COMPOSTI OSSIGENATI E SOLFORATI Eteri; Tioli; Solfuri R-O-R; R-SH; R-S-R ETERI • Gli eteri possono essere considerati come derivati organici dell’acqua che contengono due gruppi alchilici al posto dei due atomi di idrogeno legati all’atomo di ossigeno. • Il simbolo generale è R-O-R’ dove R ed R’ possono essere due gruppi alchilici o arilici uguali o diversi o un’unica catena alchilica legata ai due estremi. In questo caso abbiamo un etere ciclico. ciclico • L’etere più noto è l’etere dietilico usato come anestetico in medicina e come solvente. H3C C O C CH3 H2 H2 dietiletere H3C C O CH3 H2 O etilmetiletere tetraidrofurano Nomenclatura • Gli eteri semplici vengono denominati sulla base dei due gruppi organici attaccati all’ossigeno ed aggiungendo la parola etere. etere • Se ci sono più sostituenti la parte eterea è considerata come un sostituente alcossilico (alc-ossi). O O O 2-metossipropano etilfeniletere O O 1,4-dimetossibenzene 4-tert-butossicicloesene Proprietà fisiche • Gli eteri sono leggermente polari per la presenza dell’atomo di ossigeno, ma non possono formare tra di loro legami idrogeno. idrogeno • Non hanno punti di ebollizione alti perché possono dare solo lievi interazioni dipolo-dipolo a causa dell’ingombro sterico. Proprietà chimiche • Gli eteri sono composti relativamente stabili e poco reattivi, reattivi e per questo vengono spesso usati come solventi. • In alcuni casi reagiscono con l’aria per dare i perossidi R-O-O-R che possono essere esplosivi ed estremamente pericolosi. • Possono subire reazioni di sostituzione nucleofila in ambiente acido che porta alla loro scissione con un meccanismo SN1 o SN2 a seconda del substrato e delle condizioni di reazione (in maniera analoga a quanto visto per gli alogenuri e per gli alcoli). H O H+ O + OH + Br- + Br Epossidi • Gli epossidi sono eteri ciclici che formano un anello a tre atomi. • Essi subiscono facilmente l’attacco dei nucleofili che porta a una SN con apertura dell’anello in quanto l’anello ha una forte tensione angolare. Eteri corona • Gli eteri corona sono composti ciclici che presentano numerosi legami eterei. • Un etere corona lega specificamente alcuni ioni metallici o molecole organiche, in base alle dimensioni della propria cavità per mezzo di interazioni elettrostatiche con i doppietti elettronici degli atomi di ossigeno che puntano all‘interno della cavità dell'etere corona. • Il complesso corolla-ospite è chiamato composto di inclusione. inclusione • Gli eteri corona sono chiamati [X]-corona-Y, dove X è il numero totale di atomi dell'anello ed Y è il numero di atomi di ossigeno dell'anello. [15]-corona-5 [18]-corona-6 O [12]-corona-4 O O O O O O O O O O O O O O TIOLI • I tioli sono gli analoghi solforati degli alcoli. R-S-H • I tioli vengono anche chiamati mercaptani perché essi formano complessi stabili con cationi di metalli pesanti come il mercurio (captano il mercurio) e l'arsenico. Nomenclatura • La nomenclatura dei tioli si ottiene aggiungendo il suffisso -tiolo al nome dell'idrocarburo corrispondente privato della vocale finale. • Se c'è un secondo gruppo funzionale nella molecola, il gruppo SH viene indicato utilizzando il prefisso mercapto- prima del nome dell'idrocarburo corrispondente. H3C SH Metantiolo (metilmercaptano) HO SH Cicloesantiolo (cicloesilmercaptano) SH 2-mercaptoetanolo Tiofenolo (fenilmercaptano) SH Proprietà fisiche • Poiché lo zolfo è meno elettronegativo dell'ossigeno, i tioli sono meno efficienti nella formazione di legami idrogeno. • Di conseguenza, essi sono caratterizzati da attrazioni intermolecolari più deboli e perciò hanno punti di ebollizione considerevolmente più bassi di quelli degli alcoli. Usi • I tioli a basso peso molecolare sono caratterizzati da un odore forte e pungente, come quello associato a cipolle, aglio e puzzole. • Il gas che usiamo nelle nostre abitazioni è completamente inodore e può causare esplosioni mortali in caso di perdite non avvertite. Perciò, a questo gas viene aggiunta una piccola quantità di un tiolo per conferirgli un odore tale da permettere di percepire eventuali perdite. Acidità • I tioli sono acidi più forti (pKa = 1O) degli alcoli e gli ioni tiolato sono basi più deboli degli ioni alcossido. • Lo zolfo infatti è più grande dell'ossigeno e quindi la carica negativa dello ione tiolato è diffusa su un volume maggiore rendendo questa specie più stabile dello ione alcossido. R SH + H 2O R S + ione tiolato H 3O + Proprietà chimiche • I tioli si ossidano a disolfuri e la reazione è reversibile. SH Ox S S • Il ponte disolfuro è un gruppo funzionale, costituito da due atomi di zolfo legati (-S-S-), che riveste una notevole importanza nella stabilizzazione della struttura terziaria di molte proteine. Ponti Disolfuro • Nelle proteine la formazione dei ponti disolfuro avviene per ossidazione dei gruppi tiolici dell'amminoacido cisteina. • Il ponte disolfuro gioca un ruolo importante nel determinare sia la struttura che la stabilità dei capelli e la consistenza delle unghie, costituiti per gran parte da catene proteiche di cheratina. • Queste catene vengono tenute insieme proprio dalla formazione di ponti disolfuro. • La formazione di questi ponti fa sì che le catene proteiche si ripieghino parzialmente su sé stesse, dando così origine al fenomeno dei capelli ricci. Proprietà chimiche • A somiglianza degli alcoli, i mercaptani possono reagire come nucleofili nei confronti di substrati elettrofili come ad esempio gli alogenuri o i derivati degli acidi carbossilici. H H3C S H H3C Br + H3C S CH3 + Br- H3C S CH3 + HBr • A differenza degli alcoli invece non possono essere usati come substrati per reazioni di sostituzione nucleofila o di eliminazione in quanto il gruppo -SH è un cattivo gruppo uscente. SH + Br- Br + SH Composti solforati naturali • I composti solforati alifatici sono ampiamente diffusi in natura e presentano grande importanza sotto il profilo biologico. Le catene proteiche degli enzimi comprendono spesso gruppi tiolici (-SH), SH la cui importanza è determinante ai fini dell'attività catalitica dell'enzima. • Le proprietà tossiche di taluni metalli pesanti sono dovute proprio alla loro capacità di combinarsi con quei gruppi tiolici, interferendo in tal modo con i processi che si svolgono all'interno della cellula vivente. • I gruppi bisolfuro (-S-S-) caratterizzano con la loro presenza numerose proteine e ormoni a struttura polipeptidica, come l'insulina, ed entrano in certi processi reversibili di tipo ossidoriduttivo che si verificano a livello delle cellule. SOLFURI • Gli analoghi solforati degli eteri si chiamano solfuri o tioeteri. tioeteri • Il nome si costruisce facendo seguire al termine solfuro il nome dei due gruppi alchilici legati allo zolfo in ordine alfabetico. • I tioeteri possono essere anche descritti come alchiltioalchiltio derivati degli alcani. Si sceglie come gruppo alchiltio- (RS-) quello contenente il gruppo alchilico a catena più breve. H3C S CH3 H3C C S CH3 H2 Dimetilsolfuro Etilmetilsolfuro H H3C C CH2 CH3 H3C S CH3 2-(metiltio)butano • l tioeteri sono liquidi di odore sgradevole che possono essere ossidati a solfossidi e a solfoni. H3C S CH3 ox O ox O H3C S CH3 H3C S CH3 Solfossido O Solfone SOLFURI • I solfuri sono eccellenti nucleofili perché la loro nuvola elettronica è polarizzabile. Perciò i solfuri reagiscono facilmente con gli alogenuri alchilici formando i sali di solfonio. Poiché possiede un gruppo uscente debolmente basico, uno ione solfonio subisce facilmente reazioni di sostituzione nucleofila. La S-adenosilmetionina è un sale di solfonio che viene usato come metilante biologico. • • • R NH2 O N CH3 S O H NH + 3 R NH2 + N CH3 H H N + O O N N SN2 NH2 N S O H NH3 O N + OH OH S-adenosilmetionina (ione sulfonio) S-adenosilmonocisteina OH OH N N