Associazione Italiana di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare RACCOMANDAZIONI PROCEDURALI per la MAMMOSCINTIGRAFIA Estensore: Silvana Del Vecchio Vrs. 02/2012 INDICE MAMMOSCINTIGRAFIA 1 INDICAZIONI .................................................................................................................................................................................. 1 PRECAUZIONI ................................................................................................................................................................................. 1 PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ............................................................................................................................................................ 1 PROCEDURE PRE-­‐ESAME .................................................................................................................................................................. 1 RADIOFARMACI E DOSI ..................................................................................................................................................................... 1 ACQUISIZIONE ................................................................................................................................................................................ 2 ELABORAZIONE .............................................................................................................................................................................. 2 INTERPRETAZIONE ........................................................................................................................................................................... 2 REPORT FINALE .............................................................................................................................................................................. 3 SORGENTI DI ERRORE ....................................................................................................................................................................... 3 Raccomandazioni Procedurali AIMN – Mammoscintigrafia – Vrs. 02/2012 MAMMOSCINTIGRAFIA Indicazioni Pazienti con sospetto carcinoma della mammella in cui la mammografia è risultata dubbia, inadeguata, indeterminata o difficile da interpretare per una delle seguenti condizioni: 1. mammella radiologicamente densa 2. presenza di protesi mammarie 3. presenza di cicatrici chirurgiche 4. microcalcificazioni sospette per malignità 5. distorsioni del parenchima Identificazione di carcinomi multicentrici, multifocali o bilaterali in pazienti con diagnosi di neoplasia maligna della mammella Valutazione della risposta alla chemioterapia neoadiuvante Pazienti in cui è diagnosticamente indicata la RM della mammella ma non eseguibile (pacemaker, protesi metalliche, claustrofobia, obesità) Studio della farmacoresistenza mediata da P-glicoproteina Precauzioni Gravidanza sospettata o confermata: dovrebbero essere preferite diagnostiche strumentali che non prevedono l’uso di radiazioni ionizzanti metodiche Allattamento: sospensione dell’allattamento per 24 h Verificare che la paziente riesca ad assumere la posizione prona a braccia alzate Osservare le norme e raccomandazioni radioprotezionistiche Preparazione del paziente Nessuna. La paziente dovrebbe essere correttamente informata sulla procedura e invitata a togliere tutti gli indumenti ed eventuali gioielli dalla vita in su Procedure pre-esame Verificare l’appropriatezza del quesito diagnostico. Eseguire un esame obiettivo delle mammelle e dei cavi ascellari annotando i rilievi obiettivi Raccogliere le informazioni anamnestiche e strumentali con particolare riguardo a: 1. periodo del ciclo mestruale (si consiglia di eseguire l’esame tra il 2° ed il 12° giorno del ciclo mestruale per una ipotetica influenza dello stato ormonale sulla captazione del tracciante) 2. precedente mammografia eseguita non più di 4 settimane prima (obbligatoria) 3. precedente ecografia mammaria eseguita non più di 4 settimane prima (facoltativa) 4. altre indagini diagnostiche disponibili 5. interventi chirurgici recenti e procedure diagnostiche invasive: agoapirato (verificare che siano trascorse almeno 2 settimane), biopsia escissionale (verificare che siano trascorse almeno 4 settimane, intervento chirurgico o radioterapia (verificare che siano trascorsi almeno 2 mesi) 6. recente chemioterapia Radiofarmaci e dosi 99m 99m Il radiofarmaco da utilizzare è il Tc-methoxyisobutylisonitrile ( Tc-Sestamibi). L’attività da somministrare è di 740 MBq. Il radiofarmaco va iniettato per via endovenosa utilizzando la vena antecubitale del braccio controlaterale alla lesione sospetta. In caso di lesioni bilaterali sospette, il radiofarmaco va iniettato attraverso una vena degli arti inferiori. E’ consigliabile utilizzare un ago butterfly per la somministrazione del tracciante avendo cura di lavare la vena con 10 ml di soluzione fisiologica. Bisogna evitare lo stravaso ematico del radiofarmaco nel punto di iniezione perché questo potrebbe causare la visualizzazione non patologica dei linfonodi drenanti il distretto di interesse. 99m Tc-Sestamibi è 0,009 mSv/MBq. L’organo critico che La Dose Efficace stimata per il riceve la maggior dose è la colecisti con una dose assorbita di 0.039 mGy/MBq Raccomandazioni Procedurali AIMN – Mammoscintigrafia – Vrs. 02/2012 p. 1/3 Acquisizione Strumentazione Gamma camera standard equipaggiata con collimatore per basse energie e ad alta risoluzione. Finestra energetica del 10% centrata sul picco del 99m Tc a 140 KeV Un cuscino adattatore per posizionare la paziente in posizione prona lasciando pendente la mammella da esaminare. Posizione della paziente La paziente viene posizionata prona sul lettino dedicato con la mammella da esaminare pendente dal piano di appoggio e le braccia alzate. Il detettore in posizione laterale deve essere a contatto della paziente così da migliorare la risoluzione spaziale. Il cavo ascellare deve essere incluso nel campo di vista. La mammella controlaterale deve essere compressa sul lettino in modo da evitare immagini di sovrapposizione. La testa deve essere possibilmente ruotata dal lato opposto al detettore. Per la proiezione anteriore la paziente viene posizionata supina o in piedi con le braccia alzate per esporre i cavi ascellari. Acquisizione delle immagini Si acquisiscono immagini planari nelle due proiezioni laterali e nella proiezione anteriore, iniziando dalla mammella sede della lesione sospetta 5 minuti dopo la somministrazione del tracciante. Ciascuna immagine planare è acquisita per 10 minuti utilizzando una matrice 256 x 256. Nelle proiezioni laterali si utilizza uno zoom elettronico per escludere dall’immagine l’attività degli organi circostanti. La sequenza di acquisizione delle immagini dovrebbe essere la seguente: 1. Proiezione laterale della mammella con la lesione sospetta con paziente in proiezione prona a braccia alzate 2. Proiezione laterale della mammella controlaterale con paziente in proiezione prona a braccia alzate 3. Proiezione anteriore con paziente in posizione supina o in piedi a braccia alzate Immagini facoltative possono comprendere: - Proiezione obliqua posteriore con il detettore ruotato posteriormente di 30° dal lato della lesione o controlateralmente - Proiezioni con marker posizionati sulla lesione o sul capezzolo - Proiezioni laterali ed anteriore a tempi tardivi (1 ora dopo la somministrazione) per valutare il wash-out del tracciante come indice predittivo di farmacoresistenza mediata da P-glicoproteina. - Immagini SPECT con arco di rotazione 360°, 120 step di 20 secondi ciascuno, sebbene non sia stato raggiunto un consenso unanime sull’utilità della SPECT nella caratterizzazione delle lesioni mammarie. Elaborazione Interpretazione Nessuna particolare elaborazione è necessaria per le immagini planari. E’ opportuno mascherare l’attività proveniente dagli organi circostanti così da visualizzare anche aree a basso conteggio. L’interpretazione delle immagini deve tener conto dei seguenti punti: quesito diagnostico storia clinica localizzazione anatomica dell’accumulo secondo i risultati delle altre metodiche di imaging intensità e caratteristiche dell’accumulo del tracciante. Un accumulo focale è sospetto per una lesione maligna mentre un accumulo diffuso e tenue è più spesso correlato alla presenza di patologia benigna. I capezzoli possono fisiologicamente accumulare il tracciante. Qualsiasi area di accumulo focale nel cavo ascellare è suggestiva di interessamento linfonodale della malattia. Un uptake lineare e superficiale nelle immagini in proiezione laterale in genere corrisponde ad una piega cutanea Raccomandazioni Procedurali AIMN – Mammoscintigrafia – Vrs. 02/2012 p. 2/3 correlazione clinica con qualsiasi altro dato clinico che deriva da indagini biochimiche e morfologiche cause che possono determinare risultati falsi negativi: dimensioni della lesione, incorretto posizionamento della paziente, chemioterapia, radioterapia, accumulo fisiologico che maschera la lesione maligna, rapido wash-out del tracciante cause che possono determinare risultati falsi positivi: lesioni benigne, artefatti, accumuli conseguenti a terapia chirurgica o radiante. Report finale Il referto deve descrivere: la procedura di esecuzione (dose somministrata, tempi e tipo di acquisizione) la presenza o l’assenza di accumulo focale del tracciante nel tessuto mammario la presenza o assenza di accumulo focale del tracciante nel cavo ascellare l’analisi comparativa dei risultati alla luce delle indagini strumentali precedentemente eseguite l’interpretazione delle immagini con una chiara diagnosi di lesione maligna o benigna quando questo è possibile insieme ad una appropriata diagnosi differenziale un commento sui fattori che possono aver limitato l’accuratezza dell’esame (dimensioni della lesione, artefatti) se necessario nelle conclusioni suggerire eventuali indagini diagnostiche addizionali o un adeguato follow-up Sorgenti di errore Piccole dimensioni della lesione Stravaso ematico nella sede dell’iniezione con conseguente presenza di aree di accumulo in regione ascellare Scatter del lettino Attenuazione dell’attività proveniente dai distretti mammari più lontani dalla gamma camera Movimento della paziente, scorretto posizionamento della paziente Immagini di sovrapposizione quando entrambe le mammelle entrano nel campo di vista della gamma camera Accumulo locale fisiologico o patologico che causa un mascheramento della lesione maligna Trattamento chemioterapico in corso che diminuisce l’accumulo del tracciante Accumuli determinati da recente intervento chirurgico Accumuli causati dall’effetto della radioterapia Rapido wash-out del tracciante Raccomandazioni Procedurali AIMN – Mammoscintigrafia – Vrs. 02/2012 p. 3/3