lo stretching - Alleno IL PORTIERE di Alessandro Vitrani

Comitato provinciale di Treviso
LO STRETCHING
ATTUALITA’ E PROSPETTIVE
RELATORE
PROF. SALVATORE SCIUTO
PRIMA PARTE
INTRODUZIONE AI
PRINCIPI
DELLO STRETCHING
LO STRETCHING E’ ALLA
BASE DELLA PREPARAZIONE
DI OGNI ATLETA .
ASSUME UN’IMPORTANZA BASILARE
IN QUANTO E’ PROPRIO GRAZIE
A QUESTO PARTICOLARE SISTEMA DI
ALLUNGAMENTO \ ALLENAMENTO
CHE L’ATLETA RAGGIUNGERA’ LA
MASSIMA FLESSIBILITA’ MUSCOLARE
• LE RADICI SONO
ORIENTALI:
UN PO’ DI STORIA …
NUMEROSI ESERCIZI
HANNO DELLE
ANALOGIE CON LE
POSIZIONI DELLO
YOGA INDIANO.
• A BANGKOK SONO
STATE TROVATE
NUMEROSE
STATUE DI 2000
ANNI FA CHE
RAPPRESENTANO
DEI PERSONAGGI
NELL’ATTO DI
ALLUNGARSI.
E’ STORICAMENTE ACCERTATO
CHE ANCHE GLI ETRUSCHI
UTILIZZASSERO TECNICHE DI
ALLUNGAMENTO ASSIMILABILI
AL NOSTRO MODERNO
STRETCHING.
•
IN OCCIDENTE SOLO
IN TEMPI RECENTI LA
NEUROFISIOLOGIA
HA ANALIZZATO A
FONDO I
MECCANISMI CHE
SONO ALLA BASE
DELLA
CONTRAZIONE E DEL
RILASCIAMENTO
MUSCOLARE
TO STRETCH
LA PAROLA STRETCHING E’
UN TERMINE CHE PROVIENE
DALL’INGLESE
“TO STRETCH”
CHE IN ITALIANO SIGNIFICA
ALLUNGARE.
E’ ARRIVATO IN EUROPA E
IN ITALIA SULLA SCIA DELLA
GINNASTICA AEROBICA E
DELLA CULTURA DEL
TEMPO LIBERO E
DELLA CURA DEL CORPO.
BOB ANDERSON E’
STATO PIONIERE IN
QUESTA MATERIA.
ALLUNGARE
A COSA SERVE LO
STRETCHING?
• E’ UNA METODICA CHE CONSISTE
NELL’ALLUNGAMENTO MUSCOLARE
E NELLA
• MOBILIZZAZIONE DELLE ARTICOLAZIONI
ATTRAVERSO L’ESECUZIONE DI ESERCIZI
DI STIRAMENTO, SEMPLICI O
COMPLESSI,ALLO SCOPO DI MANTENERE
IL CORPO IN UNO STATO DI BUONA
FORMA.
LO STRETCHING
VIENE IMPIEGATO PER …
CONSERVARE O AUMENTARE
L’ESCURSIONE ARTICOLARE,
ESCURSIONE CHE VIENE
NOTEVOLMENTE CONDIZIONATA
DALL’ELASTICITA’ FASCIALE DEI
MUSCOLI, DEI LEGAMENTI E DEI
TENDINI.
CHE COSA PUO’ CAUSARE LA PERDITA
DI ELASTICITA’ NEL MUSCOLO?
MALATTIE
INVECCHIAMENTO
SMISURATA IPERTROFIA
(TIPICA DEI CULTURISTI)
LO STRETCHING
AUMENTA L’ELASTICITA’ MUSCOLARE
QUINDI PORTA UN ULTERIORE
VANTAGGIO ALLA PRESTAZIONE
LA RIDOTTA ELASTICITA’ MUSCOLARE, OLTRE
AD INFLUENZARE NEGATIVAMENTE LA
PRESTAZIONE SPORTIVA
(DIMINUENDO LA MOBILITA’ ARTICOLARE)
PREDISPONE ALLE
LESIONI TENDINEE DA ECCESSIVO STIRAMENTO.
IN UN MOVIMENTO ARTICOLARE IL
NOSTRO
SISTEMA NEUROMUSCOLARE
E’ COMPOSTO IN MODO TALE CHE SE
ALCUNI MUSCOLI SI CONTRAGGONO
(MUSCOLI AGONISTI) ALTRI (MUSCOLI
ANTAGONISTI) DEVONO ALLUNGARSI
E RILASSARSI PER NON CREARE
ULTERIORE RESISTENZA .
MUSCOLI AGONISTI
MUSCOLI ANTAGONISTI
SE UN MUSCOLO PERDE DI
ELASTICITA’ CREERA’ UN
ULTERIORE
DISPENDIOSO SOVRACCARICO AL
MUSCOLO ANTAGONISTA.
SEMPRE DA QUESTO GIOCO DI
MUSCOLI CHE SI CONTRAGGONO E
SI RILASSANO NE CONSEGUE
L’UTILITA’ DELL’ALLUNGAMENTO
PER
PREVENIRE FENOMENI
TRAUMATICI MUSCOLOTENDINEI.
ECCO PERCHE’ SE UN MUSCOLO NON E’
SUFFICIENTEMENTE FLUIDO E PREPARATO
A CONTRAZIONI MASSIMALI, PUO’ ANDARE
INCONTRO A
CONTRATTURE
E
STIRAMENTI FINO A DELLE VERE E
PROPRIE
LACERAZIONI
(STRAPPO MUSCOLARE).
CONTRATTURE
STRAPPI MUSCOLARI
LO STRETCHING E’ OGGI OGGETTO DI NUMEROSE CONTROVERSIE
CHE
NE STANNO METTENDO
IN DISCUSSIONE
SIA L’EFFICACIA CHE L’EFFETTIVA UTILITA’,
IL TERMINE CONTROVERSIE
NON E’ STATO USATO CASUALMENTE.
IN EFFETTI MOLTE DELLE DIVERGENZE DI OPINIONE
SULL’EFFICACIA
E UTILITA’ DELLO STRETCHING NASCONO DA UNA DIFFUSA
“CONFUSIONE CONCETTUALE”
CHE MOLTI DIMOSTRANO DI AVERE NEI
CONFRONTI DELLE BASI FISIOLOGICHE E METODOLOGICHE.
IL NOSTRO SCOPO
E’ QUELLO DI FARE CHIAREZZA!
PARLIAMO DI FLESSIBILITA’
INSIEME ALLA FORZA E’ UNA DELLE
QUALITA’ FISICHE PIU’IMPORTANTI.
ESSERE FLESSIBILI
SIGNIFICA CHE SI E’ IN
GRADO DI ALLUNGARE
I PROPRI MUSCOLI
RAPIDAMENTE E IN MODO
ESTREMO SENZA
INCORRERE IN INFORTUNI
OVVERO DI ESEGUIRE
GESTI VIOLENTI ED
ESPLOSIVI CON UN MINOR
RISCHIO DI LESIONI
MUSCOLARI
RENDE PIU’
AGEVOLE
QUALUNQUE
GESTO
ATLETICO
COMPLESSO
RIDUCENDO
L’OPPOSIZIONE
AL MOVIMENTO
AL CONTRARIO,UNA FLESSIBILITA’
INSUFFICIENTE LIMITA
LA MANIFESTAZIONE DELLE QUALITA’ DI
FORZA, VELOCITA’ E COORDINAZIONE.
UNA BUONA MOBILITA’ FACILITA LO
SVILUPPO DI QUALITA’ MOTORIE IN MODO
PARTICOLARE DELLA FORZA,
PERMETTENDO
L’IMPOSIZIONE DI CARICHI FINO AI GRADI
ESTREMI DI SVILUPPO DEL MOVIMENTO.
”Una flessibilità
soddisfacente e’
una prerogativa
indispensabile per
il
perfezionamento
tecnico.”
Platonov
SI COMPIE UN GROSSOLANO ERRORE
QUANDO SI PARLA DI FLESSIBILITA’
E DI ELASTICITA’ COME DELLA STESSA COSA.
FLESSIBILITA’
≠
ELASTICITA’
L’ELASTICITA’ E’ DATA DALLA CAPACITA’ DI UN
CORPO DI DEFORMARSI QUANDO SUBISCE
DALL’ESTERNO UNA FORZA X E DI RIPRENDERE
ALMENO PARZIALMENTE FORMA E VOLUMI
INIZIALI.
QUINDI PASSARE DALLA FASE
ECCENTRICA A QUELLA CONCENTRICA
GRAZIE AD UNA ADEGUATA RIGIDITA’
(STIFFNESS), RESTITUENDO SOTTO
FORMA MECCANICA L’ENERGIA
ELASTICA ACCUMULATA NEL CORSO
DELLA PRIMA FASE CIOE’ QUELLA
ECCENTRICA.
FASE
ECCENTRICA
FASE
CONCENTRICA
USIAMO LA STESSA TERMINOLOGIA?
FLESSIBILITA’: GRADO
ELASTICITA’:PROPRIETA’
MASSIMO DI ESCURSIONE E
DI FLESSIONE DELLE
ARTICOLAZIONI DA CUI
DIPENDE L’AMPIEZZA DEL
MOVIMENTO.
SI MISURA IN GRADI. COME
UN ANGOLO.PUO’ ESSERE
DEFINITA ANCHE MOBILITA’ O
RANGE (ESCURSIONE
ARTICOLARE).
FISICA DEI MUSCOLI E DEI
TENDINI.
ELASTICITA’ MUSCOLARE
MAGGIORE = MAGGIORE
ALLUNGAMENTO CHE SI PUO’
IMPORRE AL MUSCOLO SENZA
DANNEGGIARLO (STIRARLO) IN
MODO CHE POSSA RECUPERARE
LA SUA LUNGHEZZA INIZIALE A
RIPOSO.
ALLUNGAMENTO O STRETCHING:
INSIEME DI TECNICHE VOLTE AD ACCRESCERE
L’ELASTICITA’ DEI MUSCOLI.
TENSIONE: FORZA FISICA APPLICATA AL MUSCOLO.
L’ESTREMO ORIENTE
LA DISCIPLINA CHE CI PERMETTE DI
RAGGIUNGERE I NOSTRI SCOPI E’ LO
YOGA.
NON E’ FACILE TRADURRE LA TEORIA IN
PRATICA. BISOGNA CREARE UN PONTE TRA
ORIENTE E OCCIDENTE.
RIMANIAMO CON I PIEDI PER TERRA!
USIAMO TECNICHE PIU’ SIMILI ALLA GINNASTICA
OCCIDENTALE. NELLO YOGA SI E’ CONSAPEVOLI
DELL’INTERAZIONE TRA SISTEMA NERVOSO E
MUSCOLI.
LO STRETCHING
ETA’
SESSO
SECONDO COTTA (1978) TENDINI, LEGAMENTI E
APONEUROSI MUSCOLARI CON L’AUMENTO DELL’ETA’
MANIFESTANO…..
DIMINUZIONE DEL NUMERO DELLE CELLULE
PERDITA DI MUCOPOLISACCARIDI
RIDUZIONE DELLE FIBRE ELASTICHE
L’IMPOVERIMENTO E LA PERDITA D’ACQUA (DI
CIRCA IL 10/15 %) CHE SOPRAVVIENE CON
L’AUMENTO DELL’ETA’ED IL CRESCENTE
IRRIGIDIMENTO DEL TESSUTO, NE ALTERANO
LE PROPRIETA’ MECCANICHE.
CON L’ETA’ LA
RESISTENZA
ALL’ALLUNGAMENTO
ED ALLA TRAZIONE DEL
TESSUTO AUMENTANO,
MENTRE DIMINUISCE
L’ELASTICITA’.
LA MOBILITA’ ARTICOLARE IN GENERALE E’
MAGGIORE NELLE DONNE CHE NEGLI UOMINI.
QUESTO E’ DOVUTO ALLE DIFFERENZE ORMONALI.
IL MAGGIORE TASSO DI ESTROGENI PORTA AD
UNA MAGGIORE RITENZIONE DI ACQUA.
QUINDI, LA CAPACITA’ DI ALLUNGAMENTO
DELLA DONNA E’ LEGGERMENTE MAGGIORE,
GRAZIE ALLA LEGGERMENTE MINORE
DENSITA’ DEL TESSUTO.
NONOSTANTE LA SUA EFFICACIA ELEVATA,
LO STRETCHING NON E’ADATTO AI BAMBINI E
AGLI ADOLESCENTI.
PUO’ DIVENTARLO A PARTIRE DA UNA CERTA ETA’.
VA CONSIDERATO CHE I
BAMBINI PREFERISCONO
UN APPRENDIMENTO ED
UN ALLENAMENTO SOTTO
FORMA LUDICA.
PER LORO LO
STRETCHING E’ POCO
DIVERTENTE E NON E’
ADATTO ALLA LORO
MENTALITA’.
NEI BAMBINI E’ IMPORTANTE CONSERVARE LA MOBILITA’
ARTICOLARE, CARATTERISTICA DELLA LORO ETA’,
ATTRAVERSO ESERCIZI GENERALI SOTTO FORMA DINAMICA.
(MOBILITA’ DEL TRONCO, DELLE SPALLE, ECC.) ED ESERCIZI
SPECIALI IN BASE ALLO SPORT PRATICATO PER OPPORSI ALLA
RESISTENZA DEI TENDINI E DELLE CAPSULE ARTICOLARI
DOVUTA ALLA CRESCITA.
PRESERVARE LA MOBILITA’ ARTICOLARE
E’ IMPORTANTE FARE ATTENZIONE AGLI ESERCIZI DI MOBILITA’
A COPPIE, CHE SPESSO PROVOCANO DEGLI SQUILIBRI.
PRIMA ETA’ SCOLARE:
AUMENTA LA FLESSIBILITA’ NELLE
ARTICOLAZIONI DELLE ANCHE DELLE
SPALLE E DELLA COLONNA VERTEBRALE
PERIODO DI MASSIMA MOBILITA’
8/9 ANNI
DIMINUISCE LA FLESSIBILITA’ NELLA
DIVARICAZIONE DEGLI ARTI INFERIORI E
LA MOBILITA’ IN DIREZIONE DORSALE
DELLE ARTICOLAZIONI DELLE SPALLE
ALLENAMENTO SPECIALE PER SPORT TIPO GINNASTICA ARTISTICA,
TUFFI E GINNASTICA RITMICA CON PREVALENZA DI ESERCIZI DINAMICI SU
ESERCIZI PASSIVI O STATICI.
SECONDA ETA’ SCOLARE:
E’ IL PERIODO DURANTE IL QUALE SI
PUO’ MIGLIORARE LA FLESSIBILITA’
PER POI MANTENERE IL LIVELLO
RAGGIUNTO.
NELL’ANDOLESCENZA:
DOPO LA CRESCITA IN ALTEZZA (PROCERITAS)
INIZIA IL PERIODO DI RIEMPIMENTO (TURGOR).
NELLE FEMMINE TERMINA QUASI DEL TUTTO IL
PROCESSO DI OSSIFICAZIONE, QUINDI VI E’ UNA
MAGGIORE POSSIBILITA’ DI SOLLECITAZIONE
DELL’APPARATO MOTORIO PASSIVO. NEI MASCHI
QUESTI PROCESSI RALLENTANO I PARAMETRI
DELLA CRESCITA.
VI E’ IL PASSAGGIO GRADUALE DA ADOLESCENTE
A UOMO E IN QUESTA FASE E’ POSSIBILE UNA
MAGGIORE
CAPACITA’ DI CARICO FISICO.
RIASSUMENDO:
MOBILITA’ ARTICOLARE MOLTO BUONA
ETA’ INFANTILE
E ADOLESCENZA
STRETCHING SI’ DI MANTENIMENTO
ALLENAMENTO GENERALE PER NON
PROVOCARE ALTERAZIONI POSTURALI
LA MOBILITA’ ARTICOLARE
NON HA UNO SVILUPPO UNIFORME
NEI VARI SISTEMI ARTICOLARI.
GLI ESERCIZI DINAMICI SONO
PIU’ INDICATI NELLE PRIME
FASCE D’ETA’.
GLI ESERCIZI STATICI O DINAMICI INDICATI
SOLO NELL’ADOLESCENZA.
SE VIENE RILEVATA UNA IPERMOBILITA’ ARTICOLARE ACCOMPAGNATA
DA SINTOMI DI DEBOLEZZA POSTURALE, SI DEVE RICORRERE AL
RAFFORZAMENTO DELLA MUSCOLATURA E NON AD UN ULTERIORE
ALLUNGAMENTO DELLE STRUTTURE PASSIVE DELL’APPARATO
LOCOMOTORIO, GIA’ INDEBOLITE.ò
FINE
PRIMA PARTE
PROSSIMI ARGOMENTI:
• COSA SUCCEDE QUANDO FACCIAMO STRETCHING
• VARI TIPI DI STRETCHING
•TEST DI FLESSIBILITA’