”I Farmaci Antiinfiammatori non Steroidei FANS" I farmaci antiinfiammatori non steroidei comprendono: ± farmaci con proprietà antipiretiche ± farmaci con proprietà analgesiche ± farmaci con proprietà uricosuriche (utili nel trattamento della gotta) Disturbi di natura infiammatoria trattati con i FANS • Disturbi reumatici Forme di artrite ad eziologia ignota • Artrite reumatoide • Spondilite anchilosante Disfunzioni del tessuto connettivo • Lupus eritematoso sistemico •Malattia degenerativa delle giunture (osteoartrite) •Forme associate con anormalità biochimiche o endocrine (gotta) Queste malattie rappresentano un insieme di meccanismi di difesa dell’organismo Cos’è l’infiammazione ? E’ una risposta normale ed essenziale dell’organismo a stimoli nocivi che lo mettono in pericolo. Può essere di tipo locale o generalizzata Cos’è l’infiammazione ? infiammazione Neutrofili basofili mastociti piastrine macrofagi linfociti Migrazione leucociti chemiotassi fagocitosi Danno tissutale iniziale Istamina serotonina leucochine enzimi lisosomiali prostaglandine Permeabilità vascolare Vasodilatazione Patogenesi delle malattie antigene anticorpo + + Sistema del complemento fagocitosi Rilascio di mediatori chimici Sistema del complemento Componente delle difese dell’ospite che collabora all’eliminazione dal sangue e dai tessuti di vari microorganismi e antigeni Sistema del complemento Limitazione attività o inibizione Interleukina-1 (citochina proinfiammatoria) Prostaglandine (PGE2) Leucotrieni (LTB4) trombossani dei prodotti che si formano Stimolo Fosfolipidi Fosfolipasi A2 Acido Arachidonico Lipoossigenasi LTA4 12-HETE LTB4 Cicloossigenasi Cox-1 e Cox-2 15-HETE LTC4, LTD4,LTE4 PGH2 PGD2 PGE2 PGF2α PGI2 TXA2 CO 2H acido arachidonico dominio cicloossigenasico CO 2H H prostaglandin endoperossido sintasi O (COX) CH3 O H OO H CO 2H PGG2 dominio idroperossidasico CO 2H CO 2H trombossano A sintasi O CH3 O CH 3 O H TXA2 prostaglandin F sintasi CH3 HO OH PGF2 O H CH3 HO OH OH PGH2 PGI2 prostaglandin E sintasi CO 2H OH prostaglandin I sintasi H O OH H prostaglandin D sintasi CO 2H O CH3 HO OH PGE2 CO 2H OH CH3 O OH PGD2 Nomenclatura prostaglandine O O O O HO O HO HO HO HO O PGA PGB PGC PGD PGE 9 ◊ Struttura generale delle Prostaglandine CO2H O PGE2 7 6 14 11 12 13 CH3 PGFα PGFα 5 3 4 16 OH 2 CO2H 18 15 CO2H OH HO OH 8 PGE 10 CH3 HO HO HO 17 20 19 CO2H OH CH3 O OH OH PGF2α PGD2 Ruolo delle prostaglandine PGD2 PGE2 vasodilatazione, inibizione dell’aggregazione piastrinica, rilassamento muscolatura gastrointestinale e uterina, rilascio di ormoni ipotalamici Vasodilatazione, determina contrazione e rilassamento della muscolatura liscia gastrointestinale e bronchiale Inibizione del rilascio di secrezione acida a livello gastrico, aumento del rilascio di muco a livello gastrico PGI2 PGF2α potente vasodilatatore e presenta un sinergismo d’azione con altri vasodilatatori come l’istamina e la bradichinina; provoca broncocostrizione e e contrazioni del miometrio. Stimolo costicosteroidi Fosfolipidi FANS Fosfolipasi A2 Acido Arachidonico Lipoossigenasi LTA4 12-HETE LTB4 Cicloossigenasi Cox-1 e Cox-2 15-HETE LTC4, LTD4,LTE4 PGH2 PGD2 PGE2 PGF2α PGI2 TXA2 Acido Arachidonico Cox-1 FANS Cox-2 SELETTIVI Cox-2 costitutiva inducibile o costitutiva FANS classici Omeostasi fisiologica •Stomaco e intestino •rene •piastrine Infiammazione COX-1 COX-2 Sito attivo della COX-1 proveniente dai Sito attivo della COX-2 proveniente dai raggiX del complesso con il flurbiprofene raggiX del complesso con SC-558 Tyr385 Tyr385 Phe518 Phe518 Ser530 Ile 523 Ser530 Val 523 His 513 Arg120 His 90 Arg 513 Arg120 His 90 I farmaci antiinfiammatori non steroidei comprendono: ± farmaci con proprietà antipiretiche ± farmaci con proprietà analgesiche ± farmaci con proprietà uricosuriche (utili nel trattamento della gotta) Analgesici antipiretici: aniline e p-amminofenoli Agenti con azione antipiretica e analgesica, ma NON antiinfiammatoria Meccanismo d’azione: Azione antipiretica dovuta all’attività sul centro termoregolatorio ipotalamico ma anche ad una azione periferica Cellule attivate stimolo - Antipiretici Pirogeni leucocitici endogeni - Analgesici antipiretici: aniline e p-amminofenoli NHCOCH3 acetanilide NHCOCH3 NHCOCH3 OC2H5 OH fenacetina paracetamolo Meccanismo d’azione del paracetamolo: Effetti antipiretici dovuti all’inibizione dei pirogeni endogeni sui centri termoregolatori ipotalamici Usi: Utilizzato come antipiretico e analgesico, in pazienti con ipersensibilità all’aspirina Stabile in soluzione (uso pediatrico) Analgesici antipiretici: aniline e p-amminofenoli NHCOCH3 acetanilide NHCOCH3 NHCOCH3 OC2H5 OH fenacetina paracetamolo Fenacetina: Ritirata dal commercio a causa della sua nefrotossicità Analgesici antipiretici: aniline e p-amminofenoli NHCOCH3 acetanilide NHCOCH3 NHCOCH3 OC2H5 OH fenacetina paracetamolo Relazioni struttura-attività Amminofenoli risultano meno tossici delle corrispondenti aniline (acetanilide) Eterificazione del gruppo fenolico con gruppi metilici o propilici dà derivati con effetti collaterali più gravi rispetto al derivato etilico Sostituenti sull’atomo di azoto che ne riducono la basicità riducono anche l’attività (eccezione acetile) Analgesici antipiretici: aniline e p-amminofenoli metabolismo Solfato NHCOCH3 acetanilide Glucuronide NHCOCH3 NHCOCH3 NH2 OH OC2H5 OC2H5 paracetamolo fenacetina NH2 HO NCOCH3 Metemoglobinemia anemia emolitica HO NCOCH3 OH OC2H5 Epatotossico Epatotossico Metemoglobinemia anemia emolitica Analgesici antipiretici: aniline e p-amminofenoli metabolismo HO NCOCH3 Epatotossico OH NCOCH3 NHCOCH3 S OH N-acetilcisteina Proteine epatiche O N-acetilimmidochinone COOH NHCOCH3 glutatione NHCOCH3 OH proteine epatiche NHCOCH3 Escrezione renale come coniugato con acido mercapturico o cisteina glutatione OH Necrosi epatica blocco renale Analgesici antipiretici: aniline e p-amminofenoli Sintesi del paracetamolo NO2 NHCOCH3 NH2 Fe/H+ Ac2O AcOH anidro OH OH OH paracetamolo Agenti antiinfiammatori: i salicilati COOH COOH OCOCH3 OH Ac. Salicilico CONH2 Ac. Acetilsalicilico (Aspirina) COO- X+ OH salicilammide F OH COOH F salicilati di colina, lisina, metalli alcalini e alcalino-terrosi OH Diflunisal (Dolobid) Hanno proprietà antipiretica, analgesica ed antiinfiammatoria Agenti antiinfiammatori: i salicilati Altre patologie trattate con i salicilati GOTTA ATTACCHI CARDIACI E ICTUS Stimolano escrezione di acido urico Inibiscono l’aggregazione piastrinica (aspirina) Effetti collaterali Disturbi al sistema gastrointestinale: ¾ dispepsia ¾ emorragia gastroduodenale ¾ ulcera gastrica Agenti antiinfiammatori: i salicilati Meccanismi d’azione dei salicilati: Inibizione biosintesi istamina Antagonismo con l’azione di varie chinine Inibizione mucopolisaccaridi Inibizione della cicloossigenasi Inibizione biosintesi prostaglandine Agenti antiinfiammatori: i salicilati Meccanismo d’azione dell’aspirina: COOH H + O Me N HO O O Ser530 COX-1 Ser516 COX-2 Aspirina COOH OH H N O Me O O Inibizione irreversibile della cicloossigenasi Agenti antiinfiammatori: i salicilati Relazioni struttura-attività: COOH COOH Ac. Salicilico OH OCOCH3 OH Porzione attiva è costituita dall’anione salicilato CONH2 Ac. Acetilsalicilico (Aspirina) COO- X+ salicilammide F OH Effetti collaterali aspirina sono associati alla funzione carbossilica acida COOH F salicilati di colina, lisina, metalli alcalini e alcalino-terrosi OH Diflunisal (Dolobid) Agenti antiinfiammatori: i salicilati Relazioni struttura-attività: COOH COOH Ac. Salicilico OH OCOCH3 OH Porzione attiva è costituita dall’anione salicilato CONH2 Ac. Acetilsalicilico (Aspirina) salicilammide F COO- X+ OH Effetti collaterali aspirina sono associati alla funzione carbossilica acida COOH F salicilati di colina, lisina, metalli alcalini e alcalino-terrosi OH Diflunisal (Dolobid) azione analgesica Riduzione acidità azione antiinfiammatoria Agenti antiinfiammatori: i salicilati Relazioni struttura-attività: COOH COOH OH OCOCH3 OH Ac. Salicilico CONH2 Ac. Acetilsalicilico (Aspirina) COO- X+ salicilammide F OH COOH F salicilati di colina, lisina, metalli alcalini e alcalino-terrosi La sostituzione di uno degli ossidrili (carbossilico o fenolico) OH Diflunisal (Dolobid) Influenza l’attività e la tossicità Agenti antiinfiammatori: i salicilati Relazioni struttura-attività: COOH COOH OH OCOCH3 OH Ac. Salicilico CONH2 Ac. Acetilsalicilico (Aspirina) COO- X+ salicilammide F OH COOH F salicilati di colina, lisina, metalli alcalini e alcalino-terrosi Ossidrile fenolico in meta o para OH Diflunisal (Dolobid) Perdita attività Agenti antiinfiammatori: i salicilati Relazioni struttura-attività: COOH COOH OH X Ac. Salicilico CONH2 X X Ac. Acetilsalicilico (Aspirina) COO- X+ salicilammide F X OH X salicilati di colina, lisina, metalli alcalini e alcalino-terrosi Inserimento di alogeni OH OCOCH3 F COOH OH Diflunisal (Dolobid) Potenza e tossicità Agenti antiinfiammatori: i salicilati Relazioni struttura-attività: COOH COOH OH OCOCH3 OH Ac. Salicilico CONH2 Ac. Acetilsalicilico (Aspirina) COO- X+ salicilammide F OH COOH F salicilati di colina, lisina, metalli alcalini e alcalino-terrosi Sostituzione con anello aromatico in posizione 5 OH Diflunisal (Dolobid) Attività antiinfiammatoria Agenti antiinfiammatori: i salicilati Sintesi dell’acido salicilico e acetilsalicilico - + O Na OH CO2 4-7atm OH - + COO Na COOH H+ 130°C Ac2O AcOH anidro H2SO4 (cat.) OAc COOH Acido acetilsalicilico Agenti antiinfiammatori: i salicilati Assorbimento dei derivati dell’acido salicilico velocità di assorbimento e biodisponibilità ² pH gastrico ² contenuto dello stomaco ² tempo di svuotamento gastrico ² presenza di sostanze tamponanti antiacidi Agenti antiinfiammatori: i salicilati Metabolismo dei derivati dell’acido salicilico O Glu OH CO2H O CO 2 UDP-glucuronil transferasi O OH CH3 CO 2 Glu UDP-glucuronil transferasi Glicina N-acil transferasi OH CO2H Gly OH - COOH + COO M Aspirina Sali dell'acido salicilico OH CO2R OH OH CO2H HO OH CO2H CO2H HO Esteri dell'acido salicilico OH Ac. gentisico OH Agenti antiinfiammatori: i salicilati Effetti collaterali dei derivati dell’acido salicilico disturbi gastrointestinali ² nausea vomito ² disturbi epigastrici ² dosi elevate di aspirina ² aggravamento dei sintomi dell’ulcera ² ulcerazioni gastriche, emorragie gastrointestinali Agenti antiinfiammatori: i salicilati Preparazioni disponibili COOH OCOCH3 No soluzioni acquose (instabili) Compresse, supposte, capsule Ac. Acetilsalicilico (Aspirina) CONH2 Soluzioni stabili a pH 9 OH < irritazione gastrica rispetto all’aspirina salicilammide Agenti antiinfiammatori: i salicilati Preparazioni disponibili COO- X+ Soluzioni acquose stabili OH salicilati di colina, lisina, metalli alcalini e alcalino-terrosi Usati per ridurre incidenza dei disturbi g.i. Agenti antiinfiammatori: i salicilati F COOH F OH •Analgesico nel trattamento osteoartrite • potenza rispetto all’aspirina Diflunisal (Dolobid) Meccanismo d’azione del diflunisal: Inibizione biosintesi prostaglandine Inibizione di tipo competitivo e reversibile Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni CH3 O N N CH3 CH3(CH2)3 O O N N CH3(CH2)3 O O N N OH antipirina fenilbutazone ossifenbutazone Attività analgesica, antipiretica e antiinfiammatoria simili all’aspirina Agranulocitosi Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni CH3 O N N CH3(CH2)3 CH3 O O N N CH3(CH2)3 O O N N OH antipirina fenilbutazone Antiinfiammatorio, analgesico e uricosurico ritenzione di Na+ portare ad edemi che può ossifenbutazone Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni CH3 O N N CH3(CH2)3 CH3 O O N N CH3(CH2)3 O O N N OH antipirina fenilbutazone Antiinfiammatorio, analgesico e uricosurico ritenzione di Na+ portare ad edemi che può minore irritazione gastrointestinale ossifenbutazone Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni CH3 O N N CH3 CH3(CH2)3 O O N CH3(CH2)3 N O O N N OH antipirina fenilbutazone ossifenbutazone Attività farmacologiche e biochimiche • Hanno la capacità di disaccoppiare la fosforilazione ossidativa • Stabilizzano le membrane lisosomiali • Inibiscono la sintesi di mucopolisaccaridi • Inibiscono la biosintesi di prostaglandine Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni Sintesi del fenilbutazone O COOEt COOEt + EtONa HN HN O N N ∆ idrazobenzene CHO n-C4H9Br OH- O O N O N fenilbutazone H2 / Ni Raney O N N Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni Relazioni struttura attività La funzione dicarbossilica in posizione 3 e 5 incrementa l’acidità del protone in posizione 4. H O O R R O N N H H O N N O- R H + H+ O H N N H H dell’acidità attività antiinfiammatoria. dell’acidità attività antiinfiammatoria. ritensione di Na+ Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni Relazioni struttura attività La funzione dicarbossilica in posizione 3 e 5 incrementa l’acidità del protone in posizione 4. L’introduzione di sostituenti polari sull’alchile in posizione 4 influenza l’attività. O OH O O O N N γ-idrossifenilbutazone attività antiinfiammatoria effetti uricosurici O N N γ-chetofenilbutazone (ketobutazone) antiifiammatorio Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni Relazioni struttura attività La funzione dicarbossilica in posizione 3 e 5 incrementa l’acidità del protone in posizione 4. L’introduzione di sostituenti polari sull’alchile in posizione 4 influenza l’attività. Derivati più attivi sono quelli con due fenili su entrambi gli atomi di azoto. R O O N N Altri sostituenti: pirrolo, isossazolo Composti attivi ciclopentani, ciclopenteni Composti non attivi Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni Metabolismo del fenilbutazone O O N O Glu N O N N OH O ossifenbutazone O N N OH O fenilbutazone O O O N N O N N Glu γ-idrossifenilbutazone Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni Metabolismo del fenilbutazone OH O OH O O Glu O N N N N OH OH O O N N O O γ-idrossifenilbutazone O N N antiinfiammatorio γ-chetofenilbutazone (ketobutazone) Agenti antiinfiammatori: 3,5-pirazolidindioni Preparazioni disponibili O O N N O O N N OH fenilbutazone ossifenbutazone Trattamento artrite reumatoide, artrite gottosa e malattie degenerative delle ossa. Raccomandata l’assunzione con cibo e latte E’ disponibile in compresse Acidi arilalcanoici R OH Ar Ar = arile o eteroarile O R = CH3, H o alchile Tutti i composti hanno un centro di acidità (COOH, acido idrossammico, solfonammide... Allungamento della catena tra porzione acida e anello aromatico attività antiinfiammatoria Acidi arilalcanoici R OH Ar Ar = arile o eteroarile O R = CH3, H o alchile L’introduzione di un metile in α al carbossile genera un centro chirale enantiomero S-(+) responsabile dell’attività antiinfiammatoria Acidi arilalcanoici COOH COOH F H3CO CH3 CH3 N H O Cl Indometacina (indocin) H3C S O Sulindac (clinoril) Acidi arilalcanoici CH3 COOH CH3 H3C Ibuprofene (motrin) O CH3 CH3 COOH COOH H3CO CH3 chetoprofene (orudis) COOH F flurbiprofene (ansaid, Oufen) naprossene (Naprosyn Acidi arilalcanoici COOH NH Cl Cl O O N H COOH Diclofenac (Voltaren) CH3 H3CO CH3 H3C Etodolac (Lodine) Nabumetone (Relafen) O N COOH Ketorolac (Toradol) Acidi arilalcanoici COOH COONa NH NH CH3 CH3 Acido mefenamico (Ponstel) Cl Cl CH3 Meclofenamato sodico (Meclomen) Acidi arilalcanoici COOH H3CO CH3 N O Cl Indometacina (Indocin) Antipiretico più potente di aspirina e paracetamolo Analgesico circa 10 volte più potente dell’aspirina Acidi arilalcanoici COOH Relazioni struttura-attività H3CO CH3 N O Sostituzione del carbossile con altre funzioni acide Cl Indometacina (Indocin) attività L’efficacia può essere modulata: > acidità > attività Acidi arilalcanoici COOH Relazioni struttura-attività H3CO CH3 N O Acilazione azoto indolico con acidi alifatici o aralchilici Cl Indometacina (Indocin) Derivati ammidici meno attivi di quelli benzoilici Acidi arilalcanoici COOH Relazioni struttura-attività H3CO CH3 N O Sostituenti in posizione 5 dell’indolo Cl Indometacina (Indocin) Attività Acidi arilalcanoici COOH Relazioni struttura-attività H3CO CH3 N O Cl Azoto indolico non è strettamente necessario per l’attività Analoghi 1-benzilidendienici sono attivi Indometacina (Indocin) COOH F CH3 (Sulindac) H3C H S O Acidi arilalcanoici COOH Relazioni struttura-attività H3CO CH3 N O Sostituenti alchilici in posizione 2 Cl Indometacina (Indocin) Derivati più attivi rispetto a quelli sostituiti con un arile Acidi arilalcanoici COOH Relazioni struttura-attività H3CO CH3 N O La presenza di un metile in posizione α dell’acido acetico genera una chiralità Cl Indometacina (Indocin) Solo la molecola di configurazione S(+) risulta responsabile dell’attività Acidi arilalcanoici Relazioni struttura-attività COOH H3CO CH3 N O Cl Indometacina (Indocin) Conformazione preferita è quella in cui: il gruppo N-p-clorobenzoilico è lontano dal metile in posizione 2 (cioè in posizione cis rispetto al metossifenile del nucleo indolico) il gruppo N-p-clorobenzoilico risulta non coplanare con l’indolo a causa dell’ingombro sterico tra il metile in 2 e l’idrogeno in 7. Acidi arilalcanoici Meccanismo d’azione COOH H3CO CH3 N O L’attività Cl antiinfiammatoria, antipiretica e analgesica dipendono dalla sua capacità di inibire la sintesi delle prostaglandine Indometacina (Indocin) Effetti collaterali •Disturbi al tratto gastrointestinale •Disturbi al SNC (vertigini, mal di testa) •tinnito Acidi arilalcanoici COOH Somministrazione con cibo o latte : H3CO CH3 N Effetti secondari O Cl Indometacina (Indocin) Indicazioni Artrite reumatoide Artrite gottosa Spondilite anchilosante Osteoartrite moderata o lieve Metabolismo e assorbimento dell’indometacina CO2 Glu H3CO CH3 N O COOH H3CO Cl COOH HO CH3 CH3 N COOH HO CH3 N O Cl Indometacina N H O Cl CO2 COOH HO H3CO CH3 N H CH3 N H Glu Acidi arilalcanoici COOH F CH3 H H3C S E’ uno dei FANS più utilizzati E’ un profarmaco che viene convertito in un metabolita che agisce inibendo la cicloossigenasi Analgesico paragonabile all’indometacina Antipiretico e antiinfiammatorio potente dell’indometacina meno O Sulindac (clinoril) La sostituzione del sistema indolico con quello indenico porta a: minori effetti tossici a livello g.i. e del SNC il sulindac risulta meno solubile dell’indometacina Cristalluria Acidi arilalcanoici COOH Relazioni struttura attività F CH3 H H3C La minore solubilità del derivato indenico è stata compensata sostituendo l’atomo di cloro dell’indometacina con un solfinile S O Sulindac (clinoril) L’isomero (Z) è un antiinfiammatorio molto più energico dell’isomero (E) Metabolismo e assorbimento del sulindac COOH CO2 F F CH3 H3C COOH F Glu S CH3 H3C COOH O O F S O O CH3 CH3 Metabolita attivo H3C H3C S O sulindac S COOH F CO2 F OH OH OH H3C S O OH H3C S O Glu Acidi arilalcanoici COOH F Effetti secondari CH3 H H3C S O Sulindac (clinoril) Irritazione tratto gastrointestinale Reazioni cutanee Indicazioni Da assumere con il cibo Artrite gottosa Spondilite anchilosante Osteoartrite moderata o lieve Acidi arilalcanoici E’ uno dei FANS più utilizzati COOH NH Cl Cl presenta caratteristiche strutturali degli acidi arilalcanoici e degli acidi antranilici Analgesico dell’indometacina 6 volte più Antipiretico e antiinfiammatorio potente dell’indometacina Diclofenac (voltaren) efficace Artrite gottosa Indicazioni: Spondilite anchilosante Osteoartrite moderata o lieve più Acidi arilalcanoici Meccanismi d’azione COOH NH Cl Inibizione della cicloossigenasi Cl Produzione prostaglandine Diclofenac (voltaren) Inibizione del rilascio di ac. Arachidonico e stimolazione del suo riassorbimento Disponibilità di tale acido Inibizione della via della lipoossigenasi Produzione leucotrieni (LTB4) Sintesi del diclofenac COOH NH2 COOH Cl (Ullmann) Cl Cl NH Cu, K2CO3 + Cl ∆ ∆ -CO2 Cl O O N Cl Cl N AlCl3 Cl Cl O Cl Cl Cl NH Cl 1) NaOH dil, ∆ 2) H+ COOH NH Cl Cl diclofenac Cl Acidi arilalcanoici Relazioni struttura-attività COOH I due atomi di cloro in orto forzano l’anello NH Cl Cl Diclofenac (voltaren) che li contiene fuori dal piano della porzione fenilacetica Effetto di distorsione importante per l’interazione con il sito attivo della cicloossigenasi. Acidi arilalcanoici Assorbimento e metabolismo COOH NH Cl Cl Diclofenac (voltaren) OH Solo il 50-60% della dose orale è biodisponibile a causa di un’estensiva metabolizzazione epatica. Il metabolita principale è ossidrilato in posizione 4 e può contribuire all’attività biologica complessiva Il farmaco viene escreto principalmente come solfato Acidi arilalcanoici Rappresenta il prototipo di una nuova classe di antiinfiammatori: gli acidi piranocarbossilici O N H COOH CH3 H3C Etodolac (lodine) Solo l’enantiomero S(+) possiede proprietà antiinfiammatorie antiinfiammatorio 50 volte più attivo dell’aspirina e circa 3 volte più attivo del sulindac Presenta una minore incidenza di disturbi gastrointestinali a causa della maggiore inibizione della biosintesi delle prostaglandine a livello di sinoviociti e condrociti reumatoidi rispetto alle cellule della mucosa gastrica Acidi arilalcanoici E’ un profarmaco non acido che in seguito a metabolizzazione dà origine ad un metabolita principale attivo. O CH3 H3CO Nabumetone (relafen) Il nabumetone non essendo acido non produce danno primario significativo una volta assorbito il farmaco è metabolizzato in acido 6-metossi fenilnaftalen-2-acetico (6MNA) Efficace inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle giunture. Metabolismo e assorbimento del nabumetone OH CH3 glucuronide OH H3CO CH3 HO O O CH3 H3CO CH3 HO nabumetone OH O H3CO 6MNA Metabolita attivo Acidi arilalcanoici Primo analgesico da banco (moment) CH3 CH3 COOH H3C Ibuprofene (motrin) E’ in commercio come miscela racemica, sebbene la sua attività sia dovuta quasi esclusivamente all’isomero S(+). Enantiomero R(-) in vivo Enantiomero S(+) Acidi arilalcanoici Relazioni attività-struttura CH3 CH3 COOH L’inserimento di un metile in α al carbossile di molti acidi arilacetici H3C Ibuprofene (motrin) Attività antiinfiammatoria Effetti collaterali Acidi arilalcanoici Assorbimento e metabolismo CH3 CH3 COOH H3C Ibuprofene (motrin) Il farmaco viene escreto quasi completamente con l’urina, immodificato o ossidato. Il metabolismo consiste principalmente nell’ossidazione della catena laterale pisobutilica Indicazioni: Artrite reumatoide Osteoartrite moderata o lieve Stati febbrili Trattamento della dismenorrea Sintesi ibuprofene O CH3 HO CH3 O CH3 + H3C EtONa Cl OEt COOEt H3C CH3 CH3 CHO H3C O CH3 1) H+ 2) -CO2 H3C Cl CH3 COOEt H3C 1) H+ <O > 2) -CO2 CH3 CH3 COOH CH3 H3C H3C Ibuprofene OH CH3 O O H Acidi arilalcanoici Meccanismo d’azione O CH3 COOH Inibizione della biosintesi delle prostaglandine Inibizione leucotrieni chetoprofene (orudis) della sintesi dei Inibizione della migrazione dei leucociti nelle giunture infiammate Stabilizza le membrane lisosomiali durante l’infiammazione limitando la distruzione dei tessuti. Antagonizza la bradichinina che attiva i recettori periferici del dolore Acidi arilalcanoici Ha attività antiinfiammatoria, antipiretica e analgesica O CH3 Metabolismo e assorbimento COOH chetoprofene (orudis) Può coniugarsi glucuronico con acido Può subire idrossilazione dell’anello benzoilico Il gruppo chetonico può ridursi Artrite reumatoide Indicazioni: Osteoartrite moderata o lieve Trattamento della dismenorrea Acidi arilalcanoici Meccanismo d’azione CH3 COOH Inibisce la biosintesi delle prostaglandine E’ circa 12 volte più attivo dell’aspirina L’isomero H3CO naprossene (Naprosyn) attivo è l’S(+); è l’unico FANS arialcanoico ad essere in commercio come enantiomero puro. Artrite reumatoide Indicazioni: Osteoartrite Trattamento della dismenorrea acuta o lieve Spondilite anchilosante Acidi arilalcanoici Relazioni struttura-attività CH3 COOH I derivati 2 naftopropionici sono più potenti dei corrispondenti analoghi acetici Sostituzione in posizione 6 Attività massima Piccoli gruppi lipofili (Cl, MeS, ) Composti attivi H3CO naprossene (Naprosyn) gruppi di dimensioni maggiori Attività Acidi arilalcanoici Assorbimento e metabolismo CH3 COOH circa il 70% è eliminato come farmaco immodificato o suoi coniugati può essere trasformato in derivato 6desmetilato H3CO naprossene (Naprosyn) I metaboliti antiinfiammatoria non hanno attività Acidi arilalcanoici Primo FANS topico ad uso oculare (Ocufen) CH3 COOH F Flurbiprofen (ansaid) Inibizione Inibizione della della miosi miosi operatoria operatoria indotta indotta dalle dalle PGs PGs nell’asportazione nell’asportazione chirurgica chirurgica della della cataratta. cataratta. Più attivo dell’aspirina e del fenilbutazone E’ antiinfiammatorio, antipiretico e antinocicettivo Acidi arilalcanoici Assorbimento e metabolismo CH3 COOH F Flurbiprofen (ansaid) Il 60-70% del farmaco viene escreto sottoforma di solfato e di glucuronide ² può subire idrossilazione in posizione 4’ o nelle posizioni 3’ e 4’ ² ²Tutti i metaboliti che si formano risultano inattivi artrite reumatoide Indicazioni: osteoartrite Miosi operatoria Acidi arilalcanoici ²Derivato eteroarilpropionico ciclizzato E’ indicato solo come analgesico periferico per brevi trattamenti ² O N COOH ²Possiede attività e antipiretica antiinfiammatoria ketorolac (toradol) Attività analgesica: Paragonabile a quella degli analgesici ad azione centrale (analgesia equivalente a 12mg di morfina) Acidi arilalcanoici O N COOH Meccanismo d’azione: delle PGs ketorolac (toradol) a p-idrossi derivato e a glucuronidi escreti prevalentemente tramite le urine ²Metabolizzato inibisce la sintesi Acidi N-arilantranilici Bioisosteri azotati dell’acido salicilico COOH COONa NH NH CH3 CH3 Acido mefenamico (Ponstel) Cl Cl CH3 Meclofenamato sodico (Meclomen) Meccanismo d’azione: inibiscono la biosintesi delle PGs Acidi N-arilantranilici Relazioni struttura attività COOH COONa NH NH CH3 Cl CH3 Acido mefenamico (Ponstel) Cl CH3 Meclofenamato sodico (Meclomen) disostituzione in 2’ e 3’ con gruppi uguali Attività Acidi N-arilantranilici Relazioni struttura attività COOH COONa NH NH CH3 Cl CH3 Acido mefenamico (Ponstel) Cl CH3 Meclofenamato sodico (Meclomen) disostituzione in 2’ e 3’ con gruppi uguali Attività derivato 2’-Cl sostituito è più attivo di quello 3’-Cl sostituito Acidi N-arilantranilici Relazioni struttura attività COOH COONa NH NH CH3 Cl CH3 Acido mefenamico (Ponstel) Cl CH3 Meclofenamato sodico (Meclomen) Sostituenti sull’anello aromatico che forzano questa parte della molecola a non essere coplanare con l’altra porzione aromatica Attività Acidi N-arilantranilici Relazioni struttura attività COOH COONa NH NH CH3 CH3 Acido mefenamico (Ponstel) La sostituzione del gruppo NH con O, CH2, S, SO, NCH3 Cl Cl CH3 Meclofenamato sodico (Meclomen) Attività Acidi N-arilantranilici Relazioni struttura attività COOH COONa NH NH CH3 CH3 Acido mefenamico (Ponstel) La posizione della funzione acida è critica: Cl Cl CH3 Meclofenamato sodico (Meclomen) Acidi m- e pamminobenzoici sono inattivi Acidi N-arilantranilici COOH ² Unico farmaco di questa classe a produrre NH ² CH3 CH3 analgesia centrale e periferica Il metabolismo avviene attraverso l’ossidazione stereoselettiva del CH3 in 3’ e glucuronidazione dell’acido e dei suoi metaboliti Acido mefenamico (Ponstel) COOH Indicazioni: Dolore moderato Dismenorrea primaria Acidi N-arilantranilici COONa ²Il metabolismo avviene attraverso: ossidazione del gruppo metilico NH HO Cl Cl idrossilazione aromatica monodealogenazione CH3 Meclofenamato sodico (Meclomen) Indicazioni: coniugazione Dolore lieve o moderato Artrite reumatoide o osteoartrite Dismenorrea primaria Oxicam OH S O N classe relativamente nuova di derivati 4idrossi-1,2-benzotiazincarbossammidi ² O N H N Me O Piroxicam (feldene) Meccanismo d’azione: Unico rappresentante di questa classe ad essere usato in clinica ² inibisce la migrazione delle cellule polimorfonucleate nel sito di infiammazione ² ² inibisce il rilascio di enzimi lisosomiali ² impedisce l’aggregazione piastrinica indotta dal collagene ² inibitore della cicloossigenasi Oxicam Relazioni struttura attività OH S O pKa compresa tra 4 e 6 le carbossammidi N-eterocicliche sono più acide delle N-ariliche N O Arile o eteroarile O N H R R1 Migliore attività con un metile Oxicam Metabolismo OH S O N O Prodotto principale deriva dall’idrossilazione dell’anello piridinico e glucuronidazione ² N H N Me O Piroxicam (feldene) ²Nessun ²Si può avere idrossilazione aromatica in posizioni diverse dell’anello benzotiazinico metabolita è attivo come antiinfiammatorio ²Il piroxicam presenta una lunga emivita (sufficiente una somm.ne giornaliera) ²Impiegato per il trattamento osteoartrite e artrite reumatoide Farmaci COX-2 selettivi IL-1 Acido arachidonico + COX-1 costitutiva STOMACO INTESTINO RENE PIASTRINE COX-2 TNFα Glucocorticoidi - costitutiva inducibile MACROFAGI CELLULE ENDOTELIALI CERVELLO OVAIE INFIAMMAZIONE IL-4 Farmaci COX-2 selettivi NHSO2Me NHSO2R X O Cy NO2 Nimesulide (aulin) EWG Cy = gruppo arilico eteroaromatico cicloalifatico R = alchile X=OoS EWG = gruppo elettronattrattore Sintesi nimesulide NO2 - OK + NO2 Br O + O H3C O S NH NH2 O CH3SO 2Cl HNO3 O H3C O S NH O nimesulide NO2 H2 Ni/Raney O Farmaci COX-2 selettivi R=SO2Me R=SO2NH2 SO2Me O O S CH3 F SO2R S SC57666 Br Dup697 O O S H3C NH2 O O S O O S N NH2 N CF3 celecoxib O N O CH3 valdecoxib O rofecoxib CH3 Farmaci COX-2 selettivi O NHSO2Me O S H3C O NH2 O S O N NO2 Nimesulide (aulin) N CF3 Celecoxib (Celebrex) O O Rofecoxib (Vioxx) CH3 Sintesi rofecoxib H3C O S MCPA H3C O S CH3 CH3 O O Br2 O H3C O S OH + O O S O Br CH3 O base O O Rofecoxib