Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 1 2 Simulazione di prova d’Esame di Stato Risolvi uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario Problema 1 Sui lati opposti AB e CD del rettangolo ABCD ed esternamente a esso si costruiscano due triangoli isosceli AP B e CQD aventi gli angoli alla base di ampiezza α. a. Sapendo che il perimetro dell’esagono AP BCQD è 2p, determinare le lunghezze dei lati del rettangolo in funzione di α e del lato AP in modo che l’area S dell’esagono risulti massima. b. Determinare per quale ampiezza dell’angolo α l’esagono di area massima è inscrivibile in una circonferenza. Commentare il risultato. c. Disegnare il grafico della funzione S, considerando il valore di α trovato nel punto b. Quale deve essere la lunghezza del perimetro dell’esagono in modo che l’area della parte di piano delimitata da S e dall’asse delle ascisse sia uguale all’area dell’esagono? d. Nel caso in cui l’angolo α assuma il valore trovato nel punto b, calcolare il volume del solido generato da una rotazione di 180◦ attorno alla retta P Q dell’esagono AP BCQD e disegnare il grafico della funzione trovata nello stesso sistema di riferimento in cui si è rappresentata la funzione S del punto c. Risoluzione AP = P B = DQ = CQ = x P 4AP + 2AD = 2p ( = α, 0 < α < P AB π 2 A 2p − 4x = p − 2x 2 AH = x cos α, P H = x sen α D a. AD = BC = α H C α Q AreaAP BCQD = S(x) = Area rettangolo + 2 · AreaAP B = = (p − 2x)2x cos α + 2x cos α · x sen α = = 2(sen α − 2) cos αx2 + 2p cos αx S (x) = 4(sen α − 2) cos αx + 2p cos α = 2 cos α[2(sen α − 2)x + p] π S (x) = 0, cos α = 0 in quanto α = 2 1 B © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 2 x= p punto stazionario 2(2 − sen α) π p S (x) = 4(sen α − 2) cos α < 0 ∀α ∈ 0; ⇒x= punto di massimo. 2 2(2 − sen α) Quindi le dimensioni del rettangolo richieste sono: p p(1 − sen α) p cos α AD = p − = AB = ; 2 − sen α 2 − sen α 2 − sen α p2 p2 cos α −p2 Smax = 2 cos α + = . 4(2 − sen α) 2(2 − sen α) 2(2 − sen α) b. La circonferenza circoscritta all’esagono avrà diametro P Q e il vertice A deve appartenere a questa circonferenza ⇒ AP Q rettangolo in A. 2 AP = P H · P Q (Primo teorema di Euclide) p sen α P H = xmax sen α = 2(2 − sen α) p(1 − sen α) p p sen α + = P Q = 2 · P H + AD = 2 − sen α 2 − sen α 2 − sen α Quindi: p p sen α p2 · = 2 4(2 − sen α) 2(2 − sen α) 2 − sen α 1 π = sen α ⇒ α = 2 6 2 π ( = π +π = 2π P AD AP(B = π − 2 · = π; 6 3 6 2 3 1 p 1− 2 1 2 p p 2p p = = AD = =p· · = AP = ; 1 1 2 3 3 3 6 2− 2 2 2− 2 ⇒ AP BCQD è un esagono regolare di lato p . 3 √ π 3 π 2 π c. S(x) = 2 sen − 2 cos x + 2p cos x = 3x p − x 6 6 6 2 S(x) = 0 se x = 0 ∨ x = 2 p 3 y y = S(x) O 2 3 2 p x © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 3 2p 3 0 )√ * 2p √ √ √ 3 8 2 3 3 3 2 3 3 3 3 4 S(x) dx = = px − x p − = p . 2 2 2 9 27 27 0 1 1 Area esagono regolare = perimetro · apotema = 2p · a 2 2 P K A B O D C Q ! √ 1 2 1 2 3 2 2 OK = a = OP − P K = p − p = p 9 36 6 √ √ 2 3 3 1 3 p = · 2p · p 27 2 6 1 1 2 2 2 3 1 2 p p− =0 p − p = 0, 3 9 2 27 6 p= 9 . 4 2 πAH · P H 2 + πAH · AD = 3 2 2 2 2 2 P H + AD = πx cos α x sen α + p − 2x = πAH 3 3 5 3 π Se α = , V(x) = πx2 p − x 4 3 3 d. V = 2 · Vcono + Vcilindro = 2 · V(x) = 0 se x = 0 ∨ x = 3 p 5 3 5 2 V (x) = πx p − x = 0 se x = 0 ∨ x = p 2 2 5 3 p π(p − 5x) ≥ 0 se x ≤ 2 5 π 3 2 p p; π ⇒ (0; 0) minimo, massimo, x = flesso. 5 25 5 V (x) = 3 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 4 Se V xmax = 25 p ≥ S xmax = 13 p le due curve hanno 2 punti di intersezione nell’in tervallo 0; 23 p √ √ 25 3 3 2 π 3 p ≥ p , p≥ . 25 6 6π y y = S(x) 2 3 O p 3 3 5 p p x y = V(x) Problema 2 Sia fm la funzione reale di variabile reale definita da mx2 − (m + 2)x + 2 fm (x) = , 2x − 5 con m parametro reale, e sia γm il grafico di fm . a. Precisare per quali valori di m la funzione fm non ammette né massimo né minimo. Quali particolarità si hanno per m = 0 e per m = 45 ? b. Provare che la funzione fm può essere scritta nella forma c ax + b + , 2x − 5 determinando le costanti a, b, c. Quale relazione intercorre tra la funzione fm e la retta y = ax + b? c. Studiare la funzione f2 (x) e disegnare il relativo grafico γ2 . Provare che γ2 è simmetrica rispetto al punto di intersezione tra gli asintoti. d. Calcolare il volume del solido generato dalla rotazione di γ2 attorno all’asse x delimitato dai piani perpendicolari a tale asse passanti per l’asse y e per il punto di massimo di f2 . Risoluzione mx2 − (m + 2)x + 2 2x − 5 [2mx − (m + 2)](2x − 5) − [mx2 − (m + 2)x + 2] · 2 = fm (x) = (2x − 5)2 a. fm (x) = = 2mx2 − 10mx + 5m + 6 (2x − 5)2 4 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 5 fm (x) =0⇔x= 5m ± " √ 5m ± m(15m − 12) 25m2 − 10m2 − 12m = 2m 2m Se m(15m − 12) < 0 la derivata prima non ammette punti stazionari, quindi non può avere punti di massimo né di minimo ⇒ 0 < m < 45 . Se m(15m − 12) = 0 ⇒ m = 0 ∨ m = 4 5 ∃! x = x0 | fm (x0 ) = 0 ∧ fm (x) > 0 ∀x = x0 ⇒ x0 flesso a tangente orizzontale. b. ax + b + c 2ax2 + (2b − 5a)x + c − 5b mx2 − (m + 2)x + 2 = = ⇒ 2x − 5 2x − 5 2x − 5 2a = m 2b − 5a = −m − 2 c − 5b = 2 m a= 2 1 5 3 b= −m − 2 + m = m − 1 2 2 4 15 15 c = 2 + m−5= m−3 4 4 m 3 x + m − 1 risulta essere un asintoto per la funzione fm (x). 2 4 Infatti si è appena visto come la funzione fm (x) possa essere scritta come somma della retta y = ax + b e di una parte infinitesima per x → ±∞. La retta y = ax + b = 2(x − 1)2 2x2 − 4x + 2 = , Df2 = −∞; 52 ∪ 52 ; +∞ . 2x − 5 2x − 5 4 / 0; 5 ⇒ f2 (x) ammette massimo e minimo. Siamo nel caso di m = 2 ∈ c. f2 (x) = f2 (x) > 0 se x > 5 2 f2 (x) = 0 se x = 1 x = 0, f2 (0) = − 25 lim f2 (x) = ±∞ x→±∞ 1 asintoto obliquo (vedi punto b) 2 5 lim± f2 (x) = ±∞ ⇒ x = asintoto verticale 2 x→ 52 y =x+ 4(x − 1)(2x − 5) − 2(x − 1)2 · 2 4x2 − 20x + 16 4(x2 − 5x + 4) = = (2x − 5)2 (2x − 5)2 (2x − 5)2 √ 10 ± 36 10 ± 6 x=4 = = f2 (x) = 0 ⇒ x = 4 4 x=1 f2 (x) = 5 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 6 f2 (x) > 0 ⇒ x < 1 ∨ x > 4 ⇒ x = 1 massimo, x = 4 minimo (2x − 5)3 − 4(x2 − 5x + 4)(2x − 5) 36 = 4 (2x − 5) (2x − 5)3 5 f2 (x) > 0 ⇒ x > 2 Non ci sono punti di flesso. f2 (x) = 4 y y =x+ O 1 4 x= 1 2 x 5 2 Per verificare che la curva γ2 è simmetrica rispetto al generico punto C(xc ; yc ), occorre ricordare le equazioni che rappresentano una simmetria centrale di centro C. x = 2xC − x y = 2yC − y 1 y = 3 y = x + x =5−x 2 C: ⇒ 5 ⇒ 5 x = y = 6 − y x = 2 2 2(x − 1)2 Sia P (x; y) ∈ γ2 ⇒ P x; . 2x − 5 x = 5 − x Allora P : 2(x − 1)2 −2(4 − x)2 y = 6 − = 2x − 5 2x − 5 La curva γ2 è simmetrica se P ∈ γ2 ⇒ y = 2(5 − x − 1)2 2(4 − x)2 2(4 − x)2 2(x − 1)2 = = = − 2x − 5 2(5 − x) − 5 5 − 2x 2x − 5 che è la stessa espressione trovata usando le equazioni della simmetria centrale. 6 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 7 (x − 1)4 dx. (2x − 5)2 0 0 Usando la divisione tra polinomi si ottiene che 54 459 19 1 2 1 (x − 1)4 4 x − 16 x x + + = + (2x − 5)2 4 4 16 (2x − 5)2 1 1 4 216x − 459 1 3 1 2 19 x + x + x + π V = 4π dx = 2 12 8 16 0 16 0 (2x − 5) 1 67 1 108(2x − 5 + 5) − 459 = π+ π dx = 12 4 (2x − 5)2 0 1 1 81 67 108 dx = π+ π + = 12 4 2x − 5 (2x − 5)2 0 1 67 1 1 81 = π + π 54 ln |2x − 5| − = 12 4 2 2x − 5 0 67 27 3 27 81 67 27 3 27 = π + π ln + − = π + π ln + π . 12 2 5 2 10 12 2 5 5 d. V = π 1 1 2 [f2 (x)] dx = π 4 Questionario Determinare le costanti a e b tali che sia derivabile, ∀x ∈ R, la funzione x e + a cos x se x ≥ 0 f (x) = 2 b(x + 3x + 1) se x < 0 1 Risoluzione f (x) = ex − a sen x se x ≥ 0 b(2x + 3) se x < 0 La funzione f (x), definita a tratti, è derivabile rispettivamente nei due intervalli (−∞; 0) e [0; +∞). (0) = f− (0). Affinché sia derivabile su R, occorre che esistano finite f+ f+ (0) = e0 − a sen 0 = 1 ⇒ ∀a ∈ R; f− (0) = b(2 · 0 + 3) = 3b ⇒ b = 13 . 2 a. b. c. d. e. Quale dei seguenti insiemi è vuoto? (È possibile più di una risposta corretta.) ■ Triangoli rettangoli le cui lunghezze dei lati sono numeri interi. Triangoli rettangoli le cui lunghezze dei lati sono in rapporto di 5 : 12 : 13. ■ Poligoni regolari con un angolo interno di 45◦ . ■ ◦ Poligoni regolari con un angolo interno di 90 . ■ Poligoni regolari con un angolo interno di 100◦ . ■ Risoluzione a. Non vuoto. Si prendano come lati 3 numeri naturali a, b, c che formino una terna pitagorica: a2 + b2 = c2 . 7 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 8 b. Non vuoto. 122 + 52 = 132 . c. Vuoto. La somma degli angoli interni di un poligono con n lati è pari a (n − 2)π. Se il poligono è regolare gli angoli interni sono tutti uguali, diciamo ad α. 8 π π / N. α = 45◦ = ⇒ n = (n − 2)π ⇒ n = ∈ 3 4 4 d. Non vuoto. È l’insieme dei quadrati. 9 / N. e. Vuoto. α = 100◦ ⇒ n · 100◦ = (n − 2) · 180◦ ⇒ n = ∈ 2 Dimostrare che se lim f (x) = k = 0, allora esiste un intorno di x = c nel quax→c 1 le f (x) ha lo stesso segno di k e |f (x)| > |k|. 2 3 Risoluzione Il segno di f (x) è lo stesso di k in un intorno di x = c per il teorema di permanenza del segno. lim f (x) = k ⇔ ∀ε > 0 ∃U (c) | x ∈ U (c), x = c ⇒ |f (x) − k| < ε x→c 1 1 1 k > 0: k − k < f (x) < k + k 2 2 2 1 3 1 Se k < 0, sia ε = − k > 0: k < f (x) < k < 0. 2 2 2 1 Quindi ∀k = 0 |f (x)| > |x|. 2 Se k > 0, sia ε = 0< 1 3 k < f (x) < k ∀x ∈ U (c). 2 2 4 Sia Pn la successione che ha per termini i perimetri di ciascuno dei quadrati costruiti come segue: il lato del quadrato iniziale è a, il lato di ogni quadrato successivo è metà del lato del quadrato precedente. Qual è il termine generale della successione? Studiarne il comportamento. Risoluzione a a a a = 2a, P3 = 4 · = a, . . ., Pn = 4 · n−1 = n−3 . 2 4 2 2 + a , 1 è una progressione geometrica di ragione q = . La successione 2 2n−3 Essendo −1 < q < 1, la progressione è convergente a zero. P1 = 4a, P2 = 4 · 5 La lunghezza del lato a di un rettangolo aumenta alla velocità di 2 m/s, mentre la lunghezza del lato b diminuisce alla velocità di 3 m/s. A un certo istante t0 i due lati misurano rispettivamente 20 e 50 m. L’area del rettangolo all’istante t0 è crescente o decrescente? Con quale velocità? 8 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 9 Risoluzione a(t), b(t) lati del rettangolo all’istante t. t t a (x) dx = 2 dx = 2(t − t0 ) a (t) = 2 m/s ⇒ a(t) − a(t0 ) = t0 t0 b (t) = −3 m/s ⇒ b(t) − b(t0 ) = . . . = −3(t − t0 ) Inoltre a(t0 ) = 20 m, b(t0 ) = 50 m ⇒ a(t) = 2t − 2t0 + 20, b(t) = −3t + 3t0 + 50 ⇒ Area A(t) = a(t) · b(t) A (t) = 2(−3t + 3t0 + 50) + (−3)(2t − 2t0 + 20) A (t0 ) = 100 − 60 = 40 m2 /s > 0 All’istante t0 l’area del rettangolo è crescente, a una velocità di 40 m2 /s. √ 6 Determinare il dominio della funzione f (x) = arc sen(2x − x + 1). Risoluzione √ −1 ≤ 2x − x + 1 ≤ 1 x+1≥0 √ √x + 1 ≤ 2x + 1 (a) x + 1 ≥ 2x − 1 (b) x ≥ −1 (a) 2x + 1 < 0 √ ∨ x | x + 1 ≤ 2x + 1 1 2x + 1 ≥ 0 x≥− ⇒ 2 x + 1 ≤ (2x + 1)2 x(4x + 3) ≥ 0 x≥0 5 (b) x + 1 ≥ (2x − 1)2 , x(4x − 5) ≤ 0 0 ≤ x ≤ 4 x≥0 5 5 0 ≤ x ≤ ⇒ Df = 0; . 4 4 x ≥ −1 ln 4 7 Determinare il valore dell’integrale ln 3 (5ex + 4)ex dx. (ex − 2)(e2x + ex + 1) Risoluzione Si sostituisce ex = t, ex dx = dt 4 4 Bt + C 5t + 4 A dt = + dt 2 t − 2 t2 + t + 1 3 (t − 2)(t + t + 1) 3 (A + B)t2 + (A − 2B + C)t + A − 2C = 5t + 4 9 © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 10 A = 2 A + B = 0 A − 2B + C = 5 ⇒ B = −2 C = −1 A − 2C = 4 4 4 2t + 1 2 − 2 dt = 2 ln |t − 2| − ln t2 + t + 1 3 = 2 ln 2 − ln 21 + ln 13 . t−2 t +t+1 3 8 Determinare il numero complesso z = x + iy tale che |z| = 4 e |z − i| = 1 e dare un’interpretazione grafica del risultato sul piano di Argand-Gauss. Risoluzione z = x + iy, |z| = x2 + y 2 , z − i = x + i(y − 1) 2 x + y2 = 4 x2 + (y − 1)2 = 1 y 2 1 x O x=0 ⇒ z = 2i y=2 Date le funzioni f (x) = |sen x| e g(x) = −x, disegnare il grafico di f (x), g(x), # π $ # π $ +g f f [g(x)], g[f (x)]. Calcolare inoltre f g . 2 2 9 Risoluzione f [g(x)] = |sen(−x)|, g[f (x)] = − |sen x| y y f (x ) = |sen x | −π O π g (x ) = −x x O 10 x © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe Guida_Triennio_SIM 29-07-2009 8:10 Pagina 11 y y f [g (x )] = |sen(−x )| −π −π O π O π x x g [f (x )] = − |sen x | # π $ # π $ +g f =0 f g 2 2 x3 7 − sen xπ + 3 assume il valore Specificare se la funzione f (x) = nell’in4 3 tervallo [−2; 2]. 10 Risoluzione x3 − sen πx + 3 4 è una funzione continua su R. Considerata nell’intervallo chiuso e limitato [−2; 2], per il teorema dei valori intermedi deve assumere in tale intervallo tutti i valori compresi tra il minimo assoluto m e il massimo assoluto M . 7 Occorre verificare se m < < M . 3 3 f (x) = x2 − π cos πx ≥ 0 4 risolubile per via grafica, trovando soluzioni approssimate; sicuramente si avrà che f (x) = m ≤ f (−2) ≤ M , m ≤ f (2) ≤ M f (−2) = 1, f (2) = 5 ⇒ m ≤ f (−2) < Deve esistere x0 ∈ [−2; 2] / f (x0 ) = 7 < f (2) ≤ M . 3 7 . 3 y f (x ) = –2 O 11 x3 − sen π x 4 2 x © LOESCHER EDITORE 2009 - PAGINA LIBERAMENTE FOTOCOPIABILE A USO DIDATTICO Risorse per l’insegnante e per la classe