I.I.S.S. “BOSCARDIN” – VICENZA A.S. 2016/2017 CHIMICA MATERIALI E BIOTECNOLOGIE Articolazione: BIOTECNOLOGIE SANITARIE Programmazione di dipartimento di CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Classe TERZA *saperi di base CONTENUTI CONOSCENZA ABILITA’/CAPACITA’ La chimica del carbonio Ripasso di: legami chimici intramolecolari e proprietà periodiche; geometria molecolare: teoria VSEPR*; forze di attrazione intermolecolari*. Dal numero atomico, utilizzando il diagramma di Auf Bau, ricavare la configurazione elettronica del carbonio, il numero di elettroni di valenza, il gruppo e riportare il simbolo di Lewis.* Motivare il numero dei legami che il C forma utilizzando la regola dell’ottetto.* Saper rappresentare le molecole che coinvolgono il C con le Formule di Lewis.* Individuare il tipo di legame tra C e un altro elemento sulla base della differenza di elettronegatività.*. Rrappresentare opportunamente la polarità dei legami.* Prevedere la polarità di semplici molecole organiche utilizzando la teoria VSEPR.* Individuare il tipo di interazione intermolecolare* e fare previsioni sulla Teb. Definire gli isomeri di struttura .* Riportare formule di struttura complete e semplificate. Descrivere la geometria degli orbitali atomici s e p*. Motivare la diversa energia di legame.* Disegnare l’orbitale molecolare legante di tipo σ, che si forma per sovrapposizione di orbitali s+s, s+p, p+p, e disegnare l’orbitale molecolare legante di tipo π*. Descrivere la geometria tetraedrica del metano*. Descrivere step to step come si arriva all’ibridazione sp3*. Descrivere la forma e la disposizione spaziale degli orbitali ibridi sp3*. Classificare un idrocarburo come saturo sulla base della formula di struttura*. Passare dalla formula di struttura di Lewis a quella condensata scheletrica e viceversa*. Classificare gli atomi di C nelle formule di struttura di Lewis. Assegnare il nome IUPAC ad un alcano conoscendo la formula di struttura e viceversa*. Disegnare le proiezioni di Newman e le formule prospettiche dell’etano nella conformazione eclissata e in quella sfalsata. Disegnare e descrivere la conformazione a sedia del cicloesano*, classificare gli atomi di idrogeno in assiali ed equatoriali*. Correlare le dimensioni delle molecole degli alcani con l’intensità delle forze di Van der Waals e quindi con la Teb*. 5 ore Orbitali s e p*. Orbitali molecolari leganti di tipo σ e π*. Geometria molecolare del metano ed 3 ibridazione sp .* Alcani e cicloalcani 15 ore Idrocarburi saturi*, formula generale*. Serie omologa degli alcani lineari*, formule di struttura di Lewis* e formule di struttura (variamente) condensate*. Formule scheletriche*. Nomenclatura IUPAC.* Proprietà fisiche*. Libera rotazione intorno al legame C-C.* Conformeri dell’etano* e rappresentazione con proiezioni di Newman. Cicloalcani*. Nomenclatura IUPAC.* Classificazione degli atomi di carbonio negli idrocarburi saturi (primari, secondari, terziari e quaternari)*. Isomeri conformazionali del cicloesano*. Isomeri configurazionali (cis-trans) dei cicloalcani*. Reattività: alogenazione e combustione*. Meccanismo di alogenazione*. Alogenuri alchilici:cenni. Alcheni e alchini. 15 ore I composti aromatici. 15 ore Alcoli, fenoli, e composti dello zolfo 15 ore Idrocarburi insaturi*. Polieni. Nomenclatura IUPAC.* Proprietà fisiche*. Carbonio ad ibridazione sp2*e sp*. Geometria del doppio e del triplo legame*. Isomeria cis-trans*. Reazioni di addizione (alogeni, acqua, acidi e idrogeno)*. Elettrofili e nucleofili*. Meccanismo di addizione elettrofila.* Ossidazione degli alcheni (con permanganato).* La combustione. Cenni alle reazioni di addizione agli alchini. Conoscere l’ordine di stabilità dei carbocationi*. Struttura e reattività del benzene*. Teoria della risonanza e degli orbitali molecolari*. Aromaticità e regola di HücKel. Nomenclatura dei più comuni composti aromatici*. Proprietà fisiche. Sostituzione elettrofila aromatica*. Meccanismo di reazione di SEA generale (con E+) e diagramma energetico*. SEA nei derivati del benzene monosostituiti: gruppi disattivanti e attivanti*, gruppi o- e porientanti e gruppi m- orientanti*. Nomenclatura e classificazione degli alcoli*. Nomenclatura dei fenoli*. Proprietà fisiche*. Comportamento acido e basico degli alcoli*. L’effetto della struttura sull’acidità degli alcoli. Acidità dei fenoli. Reazioni dei fenoli: SEA. Disidratazione degli alcoli*. Ossidazione degli alcoli*. Ossidazione e riduzione del carbonio nei composti organici*. Tioli. Ossidazione e reazione con NaOH. Eteri*. Nomenclatura*. Proprietà fisiche*. Reattività degli eteri. Eteri ciclici: ossido di etilene*. Tioli*, solfuri*, disolfuri*. Proprietà fisiche. Scrivere la reazione generale di mono(di, tri e tetra) alogenazione del metano*. Riportare il meccanismo di alogenazione del metano. Scrivere e bilanciare le reazioni di combustione complete di metano, etano, propano e butano*. Dalla formula di struttura al nome IUPAC e viceversa*. Motivare le diverse proprietà fisiche degli isomeri cis-trans sulla base della diversa disposizione spaziale degli atomi. Descrivere step to step come si arriva all’ibridazione sp2*. Descrivere la forma e la disposizione spaziale degli orbitali ibridi sp2 e sp*. Classificare i reagenti in nucleofili ed elettrofili sulla base della struttura*. Individuare l’ibridazione del carbonio nelle formule di struttura*. Motivare l’elevata reattività degli elettroni π nei confronti degli elettrofili*. Riportare il meccanismo di reazione dell’addizione elettrofila al doppio legame*. Motivare l’ordine di stabilità dei carbocationi alchilici sulla base degli effetti induttivi. Individuare il prodotto di reazione tra un alchene asimmetrico e un reagente polare asimmetrico applicando la regola di Markovnikov e tenendo conto della stabilità del carbocatione intermedio*. Prevedere i prodotti di reazione di addizione per reazioni fondamentali. Mettere a confronto reattività del benzene con quella degli alcheni*. Scrivere le forme limite di risonanza e giustificare la struttura del benzene con la risonanza*. Motivare la stabilità e la struttura del benzene attraverso la risonanza. Prevedere l’aromaticità di strutture cicliche applicando la regola di HücKel. Riportare il meccanismo di reazione della S .E.A generale*. Classificare un gruppo come attivante o disattivante sulla base dei possibili effetti elettrondonatori o elettronattrattori sull’anello aromatico*. Prevedere il prodotto della S.E.A di un derivato del benzene monosostituito sulla base dell’analisi delle forme limiti di risonanza del carbocatione intermedio. Passare dal nome IUPAC alla struttura e viceversa*. Individuare il tipo di interazione intermolecolare sulla base della struttura molecolare*. Mettere in relazione le proprietà fisiche con l’intensità delle interazioni intermolecolari*. Riportare l’equazione chimica che evidenzia il comportamento acido degli alcoli e l’equazione chimica che evidenzia il comportamento basico degli alcoli*. Riportare l’equazione chimica che evidenzia il comportamento acido dei fenoli*. Mettere a confronto l’acidità degli alcoli con Reattività: redox* . Eteri Gruppo alcossile. Proprietà fisiche*. Usi degli eteri. 3 ore Aldeidi e chetoni Ibridazione del carbonio carbonilico e 15 ore Ammine 6 ore geometria del carbonile*. Polarità del carbonile*. Aldeidi e chetoni*. Nomenclatura*. Proprietà fisiche*. Reattività del carbonile*. Addizione nucleofila.* Addizione di acqua. Addizione di alcoli con formazione di emiacetali e acetali.* Preparazione: ossidazione di alcoli primari e secondari* Addizione di composti azotati. Tautomeria cheto-enolica*. L’acidità degli idrogeni in alfa. Struttura e classificazione delle ammine*. Proprietà fisiche delle ammine*. Ammine naturali. Reattività: basicità*, nucleofilicità*. N-nitrosammine. quella dei fenoli e motivare le differenze. Riportare la reazione di disidratazione degli alcoli.* Calcolare il numero di ossidazione del carbonio nei composti organici*. Riportare il/i prodotto/i di ossidazione degli alcoli.* Eteri ed interazioni intermolecolari*. Cenni a reattività eteri. Distinguere le aldeidi dai chetoni sulla base della struttura*. Dalla struttura al nome IUPAC e viceversa*. Individuare il tipo di interazione intermolecolare sulla base della struttura molecolare*. Mettere in relazione le proprietà fisiche con l’intensità delle interazioni intermolecolari*. Individuare il numero di ossidazione degli atomi di carbonio in una formula di struttura*. Motivare la particolare reattività degli atomi del carbonile sulla base degli effetti elettronattrattori dell’ossigeno e sulla distribuzione della carica elettrica che ne deriva*. Riportare la reazione generale di addizione nucleofila al carbonile* Riportare e descrivere il meccanismo di reazione di addizione nucleofila al carbonile catalizzata da acidi.* Riportare il meccanismo di addizione di alcoli con formazione di semiacetali e acetali*. Comparare la reattività di aldeidi e chetoni motivandola sulla base di effetti elettrondonatori e sterici. Riportare i prodotti di addizione del carbonile con ammoniaca e ammine. Riportare l’equilibrio tra la forma chetonica e enolica. Motivare l’effetto acidificante del carbonile sugli H in alfa. Classificare le ammine in base alla struttura*. Dalla struttura al nome IUPAC e viceversa*. Individuare il tipo di interazione intermolecolare sulla base della struttura molecolare*. Mettere in relazione le proprietà fisiche con l’intensità delle interazioni intermolecolari. Riportare l’equazione chimica che evidenzia la basicità delle ammine*. Motivare la diversa basicità delle ammine sulla base di effetti induttivi, effetti mesomerici ed effetti sterici. Riportare l’equazione chimica delle ammine in cui si evidenzia il carattere nucleofilo dell’azoto*. (alchilazione esauriente con produzione di sale di ammonio quaternario). 99 ore totali comprendenti le lezioni e le attività di laboratorio, le ore da dedicare a verifiche scritte e orali e alle attività di recupero (per le quali sono previste circa 6 ore). LABORATORIO Si prevede lo svolgimento di esperienze connesse con i contenuti teorici sviluppati nei moduli suindicati, riguardanti ad esempio: tecniche di separazione e di purificazione, analisi qualitativa, determinazione di proprietà fisiche, sintesi di composti organici. In particolare sono state concordate in dipartimento le seguenti esperienze: Norme di sicurezza e di comportamento in laboratorio di chimica organica Uso della vetreria Riconoscimento di una sostanza organica: saggio al coccio e saggio con ossido rameico. Saggio di Lassaigne: ricerca Azoto, Zolfo e Alogeni. Classi di solubilità (facoltativa). Cristallizzazione come metodo di purificazione: purificazione dell’acido benzoico e determinazione del punto di fusione sia con lo strumento specifico sia con metodo tradizionale (olio di vasellina e capillare). Estrazione della caffeina dalle foglie del the. Estrazione con solvente: uso dell’imbuto separatore (facoltativa) Distillazione sottovuoto: uso del Rotavapor. (facoltativa) Estrazione con dispositivo Soxhlet. Saggio di Lucas Saggio riconoscimento alcheni (Bayer e bromo (facoltativo)) L’attività di laboratorio si propone in questa disciplina il raggiungimento dei seguenti obiettivi: (*contenuti e abilità da conseguire per il livello base) Conoscere e applicare le norme di sicurezza nel laboratorio chimico;* Conoscere e saper utilizzare strumenti di laboratorio e vetreria;* Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali;* Effettuare l’elaborazione dati delle esperienze proposte;* Interpretare dati e risultati sperimentali in relazione a semplici modelli teorici di riferimento;* Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza