Caso clinico Uno strano “ nodulino “ alla coscia Dr Piero Zaninetti-Crevoladossola (VB) Viene alla osservazione un paziente di sesso maschile , di anni 46 , che riferisce di essersi accorto della comparsa di un “nodulino “ in corrispondenza della faccia mediale della coscia sinistra ,da circa tre mesi, in assenza di qualsiasi trauma . Le dimensioni sono stabili , ma negli ultimi tempi questa formazione è diventata vivamente dolente alla pressione. All’esame obiettivo si rileva una formazione rotondeggiante delle dimensioni di un pisello ,di consistenza duro elastica, mobile rispetto ai tessuti circostanti ,dolente alla palpazione. L’esame ecografico conferma la presenza di una formazione rotondeggiante ,non comprimibile ,nettamente ipoecogena ,con fini echi interni ,determinante coni d’ombra laterali ,con modesto rinforzo di parete posteriore e alcuni segnali vascolari all’interno,di dimensioni inferiori al cm. Nella impossibilità di definire ,sulla base dell’esame ecografico ,la natura della lesione si concorda con lo specialista chirurgo la esplorazione chirurgica,nel corso della quale la formazione viene asportata e inviata all’esame istologico . Tale esame ha permesso di formulare la diagnosi di LEIOMIOMA VASCOLARE istotipo solido . DISCUSSIONE Il leiomioma vascolare – o angioleiomioma – è un raro tumore benigno, solitario che si localizza prevalentemente a livello delle estremità,che deriva dalla muscolatura liscia dei vasi sanguigni . Questi tumori sono per lo più costituiti da vasi venosi,ma in alcuni casi ,come in questo presentato,si sono trovate al loro interno delle piccole arterie. Gli angioleiomiomi originano negli strati profondi del derma o nel tessuto sottocutaneo. Istologicamente, queste lesioni sono costituite da una quantità variabile di fibre muscolari lisce che circondano i canali vascolari contenuti all'interno di una sottile capsula fibrosa. Sono stati descritti tre sottotipi: solido o capillare, cavernoso e venoso. La forma solida (più comune) è tre volte più comune nelle donne, si presenta tipicamente come una massa dolorosa sottocutanea e origina negli arti inferiori nel 75% dei casi. Insieme con i tumori glomici, la diagnosi differenziale per piccole lesioni dolorose alle estremità va fatta con emangiomi, angiolipomi, gangli, neuromi, neuromi traumatici. Non ci sono tecniche di imaging specifiche. Agli ultrasuoni la lesione di solito appare ipoecogena con forma sferica e limiti ben marcati in circa l’ 80% dei casi e solitamente di dimensioni inferiori ai 2cm. L’ecografista deve avere familiarità con le caratteristiche ultrasonografiche di questa lesione, tenendo presenti i leiomiomi vascolari nella diagnosi differenziale delle masse sottocutanee dolorose degli arti inferiori. L’asportazione della lesione ben demarcata dai tessuti molli permette una diagnosi istopatologica e la risoluzione della sintomatologia . A distanza di sei mesi dalla asportazione non si sono rilevate recidive della lesione Bibliografia 1. Stout Ap. Solitary cutaneus and subcutaneus leiomyoma. Am J Cancer 1937;29:435-69. 2. Morimoto N. Angiomyoma: A clinicopathologic study. Med J Kagoshima Univ 1973;24:663-83. 3 V. Cantisani, U. D’Ambrosio, M. Olive, C. Marsecano, I. Guerrisi, E. Medvedyeva, V. Maldur, M. Di Segni, F. Malpassini, A. Pepe, E. Bassetti . Il leiomioma vascolare descritto come dolore a livello della linea mediana comune del ginocchio .Journal of ultrasound,dicembre 2009