ALOGENURI ALCHILICI Composti organici che presentano uno o più atomi di alogeno legati ad uno o più atomi di carbonio tetraedrico. CARATTERISTICHE NomenclaturaIUPAC : • Scarsa presenza in natura Alogeno =Sostituente • non solubili in acqua 2 cloro 2 metil propano trans 1 bromo 3 cloro cicloesano • in genere sono più pesanti dell’acqua Br • composti polari Cl (interazione dipolo-dipolo) • scarsamente biodegradabili Cl Esempi: H CCl2F2 CCl3 Freon 12 Cl Cl DDT Rappresentazione strutturale : geometria tetraedrica Effetti conformazionali a Cl a Cl anti Cl a a a b Cl a b gauche IN VETRINA Gli alogenuri alchilici e lo strato di ozono. I propellenti volatili utilizzati negli spray sono un gruppo di alogenuri alchilici detti freon . Vantaggi: non infiammabilità, chimicamente inerti, non tossici, non lasciano residuo. Svantaggi: raggiungono l’atmosfera. CCl2F2 Cl • +O3 hλ • CClF2 + Cl • O2 + ClO Lo strato di Ozono fa da filtro per le radiazioni ultraviolette più energetiche, proteggendo la vita sulla terra. Oggi i CloroFluoro carburi (CFC) sono banditi. STRUTTURA e REATTIVITA’ δ+ regione nucleofila X C δ− X regione elettrofila SOSTITUZIONE NUCLEOFILA - X R X' R OH - OH R X +X - CN R CN - R = alchile x = Cl, Br, I.. SH R Reattività Crescente per Cl < Br < I ELIMINAZIONE R R'' R''' C C H X base ''R R''' C R' R C R' β eliminazione o 1 , 2 eliminazione + H X - SOSTITUZIONE : Fatti Sperimentali R Br acetone + NaI R + NaBr I velocità : R = CH 3-> CH3CH2- > (CH 3)2CH- >(CH 3)3C1000 1 0,01 velocità = k2 [ C2H5Br ] . [ NaI ] reazione del 1° ordine in ciascun reagente ; del 2° ordine globale k2 rappresenta l’ Eatt e l’ Orientazione ( fattore entropico) Una Spiegazione plausibile : Più bassa elettro negatività dei radicali alchilici rispetto al H Maggiore ingombro sterico R Br + H 2O velocità : acetone acquoso R OH + HBr (CH3)3C- >> (CH 3)2CH- > CH3CH24000 1 velocità = k1 [ (CH3)3CBr ] reazione del 1° ordine globale STUDI sulla VELOCITA’ di REZIONE hanno evidenziato, per i due tipi di reazioni due percorsi, ovvero, DUE MECCANISMI DIVERSI : SN2 (sostituzione nucleofila bimolecolare) SN1 (sostituzione nucleofila monomolecolare) Ener. Il meccanismo SN 2 * La formazione e la rottura dei legami avviene simultaneamente: Eatt reazione ad un unico stadio, uno solo stato di transizione C. R ∗ Stato di Transizione: il punto di massima energia che il sistema raggiunge per arrivare ai prodotti. I I C C oppure Br Br Configurazione dello stato di transizione: INVERSIONE O RITENZIONE? Br H H I I - cis trans H CH 3 H H CH 3 I Br H Itrans cis H CH 3 H CH 3 La velocità diminuisce all’aumentare dell’ingombro sterico. NUCLEOFILICITA’ La velocità della reazione SN2 è fortemente dipendente dal nucleofilo usato: MeOH CH3J + NuCH3-Nu + J- CH3COO- Cl1 Br- 1.1 30 CH3O- SCN93 210 CN240 J- SH- 1270 4800 • Differenti Nucleofili, a parità di atomo attaccante, seguono: la Base di Bronsted più Forte è anche il Nucleofilo più forte. • Nucleofili che appartengono allo stesso Gruppo (Cl, Br, J oppure O, S) seguono: la Polarizzabilità aumenta scendendo (atomi più grandi sono più polarizzabili). EFFETTO SOLVENTE L’effetto generalmente è scarso per i solventi APOLARI (i più usati). I solventi polari protici con nucleofili Anionici, stabilizzandoli, diminuiscono la velocità. GRUPPO USCENTE J > Br > Cl C – Cl 81 perchè segue l’energia di legame > C – Br 68 > ma anche la stabilità dell’ anione : C–J 51 J- > Br- > Cl- Il migliore gruppo uscente risulta essere la base coniugata dell’acido di Bronsted più forte. Il meccanismo SN 1 Si può postulare un meccanismo alternativo a due stadi : • Formazione del legame antecedente la rottura ⇒ inverosimile • Rottura del legame che precede la rottura ⇒ verosimile 1° stadio: rottura eterolitica C + X C X 2° stadio: formazione del legame fra il nucleofilo e il Carbocatione C + Nu - C Nu Il 1° stadio risulta essere fortemente ENDOTERMICO: ∆H = + 227 Kcal/ mol ( separazione di cariche di segno opposto). Forte effetto del SOLVENTE • Costante dielettrica ε (capacità di tenere separate le cariche) H2O 81 CH3OH 33 CH3SOCH3 45 HCOOH 58 HCON(CH3)2 38 • Solvatazione O H H H H O H C O X H O H H H O H H H O Ad Es. la ionizzazione del CH3–J in H2O mostra un ∆H = + 63 Kcal/mol. Quindi abbiamo un effetto stabilizzante di 164 Kcal/mol. Energia E2* C E1* C X C Nu Coordinata d i Reazione 1° stadio fortemente endotermico; 2° stadio fortemente esotermico Stereochimica della SN 1 Il CARBOCATIONE INTERMEDIO ha geometria trigonale planare. Quindi subisce l’attacco del nucleofilo da entrambe le facce dando origine a ISOMERI al 50 % (RACEMIZZAZIONE se si parte da un alogenuro otticamente attivo). X Nu CH 3 H3C CH 3 C H3C H3C C H3C CH 3 Nu - H3C H3C C X H3C CH 3 H3C Nu H3C H3C H3C C C H3C H3C H3C H3C Ionizzazione (lenta) CH 3 veloce Stabilità dei CARBOCATIONI R R R 3º R R R 2º H > 1º H H H H > H > super 1º Effetto Induttivo : diseguale condivisione degli e- di legame fra atomi di diversa elettronegatività L’ H è più elettronegativo del C Il Carbonio del Carbocatione ibridato SP2 è più elettronegativo del carbonio SP3 del radicale R avendo maggior carattere S Postulato di Hammond Lo stato di transizione di una reazione fortemente endotermica rifletterà la situazione energetica e strutturale dei prodotti in grado maggiore che non dei reagenti. Questo comporta che ogni sostituente che tende a stabilizzare il prodotto di questa reazione stabilizzerà anche lo stato di transizione che porta ad esso. Viceversa per le reazioni fortemente esotermiche. Attraverso questo postulato possiamo spiegare la competizione tra i due percorsi ( SN2 e SN1) per un alogenuro 1°, 2°, 3° : il CH3- J avrebbe uno stato di transizione troppo elevato con la SN1, essendo un carbocatione molto instabile, mentre ha uno stato di transizione più basso nella SN2. Il Postulato di Hammond lo dobbiamo avere presente in TUTTI i meccanismi di reazione che vedremo. Riarrangiamenti molecolari CH 3 H3C C CH 2 H3C Br CH 3 CH 3 ROH , H 2O C CH 2 OR + H3C normale CH 3 C CH 3 riarrangiato CH 3 + C 1º H C 3 CH 2 OR CH 3 CH 3 C CH 2 H3C C CH 2 CH 3 + C 3º CH 3 Quando per trasposizione si può ottenere un Carbocatione più stabile, si possono osservare prodotti di riarrangiamento. • Effetto Solvente : Notevole (stabilizzazione o destabilizzazione dell’intermedio carbocationico) • Gruppo Uscente : J > Br > Cl - come nella SN2 • Nucleofilicità : essendo il Carbocatione molto “energetico” reagisce con qualsiasi Nucleofilo presente, indipendentemente dalla diversa nucleofilicità. REAZIONI di ELIMINAZIONE R'' R''' R C C H X base ''R R''' C R' + C R H X R' β eliminazione o 1 , 2 eliminazione Fatti sperimentali: la facilità di questa reazione varia con la struttura dell’alogenuro della Base di Bronsted e del Solvente, è sempre in competizione con le reazioni di Sostituzione. CH 3 CH 2CH 2Br + KOH H3C CHBr + KOH H3C C2H5OH CH 3 CH 2CH 2OC 2H5 70% H CH 2 + KBr 30% H3C C2H5OH lenta H3C CH 2 C + H 100% H3C H3C + KOH CBr H3C C2H5OH H3C veloce H3C + KBr CH 2 100% Regola di SAYTZEFF Quando un alogenuro alchilico può dare più di un alchene predomina l’alchene più sostituito. H3C H3CH 2C C Br C2H5OH KOH CH 3 H3C C H + C CH 3 CH 3 75% H H3C C H2C CH 3 Lo stato di transizione riflette la stabilità dell’alchene finale (il più sostituito). C H 25% Il Meccanismo di Eliminazione Bimolecolare E2 V = k2 ( R – X ) ( Base ) CH 3 H3C H Cl H Alchene più sostituito C2H5OH KOH H3C H3C H H H Cl H H H C2H5OH KOH Alchene meno sostituito H Configurazione dello stato di transizione: B Trans Coplanare H X Il Meccanismo monomolecolare E 1 Con solvente fortemente ionizzante e scaldando si osserva : V = k1 ( R – X ) H3C H3C C - Br H2O - DMSO ∆ H3C H3C H3C + HBr CH 2 100% CH 3 H3C CH 2 H H2O Competizione tra Sostituzione ed Eliminazione Di fondamentale importanza risulta essere la Basicità secondo Bronsted del Nucleofilo : J- < Br- < Cl- << F- < CH3COO- < SH- < CN-- << OH- < RO- << NH2- < CH3Basi Molto deboli deboli forti molto forti V ariabile SN 2 E 2 X J > Br > Cl J > Br > Cl G ruppo alchilico 1°>2°>3° 3 °> 2 ° > 1 ° N ucleofilo - A um ento della velocità all’aum entare della nucleofilia A um ento della velocità all’aum entare della basicità Composti Organometallici Legame fra un Atomo di C ed un atomo Metallico Tale legame può essere visto O quasi totalmente COVALENTE (ad es. con il Silicio Si ) O quasi totalmente IONICO (ad es. con il Litio Li ) Li Si (CH 3 )3 Reattivi di Grignard : rivestono un ruolo importante nella sintesi organica perché facili da preparare. δ+ δ− Mg X δ− δ+ MgX Etere Etilico anidro I composti Organo metallici sono sorgenti di CARBANIONI ovvero di nucleofili al Carbonio