N°11. 8giugno2009 pag.ventuno Aziende&Mercati Frenata record del mercato server Il settore registra secondo Idc un -24% nelle revenue del primo quarter 2009. Perdita più secca in Europa. Hp e Dell le più colpite. Per Idc le cause nella recessione e nella spinta sulla virtualizzazione. NEW BUSINESS, STRATEGIE, FINANZA AGENDA www.corrierecomunicazioni.it Aziende e università Il business Ict Advertising online In cerca di pubblicità unite nelle nanotecnologie fra nazionale e locale un confronto europeo con il guru Kotler Ricerca e impresa si incontrano a Nanoforum, evento internazionale dedicato alle nanotecnologie che si svolge presso il centro congressi (via Nino Costa 8). Incontri one to one (organizzati da Enterprise Europe Network e Unioncamere Piemonte), massiccia presenza di aziende straniere. CONVEGNO, TORINO, 9-11 GIUGNO Fa tappa a BolognaFiere (padiglione 33) l’evento Smau Business, nato con l’obiettivo di favorire l’incontro tra i principali fornitori di soluzioni Ict nazionali e locali. In vetrina i progetti e i prototipi realizzati da alcune piccolissime aziende innovative nate nel territorio dell’Emilia Romagna. BOLOGNA, EVENTO, 18-19 GIUGNO Si tiene al Radisson SAS Royal Hotel “Interact 2009” il congresso europeo sull’advertising online promosso da Iab Europe. L’incontro mette a fuoco i temi più attuali inerenti i new media e la pubblicità online, con uno sguardo particolare riservato alle svolte innovative. CONGRESSO, BRUXELLES 19-20 GIUGNO Partecipa Philip Kotler, uno dei veterano del marketing, al convegno che si tiene all’Aula Carlo De Carli (Campus Bovisa, via ia Durando 10) organizzato dal Polimi su “Marketing e nuovi media”. Viene analizzato il mondo dell’advertising nell’era dell’ipercomunicazione. CONVEGNO, MILANO, 17 GIUGNO 3Com fa rotta sull’enterprise L’azienda americana punta sul nuovo brand per conquistare il mercato delle big company MATTEOBUFFOLO U na nuova strategia per conquistare il mondo enterprise: un rapporto prezzo/prestazioni competitivo, soluzioni con un basso Tco basate su standard aperti e un rapporto più vicino al cliente. 3Com ha deciso di puntare forte sul mercato delle big companies e per questo ha lanciato anche in Italia il brand H3C e la sua nuova gamma di prodotti edge-to-data center. “La scelta di diversificare è stata fatta per venire incontro alle diverse esigenze dei clienti fra enterprise e piccole e medie imprese - spiega Edoardo Accenti, Sales Manager per 3Com Italia -. Stiamo dichiarando al mercato che saremo presenti con tre marchi: H3C, 3Com e TippingPoint. Se H3C sarà il marchio destinato alle compagnie più grandi, 3Com rimarrà quello per i prodotti per la media impresa mentre TippingPoint sarà più incentrato sui prodotti relativi alla sicurezza”. Quello del nuovo brand è un lancio su cui l’azienda americana punta molto. “Ovviamente ci aspettiamo un incremento delle vendite, visto che puntiamo a coprire una parte di mercato cui prima guardavamo poco, non avendo prodotti adatti - continua Accenti -. Su quanto cresceremo in Italia al momento non COMUNITÁ A TEMA Caratteristica principale del social networking è l’estrema diversificazione abbiamo ancora fatto previsioni: quello che posso e riesco a dire è che nei paesi in cui H3C è stata lanciata prima le crescite sono state a due cifre. Si tratta di realizzare progetti di una certa complessità anche da un punto di vista di valore e ovviamente lavorare su questi progetti significa modificare le market share. Le tempistiche sono dilazionate perché il cliente sceglie tecnologia, affidabilità, ma sceglie anche la società. A livello di fatturato poi le tempistiche possono essere anche più lunghe”. Di certo, H3C può contare su alcune case histories di successo, sia a livello globale, come progetti legati alle Olimpiadi di Pechino, sia in Europa, dove ha lavorato ad esempio con le ferrovie francesi. “Assieme al marchio lanciamo anche il relativo programma di canale - ha precisato il manager -. Si differenzia dai nostri precedenti per alcuni aspetti; principalmente per il fatto che è un programma a invito e che avremo un numero di partner contenuto. Il motivo è semplice: per approcciare clienti di fascia enterprise e le loro esigenze particolarmente complesse è necessario garantire una preparazione, anche dal punto di vista tecnico, diversa da altri mercati. Anche perché rispetto al passato le aziende sono molto più preparate perché hanno già un’infrastruttura di rete che vogliono ampliare”. Sul mercato, targate H3C, arrivano due serie di prodotti: la S12500, per soluzioni end-of-rack nei data center, e H3C S5800, specifica per piccoli core di rete e soluzioni top-of-rack nei data center. Entrambe possono essere gestite dal nuovo Intelligent Management Center, una piattaforma di gestione con un singolo pannello, in cui si integrano strumenti di gestione tradizionalmente a sé stanti, consentendo la gestione completa di risorse, servizi e utenti. “Questo fa parte della filosofia 3Com, che prevede una riduzione della Tco. Un minor costo in acquisizione, un minor costo legato alla gestione grazie al software unico, un aumento dell’efficienza energetica. Tutto questo, unito all’utilizzo di standard aperti per poter garantire la compatibilità con le esigenze future e ad un maggior contatto con il cliente, sono i pilastri su cui contiamo per sfondare”. Arrivando, se occorre, anche direttamente al cliente. “Continueremo ad agire principalmente attraverso i partner, per cui ora sarà più facile portarci dove prima non potevamo essere presenti, ma sarà necessario anche un contatto diretto da parte nostra, per questo”, ha concluso Accenti. Un contatto che, nei prossimi mesi, dovrebbe portare anche ad alcune assunzioni nel settore end-user. Ict. L’informazione elemento cruciale nelle strategie di superamento del gap tecnologico U n premio per sensibilizzare opinione pubblica e stampa su un tema, quello del digital divide, di cruciale importanza per lo sviluppo dell’industria dell’Ict italiana e più in generale di tutto il Paese. C’è questa riflessione alla base della decisione di Anfov, associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione, di lanciare un corposo premio giornalistico da 12mila euro intitolato “L’imprenditoria privata e pubblica e la sfida del Digital Divide”. Il vincitore, spiega il bando, sarà chi “svolgerà in modo giornalisticamente approfondito e culturalmente apprezzabile il tema che è, da quasi un decennio, di ‘stretta attualità’ nel mondo delle comunicazioni elettroniche ed ha planetaria rilevanza per lo sviluppo sociale, economico e culturale anche del nostro Paese”. “È un tema imprescindibile - ha spiegato al Corriere delle Comunicazioni il direttore generale di Anfov, Nino Catania, a margine di uno degli Osservatori che l’associazione promuove per monitorare diverse branche delle telecomunicazioni -. Lʼimpegno dei mass media contro il digital divide Premio Anfov per il giornalismo d’approfondimento sui temi dell’innovazione Essendo imprescindibile, il nostro obiettivo è spronare la stampa, che è alla base di una buona informazione per i cittadini, a informarsi e a fare meglio di quello che fa attualmente”. Il premio si divide in 4 sezioni: carta stampata, giornalismo televisivo, giornalismo radiofonico e giornalismo online e potranno partecipare, compilando il modulo disponibile sul sito www.anfov.it, tutti i giornalisti (professionisti, pubblicisti e praticanti), che dovranno spedire il materiale richiesto entro il 30 giugno 2009 ad Anfov, via Lamarmora 35, 10128 To- rino. “L’obiettivo del premio - dicono dall’Anfov - è non solo fotografare l’esistente, ma anche evidenziare e premiare spunti per andare oltre questo problema che, in sede nazionale, interpella le forze politiche e gli operatori dei diversi comparti tecnologici affinché porzioni cospicue di popolazione, attualmente escluse dai grandi circuiti informativi e mediatici, possano essere aiutate a colmare tale divario, che si ricollega anche al loro spesso incolpevole analfabetismo informatico”. I vincitori di ciascuna sezione saranno premiati con 2.000 euro, dopo Catania (Anfov): «Obiettivo del premio non solo fotografare ma anche evidenziare spunti per andare oltre il problema» una valutazione della giuria composta da rappresentati delle più importanti aziende di Tlc italiane, da Telecom (Paolo Annunziato, responsabile Public Affairs) a Fastweb (Sergio Scapelli, direttore relazioni istituzionali), passando per Wind, Sky, la Rai, ma anche per il mondo universitario, rappresentato da docenti come Ruben Razzante (docente di Diritto dell’informazione e del prodotto culturale, Università Cattolica di Milano) e Mario Morcellini (preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, La Sapienza).