REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI (PCR) PRINCIPALI APPLICAZIONI DELLA PCR GENE X 5’ 3’ 3’ 5’ 1. 2. 3. 4. 5. Analisi del DNA in medicina legale (es. Test di paternità) Diagnosi pre-natale di malattie genetiche (es. Anemia falciforme, Distrofia di Duchenne, talassemia) Diagnosi di malattie tumorali (es. Linfoma) 6. Clonaggio e sequenziamento di prodotto PCR Taq UPPER primer LOWER primer Identificazione di agenti patogeni nell’uomo, negli animali o negli alimenti (batteri e virus) Identificazione di organismi geneticamente modificati (OGM) 1 2 PRINCIPALI TIPI DI PCR a) • • PRINCIPALI TIPI DI PCR b) RT-PCR: serve a valutare l’espressione di un gene tramite l’amplificazione dell’mRNA da esso trascritto PCR COMPETITIVA: serve a valutare la concentrazione iniziale di DNA o RNA attraverso l’amplificazione in contemporanea con un DNA standard, aggiunto in quantità nota alla miscela di reazione. Il campione standard si amplifica con la stessa coppia di inneschi del DNA di interesse. • • • 3 ADIPOCITA, normale PRINCIPALI TIPI DI PCR a) • • NESTED PCR: serve ad ottenere una maggiore specificità del prodotto di amplificazione utilizzando in successione due coppie di inneschi: la prima più esterna mentre la seconda più interna rispetto al segmento di DNA di interesse MULTIPLEX PCR: consente di amplificare contemporaneamente diversi segmenti dello stesso gene di interesse utilizzando coppie di inneschi differenti (es. Distrofia duchenne) PCR REAL TIME: consente sia di monitorare in tempo reale l’andamento della reazione di PCR utilizzando sostanze fluorescenti e sia di misurare le 4 quantità assolute di molecole di partenza RT-PCR: serve a valutare l’espressione di un gene tramite l’amplificazione dell’mRNA da esso trascritto PCR ASIMMETRICA: serve ad ottenere DNA a singolo filamento utilizzando uno dei due inneschi in quantità molto ridotta rispetto all’altro 5 OSTEOCITA, normale Profili di espressione genica Nella cellula di un tessuto sono presenti tutti i geni del genoma, ma solo quelli caratteristici di un tessuto sono attivi. Il profilo di espressione genica o “pattern di espressione” è l’insieme dei geni attivati in un tessuto. In figura è riportato un esempio di due cellule normali appartenenti a tessuti diversi: sebbene contengano mRNA e proteine comuni (geni costitutivi), ciascuna di esse ha mRNA e proteine peculiari (rappresentate con colori diversi). 6 1 OSTEOCITA normale OSTEOCITA tumorale Profili di espressione genica nei tumori E’ possibile misurare le differenze tra un tessuto normale ed uno tumorale dello stesso tipo, analizzandone l’espressione genica. Mentre cellule normali di uno stesso tessuto presentano un identico profilo di espressione, quando insorge un tumore tale profilo varia. Le alterazioni dell’espressione genica possono causare variazioni nella produzione delle proteine o nella loro reciproca interazione. Proteine fondamentali potrebbero non essere più disponibili, altre essere prodotte in eccesso. Le cellule tumorali derivano quindi da una combinazione di più variazioni a livello genico e proteico. 7 TRASCRIZIONE INVERSA (oligo dT) MISURA DEL LIVELLO DI ESPRESSIONE (TRASCRIZIONE) DI UN GENE: RT-PCR Per misurare il livello di mRNA trascritto da un determinato gene e quindi avere indicazioni sul suo livello di espressione (es. tessuto, organo, batteri, cellule in coltura, etc.) è necessario: 1) Estrarre l’RNA totale dal campione biologico che si vuole esaminare 2) Trasformare il pool di RNA (che conterrà anche l’mRNA trascritto dal gene di interesse) in cDNA tramite la reazione di trascrizione inversa 3) Evidenziare il cDNA di interesse tramite la reazione di PCR utilizzando una coppia di primers specifici. 8 RT-PCR=REVERSE TRANSCRIPTASE PCR Esameri RANDOM 1. La reazione di TRASCRIZIONE INVERSA consente di produrre una molecola di cDNA (DNA complementare) a partire da mRNA (RNA messaggero). 2. L’enzima che catalizza questa reazione è la trascrittasi inversa, una DNA polimerasi RNAdipendente. 3. Questo enzima è stato inizialmente identificato nei retrovirus (ad esempio il virus HIV). 4. Le due trascrittasi inverse più utilizzate in laboratorio sono la AMV (isolata dall’Avian Myeloblastosis Virus) e la MoMLV (isolata dal Moloney Murine Leukemia Virus). 5. Il pool di cDNA ottenuto dalla reazione di trascrizione inversa è utilizzato per misurare 9 il livello di espressione di un gene mediante la tecnica PCR • La RT-PCR amplifica un RNA convertendolo prima in cDNA (o DNA complementare all’RNA) tramite l’enzima trascrittasi inversa, e poi amplificandolo tramite PCR con inneschi specifici per la sequenza di interesse. • La RT-PCR viene utilizzata, ad esempio, per valutare il livello di espressione di un gene misurando la quantità di mRNA da esso trascritto. • La trascrittasi inversa viene utilizzata dai retrovirus (o virus ad RNA, es HIV). 10 PRINCIPALI TIPI DI PCR a) ANALISI SU GEL DI AGAROSIO DI PRODOTTI DI RT-PCR • • β-actina 500 bp AT1 306 bp 11 RT-PCR: serve a valutare l’espressione di un gene tramite l’amplificazione dell’mRNA da esso trascritto PCR COMPETITIVA: serve a valutare la concentrazione iniziale di DNA o RNA attraverso l’amplificazione in contemporanea con un DNA standard, aggiunto in quantità nota alla miscela di reazione. Il campione standard si amplifica con la stessa coppia di inneschi del DNA di interesse. 12 2 PCR COMPETITIVA PCR COMPETITIVA La sequenza in esame (es. genoma virale) viene amplificata insieme ad una sequenza nucleotidica che funge da controllo interno (standard) e che possiede un’elevata omologia con la sequenza del DNA virale. Nella reazione di coamplificazione si avrà competizione tra la sequenza bersaglio ed il controllo interno: utilizzando concentrazioni scalari note del controllo interno sarà possibile risalire alla quantità di acido nucleico (virus) presente nel campione. Controllo interno bersaglio INCOGNITO 13 14 1088107710661055104410331022 1088107710661055104410331022 15 PRINCIPALI TIPI DI PCR b) • • • NESTED PCR: serve ad ottenere una maggiore specificità del prodotto di amplificazione utilizzando in successione due coppie di inneschi: la prima più esterna mentre la seconda più interna rispetto al segmento di DNA di interesse MULTIPLEX PCR: consente di amplificare contemporaneamente diversi segmenti dello stesso gene di interesse utilizzando coppie di inneschi differenti (es. Distrofia duchenne) PCR REAL TIME: consente sia di monitorare in tempo reale l’andamento della reazione di PCR utilizzando sostanze fluorescenti e sia di misurare le 17 quantità assolute di molecole di partenza 16 NESTED PCR 1a PCR Amplificato 1 100 bp 2a PCR Amplificato 2 65 bp Il vantaggio di questa reazione e’ di aumentare la specificita’ e la sensibilita’ dell’ amplificazione. 18 3 MULTIPLEX PCR PRINCIPALI TIPI DI PCR b) • • • NESTED PCR: serve ad ottenere una maggiore specificità del prodotto di amplificazione utilizzando in successione due coppie di inneschi: la prima più esterna mentre la seconda più interna rispetto al segmento di DNA di interesse MULTIPLEX PCR: consente di amplificare contemporaneamente diversi segmenti dello stesso gene di interesse utilizzando coppie di inneschi differenti (es. Distrofia duchenne) PCR REAL TIME: consente sia di monitorare in tempo reale l’andamento della reazione di PCR utilizzando sostanze fluorescenti e sia di misurare le 19 quantità assolute di molecole di partenza DNA 3’ 5’ 5’ 3’ 20 PRINCIPALI TIPI DI PCR b) • • • NESTED PCR: serve ad ottenere una maggiore specificità del prodotto di amplificazione utilizzando in successione due coppie di inneschi: la prima più esterna mentre la seconda più interna rispetto al segmento di DNA di interesse MULTIPLEX PCR: consente di amplificare contemporaneamente diversi segmenti dello stesso gene di interesse utilizzando coppie di inneschi differenti (es. Distrofia duchenne) PCR REAL TIME: consente sia di monitorare in tempo reale l’andamento della reazione di PCR utilizzando sostanze fluorescenti e sia di misurare le 21 quantità assolute di molecole di partenza Real Time PCR Tecnica che consente di monitorare in tempo reale l’andamento di una reazione di amplificazione Tecnica basata sulla fluorescenza:l’emissione di fluorescenza è direttamente correlata alla quantità di DNA amplificato. 22 Curva di amplificazione detector 350,000 pixels filters excitation filters PIASTRA CAMPIONI Theoretical Quantità di DNA intensifier halogen tungsten lamp Real Life Numero di cicli 23 www.biorad.com 24 4 PCR: Curve di amplificazione Exponential phase Plateau phase 25 26 Cos’è il ciclo soglia Ct ? Cos’è il ciclo soglia Ct ? Rappresenta il ciclo di ciascuna reazione di amplificazione in corrispondenza del quale la fluorescenza del campione supera un valore soglia 2 Strettamente correlato con la quantità iniziale di DNA stampo Qual è il Threshold Baseline Sample 1,6 primo? Qual è l’ultimo? 1,2 0,8 CT 0,4 0 0 10 20 21 30 40 27 Come quantizzare un campione di DNA 28 Standard curve 29 30 5 Agenti intercalanti Real Time PCR EtBr (bromuro di etidio) SYBR Green, agente intercalante dotato di una maggiore sensibilità (200 volte più sensibile) CHIMICA utilizzata 31 32 Agenti intercalanti Agenti intercalanti 5’ 3’ 5’ 3’ 5’ 3’ 3’ 3’ 5’ 5’ 5’ 3’ 3’ 3’ 5’ 3’ 3’ ID Intercalation Dyes Thermal Stable DNA Polymerase 5’ 5’ 3’ 5’ 3’ 5’ 5’ ID 5’ 3’ 3’ 5’ 3’ 3’ ID 3’ 5’ ID 5’ 5’ 5’ Denaturazione 3’ λ ID Taq 5’ ID 5’ ID λ Estensione 5’ ID ID ID Taq 3’ 5’ ID λ 3’ λ Taq ID Taq λ 5’ Taq 5’ 5’ d.NTPs Primers 3’ 3’ 5’ 3’ 3’ λ 5’ 33 Annealing 34 TaqMan® Probes Donor dye (Reporter) 5’ 5’ intensifier halogen tungsten lamp detector 350,000 pixels Acceptor dye (Quencher) 3’ Sonda (probe) libera in soluzione Light filters Energy transfer Taq excitation filters Probe and primers legano il bersaglio Light Light Emission PIASTRA CAMPIONI Taq 35 www.biorad.com 36 6 TaqMan® Probes Donor dye (Reporter) Acceptor dye (Quencher) 5’ 5’ 3’ Sonda (probe) libera in soluzione Light Energy transfer Taq Probe and primers legano il bersaglio Light Light Emission Taq 37 38 TaqManTM probe TaqManTM 3’ 5’ R PRIMA DEL TAGLIO 5’ 5’ 3’ 5’ 5’ 3’ 3’ 3’ Q 3’ 5’ 3’ Primers 5’ 5’ Thermal Stable DNA Polymerase 3’ 3’ 5’ d.NTPs 3’ R 5’ 3’ 5’ 5’ Probe Q 3’ Reaction Tube 3’ 5’ 3’ 5’ Taq R DOPO IL TAGLIO 3’ 3’ 3’ 5’ 5’ Q λ 5’ 39 Denaturation 3’ 5’ R 5’ Annealing Q 3’ 40 TaqManTM Q R 3’ 5’ 5’ 3’ 5’ 3’ Extension Step R R Q Taq 3’ 1. Strand Displacement 5’ 5’ 3’ R Q 3’ Taq 2. Cleavage 5’ 5’ 3’ R Taq Q 3’ 3. Polymerization Complete 5’ 5’ 3’ λ R Taq Q 3’ 5’ 5’ 3’ 4. Detection 41 42 7