A. A. 2006-07 - ESAME DI PROFITTO DI GEOMETRIA 2 - settembre 2007 C.d.L. in Matematica - II Modulo C.d.L. in M.I.C.S. - I Modulo 1. Si denoti con τ la topologia di R avente per base gli intervalli chiusi a sinistra e aperti a destra. Individuare tra le seguenti affermazioni l’unica che risulta corretta: (a) la topologia τ è compatta; (b) la topologia τ è connessa; (c) la topologia τ è di Hausdorff; (d) nessuna delle precedenti affermazioni è corretta. Soluzione: La topologia τ risulta più fine di quella euclidea, per cui se fosse compatta dovrebbe esserlo anche quella euclidea. Per ogni numero reale a si ha la decomposizione (−∞, a) ∪ [a, +∞) di R nell’unione disgiunta di due aperti di τ . τ è di Hausdorff perché tale è quella euclidea che è meno fine. 2. Tra le seguenti affermazioni riguardanti l’insieme di punti di R3 © ª √ T := (x, y, z) : x, z ∈ R+ ∧ y = x + ln(z) individuare l’unica che risulta sbagliata: (a) T è omeomorfo ad un aperto di S2 ; (b) T non è connesso; (c) S2 è la compattificazione di Alexandrov di T ; (d) una delle precedenti affermazioni è falsa. ¡ √ ¢ Soluzione: La funzione (x, z) 7→ x, x + ln(z), z fornisce un evidente omeomorfismo tra R+2 e T , e quindi tra T ed S2 privato di un punto essendo la semiretta aperta R+ omeomorfa ad R ed S2 privato di un punto omeomorfo ad R2 . Ne consegue che T è uno spazio connesso e non compatto avente S2 come compattificazione di Alexandrov. 3. L’applicazione à f : (x1 , . . . , xn ) 7→ 1− x1 pP n i=1 x2i , ... , 1− xn pP n i=1 ! x2i definisce: (a) una funzione continua tra la sfera Sn−1 ed il disco n-dimensionale Dn (' In ); (b) una funzione aperta tra l’interiore di Dn e lo spazio euclideo n-dimensionale En ; (c) un omeomorfismo tra lo spazio euclideo En ed un suo sottospazio proprio; (d) una funzione continua, ma non iniettiva, di En in sé. Soluzione: Sicuramente le risposte (a), (c) e (d) sono da scartare perché la funzione data è definita sui vettori di En di norma 6= 1. D’altronde f è invertibile sui vettori interni a Dn avendo come inversa la funzione continua ! à x1 xn pP n pP n (x1 , . . . , xn ) 7→ , ... , . 2 2 1+ 1+ i=1 xi i=1 xi 4. Si consideri sulla sfera S2 la relazione di equivalenza: (x, y, z) ∼ (x0 , y 0 , z 0 ) ⇐⇒ x = x0 . Denotato con X lo spazio quoziente S2 / ∼ individuare la risposta sbagliata: (a) ogni chiuso di X è un compatto; (b) X è uno spazio di Hausdorff; (c) è possibile definire una relazione di equivalenza R su X tale che lo spazio quoziente X/R sia omeomorfo ad S1 ; (d) una delle precedenti affermazioni è falsa. Soluzione: Certamente X = S2 / ∼ è uno spazio compatto in quanto immagine continua dello spazio compatto S2 sotto la proiezione canonica π : S2 → S2 / ∼, e quindi ogni chiuso di X è un compatto. La proiezione (x, y, z) 7→ x fornisce un’identificazione f : S2 → [−1, 1] e si ha f (x, y, z) = f (x0 , y 0 , z 0 ) ⇐⇒ (x, y, z) ∼ (x0 , y 0 , z 0 ). Dunque associando alla classe d’equivalenza [(x, y, z)]∼ del punto (x, y, z) ∈ S2 la sua ascissa x si ha una ben posta biiezione g : X → [−1, 1] tale che f = gπ e la teoria garantisce che g è un omeomorfismo. X ha allora le proprietà (b) e (c) in quanto l’intervallo [−1, 1] ha queste proprietà. 5. Si consideri nello spazio topologico euclideo Mat2×2 (R) delle matrici 2×2 a coefficienti reali il sottospazio X delle matrici simmetriche aventi determinante 1. Individuare tra le seguenti affermazioni l’unica corretta: (a) X è connesso; (b) X contiene un sottospazio omeomorfo ad S1 privato di un punto; (c) X è omeomorfo ad S2 ; (d) le precedenti affermazioni sono tutte false. Soluzione: Se µ x y y z ¶ ∈X deve essere xz − y 2 = 1 e quindi x 6= 0 6= z. Ne consegue che ½µ ¶ ¾ ¡ ¢ x y 2 X= ∈ Mat2×2 (R) : (x, y) ∈ R \ {0} × R y 1+y x e l’applicazione µ (x, y) 7→ x y ¶ y 1+y x 2 ci da un omeomorfismo tra lo spazio prodotto (R \ {0}) × R ed X. Quindi X è sconnesso, contiene un sottospazio omeomorfo ad R, e quindi ad S1 privato di un punto, e non è omeomorfo allo spazio S2 che sappiamo essere connesso. ¡ ¢ 6. Si consideri lo spazio topologico X = R \ {0}, T dove T è la topologia generata dalla famiglia di sottoinsiemi di R © ª B = {−x, x} : x ∈ R, x 6= 0 . Individuare tra i seguenti sottospazi di X l’unico metrizzabile: (a) Q \ {0}; (b) la semiretta aperta (0, +∞); (c) Z \ {0}; (d) la coppia d’intervalli aperti (−2, −1) ∪ (1, 3). Soluzione: Poiché ogni spazio metrizzabile è di Hausdorff ed ogni aperto di X contiene l’opposto di ciascuno dei suoi elementi, condizione necessaria affinché un sottospazio Y di X sia metrizzabile è che −y ∈ / Y per ogni y ∈ Y . Le risposte (a), (c) e (d) sono quindi da scartare, mentre la topologia di (0, +∞) ereditata da X coincide con la topologia discreta ed è dunque metrizzabile.