Argomento 13 Triennio

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Decolonizzazione e Terzo Mondo
La crisi del primato europeo
• 1) Sconfitte militari: Adua 1896 (Italia); Guerra ispanoamericana 1898 (Spagna); Guerra russo-giapponese 1905 (Russia)
• 2) Affermazione del principio di autodeterminazione:
Internazionale socialista; presidente USA, Wilson
• 3) Il crollo degli imperi dopo la I guerra mondiale
• 4) L’istituzione del «mandato»: tutela delle potenze
occidentale. Applicato nel dissolvimento dell’Impero
ottomano e per le colonie tedesche dopo la II guerra
mondiale.
Impero francese
Impero Britannico
Processo di decolonizzazione
Processo di decolonizzazione
Movimento Quit India
• Proposta di Gandhi nel 1942: immediato abbandono
dell’India da parte dei britannici
• Reazione inglese e scoppio della rivolta popolare: il
più ampio movimento ispirato da Gandhi con
caratteristiche di vera e propria guerriglia
• 1946: fallimento del progetto di Unione indiana
proposto dai britannici e inizio di una guerra civile fra
indù/sikh e musulmani (grande massacro di Calcutta)
• Maggio-agosto 1947: indipendenza dell’India e
costituzione del Pakistan. Migrazioni forzate di
musulmani e indù.
• 30 gennaio 1948: assassinio di Gandhi da parte di un
estremista indù
SUD EST ASIATICO
• 1948: indipendenza di Ceylon e della BIRMANIA
• 1946: conflitto indocinese per controllo del Vietnam
• INDONESIA:
1) Olanda contraria all’indipendenza delle isole di Giava e
Sumatra. Intervento nel 1947 e arresto di Sukarno
(leader del movimento indipendentista).
2) GB e USA contrarie all’occupazione olandese e nel
1949 riconoscimento degli Stati Uniti di Indonesia con
Sukarno come presidente.
• Nel 1946, piena indipendenza delle FILIPPINE.
KENYA
1) inglesi molto radicati (situazione simile all’Algeria),
2) presenza di una forte minoranza di indiani e arabi che
controllavano l’artigianato e il commercio,
3) nazionalisti divisi fra KENYA AFRICAN UNION guidato da
Jomo Kenyatta e movimento MAU MAU a base religiosa ostile
ai bianchi.
Rivolta dei Mau Mau nel 1952 e REPRESSIONE inglese con
uccisione di oltre 130.000 persone e deportazione di altri 800.000 in
campi di prigionia.
1961-1963: affermazione elettorale del KAU e indipendenza sotto la
sovranità della regina
1964: proclamazione della Repubblica.
ALGERIA
• 1943: movimento per l’autonomia e Francia costretta a proclamare
l’uguaglianza formale fra francesi e arabi
• 1945: insurrezione repressa con migliaia di morti
• 1947: concessione dello Statuto all’Algeria (Assemblea legislativa,
Governatore nominato dalla Francia)
• 1954: costituzione del Fronte di liberazione nazionale (Ben Bella)
• 1956: dietro alla pressione dei coloni francesi, inizio dell’escalation
militare contro il FLN
• 1957: battaglia di Algeri durata 9 mesi. Dura repressione francese con
impiego di bombardamenti contro la rivolta.
• 1958: comitato di salute pubblica dei militari francesi. Referendum promosso da De Gaulle per il mantenimento dei rapporti francoalgerini. Costituzione di un governo provvisorio da parte del FLN.
• 21-25 aprile 1961: tentativo di nuovo colpo di stato
• 1962: nuovo referendum che decise l’indipendenza dell’Algeria
CONGO BELGA
Paese rigidamente controllato. Soprattutto la regione del Katanga dove dominava la Union Miniere.
Movimento indipendentista (anni ’50): ABAKO (Associazione dei popoli Bakongo) guidato da Kasavubu;
1958: MOUVEMENT NATIONAL CONGOLAIS MNC di Patrice Lumumba.
Nel 1960 vittoria dei partiti indipendentisti e concessione
dell’indipendenza
Luglio 1960: secessione del Katanga ispirata dall’Union Miniere
Forti contrasti fra Kasavubu (pro Belgio) e Lumumba: colpo di stato del generale Mobutu
1961: eliminazione di Lumumba
1961-1964: guerra civile e potere definitivamente a Mobutu
Il processo di decolonizzazione
Significato del termine:
ØProcesso di emancipazione dei popoli colonizzati
ØPregiudizio eurocentrico: il termine presuppone
l’esistenza di un processo gestito dalle potenze
europee
Impostazione tradizionale:
1) Decolonizzazione = contributo delle diverse
potenze europee
2) Origine dell’ideologia della decolonizzazione
individuata nel liberalismo e nel socialismo, cioè
nata in Europa prima che in Africa
Il processo di decolonizzazione
Impostazione tradizionale:
3) Europa avrebbe istruito i popoli colonizzati agli
ideali di libertà e nazionalismo e poi non avrebbe
saputo gestire le conseguenze
4) Impatto coloniale avrebbe contribuito a scuotere
le società asiatiche e africane da una situazione
statica e le avrebbe traghettate verso la
modernizzazione
Il processo di decolonizzazione
Punti di vista diversi
Decolonizzazione = movimento antitetico
all’imperialismo
Le formazioni statali dei popoli asiatici e africani
ricordano troppo da vicino quelle occidentali perché
sono opera delle élite di formazione occidentale
Decolonizzazione = decisione dei gruppi dei
collaboratori di togliere l’appoggio alle potenze
coloniali
Decolonizzazione = ideologia di liberazione, ma non
coincidente con la liberazione delle classi oppresse.
Borghesia dei paesi in via di sviluppo caratterizzata da
una debolezza strutturale
Il Terzo Mondo e il non allineamento
Il Terzo Mondo e il non allineamento
• Evoluzione:
1) Molteplici correnti di pensiero confluiscono in un
solo movimento volto ad abbattere il giogo
coloniale e a rivendicare un nuovo sistema
internazionale
2) Collocazione del movimento fuori dagli schemi
della guerra fredda su posizioni di neutralismo
3) Enunciazione della politica del non-allineamento
con il principio di equidistanza dai poli EstOvest.
I paesi non allineati
• Conferenza di Bandung, 1954
• Promotori: India, Pakistan, Ceylon, Birmania,
Indonesia
• Invito: a paesi ex-colonie e in lotta per l’indipendenza
• Adesioni: 29 paesi di Africa e Asia, fra cui i
movimenti di liberazione di Algeria, Marocco e
Tunisia
• Dichiarazione conclusiva: obiettivo = la fine del
colonialismo; riconoscimento dell’uguaglianza di tutte
le razze; rispetto della sovranità e dell’integrità
territoriale dei nuovi stati post-coloniali
I paesi non allineati
• Terzo Mondo: concetto coniato dall’antropologo Alfred
Sauvy in relazione alla definizione di «terzo stato» =
l’insieme degli stati che non avevano mai avuto un ruolo
politico ed economico indipendente e di primo piano
• Sottosviluppo: non più una condizione statica, ma un
ritardo rispetto ai paesi più industrializzati. Nasce la
definizione: «paesi in via di sviluppo».
• Prima Conferenza dei «non allineati», Belgrado 1961
1) Paesi leader: India, Jugoslavia, Egitto.
2) Partecipanti: 25 paesi di Africa e Asia + Cuba e
Jugoslavia
3) Risoluzione finale: netto rifiuto della guerra fredda;
autodeterminazione dei popoli; coesistenza pacifica
I nuovi conflitti. L’Asia
• Vietnam (1954-1975): unificazione del paese
sotto un regime comunista
• Laos (1974-1975): guerra civile e vittoria del
partito comunista con proclamazione della
Repubblica popolare del Laos
• Cambogia (1975-1979): vittoria del movimento
comunista dei khmer rossi, guidati da Pol Pot.
Sterminio pianificato di chi era ritenuto contrario
alla «purezza» khmer. Il numero delle vittime è
calcolato fra 1 e 3 milioni.
I nuovi conflitti. Medio Oriente e Africa
• Conflitto israelo-palestinese: guerra di Suez
(1956), guerra dei sei giorni (1967), guerra di Yom
Kippur (1973)
• Conflitto fra Etiopia e Somalia: 1964 e 1977
• Conflitti in Africa australe: Angola, Rhodesia
(Zimbabwe), Namibia, Mozambico
• La questione dell’apartheid in Sudafrica:
situazione al limite della guerra civile
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