente al Congresso, così come previsto all'articolo 1, sezione 8 della Costituzione, vale la pena menzionare, tra gli altri, quello di imporre e percepire le tasse, di regolare il commercio internazionale e, tra i vari Stati della federazione, di legiferare in materia fallimentare, di gestire il sistema postale, di costituire tribunali di grado inferiore rispetto alla Corte Suprema e di legiferare in materia di proprietà intellettuale. In ogni caso, i singoli Stati, con il consenso espresso del Governo e nei limiti posti da quest'ultimo, godono di una autonoma potestà legislativa. In linea di principio, può dirsi, in definitiva, che nel sistema federale statunitense gran parte del diritto privato è di competenza statale. La Costituzione degli Stati Uniti adottata nel 1789 ed emendata da allora in rarissimi casi, rappresenta la legge suprema del Paese. Essa prevede, come detto, tre rami separati del governo: • Il potere legislativo (art. 1) • Il potere esecutivo (art. 2) • Il potere giudiziario (art. 3) I tre rami del governo federale operano nell'ambito di un sistema costituzionale noto con il nome di "checks and balances", sulla base del quale ciascuno di essi è formalmente separato dagli altri due e ha l'autorità, sancita dalla Costituzione, di controllare le azioni degli altri. Con una certa approssimazione, si può affermare che l'organizzazione dei singoli Stati riproduce quella federale appena descritta: • il potere legislativo statale è esercitato da un'assemblea bicamerale; • il potere esecutivo è accentrato nelle mani del Governatore; Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 4 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America • il potere giudiziario è esercitato dalle corti supreme, o corti di ultima istanza. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 5 di 18 Università Telematica Pegaso 2 Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Il potere legislativo federale Il potere legislativo a livello federale è esercitato dal Congresso, organo legislativo nazionale degli Stati Uniti, di carattere bicamerale, che è composto da due camere: • il Senato (Senate); • la Camera dei Rappresentanti (House of Representatives). La Camera dei Rappresentanti è formata da 435 membri, ciascuno dei quali rappresenta un distretto e rimane in carica due anni. I seggi alla Camera sono distribuiti tra i vari Stati a seconda della popolazione. Il Senato, dal canto suo, è composto da due senatori per ogni stato (quindi da 100 senatori), che rimangono in carica per sei anni (ogni due anni viene rinnovato un terzo del Senato, contestualmente all'elezione dell'intera Camera dei rappresentanti). Ogni camera ha poteri particolari ed esclusivi. Il Senato deve dare approvazione a molte importanti decisioni del Presidente e la Camera dei Rappresentanti deve introdurre ogni progetto di legge teso ad aumentare le entrate federali. Peraltro, le leggi debbono essere approvate da entrambe le camere. In generale i poteri del Congresso si limitano a quelli previsti dalla Costituzione, mentre tutti gli altri sono appannaggio degli Stati e del Popolo. Il Congresso ha però, grazie alla “necessary and proper clause” prevista dalla Costituzione, il potere di emanare ogni legge necessaria a rendere effettivi i suoi poteri (make all laws which shall be necessary and proper for carrying into execution the foregoing powers). I membri della Camera e del Senato sono eletti mediante un sistema elettorale uninominale maggioritario a turno unico in ogni stato dell'Unione, eccezion fatta per la Louisiana e lo Stato di Washington, che adottano il doppio turno. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 6 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America La Costituzione non aveva previsto l'istituzione di Commissioni parlamentari. Con lo sviluppo del paese e della sua politica, divenne però necessario che l'organo legislativo federale esplicasse il suo compito con una maggiore cognizione di causa. Il 108º Congresso aveva 19 commissioni alla Camera e 17 al Senato, oltre a quattro comitati congiunti, composti da membri di entrambe le camere e incaricati di supervisionare la Biblioteca del Congresso, la stampa, il fisco e l'economia. Inoltre, ogni camera può istituire comitati speciali per studiare problemi specifici. A causa del carico di lavoro, le commissioni del Congresso hanno originato molte sottocommissioni (circa 150). Il Congresso ha la responsabilità di controllare ed influire su diversi aspetti del potere esecutivo. La sorveglianza del Congresso previene sprechi e frodi, protegge le libertà civili e i diritti individuali, assicura che l'esecutivo osservi la legge, raccoglie dati per migliorare la formulazione delle leggi ed informare la pubblica opinione. In generale, il Congresso controlla le attività del potere esecutivo in tutte le sue ramificazioni, dai dipartimenti alle agenzie esecutive, dalle commissioni di regolazione alle strutture della Presidenza. Questa attività di sorveglianza assume varie forme: • Indagini ed audizioni delle commissioni congressuali; • Consultazioni formali con il Presidente e rapporti forniti dallo stesso; • L'approvazione del Senato per le nomine effettuate dal Presidente e per i Trattati da lui siglati; • I procedimenti di impeachment. Essi vengono istruiti dalla Camera e giudicati dal Senato; • I procedimenti, ai sensi del venticinquesimo emendamento della Costituzione, nel caso il Presidente divenga inabile alla funzione o se l'ufficio di Vice presidente risulti vacante; • Riunioni informali tra membri del congresso e funzionari governativi; • Partecipazione di membri del Congresso alle commissioni governative; Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 7 di 18 Università Telematica Pegaso • Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Studi delle commissioni congressuali e delle agenzie di supporto del Congresso, come il Congressional Budget Office ed il Government Accountability Office. La Costituzione attribuisce molti poteri al Congresso. Tra questi, quelli di stabilire e raccogliere le imposte, pagare debiti, provvedere alla difesa comune ed il benessere generale degli Stati Uniti, prendere a prestito denaro per conto della federazione, regolare il commercio internazionale, stabilire una regola uniforme per le naturalizzazioni, battere moneta, prevedere sanzioni per i falsari, fondare uffici postali e tracciare strade, promuovere il progresso della scienza, creare corti di grado inferiore alla Corte Suprema, definire e comminare la pena per gli atti di pirateria e di tradimento, dichiarare guerra, arruolare eserciti e disporre per il loro sostentamento, fornire del necessario la flotta, stabilire le norme che regolano le forze terrestri e navali, regolare la milizia, il suo armamento e la sua disciplina, esercitare in via esclusiva il potere legislativo a Washington e promulgare tutte le leggi necessarie ad applicare i suoi poteri. Il Congresso può destituire il Presidente tramite lo strumento dell'impeachment previsto dalla Costituzione, mentre il Presidente non può decidere uno scioglimento anticipato del Parlamento. Il Presidente può esercitare diritto di veto su tutte le leggi approvate dal Congresso, il quale può approvare i provvedimenti, nonostante il veto presidenziale, se raggiunge una maggioranza dei 2/3. Il Presidente invia al Congresso proposte di legge, delle quali il Congresso può, senza esserne obbligato, calendarizzare dibattito e voto. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 8 di 18 Università Telematica Pegaso 3 Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Il potere esecutivo federale Il Presidente degli Stati Uniti è eletto ogni quattro anni e la Costituzione stabilisce che non possa ricoprire l'incarico per più di due mandati. Il potere esecutivo è esercitato dal Presidente e dai suoi delegati. Il Presidente e i suoi più stretti collaboratori sono indicati con il termine di Administration, quasi sempre associato al nome del Presidente. Il Presidente è capo dello stato e del governo, oltre che comandante in capo delle Forze armate e massima autorità diplomatica. Secondo la Costituzione, il Presidente deve curarsi che "le leggi siano fedelmente applicate". Per svolgere i suoi compiti, il Presidente dispone dell'apparato amministrativo federale, un enorme insieme di organizzazioni che impiega circa quattro milioni di persone, tra cui un milione di militari in servizio attivo. Inoltre, il Presidente ha importanti poteri legislativi e giudiziari. All'interno dell'apparato esecutivo, può promulgare "ordini esecutivi" (executive orders), che hanno forza di legge per gli organismi federali. Ha il potere di indirizzare messaggi al Congresso, che sovente si tramutano in iniziative legislative, soprattutto quando il legislativo è politicamente frammentato o è controllato da una maggioranza non ostile. Alcuni messaggi avvengono a data fissa, come l'ormai celeberrimo "Discorso sullo stato dell'Unione", che il Presidente pronuncia davanti al Congresso riunito in seduta comune all'inizio di ogni anno, in genere nell'ultimo martedì di gennaio. La Costituzione, peraltro, non prescrive che la relazione sullo Stato dell'Unione sia effettuata di persona: per gran parte del XIX secolo prese la forma di una lettera inviata al Congresso. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 9 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Il Presidente, che non può sciogliere le Camere o convocare elezioni anticipate, ha però il diritto di veto sulle leggi approvate dal Congresso. Il Congresso può superare il veto presidenziale solo riapprovando la legge con la maggioranza dei due terzi di ciascuna camera. Il Presidente ha potere di graziare i condannati per reati federali (quindi, non coloro che hanno compiuto crimini ricadenti sotto le giurisdizioni statali) e, con il consenso del Senato, nomina i giudici della Corte Suprema e delle altre Corti federali. Nella procedura di impeachment, finalizzata alla messa sotto accusa e all'eventuale rimozione del Presidente (e di altri funzionari federali) per tradimento, corruzione e altri gravi crimini, la Camera dei Rappresentanti svolge le funzioni istruttorie e, con voto a maggioranza, decide se dare corso al procedimento, formulando le contestazioni. Il Senato è organo giudicante e, con la maggioranza di due terzi, può destituire l'accusato. A seguito dell'elezione il Presidente nomina un gabinetto, di cui ciascun membro del quale deve essere confermato a maggioranza dal Senato. Ogni membro del governo è a capo di un ministero. Del gabinetto fanno parte, ad esempio, il Segretario di Stato (Ministro degli Esteri), il Segretario alla Difesa, il Segretario del Tesoro, e il Ministro della Giustizia (Attorney General). Il Presidente, il gabinetto e gli altri componenti dell'Amministrazione presidenziale hanno il compito di dirigere il ramo esecutivo del governo nonché di promulgare ed applicare le leggi. Il Ministro della Giustizia ha l'incarico di sovraintendere a tutti i processi penali, rappresentare gli interessi legali dello Stato nelle cause civili, ed amministrare il Bureau of Prisons (Amministrazione carceraria), il Marshals Service e vari altri uffici di ordine pubblico. A livello locale a capo di ciascuno dei distretti giudiziari federali si trova il Procuratore degli Stati Uniti. Nominato dal Presidente degli Stati Uniti, questi risponde al Ministro della Giustizia. Il Ministro della Giustizia non ha alcun ruolo nell'amministrazione e nella gestione economica dei tribunali federali. Il ramo giudiziario comunica separatamente e direttamente con il Congresso su questioni legislative e di stanziamento di fondi. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 10 di 18 Università Telematica Pegaso 4 Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Il potere giudiziario federale. Nozioni sulla giurisdizione statunitense Il potere giudiziario federale è un ramo completamente separato ed autonomo. Il potere giudiziario ha il compito di interpretare e stabilire la costituzionalità delle leggi federali e di risolvere le controversie riguardanti tali norme. La Costituzione garantisce l'indipendenza del potere giudiziario stabilendo che: • i giudici federali, nominati secondo l'art. 3 della Costituzione, possono restare in carica a vita e possono essere destituiti solo in seguito a "impeachment" e qualora il Congresso abbia accertato atti di tradimento, corruzione, o altri gravi reati a loro carico; • la retribuzione dei giudici federali, nominati secondo l'art. 3 della Costituzione, non può essere ridotta durante la loro permanenza in carica: dunque, né il Presidente, né il Congresso hanno alcuna facoltà di ridurre lo stipendio dei giudici federali. Queste due salvaguardie consentono ad un organo giudiziario indipendente di deliberare senza vincoli imposti da influenze politiche o passioni popolari. L'art. 3 della Costituzione stabilisce, altresì, che il potere giudiziario degli Stati Uniti è affidato ad una Corte Suprema ed a tanti tribunali di ordine inferiore quanti il Congresso stabilirà all'occorrenza. Salvo alcune eccezioni di rilievo, la competenza dei tribunali federali si estende ad un'ampia varietà di casi. Gli stessi giudici federali si occupano di procedimenti civili e penali, di controversie che rientrano nel settore del diritto pubblico e privato, di cause riguardanti persone fisiche, giuridiche ed organismi governativi, di ricorsi in appello a seguito di provvedimenti di enti amministrativi e di questioni regolate dalla legge o dal diritto consuetudinario (equity). Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 11 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Non esistono corti costituzionali separate, dal momento che ogni tribunale ha competenza in merito alla costituzionalità delle leggi federali e di altri atti dello Stato cui si faccia riferimento nel corso dei procedimenti istituiti davanti ad esso. In linea di principio, i tribunali federali sono competenti a giudicare i casi che riguardano il governo degli Stati Uniti o i suoi rappresentanti, la Costituzione degli Stati Uniti o le leggi federali, oppure controversie tra Stati o tra gli Stati Uniti e i governi stranieri. I tribunali distrettuali sono i principali tribunali di prima istanza nel sistema giudiziario federale. Essi hanno competenza per quasi tutti i tipi di procedimenti federali. Ogni distretto giudiziario federale comprende un tribunale fallimentare che opera all'interno di una sua sezione. Esistono, inoltre, due tipi speciali di tribunali di prima istanza che hanno competenza su tutto il territorio nazionale per alcune materie specifiche. Il Tribunale del Commercio Internazionale si occupa appunto dei casi che riguardano il commercio internazionale e la normativa doganale. Il Tribunale degli Stati Uniti per i Ricorsi Federali è competente, invece, per le controversie riguardanti gli appalti del governo federale, l'appropriazione di beni privati da parte dello stesso governo e per una serie di altri ricorsi di natura economica nei confronti del governo. I procedimenti dinanzi ai tribunali di prima istanza sono condotti da un solo giudice, singolarmente o con l'appoggio di una giuria, composta da cittadini e incaricata di accertare i fatti del caso. La Costituzione prevede il diritto alla giuria in molte tipologie di casi, tra i quali: • tutti i processi penali per reati gravi; • i procedimenti per i quali il Congresso ha espressamente previsto il ricorso alla giuria. I distretti giudiziari sono organizzati in circuiti regionali, in ciascuno dei quali è presente una Corte d'Appello. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 12 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Ognuna di esse giudica i ricorsi provenienti dai tribunali distrettuali appartenenti al proprio circuito e da alcuni enti amministrativi federali. Inoltre, la Corte d'Appello federale ha competenza su tutto il territorio nazionale in merito ad alcuni casi specifici, tra i quali quelli relativi alle leggi sui brevetti e quelli sui quali si sono pronunciati i Tribunali per il Commercio Internazionale e il Tribunale per i Ricorsi Federali. Il diritto all'appello si applica a tutti i procedimenti sui quali si è pronunciato un tribunale distrettuale con una decisione definitiva. Le Corti d'Appello sono di regola composte da tre giudici. La Corte Suprema è il tribunale di ultima istanza del sistema giudiziario federale. È composta da un Presidente e da otto giudici associati. La Corte siede sempre "en banc", cioè con la presenza di tutti i giudici. I nove giudici conducono le udienze ed emettono le sentenze congiuntamente. La competenza della Corte Suprema è quasi interamente discrezionale e l'esame di ogni caso richiede l'accordo di almeno quattro giudici. In un ridotto numero di casi particolari, ad esempio controversie tra Stati per questioni di confini, la Corte Suprema funge da tribunale di prima istanza oppure svolge un riesame in appello obbligatorio. In generale, la Corte accetta di giudicare solo i casi in cui le Corti d'appello hanno dato pareri discordanti o quelli che presentano importanti questioni costituzionali o relative alla interpretazione delle leggi federali, per le quali si rendano necessari chiarimenti. Pur trovandosi in tutti gli Stati, i tribunali federali non sono gli unici fori a disposizione di chi intende promuovere un'azione legale. Al contrario, la stragrande maggioranza delle controversie portate davanti ai giudici statunitensi si svolgono nei tribunali statali, sistemi a parte istituiti in ciascuno dei 50 Stati. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 13 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America La maggior parte dei sistemi giudiziari statali sono strutturati in tribunali di prima istanza con competenza generale, Corti d'Appello intermedie ed una Corte Suprema dello Stato. Essi possono, altresì, prevedere tribunali di ordine inferiore per questioni specifiche, tribunali di contea, tribunali comunali, tribunali per questioni di piccola entità o giudici di pace chiamati a risolvere controversie minori. L'organizzazione delle corti statali varia, tuttavia, da Stato a Stato, così come la stessa denominazione delle corti. Nello Stato di New York, ad esempio, la corte di ultima istanza non si chiama Corte Suprema, come avviene nella stragrande maggioranza degli altri Stati, ma è denominata Court of Appeals. La competenza attribuita ai tribunali statali è decisamente superiore a quella prevista in favore dei tribunali federali. È dinanzi ai tribunali statali, ad esempio, che si svolgono le cause di divorzio e quelle per l'affidamento dei minori, le questioni relative a successioni ed eredità, le cause immobiliari e quelle che coinvolgono minori, oltre alla maggior parte delle cause penali, le controversie contrattuali, le violazioni del codice stradale e le cause per lesioni personali. È importante sottolineare che i tribunali federali e statali sono tenuti a riconoscere “piena fiducia e credito” alle rispettive sentenze. La “Supremacy Clause” della Costituzione stabilisce, tuttavia,che in caso di conflitto, le leggi federali prevalgano su quelle statali. La caratteristica principale del sistema giudiziario statunitense è, senza dubbio, costituita dal principio dell'iniziativa delle parti, noto come "adversary principle". Altra caratteristica rilevante è la presenza della giuria, che ha comportato una separazione assai netta tra questione di fatto e questione di diritto: la prima di competenza della giuria, mentre la seconda di competenza esclusiva del giudice. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 14 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Di qui lo svilupparsi del sistema delle impugnazioni, che si svolgono in sede di appellate jurisdiction e riguardano le sole questioni di diritto. Le questioni di fatto sono, invece, lasciate alla decisione delle corti di primo grado. La Costituzione degli Stati Uniti garantisce la presenza della giuria sia nel processo civile che in quello penale. Un altro aspetto interessante del sistema processuale americano è il ruling power, potere attribuito alle corti; si tratta, in sostanza, di quel potere riconosciuto a ciascuna corte di autodisciplinare la propria procedura. Ciò consente un più rapido ed efficiente emendamento delle regole procedurali, qualora se ne presentasse la necessità. Sempre in tema di norme procedurali, la Corte Suprema ha promulgato nel 1983 le Federal Rules of Civil Procedure che rappresentano il modello processuale seguito dalla pressoché totalità delle corti statali. Esse possono essere considerate, a tutti gli effetti, il vero codice di procedura civile americano. Accanto alle codificazioni redatte direttamente dalle corti, un importante ruolo di fonte del diritto processuale spetta, infine, a diversi statutes che direttamente o indirettamente coinvolgono aspetti di procedura. Lo svolgimento del processo civile statunitense prevede, in linea generale, le seguenti fasi: • notifica dell'atto di citazione (Service of process); • scambio di note difensive (Pleadings); • fase predibattimentale (Pre-trial); • dibattimento (Trial); • sentenza (Judment). In linea di principio, il fulcro del sistema processuale risiede nella fase dibattimentale, dominata dall'iniziativa probatoria delle parti (adversary system) e concentrato in un'unica udienza davanti ad un giudice che ha la sola funzione di garantire la correttezza del contraddittorio e il rispetto delle norme di procedura. Tuttavia, egli è privo di poteri istruttori. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 15 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Da un punto di vista prettamente pratico, tuttavia, solo una minima parte delle cause portate davanti ad un tribunale si protraggono sino al dibattimento: la maggior parte viene risolta nella fase predibattimentale, in via transattiva. È proprio in questa fase che gli avvocati di parte preparano i testimoni al dibattimento, entrando in possesso, attraverso una serie di attività istruttorie, delle informazioni e dei documenti probatori intorno ai quali si svolgerà il trial. Oltre a questa funzione preparatoria, la fase pre-trial svolge l'ulteriore funzione di offrire importanti sbocchi per la soluzione extradibattimentale della controversia. La fase predibattimentale si svolge sotto la direzione del giudice, che è di regola diverso da quello che interverrà in fase di dibattimento. Il suo ruolo è principalmente quello di garantire che le parti rispettino le norme. A questo scopo, i giudici sono dotati di poteri sanzionatori particolarmente efficaci che possono prevedere anche la comminazione di multe e addirittura l'incarcerazione per chi tiene un comportamento oltraggioso alla corte. Aspetto decisamente interessante di questa fase del processo statunitense è la possibilità per gli avvocati di intrattenere intensi rapporti con i testimoni in assoluta assenza del giudice. Nel diritto statunitense gli avvocati sono i veri protagonisti del Processo. È questa la ragione principale della estrema onerosità delle cause negli Stati Uniti: il coinvolgimento di più avvocati nella delicata fase pre-trial e la conseguente necessità per costoro di svolgere una serie di attività finalizzate alla raccolta del maggior numero di testimonianze possibili, fa sì che i costi aumentino vertiginosamente. Il dibattimento è informato al principio della oralità: ciascuna parte, tramite il proprio avvocato, introduce alla corte la propria tesi processuale formulando un discorso introduttivo. Segue, quindi, la fase dell’assunzione delle prove, le cui regole sono stabilite in maniera molto Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 16 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America precisa e dettagliata dalla law of evidence, che disciplina sia il processo penale che quello civile. Il potere di ammettere o escludere una prova è di esclusiva competenza del giudice. La fase più delicata ed importante dell'intero dibattimento è rappresentata dalla escussione dei testimoni. Ciascuna parte fornisce al giudice un elenco dei testimoni che intende chiamare a deporre. Al termine dell'interrogatorio, la controparte ha, a sua volta, diritto a controinterrogare il testimone. Lo scopo è, evidentemente, quello di dimostrarne la inattendibilità. Esaurito il controinterrogatorio, la parte che aveva introdotto il testimone ha la facoltà di procedere ad un nuovo ed ultimo interrogatorio volto a ristabilire la credibilità del proprio teste. Terminata la fase dell'assunzione probatoria, le parti pronunciano le rispettive perorazioni finali in attesa di ricevere il verdetto della giuria. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 17 di 18 Università Telematica Pegaso Il sistema giuridico degli Stati Uniti d’America Bibliografia 1. Il processo penale negli Stati Uniti d'America di AMODIO e BASSIOUNI, Giuffrè; Politica e Amministrazione negli Stati Uniti d’America. Lo Stato amministrativo fra costituzione, leggi, giudici e prassi, di G. D'Ignazio, Giuffrè; 2. Common law: il Diritto anglo americano, di U. Mattei, UTET Giuridica; 3. Il sistema politico americano, di M. Teodori, Newton 4. Storia degli Stati Uniti, di M.Teodori, Newton. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633) 18 di 18